Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Femme fatale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediFemme fatale (disambigua).
Mata Hari, danzatrice esotica e spia, fu la più famosafemme fatale dellaprima guerra mondiale

Lafemme fatale (AFI:/ˈfam faˈtal/[1] letteralmente "donna fatale"), a volte chiamatamangiatrice di uomini,[2]vamp o scherzosamentefatalona,[3] è unpersonaggio tipo riconoscibile come una donna misteriosa, attraente eseducente il cui fascino irretisce i suoi amanti, conducendoli spesso in trappole mortali e compromettenti.[4] È unarchetipo dell'arte e dellaletteratura. Sebbene di solito siano malvagie, o almeno moralmente ambigue, ci sono anche donne fatali che in alcune storie interpretanoantieroine e persinoeroine. Oggi l'archetipo è spesso visto come un personaggio che attraversa costantemente il confine tra il bene e il male, agendo senza scrupoli qualunque cosa desideri.

A volte presentata, soprattutto nella tradizione critica italiana, facendo ricorso all'appellativo didark lady, la femme fatale è caratterizzata da una provocante bellezza unita a uno spietato cinismo e a una seducente morbosità. Tra le varianti della femme fatale, è possibile ricordare la figura dellavamp, introdotta daTheda Bara nel cinema muto americano.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Nelle sue opereD'Annunzio utilizzò spesso la figura dellafemme fatale

L'archetipo della femme fatale esiste da millenni nella mitologia e nel folklore di molte culture. Tra le figure più antiche si possono ricordare la dea babiloneseIštar e i personaggi biblici diEva,Dalila eSalomè. Altri esempi classici comprendonoCirce,Medea,Clitennestra, mentre tra gli esempi storici divenuti mitologici si possono annoverareCleopatra eMessalina. Al di fuori della cultura occidentale, si trovano le figure leggendarie diDaji in Cina,Tamamo-no-Mae in Giappone o le varie incarnazioni della Visha Kanya in India.

L'immaginario legato alla figura della donna fatale, dominatrice,lussuriosa e perversa, ha nutrito la storia del romanzo occidentale fin dalle sue origini, generando personaggi come laMarchesa de Merteuil inLe relazioni pericolose diLaclos, laCarmen diMérimée, laFosca diIgino Ugo Tarchetti o Milady inI Tre Moschettieri di Dumas.

Il ruolo rilevante assunto dalla femme fatale nella letteratura romantica e decadente fu indagato in modo particolarmente penetrante daMario Praz nel suo celebre studioLa carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica (1930). In particolare nel IV capitolo,La belle dame sans merci, l'autore approfondisce i tratti sadici che la donna-vampiro assume in romanzi comeIl monaco diMatthew Lewis eLa Belle Dame sans Merci diKeats, ma soprattutto nella prima produzione diAlgernon Swinburne. Praz sottolinea anche come la donna crudele di matrice swinburniana approdi inItalia nell'opera poetica e romanzesca diD'Annunzio, in cui la donna è costantemente la nemica che si oppone ai sogni eroici dei protagonisti maschili.

L'immagine della femme fatale è inoltre uno dei soggetti maggiormente frequentati dalla pittura europea di fineOttocento ed inizioNovecento, per esempio da artisti comeEdvard Munch,Gustav Klimt,Franz von Stuck andGustave Moreau.[5]

La vamp nel cinema muto

[modifica |modifica wikitesto]

Tra le prime apparizioni della femme fatale in ambito cinematografico va ricordata la vamp, termine danese che sta per "vampira", introdotto negli anni Dieci per le dive delcinema mutoAsta Nielsen eElse Frölich. I rocamboleschi melodrammi mondani del giovane cinema danese riscossero infatti enorme successo a livello mondiale per l'audacia delle situazioni descritte, nonché per l'erotismo dei baci, che per la prima volta venivano rappresentati sullo schermo[6]. Tra le prime vamp diHollywood vi furonoMargarita Fischer inThe Vampire (1910) eAlice Hollister nelfilm omonimo del 1913, quest'ultimo considerato il primo film sulle vamp tuttora in esistenza.[7][8] Fu tuttaviaTheda Bara a popolarizzare il personaggio, nel 1915 conLa vampira.[9] In Francia, una memorabile femme fatale associata all'idea di un fascino vampiresco fu interpretata daMusidora nel film serialeLes vampires diLouis Feuillade.

La femme fatale nel film noir americano classico

[modifica |modifica wikitesto]

Nel cinema americano la femme fatale conquista un ruolo di primo piano tra gli inizi deglianni quaranta e la seconda metà deglianni cinquanta.[10] Tra gli esempi canonici si possono citare: la Brigid O'Shaughnessy (Mary Astor), che assassina il socio diSam Spade (Humphrey Bogart) inIl mistero del falco; la Phyllis Dietrichson (Barbara Stanwyck) diLa fiamma del peccato (1944), che trascina nella disgrazia uno sprovveduto assicuratore; la cantante di varietà interpretata daRita Hayworth inGilda (1946); le narcisiste e manipolatrici Kitty Collins (Ava Gardner) deI gangsters e Cora Smith (Lana Turner) deIl postino suona sempre due volte (1946).

Nella tradizione critica italiana, un termine alternativo ampiamente usato per definire questi personaggi è quello didark lady.[11][12][13]

La rappresentazione delle protagoniste femminili nei film noir ha offerto numerosi spunti alla critica femminista. Molte studiose hanno sottolineato come la caratterizzazione negativa di questi personaggi riveli la natura fondamentalmente androcentrica e misogina dell'immaginario cinematografico della Hollywood classica, poiché, "sebbene il film noir presenti spesso figure di donne indipendenti e determinate mosse da un forte desiderio di affermazione sociale, esse sono invariabilmente destinate, letteralmente o metaforicamente, ad essere distrutte".[14]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Luciano Canepari,femme fatale, inIl DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999,ISBN 88-08-09344-1.
  2. ^Salomè e le altre: il mito della femme fatale, la mangiatrice di uomini, suEticamente, 11 agosto 2021.URL consultato il 5 giugno 2023.
  3. ^Vamp: sinonimi e contrari, inTreccani.it –Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato il 5 giugno 2023.
  4. ^femme fatale, inTreccani.it –Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato il 5 giugno 2023.
  5. ^Dijksra.
  6. ^Prédal, p. 50.
  7. ^Soister, p. 41.
  8. ^Butchart, p. 100.
  9. ^Anger.
  10. ^La Polla, pp. 102-103.
  11. ^La Polla.
  12. ^Gandini.
  13. ^Locatelli.
  14. ^Elizabeth Cowie,Film Noir and Women, inCopjec, p. 126.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Controllo di autoritàLCCN(ENsh85047762 ·GND(DE4209638-8 ·J9U(EN, HE987007529128205171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Femme_fatale&oldid=143214193"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp