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Ferrovia del Tua

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Ferrovia del Tua
Nome originale(PT) Linha do Tua
Stati attraversatiPortogallo (bandiera) Portogallo
InizioFoz Tua
FineBraganza
Attivazione1887, 1906
Soppressione1991
GestoreComboios de Portugal/Metro de Mirandela
Precedenti gestoriCompanhia Nacional de Caminhos de Ferro
Companhia dos Caminhos de Ferro Portugueses
Lunghezza133,8 km
Scartamentoscartamento metrico
Noterimane attiva la Cachão-Mirandela-Carvalhais
Ferrovie
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Laferrovia del Tua (inportogheseLinha do Tua) è unalinea ferroviaria di circa 134 km ascartamento ridotto delPortogallo, in gran parte dismessa, che collegava la stazione di Foz Tua, sullaferrovia del Duero, conBraganza nella regione diTrás-os-Montes. Ne rimangono in funzione 16 km usati per il servizio suburbano denominatoMetro de Mirandela.

Caratteristiche

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LaLinha do Tua era una ferrovia ascartamento metrico di 133,8 km che iniziava dalla stazione di Foz Tua, sulla ferrovia del Duero, giungendo fino a Braganza[1][2]. Inizialmente fu denominataLinha de Mirandella ma presto fu nota col nome del fiume che costeggia sulla sponda sinistra, ilTua[1]. Lasciata la valle, la linea si inerpica sull'altopiano transmontano e nei 28 km tra Mirandela eMacedo de Cavaleiros passa dai 208 m s.l.m. ai 537 m e continua a salire versoSendas (657 m) eSalsas (789 m) fino al culmine, nella stazione diRossas, sullaSerra da Nogueira, punto ferroviario più elevato del Portogallo, a 849 m. Quivi inizia la discesa suSortes (800 m) terminando aBraganza (670 m)[2]. La linea ha diecigallerie, quattroviadotti e diciassetteponti.Al chilometro 54+1 si trova la stazione di Mirandela, inaugurata nel 1887, sede del deposito locomotive[2].

Stazioni e fermate
Unknown route-map component "exCONTg"
ferrovia del DãoViseu (prog. abb.)
Unknown route-map component "STR+l"Unknown route-map component "xKRZ"Unknown route-map component "CONTfq"
ferrovia del DueroErmesinde
Unknown route-map component "XBHF-L"Unknown route-map component "exXBHF-R"
0,0Tua
Continuation forwardUnknown route-map component "exSTR"
ferrovia del DueroPocinho
Unknown route-map component "exHST"
4,3Tralhariz
Unknown route-map component "exHST"
7,6Castanheiro
Unknown route-map component "exBHF"
13,4Santa Luzia
Unknown route-map component "exHST"
15,6São Lourenço de Ribapinhão
Unknown route-map component "exHST"
17,8Tralhão
Unknown route-map component "exBHF"
21,2Brunheda
Unknown route-map component "exHST"
25,1Codeçais
Unknown route-map component "exBHF"
29,3Abreiro
Unknown route-map component "exHST"
33,9Ribeirinha
Unknown route-map component "exBHF"
37,8Vilarinho
Unknown route-map component "KBHFxa"
41,9Cachão
Station on track
45,0Frechas
Stop on track
48,5Latadas
Station on track
54,1Mirandela
Station on track
Mirandela-Piaget
Stop on track
Tarana
Stop on track
Jacques Delors
Stop on track
55,2São Sebastião
Stop on track
Jean Monet
Unknown route-map component "KBHFxe"
58,2Carvalhais
Unknown route-map component "exHST"
61,1Vilar da Ledra
Unknown route-map component "exHST"
65,3Avantos
Unknown route-map component "exBHF"
67,2Romeu
Unknown route-map component "exBHF"
74,1Cortiços
Unknown route-map component "exBHF"
78,9Grijó
Unknown route-map component "exBHF"
82,8Macedo de Cavaleiros
Unknown route-map component "exHST"
85,3Castelãos
Unknown route-map component "exBHF"
89,3Azibo
Unknown route-map component "exHST"
91,8Salselas
Unknown route-map component "exHST"
94,6Valdrez
Unknown route-map component "exBHF"
96,9Sendas
Unknown route-map component "exHST"
99,3Vila Franca
Unknown route-map component "exHST"
100,8Chãos
Unknown route-map component "exHST"
101,8Fermentãos
Unknown route-map component "exBHF"
104,6Salsas
Unknown route-map component "exGIPl"
Culmine ferrovia (850 m)
Unknown route-map component "exBHF"
110,3Rossas
Unknown route-map component "exBHF"
117,1Sortes
Unknown route-map component "exHST"
119,8Remisquedo
Unknown route-map component "exHST"
122,1Rebordãos
Unknown route-map component "exBHF"
125,6Mosca
Unknown route-map component "exKRW+l"Unknown route-map component "exKRWgr"
antico tracciato (nuovo, dal 1960)
Unknown route-map component "exLSTR"Unknown route-map component "exhSTRae"
Viadotto della Coxa
Unknown route-map component "exLSTR"Unknown route-map component "exhSTRae"
Ponte di Bragança
Unknown route-map component "exKRWl"Unknown route-map component "exKRWg+r"
antico tr.
Scenic interestUnknown route-map component "exBHF"
133,8Braganza(Museo Ferroviario di Braganza)
Unknown route-map component "exCONTf"
Spagna (mai realizzato)

Progetto e realizzazione

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La linea fa parte della serie di ferrovie a scartamento ridotto costruite a partire dal 1882[3]. Fu costruita in due fasi: la Tua-Mirandela, inaugurata nel 1887, e la prosecuzione su Braganza, nel 1906.

TrattaLunghezza KmInaugurazioneChiusuraRiapertura
TuaCachão41,866 km29 settembre 188722 agosto 2008
Cachão –Mirandela12,226 km29 settembre 1887
Mirandela –Carvalhais4,046 km2 agosto 190515 dicembre 199128 luglio 1995
Carvalhais –Romeu8,970 km2 agosto 190515 dicembre 1991
Romeu –Macedo de Cavaleiros15,666 km15 ottobre 190515 dicembre 1991
Macedo de Cavaleiros –Sendas14,060 km18 dicembre 190517 dicembre 1991
Sendas –Rossas13,420 km14 agosto 190617 dicembre 1991
Rossas –Braganza23,514 km31 dicembre 190617 dicembre 1991

Storia

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Tratta Tua - Mirandela

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La linea durante la costruzione tra le rocce granitiche: galleria di Fragas Más

Prodromi

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L'apertura, nel 1878, del primo tratto dellaferrovia del Duero tra Porto e Pinhão fece sorgere progetti riguardanti il tracciato da seguire verso la frontiera con laSpagna; alcuni propugnavano il percorso lungo il fiume Duero fino aBarca d'Alva, altri propendevano per un tracciato lungo ilfiume Tua e Braganza. In settembre l'ingegnere ed ex ministro João Crisóstomo de Abreu e Sousa approntò un progetto per una linea Braganza-Beja, passante per la foce del fiume Sabor[4].Seguirono i progetti per un tracciato lungo il corso del fiume Tua, che valutarono sia la possibilità di svilupparsi sia sulla sponda destra, sia sulla sponda sinistra.

Alla fine del 1881 l'imprenditore portuense Clemente Menéres intraprese una campagna a sostegno di una ferrovia per la regione di Trás-os-Montes attraverso la valle del Tua. Il 22 giugno 1882 la giunta municipale di Mirandela presentò una petizione alla Camera dei Pari affinché accordasse un finanziamento all'opera; l'anno dopo seguì un appello diretto al re del Portogallo, Luigi I, perché approvasse la costruzione della linea per Mirandela[5]. Con decreto del 29 settembre 1883 venne bandito il concorso pubblico per la costruzione e l'esercizio della Foz Tua-Mirandela a scartamento metrico, con garanzia di rendimento del 5,5% e possibilità di riscatto a 15 anni; non giunse tuttavia alcun offerta[6]. Il concorso, riaperto il 14 dicembre con condizioni più vantaggiose trovò l'unica proposta di Tristão Correia de Queirós, noto come Conde da Foz, già responsabile della costruzione dellaferrovia del Dão[7]; il 26 maggio 1884 ebbe la concessione, confermata con legge del 30 giugno[6]. Decise quindi di fondare una società per l'esercizio della nuova linea (oltre a quelle già in funzione). Il 1º ottobre 1885 nacque laCompanhia Nacional de Caminhos de Ferro alla quale cedette la concessione della Foz Tua-Mirandela[6].

Costruzione

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Il 16 ottobre 1884 iniziarono i lavori dal lato di Mirandela[8] condotti dall'impresa spagnola Llort & Villagelin con l'impiego giornaliero di 1 470 operai, 114 animali da tiro e 18 locomotive. I primi 20 km incontrarono serie difficoltà a causa della natura del terrenogranitico che richiedeva l'uso di dinamite con conseguenti incidenti; la tratta risultò praticamente scavata nella roccia quasi senza apporto di materiale murario[9].

Un tratto di linea a mezza costa lungo il fiume Tua

La linea, di 54 km, venne aperta al pubblico il 27 settembre 1887 e due giorni dopo inaugurata ufficialmente col nome diLinha de Mirandela[6]. Alla cerimonia presenziarono il reLuigi I del Portogallo, Afonso de Bragança, duca di Porto e il ministro delle Opere pubbliche, dei trasporti e delle comunicazioni[10]. La linea fu la prima a raggiungere la regione di Trás-os-Montes[11].

Nel 1900 la Tua-Mirandela movimentò 33 928 passeggeri e 625 t di merci[12]. Nel 1902 i cereali trasportati raggiunsero la quota di 4 000 t[13].

La Mirandela-Braganza

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Stazione di Rossas, culmine della linea

Il 30 aprile 1884 la giunta distrettuale di Braganza presentò alla Camera dei deputati una richiesta di prolungamento della linea da Mirandela alla capitale del distretto[14].Il piano ministeriale 1885-1886 per le linee affluenti alla ferrovia del Duero incluse la Mirandela-Braganza[15] tra le linee da realizzare, trattandosi di un territorio con allevamento, agricoltura e attività mineraria assai fiorenti[13]. Negli anni successivi si avvicendarono proposte e progetti senza esito fino al 1899, quando la linea venne inclusa fra quelle finanziabili con il "Fondo speciale"[16].

Un iter lungo e difficile

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Il 25 settembre 1901 il progetto della Mirandela-Braganza venne infine approvato[17]. Un concorso pubblico bandito dalleCaminhos de Ferro do Estado con termine il 14 febbraio 1902 accolse l'unica proposta, avanzata dell'imprenditore João Lopes da Cruz[13]; seguirono azioni di sostegno da parte di cittadini e dello stesso governatore di Braganza affinché si desse inizio ai lavori[18]. Ma, sorte alcune controversie, il ministro riaprì il concorso, al quale ancora una volta partecipò solamente João Lopes da Cruz[19].Il 24 marzo 1902 il reCarlo I del Portogallo ricusò il risultato e, il 15 aprile, fece bandire un nuovo concorso, con le clausole che la linea passasse perMacedo de Cavaleiros e che la concessione durasse 99 anni[20][21]; i partecipanti furono Casa Zagury e João Lopes da Cruz[22], il quale il 19 aprile ottenne la promessa di concessione[6] e il 24 maggio fu autorizzato il finanziamento tramite il Fondo Speciale[23]. Il contratto, stilato con João Lopes da Cruz il 24 ottobre, venne tuttavia su richiesta dello stesso ceduto allaCompanhia Nacional de Caminhos de Ferro, che ricevette l'autorizzazione il 30 giugno 1903[24]. Per reperire i finanziamenti vennero emesse obbligazioni[24]; al finanziamento partecipò il banchiere e politico portoghese Henrique Burnay[25].

Realizzazione

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L'inizio dei lavori, previsto per il 4 maggio 1903, fu rallentato dal difficoltoso reperimento dei capitali[26]; nel contempo intervennero variazioni di tracciato che rallentarono ulteriormente l'opera[27]. Il termine dei lavori fu preventivato per il 1905[27].Tuttavia, a mano a mano che i lavori avanzavano, intervenivano ulteriori richieste di varianti, che richiedevano tempo per essere approvate; il 28 luglio 1905 fu consegnata la tratta Mirandela-Romeu[28]. I lavori procedettero più celermente anche se il 1º ottobre non era stato ultimato il tratto Romeu-Macedo[29]. Il tratto Macedo de Cavaleiros-Sendas[30] entrò in servizio il 18 dicembre[6]. Il 13 agosto 1906 fu aperto il tratto fino aRossas[6]. Il primo treno giunse a Braganza il 26 ottobre 1906[31] mentre l'inaugurazione ufficiale avvenne il 1º dicembre completando la linea del Tua[32].

