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Federazione dei Verdi

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Federazione dei Verdi
Presidentevedi elenco
Coordinatorevedi elenco
Portavocevedi elenco
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeVia Valenziani, 5Roma
AbbreviazioneFdV
Fondazione9 dicembre1990
Derivato da
Dissoluzione10 luglio2021[1][2]
Confluito inEuropa Verde
IdeologiaAmbientalismo[3][4][5][6][7]
Progressismo[6]
Pacifismo[6]
Ecofemminismo[6]
Animalismo[6]
Europeismo[6][8][9]
CollocazioneCentro-sinistra/Sinistra
CoalizioneAdP (1994-1995)
L'Ulivo (1995-2004)
Il Girasole (2001)
L'Unione (2004-2008)
SA (2008)
SEL (2009)
ERC-VE (2011-2012)
RC (2013)
VE-GI (2014)
IEI (2017-2018)
EV (2019-2021)
Partito europeoFEPV(1994-2004)
PVE(2004-2021)[11]
Gruppo parl. europeoGV(1994-99)
Verdi/ALE(1999-2009)
Affiliazione internazionaleGlobal Greens(2001-2021)[10]
Seggi massimiCamera
16 / 630
(1992)
Seggi massimiSenato
14 / 315
(1996)
Seggi massimiEuroparlamento
3 / 87
(1994)
Seggi massimiConsigli regionali
34 / 1 090
(1993)
Testata
Organizzazione giovanileGiovani Verdi(2004-2021)
Iscritti31 000 (2004)
Coloriverde
Sito webverdi.it/
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

LaFederazione dei Verdi (spesso indicata semplicemente comeI Verdi) è stato unpartito politicoitaliano di ispirazioneambientalista,progressista epacifista, appartenente e fondatore delPartito Verde Europeo.

Fondato agli inizi deglianni 1990, ha concluso la sua attività trentennale il 10 luglio2021, confluendo nel nuovo soggettoecologistaEuropa Verde.[1][12]

Storia

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Origini

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Lo stesso argomento in dettaglio:Federazione delle Liste Verdi.

Le prime formazioniambientaliste fanno la loro comparsa alleelezioni regionali del 1985, in cui, pur prive di organizzazione comune, si presentano in 11 regioni con lo stesso simbolo del "Sole che ride" e la denominazione di "Lista Verde". Questo progetto sfocia, l'anno seguente, nel raggruppamento di tali movimenti ambientalisti ed ecologisti in un unico soggetto politico, che vede la nascita il 16 novembre 1986 aFinale Ligure, noto comeFederazione delle Liste Verdi.[13]

Qui per la prima volta si uniscono diversi apporti in un'unica formazione, con uno statuto comune, un regolamento e degli organi esecutivi. Viene ufficializzato il simbolo delSole che ride. Questo simbolo era stato creato dalmovimento anti-nuclearedanese, il Partito Radicale ne aveva acquistato i diritti per l'Italia nel 1977,[14] e ne aveva concesso l'uso ai Verdi.[15][16]

I Verdi si presentano per la prima volta ad una competizione politica nazionale in occasione delleelezioni politiche del 1987, ottenendo il 2,5% allaCamera (dove eleggono 13 deputati) e il 2% alSenato (dove eleggono 1 senatore).[17][18] Il primo capogruppo dei Verdi alla Camera diventaGianni Mattioli, leader delle battaglie antinucleariste.

I Verdi cominciano a radicarsi sul territorio, a svolgere la loro azione parlamentare e si ripresentano agli elettori in occasione delleelezioni europee del 1989, come "Lista Verde - Verdi Europa": il risultato è in ascesa, la federazione ottiene il 3,8% eleggendo tre europarlamentari (Alexander Langer,Gianfranco Amendola edEnrico Falqui). Nel frattempo, tuttavia, si coordina un nuovo movimento verde, iVerdi Arcobaleno, che alle medesime elezioni del 1989, conquista il 2,4% eleggendoMaria Adelaide Aglietta eVirginio Bettini alParlamento europeo.[19]

Nel 1990, Maurizio Lupi abbandona la Federazione delle Liste Verdi, denunciando un'eccessiva radicalizzazione a sinistra del partito. Qualche mese più tardi Lupi fonderà iVerdi Verdi.[20] Quello stesso anno si votano trereferendum promossi dai Verdi e altre forze politiche per la messa al bando dellacaccia, per abolire il diritto dei cacciatori di accedere ai fondi altrui e per limitare l'utilizzo dei pesticidi nell'agricoltura. Nessuno dei 3 referendum vede raggiunto il quorum.[21][22][23][24]

Fin dagli inizi, il partito dei Verdi, e più in generale ilmovimento ecologista italiano, risulta diviso in due anime: quella "prepolitica", protezionisti della natura, animalisti, pacifisti, boyscout, ecc., concentrati prevalentemente sulle battaglie di difesa e conservazione dellaNatura, e quella invece più politicizzata riconducibile allasinistra extra-parlamentare e rivoluzionaria, che vedeva nell'ambientalismo una nuova forma che stava assumendo la sinistra, e quindi un volano anche per altre battaglie parallele.[25]

Fondazione

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La Federazione dei Verdi, così come conosciuta attualmente, nasce il 9 dicembre 1990 con l'unificazione tra laFederazione delle Liste Verdi e iVerdi Arcobaleno, avvenuta nel corso di un'assemblea nazionale tenuta aCastrocaro. Il simbolo che si dà il nuovo partito è sempre il "sole che ride" e il nuovo soggetto politico si chiama "Federazione dei Verdi" o, semplicemente, "Verdi".

In una prima fase il partito è diretto da un organo collegiale, un gruppo di coordinamento composto da 11 persone. A giugno del 1991 esce il primo numero diNotizie Verdi, settimanale del partito che, dal 1993, diventerà quindicinale.

Agli inizi del 1992 la correntefederalista del partito, già contraria alla fusione con i Verdi Arcobaleno, abbandona la Federazione e dà vita aiVerdi Federalisti.

Il primo banco di prova nazionale sono leelezioni politiche del 1992, dove i Verdi ottengono il 2,8% alla Camera e il 3,1% al Senato, eleggendo 16 deputati e 4 senatori.

Ripa di Meana, sinistra riformista

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Nel marzo 1993,Carlo Ripa di Meana viene eletto portavoce nazionale dei Verdi, proprio nei giorni in cui i governi italiani fondati sui partiti tradizionali cominciavano ad andare in crisi e il sistema politico si avviava a dichiarare conclusa l'esperienza della cosiddetta "Prima Repubblica". Infatti nelleelezioni politiche del 1994 viene introdotto il sistema maggioritario e la predisposizione dei partiti ad aggregarsi in coalizioni: i Verdi si schierano asinistra aderendo all'Alleanza dei Progressisti insieme alPDS, aRifondazione Comunista e ad altri movimenti minori, tra cuiLa Rete eAlleanza Democratica. Il partito ottiene il 2,7% elegge soltanto 11 deputati e 7 senatori in sede maggioritaria, in quanto non supera lo sbarramento del 4% previsto dalla nuova legge elettorale.

La coalizione di sinistra, in ogni caso, esce sconfitta. A prevalere è il nascentecentrodestra guidato daSilvio Berlusconi. Pochi mesi più tardi, alleelezioni europee, i Verdi conquistano il 3,2% riconfermando i 3 seggi al Parlamento europeo, con l'elezione del portavoce Ripa di Meana e le conferme diMaria Adelaide Aglietta eAlexander Langer, alla cui scomparsa subentraGianni Tamino.

Governo Prodi I, Governo D'Alema e Manconi portavoce

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Nel 1995, nell'assemblea nazionale diForte dei Marmi, Carlo Ripa di Meana viene riconfermato portavoce nazionale e poco tempo dopo parte la prima campagna di adesione ai Verdi. L'appuntamento elettorale più importante è quello delleelezioni politiche del 1996, tenute in anticipo perché ilGoverno Berlusconi era stato sfiduciato e successivamente era entrato in carica un governo tecnico. Comincia l'era delbipolarismo inItalia, con la nascita di due coalizioni dicentro-sinistra ecentro-destra.

I Verdi sono fondatori dell'alleanza di centrosinistra, denominataL'Ulivo e guidata daRomano Prodi, che vince le elezioni e forma il suoprimo Governo. Il partito del "sole che ride" raggiunge il suo miglior risultato, in termini di seggi parlamentari: 14 deputati e 14 senatori, avendo conquistato nella quota proporzionale della Camera il 2,5%. I Verdi, per la prima volta, entrano a far parte di un Governo nazionale, esprimendo il Ministro dell'AmbienteEdoardo Ronchi e 4 sottosegretari. Mentre il governo comincia a lavorare, riprende l'attività interna del partito. A novembre del 1996 si svolge la XXI assemblea dei Verdi, durante la quale viene elettoLuigi Manconi come nuovo portavoce al posto di Carlo Ripa di Meana, che lascia dopo tre anni e mezzo.

Nel frattempo, il governo dell'Ulivo è caratterizzato da momenti di instabilità: Prodi viene sfiduciato e, tra il 1998 e il 1999, vengono costituiti due nuovi governi guidati daMassimo D'Alema, nei quali viene mantenuta, in ogni caso, la rappresentanza verde attraverso Ronchi al dicastero dell'Ambiente a cui si aggiunge l'indipendente, su indicazione dei Verdi,Laura Balbo, sociologa, alle Pari Opportunità.

A marzo del 1999 la nuova assemblea dei Verdi, tenuta aMontecatini Terme, riconferma Manconi alla carica di portavoce nazionale. Manconi, tuttavia, si dimette subito dopo leelezioni europee di giugno, in seguito al risultato non soddisfacente dell'1,8% conseguito dal partito con la conseguente perdita di un seggio al Parlamento europeo: i posti aStrasburgo passano da 3 a 2, con l'elezione dell'etologoGiorgio Celli e del famoso alpinistaReinhold Messner.

Grazia Francescato: una voce delle associazioni ambientaliste storiche

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Grazia Francescato

Pertanto, il partito convoca un'assemblea straordinaria, che si svolge aRoma il 23 e il 24 luglio 1999, con l'obiettivo di avviare un processo di rinnovamento, eleggendo un comitato promotore e affidando la guida aGrazia Francescato, già portavoce delWWF International e per molti anni presidente delWWF Italia.

Grazia Francescato diventa presidente federale dei Verdi con l'assemblea costituente del 21-23 gennaio 2000, tenuta aChianciano Terme, nella quale viene eletto anche un esecutivo nazionale. Ad aprile del 2000, con la nascita del nuovoGoverno Amato,Alfonso Pecoraro Scanio viene nominato ministro delle Politiche Agricole eGianni Francesco Mattioli ministro delle Politiche Comunitarie che, insieme a 2 sottosegretari, rappresentano i Verdi nell'esecutivo. In realtàEdo Ronchi viene nominato ministro delle Politiche Comunitarie ma rifiuta l'incarico prima del giuramento in polemica con il partito per non essere stato riconfermato al Ministero dell'Ambiente.

Alleelezioni politiche del 2001, i Verdi si ripresentano sempre in alleanza col centrosinistra che stavolta candida alla premiershipFrancesco Rutelli, tra l'altro un ex verde che guidò il coordinamento nazionale pre-costitutivo nel 1992. Nella quota proporzionale della Camera, i Verdi - per ovviare al "problema" dello sbarramento del 4% - formano una lista unitaria denominataIl Girasole insieme alloSDI, la quale, tuttavia, si rivela un forte insuccesso, in quanto raggiunge complessivamente soltanto il 2,2%.

I Verdi eleggono 8 deputati e 9 senatori, ma il centrosinistra perde le elezioni, nelle quali prevale invece il rinnovato centrodestra di Berlusconi.

Presidenza di Pecoraro Scanio: una sinistra ecologista e pacifista

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Alfonso Pecoraro Scanio

Dopo il flop elettorale, dal 30 novembre al 2 dicembre 2001 la nuova assemblea nazionale diChianciano Terme pone fine al processo costituente ed elegge un nuovo presidente, il giàministro delle politiche agricole e forestaliAlfonso Pecoraro Scanio, insieme ad un nuovo esecutivo nazionale.

I Verdi guidati da Pecoraro Scanio si caratterizzano per un ritorno ad una politica più fortemente legata ai temi della difesa dell'ambiente, della salute dei cittadini, dei diritti e della pace. La battaglia contro gli organismi geneticamente modificati (OGM), la proposta per la messa in sicurezza del territorio italiano, le azioni per lo sviluppo delleenergie rinnovabili sono solo alcune delle linee più rilevanti di questo nuovo corso.

Nel 2002 i Verdi promuovono 4referendum per l'estensione dell'articolo 18 dello Statuto ai Lavoratori ai dipendenti delle aziende più piccole (insieme aRifondazione Comunista), contro l'obbligo per i proprietari terrieri di far passare le condutture elettriche sui loro terreni, i residui tossici negli alimenti e la possibilità d'incentivare con premi in denaro la costruzione di nuovi inceneritori. Solo i primi 2 vengono ammessi dallaCorte costituzionale e si svolgono l'anno successivo: entrambi ireferendum si riveleranno invalidi per il mancato raggiungimento del quorum.

Fortemente significativo è il cambiamento di simbolo del partito, che nel corso del 2004 inserisce nella mezza luna inferiore l'inscrizione "per laPace" e i colori dell'arcobaleno del movimento pacifista, cambiamento che avviene all'indomani dell'intervento militare inIraq. Pecoraro Scanio è anche il responsabile della nuova collocazione del partito nell'area dellasinistra italiana, abbandonando così le precedenti posizioni moderate. Ciò provoca l'abbandono di esponenti e simpatizzanti moderati che aderiscono allaMargherita, ai Democratici di Sinistra (come l'ex portavoce Manconi).

Il primo nuovo banco di prova elettorale sono leelezioni europee del 2004: i Verdi tornano a percentuali più consistenti, conquistano il 2,5% eleggendo due parlamentari europei,Monica Frassoni (tra l'altro presidente del gruppo parlamentareVerdi/ALE) eSepp Kusstatscher, rappresentante deiVerdi altoatesini[26]. Lo stesso giorno si vota anche per leamministrative in occasione delle quali i Verdi si presentano nelle liste dell'Ulivo in quasi tutte le province, riuscendo ad eleggerepresidente dellaprovincia di Napoli l'esponente verdeRiccardo Di Palma.

Dal 23 luglio 2004 viene istituito il settore di iniziativa "Giovani Verdi: politiche giovanili e studentesche". Intanto la coalizione di centrosinistra si rinnova, si apre a nuovi contributi ed assume la denominazione di "L'Unione" nel febbraio 2005, di cui i Verdi fanno parte come soggetti fondatori, riaffidando la leadership aRomano Prodi in vista delle elezioni politiche dell'anno seguente.

L'Unione si presenta per la prima volta alleelezioni regionali del 2005: in questa occasione, i Verdi, nelle 14 regioni chiamate al voto, raggiungono una percentuale media del 2,8%. Nel frattempo, Prodi rilancia l'organizzazione dielezioni primarie per scegliere il candidato premier, per avere una forma di legittimazione popolare e basandosi prevalentemente sul modello americano. Le primarie si svolgono il 16 ottobre 2005 con sette candidati: i Verdi sostengono la candidatura del loro segretario nazionale,Alfonso Pecoraro Scanio, che arriva al quinto posto con il 2,2% dei voti, alle spalle diRomano Prodi,Fausto Bertinotti,Clemente Mastella eAntonio Di Pietro.

Si preparano, dunque, leelezioni politiche del 2006: cambia la legge elettorale, si torna ad un sistema proporzionale con premio di maggioranza. I Verdi, sempre all'interno del centrosinistra, presentano una propria lista autonoma alla Camera ed un cartello elettorale denominato "Insieme con l'Unione" al Senato, insieme aiComunisti Italiani e al piccolo movimento deiConsumatori Uniti.

Governo Prodi II

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Lo stesso argomento in dettaglio:Governo Prodi II.

Si svolgono le elezioni. Il centrosinistra vince per poche decine di migliaia di voti allaCamera dei deputati, dove ottiene il 49,81% dei consensi contro il 49,74% della CdL. AlSenato, si rivela determinante il voto della circoscrizione Estero, che consente all'Unione di ottenere la maggioranza.

Alla Camera, la lista dei Verdi raccoglie 783.000 voti (il 2,1%), a sostanziale conferma dei voti conquistati nelle altre recenti consultazioni elettorali. Il partito elegge, così, 16 deputati, uno dei quali nella circoscrizione estera. Al Senato, la lista Verdi-PdCI-Cons.Uniti raccoglie invece 1,4 milioni di voti (il 4,2%) superando in molti casi gli sbarramenti regionali del 3% ed eleggendo 11 senatori (6 in quota Verdi e 5 fra i Comunisti Italiani).[27][28]Angelo Bonelli è il nuovo capogruppo a Montecitorio[29].

Nasce ilsecondo Governo Prodi: Pecoraro Scanio viene nominato Ministro dell'Ambiente,Paolo Cento è sottosegretario all'Economia,Stefano Boco sottosegretario alle Politiche Agricole. Nellalegge finanziaria per il 2007 vengono introdotte alcune misure chieste dai Verdi come l'aumento dei fondi per la lotta ai cambiamenti climatici e niente aumento del bollo sulle auto a metano per incentivarne l'acquisto. Nel gennaio 2007 subiscono una piccola scissione: nascono gliEcologisti per l'Ulivo con l'intento di partecipare alla costruzione delPartito Democratico[30]. Tra le adesioni, quelle diGianni Mattioli e diMassimo Scalia; la formazione vede, inoltre, l'adesione di due consiglieri regionali inEmilia-Romagna[31][32].

La Sinistra l'Arcobaleno, Grazia Francescato e Sinistra e Libertà

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Lo stesso argomento in dettaglio:La Sinistra l'Arcobaleno e Sinistra e Libertà.

Nel 2007 i Verdi aderiscono al progettola Sinistra l'Arcobaleno, che li porta a costituire un cartello elettorale per leelezioni politiche del 2008 insieme ai partiti che si collocano a sinistra delPartito Democratico, che corre solitario alle elezioni, ossiaRifondazione Comunista, iComunisti Italiani eSinistra Democratica. L'insuccesso elettorale del cartello, che non riesce ad eleggere nessun parlamentare (complessivamente ottiene appena il 3% dei voti), porta alle dimissioni diAlfonso Pecoraro Scanio da presidente dei Verdi e alla convocazione di un congresso straordinario.

Il congresso si svolge a luglio 2008, aChianciano Terme, nel quale viene nominata portavoce nazionaleGrazia Francescato, che torna alla guida del partito con il consenso del 60% dei delegati, individuata comefigura di garanzia per dirigere il partito verso l'appuntamento elettorale europeo del 2009. Su un altro versante c'era la minoranza guidata daMarco Boato che premeva per un cambiamento di rotta e per una più stretta alleanza dei Verdi con il PD, a cui è andato il 22% dei voti (111 su 530).

Il principale nodo di discussione restano le future alleanze: c'è chi sostiene il progetto di un partito che raccolga le varie anime della Sinistra e chi vorrebbe collaborare con il Partito Democratico uscendo così dall'area dellasinistra comunista, ribadendo che i Verdi sono stati fra i fondatori dell'Ulivo. C'è infine un'area che preme perché i Verdi tornino, all'interno di un'alleanza di Centro-Sinistra, a giocare un ruolo autonomo, sostenendo l'irriducibilità dell'ecologismo ad altre tradizioni politiche.

Il 25 ottobre 2008 i Verdi erano presenti alla manifestazione 'Salva L'Italia' promossa dalPartito Democratico e svoltasi alCirco Massimo aRoma, segnando così un riavvicinamento al partito guidato daWalter Veltroni.L'11 ottobre 2008, allo stesso tempo, i Verdi manifestano con gli altri partiti di Sinistra nella loro manifestazione contro il Governo-Berlusconi, mantenendo quindi il loro legame con essi.

I rappresentanti di Sinistra e LibertàMarco di Lello,Grazia Francescato,Claudio Fava,Nichi Vendola eUmberto Guidoni presentano il simbolo in Piazza Farnese a Roma.

Il 13 dicembre 2008, a Roma, si svolgono contemporaneamente gliStati Generali dell'Ecologismo, organizzati da una parte del Partito, in testaAngelo Bonelli, e le "Primarie delle idee", atto di nascita dell'Associazione Per la Sinistra, promosse da un'altra area del Partito (in testaPaolo Cento,Loredana De Petris ePaolo Hutter), assieme aSinistra Democratica, all'area diRifondazione Comunista che fa capo a Nichi Vendola, a quella deiComunisti Italiani che fa capo a Katia Belillo, al Nuovo Partito d'Azione ed a varie personalità della Sinistra, in testaMoni Ovadia, assieme a molti comitati per la Sinistra sorti spontaneamente sul territorio. La portavoceGrazia Francescato partecipa ad entrambe le iniziative.

Per leelezioni europee del 2009 la Federazione dei Verdi si presenta nella listaSinistra e Libertà con ilMovimento per la Sinistra, ilPartito Socialista, la Sinistra Democratica e Unire la Sinistra. Gli otto candidati verdi (due nel Nord-Ovest, due nel Nord-Est, uno al Centro, tre nel Sud e nessuno nelle Isole) raccolgono complessivamente 82 745 preferenze.

XXX Assemblea Nazionale e avvio della Costituente Ecologista

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Contestualmente alla vittoria diAngelo Bonelli suLoredana De Petris nella XXX assemblea nazionale della Federazione dei Verdi, viene deciso di:

  • aprire una fase transitoria di gestione della federazione dei Verdi fino a gennaio 2010;
  • congelare a livello nazionale il simbolo del "Sole che ride" e assumere in via provvisoria il simbolo del girasole dei Verdi europei, fino a quando la Costituente Ecologista deciderà quale simbolo scegliere per il nuovo soggetto politico ecologista, fatta salva l'autonomia dei livelli regionali e locali di decidere quale simbolo presentare, in base al principio federalista;
  • eleggere in questa sede due persone, una donna e un uomo, con funzioni di portavoce nazionali e con il compito di:
  1. promuovere un tavolo permanente nazionale di confronto tra tutti i soggetti ecologisti interessati (associazioni, movimenti politici, comitati, ecc.);
  2. compiere una seria ricognizione della situazione economica dei Verdi e predisporre un piano di utilizzo delle risorse per favorire il nuovo percorso della Costituente Ecologista, che ne preveda la destinazione per 1/3 per al livello nazionale, 1/3 ai livelli regionali, 1/3 da destinare ad azioni legate all'ambiente e ai diritti, promosse dalle associazioni;
  3. compiere una verifica dell'utilizzo dei contributo pubblico per l'editoria in rapporto alla finalità della Costituente Ecologista;
  4. lanciare una forte campagna di auto-finanziamento.[33]

In seguito l'Esecutivo della Federazione decide per il ritiro immediato dei rappresentanti dal coordinamento nazionale e dagli eventuali organismi diSinistra e Libertà a tutti i livelli, laddove istituiti.[34]

L'8 novembre 2009 si svolge aRoma, presso il Cinema/Auditorium in Via Rieti, 11, l'Assemblea nazionale costitutiva dell'Associazione Ecologisti. L'Assemblea, di fatto una scissione, vedrà partecipanti:Loredana De Petris,Grazia Francescato,Filiberto Zaratti,Paolo Cento,Michele Ragosta,Mario Lupi,Fabio Roggiolani,Riccardo Di Palma,Marco Lion, e sancirà l'ingresso di questa Associazione come componente ecologista diSinistra e Libertà[35].

Ascesa e fine di Ecologisti e Reti Civiche - Verdi Europei

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Come aveva proposto Bonelli al momento della sua elezione al vertice dei Verdi, il 24 settembre 2010 viene lanciato l'appelloIo cambio![36] col quale i Verdi si avviano verso la formazione di un nuovo soggetto ecologista, sulla scia del franceseEuropa Ecologia, in grado di raggruppare varie formazioni ambientaliste. Per Bonelli così «si avvia il processo di superamento della Federazione dei Verdi per lavorare insieme ai sottoscrittori dell'appello per la costituente ecologista»[37].

Il 15 e 16 ottobre 2010 ha avuto luogo aBologna il I meeting dei firmatari dell'appello della costituente ecologista[38][39][40][41].

Nel 2010 il partito dei Verdi si presenta con proprie liste alleelezioni regionali del 2010 in sostegno dei candidati del centrosinistra. I Verdi riescono ad eleggere 4 consiglieri regionali: nelle Marche viene elettoAdriano Cardogna, in Emilia-Romagna Gabriella Meo, in Toscana Mauro Romanelli (passato poi a SEL) ed, infine, nel Lazio viene eletto consigliere il leader nazionale del partito Angelo Bonelli. Nell'agosto 2011 si registra la scissione promossa dall'associazione degli ambientalisti del buongoverno dell'ex assessore regionale calabrese Diego Tommasi: nasce cosìAlleanza Ecologica per l'Italia, di cui diviene segretario nazionale l'ex deputato verdeCamillo Piazza, esponente diAlleanza per l'Italia[42].

La federazione ecologista si concretizza il 29 e 30 ottobre 2011, quando hanno luogo leprimarie per la scelta del simbolo: al progetto aderiscono, oltre alla Federazione dei Verdi, l'appelloAbbiamo un sogno, laCostituente ecologista e iSindaci della buona amministrazione[43]. Il movimento, denominato "Ecologisti e Reti Civiche - Verdi Europei", viene lanciato ufficialmente i successivi 26 e 27 novembre, presso ilTeatro Vittoria diRoma[44][45][46].

Il 5 febbraio 2012 alcuni sindaci e personalità politicheNO TAV dellaVal di Susa abbandonano ilPartito Democratico per passare agli Ecologisti e Reti civiche[47].

Alleelezioni amministrative del 2012 gli Ecologisti e Civici si presentano solo in alcuni comuni. Lo stesso leader dei Verdi,Angelo Bonelli, si candida asindaco di Taranto, facendosi promotore di una rigorosa politica di risanamento ecologico (in seguito al danni ambientali prodotti dalleAcciaierie di Taranto); Bonelli, ottenuto il sostegno di diverse liste civiche, raccoglie il 12% dei voti, piazzandosi al terzo posto dietro al Sindaco uscenteIppazio Stefàno, del centro-sinistra, eMario Cito, appoggiato da alcune formazioni locali. Bonelli risulta comunque eletto consigliere comunale a Taranto, ove è capogruppo fino alle dimissioni, avvenute nel 2016.[48] La coalizione raggiunge poi significativi risultati aAbbiategrasso (con Domenico Finiguerra, 26,7%) e aGrugliasco (con Mariano Turigliatto, 21,5%).

Sempre nel 2012, i Verdi promuovono una campagna referendaria per l'abolizione della riforma Fornero in materia di licenziamenti e per abrogare l'articolo 8 della finanziaria per il 2011, che consente alle aziende di derogare i contratti collettivi nazionali con aziendali o territoriali. I quesiti referendari verranno tuttavia dichiarati inammissibili dalla Cassazione[49].

In vista delleelezioni politiche del 2013, gli Ecologisti e reti civiche lanciano un appello, l'Alleanza per i beni comuni, volta ad attirare l'attenzione di altri movimenti civici ed ecologici, contro la «derivamercatista dellademocrazia» e allepolitiche economico-sociali attuate dalGoverno Monti[50][51]. La Federazione dei Verdi decide così di prendere parte aRivoluzione Civile, lista elettorale guidata dalmagistratoAntonio Ingroia, insieme aRifondazione Comunista,Partito dei Comunisti Italiani,Italia dei Valori,Movimento Arancione diLuigi de Magistris e dal Nuovo Partito d'Azione. Rivoluzione Civile conquista però un magro risultato, fermandosi al 2,2% alla Camera e all'1,8% al Senato, non riuscendo così ad eleggere alcun candidato alParlamento. La Federazione registra inoltre la defezione deiVerdi del Sudtirolo, che rifiutano la confluenza nella “lista Ingroia” e presentano i loro candidati inSinistra Ecologia e Libertà, riuscendo (a differenza dei Verdi “nazionali”) a eleggere un deputato.

Le politiche del 2013 segnano la conclusione del raggruppamento. Il 4 maggio 2013, l'Assemblea federale nazionale, prendendo atto dell'insufficiente radicamento territoriale della formazione, dichiarerà conclusa l'esperienza degli "Eco-civici e Verdi europei".

Elezioni europee e regionali sarde del 2014

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Lo stesso argomento in dettaglio:Elezioni europee del 2014 in Italia ed Elezioni regionali in Sardegna del 2014.

In occasione delleelezioni regionali in Sardegna del 2014 i Verdi si presentano con l'Italia dei Valori in una lista unitaria che appoggia il candidato delcentro-sinistra l'exassessore regionaleFrancesco Pigliaru, ottenendo alla tornata elettorale l'1,10% e contribuendo ad eleggere un esponente dell'IdV.

Il 16 aprile 2014 il partito ha presentato le liste per leelezioni europee del 25 maggio insieme a Green Italia, con il simboloVerdi Europei - Green Italia[52].La lista ottiene 250.102 voti, pari allo 0,91%, insufficienti ad ottenere seggi al Parlamento europeo. Alle amministrative invece adUrbino ha avuto un'alleanza post-elettorale colcentrodestra uscito vincitore.

Elezioni regionali del 2015 e sostegno ai referendum ambientalisti di Possibile e Covatta portavoce nazionale

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Alleelezioni regionali del 2015 i Verdi decidono di presentarsi inCampania a sostegno diVincenzo De Luca con capolista nella civica Davvero Verdi,Eleonora Brigliadori. Qui ottengono l'1,1% ed un seggio. In Puglia si presentano autonomamente ma ricevono solo lo 0,4% del consenso popolare, non ottenendo alcun seggio. In Veneto appoggianoAlessandra Moretti (PD) e formano una lista unica conSinistra Ecologia Libertà e alcuni espulsi da Rifondazione (Veneto nuovo), che non riesce ad entrare in consiglio regionale. Nelle Marche candidano il democraticoLuca Ceriscioli, e con l'Italia dei Valori,Partito Socialista eScelta Civica formano la listaUniti per le Marche, e tale lista riesce a far eleggere due suoi rappresentanti nell'assemblea regionale marchigiana.

Nell'estate 2015 i Verdi sostengono la raccolta firme per i referendum promossi dal neonato partitoPossibile diGiuseppe Civati contro le trivellazioni entro le 12 miglia dalle coste e dalle aree protette, contro il carattere strategico delle trivellazioni e contro le procedure straordinarie per realizzare le grandi opere. Nel novembre 2015 si tiene il XXXIII congresso della Federazione dei Verdi aChianciano Terme dove viene eletto come portavoce nazionale l'attore comicoGiobbe Covatta con il 98% dei voti.

Angelo Bonelli

Da marzo 2017Giobbe Covatta non ricopre più il ruolo di portavoce nazionale, diventa sponsor. L'esecutivo dei Verdi nomina i Responsabili Nazionali tematici. Coordinatori per l'esecutivo della politica nazionale sonoAngelo Bonelli e Fiorella Zabatta. Il 10 agosto 2017 si dimette da Responsabile nazionale diritti animaliRinaldo Sidoli e aderisce alMovimento Animalista dell'onorevoleMichela Vittoria Brambilla[53].

Ritorno in Parlamento

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Il 26 gennaio 2015 il senatoreBartolomeo Pepe, exMovimento 5 Stelle, aderisce alla Federazione dei Verdi diventando il nuovo portavoce all'interno delle istituzioni parlamentari[54], seguito l'11 giugno 2015 dalla senatricePaola De Pin, exMovimento 5 Stelle[55]. I due senatori sono iscritti al gruppoGrandi Autonomie e Libertà. Nel novembre 2015 il senatoreBartolomeo Pepe lascia i Verdi e aderisce alMovimento Base Italia. A gennaio 2016 anche la senatrice Paola De Pin (che aveva aderito al partito il giugno precedente) abbandona i Verdi per dar vita, assieme alla senatrice exM5SMonica Casaletto, al soggetto politicoEuro-Exit.

Il 30 novembre 2016 aderisce ai Verdi la senatrice exM5SCristina De Pietro (che forma la componente FdV nelgruppo misto), pertanto il partito torna ad avere una rappresentanza parlamentare alSenato della Repubblica. La De Pietro lascia però il partito nell'ottobre 2017. A novembre il senatoreEnrico Buemi forma la componente dei Verdi all'interno del gruppo misto, pur rimanendo nelPartito Socialista.

Elezioni comunali e referendum costituzionale del 2016

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Alle comunali 2016 il partito si presenterà in alleanza col centrosinistra, eccezione fatta per Cagliari e Napoli (coalizione di sinistra) e Bologna (dove corrono in autonomia). I Verdi ottengono buoni consensi soprattutto inCampania, dove ottengono rispettivamente il 3% aNapoli (due seggi), il 5,8% aSalerno (due seggi), il 2,9% aCaserta (un seggio). Ottengono inoltre il 3,1% aTrieste ed un seggio, l'1,5% aBologna, lo 0,5% aRoma ed infine lo 0,4% aCagliari. I Verdi sostengono il NO alreferendum costituzionale del 2016.[56]

Amministrative e regionali 2017

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In vista delle comunali 2017 i Verdi si sono presentati quasi ovunque in coalizione colPartito Democratico e in vari comuni non capoluogo con ilcentro.I risultati ottenuti si sono dimostrati abbastanza bassi: hanno infatti ottenuto lo 0,3% adAlessandria, il 2% aComo, l'1% aPistoia, il 4,4% aTaranto e l'1,6% aPalermo.

Alleelezioni regionali siciliane del 5 novembre 2017 il partito sostiene la candidatura a Presidente diClaudio Fava (deputato diMDP e Vicepresidente dellaCommissione parlamentare antimafia)[57] nell'ambito di una coalizione disinistra, assieme adArticolo 1-MDP,Sinistra Italiana,Rifondazione Comunista ePossibile.[58] I Verdi, assieme agli altri partiti schierati a sostegno di Fava, si federano nella lista unitariaCento Passi per la Sicilia, per ovviare allo sbarramento del 5% previsto dalla legge elettorale siciliana.[59] La lista ottiene il 5,23% ed un solo seggio che spetta allo stessoClaudio Fava.[60]

Elezioni politiche, regionali e amministrative del 2018

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In vista delle imminentielezioni politiche del 2018, il 14 dicembre 2017 nasceItalia Europa Insieme, lista che federa i Verdi, ilPSI e iprodiani di Area Civica in coalizione col PD diMatteo Renzi.[61] I candidati di area verde nei collegi uninominali sono uno alla Camera (Francesco Borrelli) e uno al Senato (Angelo Bonelli). Nessuno dei due viene eletto e la lista si fermerà allo 0,6%. Poco più alti i risultati alle regionali inLombardia eLazio (rispettivamente 0,7% e 1,1%), ma non sufficienti a guadagnare alcun seggio. Il cattivo risultato alle elezioni provoca le dimissioni del coordinatoreAngelo Bonelli, formalizzate il 24 marzo 2018.

I Verdi otterranno a giugno un buon risultato ad Ancona (4,3% e un seggio) e la lista Davvero Verdi ad Avellino otterrà il 9,7% e tre seggi. In seguito alleelezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 21 ottobre la Federazione dei Verdi ha riottenuto rappresentanza inConsiglio regionale, grazie all'elezione inProvincia autonoma di Trento di Lucia Coppola (candidata tra le liste diFutura 2018).

Tra il 1º e il 2 dicembre2018 si tiene la XXXIV Assemblea Nazionale dei Verdi aChianciano Terme, dove si eleggeElena Grandi eMatteo Badiali come nuovi coordinatori della Federazione dei Verdi, sostenuti daAngelo Bonelli eLuana Zanella, e sancisce inoltre l'uscita dei Verdi dallacoalizione di centro-sinistra.[62][63]

Confluenza in Europa Verde

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Lo stesso argomento in dettaglio:Europa Verde.

Elezioni europee e regionali del 2019

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Lo stesso argomento in dettaglio:Elezioni europee del 2019 in Italia ed Elezioni regionali in Italia del 2019.

In occasione delleelezioni del 26 maggio 2019 per il rinnovo delParlamento europeo, i Verdi stringono inizialmente un'alleanza col movimentoItalia in Comune diFederico Pizzarotti[64], successivamente naufragata per la decisione dello stesso Pizzarotti di sfilarsi dall'accordo e correre insieme a+Europa.[65][66]Il 5 aprile i Verdi aderiscono, assieme aPossibile alla listaEuropa Verde[67]. La lista otterrà il 2,29% pari a 609.652 voti (nel 2014 i Verdi erano allo 0,9% con 245.443 voti).

Alle elezioni regionali del 2019 i Verdi si presentano all'interno della coalizione di centrosinistra alleBasilicata e inUmbria raccogliendo rispettivamente l'1,90% e l'1,43% dei voti senza eleggere alcun consigliere regionale. Nel novembre 2019 il consigliere regionale emiliano Gian Luca Sassi (già 5 Stelle), aderisce ai Verdi. Sempre inEmilia Romagna i Verdi si presentano con la lista Europa Verde in vista delleelezioni regionali del 26 gennaio. Qui ottengono l'1,95% e confermano il seggio in consiglio regionale, stavolta occupato da Silvia Zamboni[68][69][70].

Elezioni regionali del 2020 e scioglimento

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Lo stesso argomento in dettaglio:Elezioni regionali in Italia del 2020.

Le elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020 vedono i Verdi presentarsi a sostegno delle coalizioni di centrosinistra, eleggendo 4 consiglieri regionali rispettivamente inValle d'Aosta,Veneto,Marche eCampania. Ad eccezione delle Marche, nelle restanti regioni al voto è stato utilizzato il simbolo diEuropa Verde, in autonomia o in liste comuni con altre forze politiche.

Il 3 marzo 2021, grazie al simbolo dei Verdi, i deputatiRossella Muroni (ex Presidente diLegambiente, eletta conLiberi e Uguali) eLorenzo Fioramonti (exMinistro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, eletto colMovimento 5 Stelle), insieme adAlessandro Fusacchia (eletto con+Europa) passano alGruppo misto e annunciano la costituzione della componenteFacciamo ECO-Federazione dei Verdi, con l'autorizzazione del coordinatoreAngelo Bonelli.[71] Il 10 marzo vi aderiscono anche i deputatiAndrea Cecconi eAntonio Lombardo, pure loro ex M5S.

L'11 luglio 2021, a seguito della strutturazione in partito da parte diEuropa Verde, la Federazione dei Verdi vi confluisce e, dopo 34 anni di attività, si scioglie.[1][12]

Valori

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È scritto nella "Dichiarazione sui principi ispiratori" della Federazione dei Verdi:L'ambiente è il mondo vitale del nostro pianeta, il sistema di relazioni fisiche e sociali che lega tra loro gli umani; le altre specie animali, la natura, le cose.

  • Verde è chi assume la tutela dell'ecosistema come ragione della propria identità.
  • Verde è chi vede nella crescita economica, imperniata sullo sfruttamento più intenso ed esteso della natura e del lavoro umano, la causa originaria dello stato di degrado del nostro pianeta.
  • Verde è chi ritiene che le grandi migrazioni e il riprodursi di conflitti locali e di guerre regionali abbiano la loro radice nel crescente divario tra Nord sviluppato e Sud depresso, tra aree ricche e aree povere, tra mondi dell'opulenza e mondi della miseria.
  • Verde è chi rifiuta ogni forma di razzismo e discriminazione.
  • Verde è chi si adopera per la salvaguardia e in difesa dei diritti degli altri animali e fa propria la dichiarazione universale dei diritti degli animali approvata dall'UNESCO.
  • Verde è chi si impegna per l'unità politica dell'Europa sulla base del federalismo democratico e del principio di sussidiarietà.

Struttura

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I Verdi nascono come un movimento a gestione collettiva. Solo dalla XVI Assemblea Nazionale si decise di creare la figura di unportavoce. A seguito della rifondazione del partito nel 2000, la figura del portavoce viene sostituita da un vero e proprio presidente. Nel 2008 la carica è stata sospesa e sostituita nuovamente da quella di portavoce senza alcuna alterazione di poteri e prerogative, ma col compito di gestire la transizione del partito dalla XXIX alla XXX Assemblea Nazionale dell'ottobre 2009.

Presidente

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  • Grazia Francescato (25 luglio 1999 – 1º dicembre 2001)
  • Alfonso Pecoraro Scanio (1º dicembre 2001 – 19 luglio 2008)
    • Grazia Francescato(carica sostituita temporaneamente da quella di portavoce, 19 luglio 2008 – 10 ottobre 2009)
  • Angelo Bonelli (10 ottobre 2009 – 23 novembre 2013)

Portavoce

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Coordinatore dell'esecutivo

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  • Angelo Bonelli (2 dicembre 2001 – 25 luglio 2004)
  • Paolo Cento (25 luglio 2004 – 12 novembre 2006)
  • Massimo Fundarò (12 novembre 2006 – 10 ottobre 2009)
  • Angelo Bonelli (novembre 2015 – 23 febbraio 2017)
  • Angelo Bonelli &Fiorella Zabatta (23 febbraio 2017 – novembre 2017)
  • Angelo Bonelli &Luana Zanella & Gianluca Carrabs (novembre 2017 – 24 marzo 2018)
  • Luana Zanella & Gianluca Carrabs (24 marzo 2018 – 1º dicembre 2018)
  • Angelo Bonelli (gennaio 2019 – 10 luglio 2021)

Presidente del Consiglio federale

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Presidenti dei gruppi parlamentari

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Camera dei deputati

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Senato della Repubblica

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Parlamento europeo (1989–2009)

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Nelle istituzioni

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Camera dei deputati

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  • Gruppo Verde
X legislatura
13 deputati
  • Gruppo Verde
XI legislatura
16 deputati
  • Gruppo Progressisti - Federativo
XII legislatura
11 deputati
  • Gruppo misto
XIII legislatura
14 deputati
  • Gruppo misto
XIV legislatura
8 deputati
  • Gruppo Verdi
XV legislatura
15 deputati

Senato

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  • Gruppo misto
X legislatura
2 senatori
  • Gruppo Verdi - La Rete
XI legislatura
4 senatori
  • Gruppo Progressisti - Verdi - La Rete
XII legislatura
7 senatori
  • Gruppo Verdi - L'Ulivo
XIII legislatura
14 senatori
  • Gruppo Verdi - L'Unione
XIV legislatura
8 senatori
  • Gruppo IU - Verdi - Comunisti Italiani
XV legislatura
6 senatori

Parlamento europeo

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  • Gruppo Verde
IV legislatura
3 eurodeputati
  • Gruppo Verdi/ALE
V legislatura
2 eurodeputati
  • Gruppo Verdi/ALE
VI Legislatura
2 eurodeputati

