Il comune, situato nellaVal Calore e sede amministrativa dell’Unione dei Comuni Alto Calore, è noto per la presenza dellegole del Calore (situate in località Remolino) e per la produzione delfusillo di Felitto, un formato di pasta riconosciuto col marchioIGP.
Il paese è un borgo medievale che conserva ancora numerose torri di guardia e mura di cinta, tipiche dell'anno 1000. L'origine di Felitto è da ricondurre a qualche secolo prima dell'anno 1000. Strategicamente la posizione era straordinaria: sopraelevata, inaccessibile o accessibile con molta difficoltà dai quattro lati con la possibilità di controllare con facilità tutta la valle del Calore. Facile difesa naturale del posto, possibilità di avvistare con molto anticipo eventuali pericoli, presenza abbondante sul posto di ottima pietra da costruzione e da calce, nonché di sabbia in zona relativamente vicina (Casale), possibilità di rifornirsi d'acqua sia per la vicinanza del fiume Calore e sia per la presenza nel raggio di pochi chilometri di diverse piccole sorgenti, rendevano il posto ideale per un insediamento stabile e sicuro. Una delle prime apparizioni di Felitto, risale ad unabolla diPapa Bonifacio VIII in cui si citava un borgo denominato come "Felix", da cui Felitto. Il paese era dotato di un notevole complesso murario fortificato, lungo circa 700 metri e formato da 13 torrioni di cui tre di forma quadrata. Il primo documento che testimoni l'esistenza di questa cinta difensiva è del 1860. Nel centro storico è ancora oggi conservato un antichissimo castello risalente al periodo angioino. La cinta muraria risulta solo parzialmente intatta (7 sono i torrioni ancora presenti, tutti rotondi), poiché demolita in alcune parti.
Il comune di Felitto registrò rilevanti moti migratori in due fasi della sua storia: dapprima alla fine delXIX secolo, con la popolazione locale che iniziò a cercare fortuna verso ilcontinente americano (Tale fenomeno, però, non comportò una forte decrescita demografia, complice le misure a sostegno per l'aumento dellapopolazione nazionale neglianni trenta) e successivamente a partire dagli anni sessanta, periodo da cui l'ente registra un rilevante calo demografico. Inizialmente, per questa seconda fase, l'emigrazione era rivolta all'estero (Svizzera eGermania in particolare) ma, da decennio seguente, essa si orientò verso l'Italia del Nord. Successivamente, un cospicuo numero di abitanti di Felitto, si è trasferito, per motivi di lavoro, nei centri costieri della provincia:Salerno,Battipaglia,Paestum eAgropoli.
Collegato a questo fenomeno, nel 2023 l'amministrazione comunale intraprese il processo digemellaggio conOld Forge, comune degliStati Uniti d'America, in cui è presente una foltissima schiera diitaloamericani con origini felittesi, "eredi" dei primifenomeni migratori del XIX secolo. L'accordo ufficiale tra i due enti venne approvato dai rispettivi consigli comunali nel corso del 2024.
Lo stemma del comune si presentad’argento, all'olmo nodrito su unapianura erbosa, cimato da ungallo, il tutto al naturale. Il gonfalone è un drappo partito di verde e di bianco.
Felitto è immerso nella natura delParco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Animali come la lontra ed altri si sono stanziati qui, trovando rifugio e cibo in maniera naturale. Presso la località Remolino è inoltre possibile visitare leGole del Calore, non lontano dal ponte medievale di Felitto.
La maggioranza della popolazione è cristiana cattolica[senza fonte]. Le chiese principali sono:
Chiesa di Santa Maria dell'Assunta (chiesa madre)
Chiesa del Rosario
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.
La chiesa madre si trova nel centro storico, mentre quella del Rosario al centro dal paese. La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli ha luogo nella località Casale.Nel territorio sono presenti anche due cappelle: quella di San Vito, che si trova nell'omonima località, e quella di San Ciriaco, nella località Casale.
Felitto conta 30 località composte per lo più da gruppi di case sparse e cascinali. Fra queste Campanaro, Casale, Maruzza, Pietracute, Santoianni, Starza e Torre sorgono lungo lastrada regionale . La località più grande è quella di San Vito che confina con il territorio diBellosguardo. Le località felittesi, in ordine alfabetico, sono:
Il territorio è destinato alla produzione agricola, con una forte produzione di vino, olio e castagne. Negli ultimi anni del XX secolo ha conosciuto un primo sviluppo del settore terziario e turistico, grazie all'accesso alleGole del Calore in località di Remolino, bagnata dall'acque del fiumeCalore Lucano.[senza fonte]
"U' fusillu" prodotto a Felitto è un cilindro di pasta cavo, lungo dai 18 ai 22 cm che si prepara a mano, utilizzando uova, farina, sale acqua, olio d'oliva, e l'ausilio di un ferro sottilissimo a 4 facce. La sua origine è legata a una leggenda: si narra che nel XVI secolo, durante un assedio della cittadina durante il quale gli abitanti resistevano da oltre 10 giorni, il comandante chiese alle donne di cucinare qualcosa con i prodotti che avevano a disposizione, cosicché le donne, prepararono, per la prima volta il Fusillo di Felitto con uova e farina. Al di là di questa leggenda è accertato che questa produzione vanta una tradizione secolare, tramandata oralmente tanto da rappresentare il piatto tipico dei giorni di festa a Felitto; nel tempo la produzione del fusillo si è però tramutata da familiare ad artigianale.
Un impasto formato da farina, acqua e sale è alla base della preparazione dei taralli che si preparano per il santo patrono Vito. La tradizione vuole che, questa preparazione, avvenga nei giorni precedenti alla processione del 15 giugno per poi donare, tali taralli, ai fedeli che accompagneranno San Vito nel giorno festivo. La suddetta processione è molto sentita dalla popolazione locale e ha una lunghezza pari ai 7 km, partendo dalla cappella di San Vito, ai confini con il comune diBellosguardo, per poi arrivare fino alla Chiesa Santa Maria dell'Assunta situata nel centro urbano di Felitto.
Dopo la loro formatura, vengono messi in acqua bollente ("scaurati" indialetto campano). a cui segue un tuffo in acqua fredda e una lisciatura con le mani della superficie, che così diviene compatta e lucente. Poi vengono cotti in forno fino alla doratura.
Il consiglio Comunale è composto da 11 membri, di cui 8 per la maggioranza e 3 di minoranza. La giunta viene retta dal sindaco, il vicesindaco e l’amministratore ai lavori pubblici.
Per le elezioni del 1960 venne utilizzato il disegno di una “campana" come logo elettorale. Per le tornate elettorali del 1964 e 1970 il simbolo dello "Scudo crociato".
Il simbolo elettorale fu lo “Scudo crociato” dellaDemocrazia Cristiana. Dopo la fine della DC, per le elezioni del 1995 il logo fu incentrato sull'"Ancora.
La squadra del paese è l'U.S. Felitto, club militante nella seconda categoria. Il club gioca le partite casalinghe al "Campo Sportivo Pietracute".
Sono presenti inoltre campetto polivalente (calcio a 5 e pallavolo), un campo da tennis, un campo di bocce e una piscina attiva soltanto nel periodo estivo