Piani e progetti di espansione

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Il piano della rete complementare a sabor del Mondego del 1900 prevedeva anche una linea tra Foz Tua eViseu[33] passante perVila da Ponte[34] che avrebbe collegato le due linee del Tua e del Dão. La redditività tuttavia non fu ritenuta sufficiente a compensare i costi di costruzione[35].

Nel 1927 il piano generale della rete fu rivisto, ipotizzando collegamenti tra le ferroviedi Guimarães,del Sabor,del Tâmega,del Corgo e la stazione di Mirandela, sulla linea del Tua, con l'intento di collegare ilPorto de Leixões ePorto[33]. Tale rete venne definitaTransversal de Trás-os-Montes[36].Nello stesso anno le autorità distrettuali di Viseu chiesero al governo di riprendere il progetto di linea Foz Tua-Viseu[37] e prolungare verso nord la linea del Tua per raggiungere la miniera di ferro diGuadramil e possibilmente la frontiera con laSpagna[33]. Tale progetto incontrò l'opposizione netta dei militari.

Il "Plano Geral da Rede Ferroviária" del 1930, ripropose la linea Foz Tua-Viseu, laTransversal de Valpaços tra Mirandela e Linha do Corgo e laTransversal de Chacim, tra Macedo de Cavaleiros e Mogadouro, sullaLinha do Sabor; le ultime due parte della cosiddettaTransversal de Trás-os-Montes[38] ma il prolungamento oltre Braganza fu escluso[33]. Altre proposte vennero ritenute economicamente impraticabili[39]. Il decreto del 29 marzo 1933, n. 22.379, sospese però tutti i progetti di ferrovie con garanzia di rendimento[40][41].

Declino e chiusura

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Treno misto a Tua nel 1993 sulla tratta ancora aperta
Automotrice del servizio metropolitano di Mirandela a Tua nel 2008

Glianni trenta furono critici anche per il trasporto ferroviario in Portogallo; la Companhia Nacional, incontrò sempre più difficoltà economiche nella gestione[42] e la situazione peggiorò ulteriormente fino al 1939[43].Nel 1945 la Legge n. 2008 concentrò tutte le concessioni nell'unica dellaCompanhia dos Caminhos de Ferro Portugueses alla quale l'anno dopo fu conferita la Companhia Nacional de Caminhos de Ferro[44]. Nel 1946 la CP iniziò l'esercizio di tutta la rete portoghese ad eccezione della Linea di Cascais[44].Nel 1968 fu costruita la variante di Braganza. La linea continuò ad essere esercita contrazione a vapore fino aglianni settanta. Furono utilizzate anche automotrici.Alla fine deglianni ottanta fu varato il piano di dismissione di gran parte delle ferrovie secondarie. Il 1º gennaio 1990 fu soppresso il servizio merci tra Régua e Braganza e ridotti i servizi passeggeri.

Chiude la Mirandela-Braganza

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Nel 1987, centenario della linea, fu annunciato il piano di ristrutturazione delle ferrovie 1988-1994, che prevedeva di fatto l'abbandono della rete a scartamento ridotto della regione di Trás-os-Montes[45][46].Nel dicembre 1991 vennero istituiti alcuni autoservizi sostitutivi; nello stesso mese un deragliamento nella stazione di Sortes fu il pretesto per la chiusura all'esercizio della tratta Mirandela-Macedo de Cavaleiros[45]. Agli inizi del 1992 fu chiusa anche la Macedo de Cavaleiros-Braganza[47]. Rimase in funzione il tratto di 60 km tra Mirandela e la foce del Tua[46].

Nasce il Metro de Mirandela

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Lo stesso argomento in dettaglio:Metro de Mirandela.