Governi

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Fusioni e scissioni

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Risultati elettorali

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Lo stesso argomento in dettaglio:Risultati elettorali della Federazione dei Verdi per regione italiana.
ElezioneVoti%Seggi
Politiche 1992Camera1.093.9952,79
16 / 630
Senato1.022.5583,08
4 / 315
Politiche 1994Camera1.047.2682,70
11 / 630
SenatoInAlleanza dei Progressisti
7 / 315
Europee 19941.047.6813,19
3 / 87
Politiche 1996Camera938.6652,50
14 / 630
SenatoNeL'Ulivo
14 / 315
Europee 1999548.9871,75
2 / 87
Politiche 2001CameraNeIl Girasole/L'Ulivo
8 / 630
SenatoL'Ulivo
8 / 315
Europee 2004802.5022,46
2 / 78
Politiche 2006Camera784.8032,06
15 / 630
SenatoInInsieme con l'Unione
6 / 315
Politiche 2008CameraInLa Sinistra l'Arcobaleno
0 / 630
SenatoInLa Sinistra l'Arcobaleno
0 / 315
Europee 2009InSinistra e Libertà
0 / 72
Politiche 2013CameraInRivoluzione Civile
0 / 630
SenatoInRivoluzione Civile
0 / 315
Europee 2014InVerdi Europei - Green Italia
0 / 73
Politiche 2018CameraInItalia Europa Insieme
0 / 630
SenatoInItalia Europa Insieme
0 / 315
Europee 2019InEuropa Verde
0 / 76

Assemblee nazionali

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  • Castrocaro, 9 dicembre 1990 - Assemblea Nazionale costitutiva della Federazione dei Verdi[81]
  • Roma, 6-8 dicembre 1991 - XIV Assemblea Nazionale dei Verdi/I sessione -L'appuntamento con il futuro: la conversione ecologica della società, dell'economia, della politica
  • Chianciano Terme, 17-19 gennaio 1992 - XIV Assemblea Nazionale dei Verdi/II sessione
  • San Benedetto del Tronto, 29-31 maggio 1992 - XV Assemblea Nazionale della Federazione dei Verdi
  • Sorrento, 5-8 dicembre 1992 - XVI Assemblea Nazionale della Federazione dei Verdi
  • Montegrotto Terme, 19-21 marzo 1993 - XVII Assemblea Nazionale dei Verdi -Il non partito che c'è
  • Riccione, 4-6 febbraio 1994 - XVIII Assemblea Nazionale dei Verdi
  • Forte dei Marmi, 17-19 marzo 1995 - XIX Assemblea Nazionale Federale dei Verdi
  • Roma, 26-28 gennaio 1996 - XX Assemblea Nazionale della Federazione dei Verdi
  • Roma, 22-24 novembre 1996 - XXI Assemblea Nazionale della Federazione dei Verdi -Crescere Verdi: le radici del futuro, la sfida del governo
  • Fiuggi, 18-19 aprile 1998 - XXII Assemblea Nazionale della Federazione dei Verdi -Verso la casa Verde: Ambiente, Diritti, Europa
  • Montecatini Terme, 12-14 marzo 1999 - XXIII Assemblea Nazionale della Federazione dei Verdi -Una forza europea, per un'Europa più verde
  • Roma, 23-25 luglio 1999 - XXIV Assemblea Nazionale Straordinaria della Federazione dei Verdi -Costituente Verde: per un nuovo inizio
  • Chianciano Terme, 21-23 gennaio 2000 - Assemblea Costituente -I nuovi verdi: diamo un sorriso al futuro
  • Chianciano Terme, 30 novembre-2 dicembre 2001 - XXVI Assemblea Nazionale -Ambiente, pace, libertà. Il valore della differenza dal no global al new global
  • Roma, 24-25 luglio 2004 - XXVII Assemblea Nazionale -I colori del futuro: la proposta ecologista e civica per l'alternativa di programma e di governo
  • Fiuggi, 10-12 novembre 2006 - XXVIII Assemblea Nazionale -L'energia del cambiamento
  • Chianciano Terme, 18-20 luglio 2008 - XXIX Assemblea Nazionale
  • Fiuggi, 9-11 ottobre 2009 - XXX Assemblea Nazionale
  • Chianciano Terme, 14-15 gennaio 2012 - XXXI Assemblea Nazionale -Ecologia, legalità, partecipazione, beni comuni. Una nuova Italia
  • Chianciano Terme, 23-24 novembre 2013 - XXXII Assemblea Nazionale -Il futuro è verde
  • Chianciano Terme, novembre 2015 - XXXIII Assemblea Nazionale
  • Chianciano Terme, 1-2 dicembre 2018 - XXXIV Assemblea Nazionale

