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Filippo Albacini

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Filippo Albacini (Roma,14 febbraio1777[1]Roma,17 febbraio1858[1]) è stato unoscultoreitaliano.

Biografia

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Filippo Albacini nacque aRoma il 14 febbraio1777.[1] Suo padre era lo scultoreCarlo Albacini e proprio da lui apprese l'arte della scultura, sebbene guardò anche alle opere diAntonio Canova.[1]

Il 7 aprile1811 entrò a far parte dell'Accademia di San Luca a Roma.[1]

Assieme al padre collaborò a varie opere, come ad esempio a un grande e ornatodessert eseguito per la corte reale diNapoli.[1]

Scolpì poche opere e tra i soggetti delle sue sculture si ricordanoAiace,Venere, ilGenio della Bellezza, oltre ai vari monumenti sepolcrali e ritratti.[1] Tra le sue opere si ricorda la realizzazione di una serie di busti rappresentanti uomini illustri, un tempo alPantheon ma oggi conservati nellaProtomoteca Capitolina.[1] Ma tra tutte, certamente la sua opera più celebre è l'Achille morente, di cui esistono due esemplari: un primo eseguito nel1823 su ordinazione diWilliam Cavendish, VI duca di Devonshire, e conservato allaChatsworth House; un altro eseguito nel1854 e conservato all'Accademia di San Luca.[1] Lavorò anche per l'Oratorio dei Pescivendoli a Roma, attiguo allaChiesa di Sant'Angelo in Pescheria, probabilmente eseguendo otto busti di apostoli in stucco.[1]

L'Achille morente nella Galleria delle Sculture dellaChatsworth House (Regno Unito).

Sebbene di stampo ed educazioneneoclassica, l'artista si avvicinò a forme di accentuatorealismo individuabili in una marcata precisazione dell'espressione psicologica.[1]

Fu socio d'onore della Pontificia Accademia Romana di Archeologia.[1]

Morì il 17 febbraio1858 ed è sepolto nellaChiesa dei Santi Luca e Martina a Roma.[1]

Assai ricco, lasciò erede del suo cospicuo patrimonio l'Accademia di San Luca, allo scopo di istituire pensioni biennali per giovani scultori romani.[1] Nel cortile dell'Accademia è presente una sua scultura a grandezza naturale eseguita in suo onore da Alberto Galli e ancora oggi l'Accademia bandisce un premio di scultura intitolato a suo nome.[1]

Note

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  1. ^abcdefghijklmno Mario Pepe,ALBACINI, Filippo, inDizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato il 2 gennaio 2020.

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