Nel 1992 venne studiata la conversione di parte dellaLinha do Tua in servizio metropolitano leggero[48]. Il 28 luglio 1995 fu fondata la "Metropolitano Ligeiro de Mirandela", società mista tra municipio di Mirandela (90%) eCaminhos de Ferro Portugueses (10%) per la gestione di un servizio suburbano tra Mirandela e Carvalhais a Nord e Cachão a Sud[47][49]. Nel2001 un contratto di servizio tra CP e "Metropolitano" estese il trasporto passeggeri all'intero tratto Mirandela-foz do Tua sotto la supervisione CP e con manutenzione affidata aREFER[50].

Tra 2007 e 2008 avvennero diversi incidenti, purtroppo anche con morti[46] anche a causa del precario stato delle infrastrutture[51].

Chiusura della Tua-Cachão e costruzione della diga del Tua

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La stazione di Braganza convertita in stazione degli autobus

Il "Programa Nacional de Barragens de Elevado Potencial Hidroelétrico", del novembre 2007, prevedeva la costruzione di varie dighe tra cui una sul Tua[52]. La costruzione della diga avrebbe sommerso 16 km della ferrovia del Tua isolandola definitivamente dalla ferrovia del Duero e dalla rete ferroviaria nazionale.

Nel 2011 il Ministero dell'Economia presentò ilPlano Estratégico dos Transportes: Mobilidade Sustentável, Horizonte 2011-2015; il documento prevedeva la sospensione del servizio sulle linee a basso rendimento economico. Tra esse era la linea del Tua[49][53].

Nel febbraio 2011 iniziarono tra le proteste i lavori di realizzazione della diga, che sommerse il tratto di ferrovia. La diga fu costruita daEnergias de Portugal[54].

Note

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  1. ^ab(ES) Arturo Ojanguren; Antonio Bonet,El Vapor en España, Portugal y Francia, inVia Libre, vol. 15, n. 169, Madrid, Gabinete de Información y Difusión de RENFE, maggio 1978, p. 25.
  2. ^abc(ES) Fernando Sanz,El Ultimo Vapor de Portugal, inVia Libre, vol. 15, n. 172, Madrid, Gabinete de Información y Difusión de RENFE, febbraio 1978, pp. 12, 13.
  3. ^ José de Sousa Nunes,A Via e Obras nos Caminhos de Ferro em Portugal (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 62, n. 1476, 16 giugno 1949, pp. 418-422.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  4. ^ Augusto César Justino Teixeira,Evora a Ponte de Sôr (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 377, 1º settembre 1903, pp. 295-297.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  5. ^Silva 2008, pp. 11-12.
  6. ^abcdefg Carlos Manitto Torres,A evolução das linhas portuguesas e o seu significado ferroviário (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 71, n. 1686, 16 marzo 1958, pp. 133-140.URL consultato il 3 gennaio 2015.
  7. ^Silva 2008, p. 13.
  8. ^Paulino, 2011, p. 33.
  9. ^Silva, 2008, pp. 14-15.
  10. ^Reiset al, p. 35.
  11. ^ Manuel Margarido Tão,150 Anos de Material Motor Francês em Portugal, inO Foguete, vol. 4, n. 15, Entroncamento, Associação de Amigos do Museu Nacional Ferroviário, 2005, pp. 13-19,ISSN 124550 (WC ·ACNP).
  12. ^Linhas Portuguezas (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 15, n. 342, 16 marzo 1902, p. 91.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  13. ^abc EIRIEL,Caminhos de Ferro de Mirandella a Bragança (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 15, n. 341, 1º marzo 1902, p. 65.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  14. ^Jacob, 2010, p. 15.
  15. ^ José Fernando de Sousa,A Crise Actual de Viação e os nossos Caminhos de Ferro de Via Estreita (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1138, 16 maggio 1935, pp. 211-213.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  16. ^ José Fernando de Sousa,A proposta de lei sobre construção de caminhos de ferro (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 368, 16 aprile 1903, pp. 117-118.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  17. ^Jacob e Alves,  p. 22.
  18. ^Caminho de ferro de Bragança (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 15, n. 342, 16 marzo 1902, p. 91.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  19. ^A linha da Régua a Chaves e à fronteira (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 365, 1º marzo 1903, pp. 65-67.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  20. ^Concursos (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 15, n. 343, 1º aprile 1902, p. 108.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  21. ^Parte Official (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 15, n. 343, 1º aprile 1902, pp. 99-101.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  22. ^Mirandela a Bragança (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 15, n. 344, 16 aprile 1902, pp. 119.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  23. ^Parte Official (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 15, n. 348, 16 giugno 1902, pp. 181-182.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  24. ^abParte Official (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 374, 16 luglio 1903, pp. 237-240.URL consultato il 3 febbraio 2017.
  25. ^Castro, p. 95.
  26. ^Linhas Portuguezas (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 369, 1º maggio 1903, p. 153.URL consultato il 3 febbraio 2017.
  27. ^abLinhas Portuguezas (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 372, 16 giugno 1903, p. 212.URL consultato il 3 febbraio 2017.
  28. ^Parte Official (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 18, n. 423, 1º agosto 1905, pp. 228-230.URL consultato il 4 febbraio 2017.
  29. ^Linhas Portuguezas (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 18, n. 427, 1º ottobre 1905, pp. 298-299.URL consultato il 4 febbraio 2017.
  30. ^Roteiros, Jacob, 2010, p. 15.
  31. ^Reiset al,  p. 51.
  32. ^Jacob, 2010, p. 23.
  33. ^abcd José Fernando de Sousa, Raul Augusto Esteves,O Problema da Defesa Nacional (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1133, 1º marzo 1935, pp. 101-103.URL consultato il 6 febbraio 2017.
  34. ^ José Fernando de Sousa,A Rêde Complementar ao Norte do Mondego (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 16, n. 372, 16 giugno 1903, pp. 204-205.URL consultato l'8 febbraio 2017.
  35. ^ José Fernando de Sousa,A Crise dos Nossos Caminhos de Ferro (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1131, 1º febbraio 1935, p. 57-58.URL consultato il 6 febbraio 2017.
  36. ^ José Fernando de Sousa,Variante pedida na Linha do Tâmega (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1127, 1º dicembre 1934, pp. 587-589.URL consultato il 4 febbraio 2017.
  37. ^Linhas Portuguesas (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 40, n. 937, 1º gennaio 1927, p. 6.URL consultato il 4 febbraio 2017.
  38. ^Portogallo.Decreto n.º 18:190, del 28 marzo 1930.Ministério do Comércio e Comunicações - Direcção Geral de Caminhos de Ferro - Divisão Central e de Estudos - Secção de Expediente, Pubblicato inDiário do Governo n.º 83, Série I, de 10 de Abril de 1930
  39. ^ José Fernando de Sousa,Os nossos caminhos de ferro em 1935 (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 48, n. 1153, 1º gennaio 1936, pp. 5-9.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  40. ^Amaro e Marques,  p. 32.
  41. ^Portogallo,Decreto n.º 22:379, del 28 marzo 1933.Ministério das Obras Públicas e Comunicações - Direcção Geral de Caminhos de Ferro - Divisão Central e de Estudos - Secção de Expediente, Pubblicato in, Diário do Governo n. 74, Série I, del 31 marzo 1933
  42. ^ José Fernando de Sousa,A Crise dos Caminhos de Ferro: males e Remédios (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 47, n. 1147, 1º ottobre 1935, pp. 403-405.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  43. ^ José Fernando de Sousa,A Companhia Nacional de Caminhos de Ferro em 1939 (PDF), inGazeta dos Caminhos de Ferro, vol. 52, n. 1259, 1º giugno 1940, pp. 349-350.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  44. ^abReiset al, p. 62.
  45. ^abPires, 2015, pp. 61-62.
  46. ^abcFantasma do encerramento regressa à linha do Tua um ano depois, surtp.pt, 14 febbraio 2007.URL consultato il 10 febbraio 2017.
  47. ^abAcaba definitivamente o serviço público na Linha do Tua, sutvi24.iol.pt, 17 ottobre 2011.URL consultato il 10 febbraio 2017.
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  49. ^abAcabaram os transportes públicos para as povoações da linha do Tua, sujn.pt.URL consultato il 10 febbraio 2017(archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2014).
  50. ^Pires, 2015, p. 63.
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  52. ^Il Programa Nacional de Barragens com Elevado Potencial Hidroeléctrico è consultabile su[1]
  53. ^Pires, 2015, p. 31.
  54. ^Foz Tua: barragem polémica já arrancou, suexpresso.sapo.pt, 19 febbraio 2011.URL consultato il 9 febbraio 2017(archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).

Bibliografia

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