Simboli

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Note

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  1. ^abcEuropa Verde, da lista a forza politica (evoluzione dei Verdi), suisimbolidelladiscordia.it, 11 luglio 2021.URL consultato il 14 luglio 2021.
  2. ^In tale data il sito ufficiale verdi.it è archiviato e rimanda a quello diEuropa Verde.
  3. ^http://www.parties-and-elections.eu/italy.html
  4. ^ilfattoquotidiano.it,https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/02/verdi-italiani-smettetela-di-attaccarli-ascoltateli/5364691/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  5. ^Perchè in Italia i Verdi non sfondano, supanorama.it.URL consultato il 5 febbraio 2020(archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2020).
  6. ^abcdefverdi.it,http://verdi.it/wp-content/uploads/2019/01/STATUTO-FEDERAZIONE-DEI-VERDI-VIGENTE.pdf Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  7. ^https://latinatu.it/comunali-nasce-europa-verde-terracina-il-nuovo-soggetto-politico-e-ambientalista/
  8. ^linkiesta.it,https://www.linkiesta.it/it/article/2019/08/20/governo-verde-ambiente/43256/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  9. ^Parlamento europeo, perché Lega e Forza Italia hanno affossato gli eurobond, suquifinanza.it.URL consultato il 21 aprile 2020(archiviato dall'url originale il 19 aprile 2020).
  10. ^Global Greens, la rete mondiale dei Verdi si riunirà il prossimo anno in Asia, suverdiemiliaromagna.org.
  11. ^https://www.lettera43.it/bonelli-verdi-regionali-2019-italia/
  12. ^abIl sito ufficiale verdi.it è archiviato e rimanda a quello diEuropa Verde.
  13. ^30 anni di Verdi, la spinta positiva - Il dossier scaricabile -, suFederazione Nazionale dei Verdi, 16 novembre 2016.URL consultato il 18 giugno 2020.
  14. ^Mauro Suttora,Pannella, Algama, 2016,ISBN 978-88-99801229.URL consultato il 12 marzo 2025.
    «In luglio, con un convegno degli Amici della Terra a Roma, i radicali abbracciano le posizioni antinucleari. Acquistano in Danimarca il copyright per l'Italia del famoso simbolo ecologista, il "sole che ride" giallo e rosso, con la scritta "Nucleare? No Grazie"»
  15. ^Marco Pannella. Uno scandalo inintegrabile, inIl Foglio, 1º giugno 2016.
  16. ^ Gabriele Maestri,In memoria di Marco Pannella: una storia, tanti simboli, suisimbolidelladiscordia.it.URL consultato il 19 marzo 2025.
  17. ^Elezioni della Camera dei Deputati del 1987 - Ministero dell'Interno, suelezionistorico.interno.gov.it.URL consultato il 18 giugno 2020.
  18. ^Elezioni del Senato del 1987 - Ministero dell'Interno, suelezionistorico.interno.gov.it.URL consultato il 18 giugno 2020.
  19. ^Elezioni europee del 1989 - Ministero dell'Interno, suelezionistorico.interno.gov.it.URL consultato il 18 giugno 2020.
  20. ^Il ritorno di Lupi il taroccatore l'inventore dell'Orso che ride - la Repubblica.it, suArchivio - la Repubblica.it.URL consultato il 18 giugno 2020.
  21. ^Archivio Storico delle Elezioni – Referendum del 3 giugno 1990, suelezionistorico.interno.gov.it.URL consultato il 18 giugno 2020.
  22. ^CACCIA, UN REFERENDUM TRA DUE FUOCHI - la Repubblica.it, suArchivio - la Repubblica.it.URL consultato il 18 giugno 2020.
  23. ^Repubblica.it » politica » Referendum, dal 1990 ventiquattro flop, surepubblica.it.URL consultato il 18 giugno 2020.
  24. ^Maurizio Costanzo - Comitato promotore referendum caccia, 1990 -, suRai Teche, 15 marzo 2015.URL consultato il 18 giugno 2020.
  25. ^ArcipelagoMilano | VERDI: ESTINTI PER TROPPO SUCCESSO, suarcipelagomilano.org.URL consultato il 18 giugno 2020.
  26. ^elezionistorico.interno.gov.it,https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=E&dtel=12/06/2004&tpa=Y&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  27. ^elezionistorico.interno.gov.it,https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=09/04/2006&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  28. ^elezionistorico.interno.gov.it,https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=S&dtel=09/04/2006&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  29. ^Camera dei Deputati - XV legislatura - Organi Parlamentari - VERDI, suleg15.camera.it.URL consultato il 5 febbraio 2020(archiviato dall'url originale il 1º marzo 2021).
  30. ^http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/01/18/la-diaspora-dei-verdi-un-pezzo-nel.html La Repubblica,La diaspora dei Verdi, un pezzo nel PD
  31. ^Adnkronos,In 15 firmano il manifesto degli ecologisti per l'Ulivo.
  32. ^ibidem.
  33. ^I VERDI ITALIANI VERSO LA NUOVA COSTITUENTE ECOLOGISTA, suverdi.it(archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2009).
  34. ^Le decisioni dell'Esecutivo nazionale, suverdi.it(archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2009).
  35. ^08/10 PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE ASSOCIAZIONE ECOLOGISTI, susinistraeliberta.it(archiviato dall'url originale il 9 novembre 2009).
  36. ^Io Cambio! Decidere il futuro. Appello per una costituente ecologista, civica e democratica, sucostituentecologista.it.URL consultato il 25 maggio 2016(archiviato dall'url originale il 19 novembre 2010).
  37. ^ Radio Radicale,L'appello dal titolo "Io cambio!" - Per la Costituente ecologista, suRadio Radicale, 24 settembre 2010.URL consultato il 7 luglio 2020.
  38. ^ Radio Radicale,Io Cambio. Primo Meeting dei firmatari dell'appello della Costituente Ecologista - prima giornata, suRadio Radicale, 15 ottobre 2010.URL consultato il 7 luglio 2020.
  39. ^ Radio Radicale,Io Cambio. Primo Meeting dei firmatari dell'appello della Costituente Ecologista - secondo ed ultimo giorno dei lavori, suRadio Radicale, 16 ottobre 2010.URL consultato il 7 luglio 2020.
  40. ^Programma Convention 21 e 22 maggio 2011, suecologistiecivici.it.URL consultato il 20 settembre 2021(archiviato dall'url originale l'8 luglio 2020).
  41. ^Costituente ecologista: verso un soggetto politico alternativo | Greenews.info, sugreenews.info, 23 maggio 2011.URL consultato il 7 luglio 2020.
  42. ^ I. G. V. News,Castellammare di Stabia: nasce Alleanza Ecologica per l’Italia, suIl Gazzettino vesuviano | IGV, 11 agosto 2011.URL consultato il 7 luglio 2020.
  43. ^REGOLE DI TRANSIZIONE, suecologistiecivici.it.URL consultato il 7 luglio 2020(archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).
  44. ^«Ecologia per uscire dalla crisi», suarchiviostorico.corriere.it,Corriere della Sera, 26 novembre 2011, p. 10.URL consultato il 27 aprile 2012.
  45. ^«Ecologia per uscire dalla crisi», suarchiviostorico.corriere.it,Corriere della Sera, 26 novembre 2011, p. 10.URL consultato il 27 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  46. ^«Mai più alleanze ogm con il Pd», suarchiviostorico.corriere.it,Corriere della Sera, 27 novembre 2011, p. 11.URL consultato il 27 aprile 2012.
  47. ^ ma.t.,Amministratori No Tav passano dal Pd ai Verdi, suricerca.repubblica.it,la Repubblica, 5 febbraio 2012.URL consultato il 7 novembre 2012.
  48. ^Bonelli lascia, al suo posto la Ambrogi Melle, suCorriere di Taranto, 24 gennaio 2016.URL consultato il 7 luglio 2020.
  49. ^Corriere della Sera, 12/11/2013, Referendum, la Cassazione dice no a quesito anti-casta e sul lavoro.
  50. ^ Luigi Franco,Elezioni 2013, un appello per “un nuovo soggetto politico anti Monti e anti casta”, suilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 20 ottobre 2012.URL consultato il 7 novembre 2012.
  51. ^ Andrea Degl'Innocenti,"Uniamo le forze!", l'appello dei sindaci virtuosi per i beni comuni, suilcambiamento.it, Il Cambiamento, 16 ottobre 2012.URL consultato il 7 novembre 2012.
  52. ^Presentate liste europee Green Italy-Verdi, Susy Blady capolista(archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  53. ^Rinaldo Sidoli, responsabile diritti animali dei Verdi aderisce al Movimento Animalista, 10 agosto 2017.
  54. ^La novità ecologista, suwebtv.camera.it.
  55. ^Bonelli presenta in conferenza stampa la nuova sen. dei Verdi Paola De Pin, suyoutube.com.
  56. ^ richibot,I Verdi dicono No alla riforma costituzionale e alla legge elettorale, suverdiveneto.wordpress.com, 15 luglio 2016.URL consultato il 3 gennaio 2019(archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
  57. ^Sicilia: Verdi, bene scelta Claudio Fava, lo sosteniamo.URL consultato il 10 ottobre 2017(archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  58. ^Sinistra unita in Sicilia, sostegno a Fava: "Stessa intesa anche per le Politiche", inGiornale di Sicilia.URL consultato il 10 ottobre 2017.
  59. ^Regionali, Fava presenta il simbolo: "Cento passi per la Sicilia, siamo già al 25%", inPalermoToday.URL consultato il 10 ottobre 2017.
  60. ^Fava: "La sinistra torna all'Ars dopo 10 anni, ora progetto condiviso", inGiornale di Sicilia.URL consultato il 18 novembre 2017.
  61. ^"Insieme" con il Pd: ecco il simbolo della lista Psi-Verdi-Prodiani.
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  63. ^ webit.it, Tuttifrutti,Verdi dell'Emilia-Romagna soddisfatti per elezione di Matteo Badiali a co-portavoce Verdi italiani, suRavennanotizie.it.URL consultato il 3 gennaio 2019.
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NovecentoFederazione delle Liste Verdi (1986-1990) ·Verdi Arcobaleno (1989-1990) ·Federazione dei Verdi (1990-2021) ·Verdi Verdi (1991-attuale) ·Verdi Federalisti (1992-2006) ·Verdi del Sudtirolo/Alto Adige (1996-attuale)
DuemilaGreen Italia (2014-attuale) ·Europa Verde (2021-attuale) ·Verde è Popolare (2021-2023)
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V · D · M
Italia (bandiera)Partiti politici italiani del passato
Prima
Repubblica
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In liste unitarie:Partito Democratico Italiano ·Concentrazione Nazionale Democratica Liberale ·Unione dei Socialisti ·Partito Sardo d'Azione Socialista ·Movimento Comunità ·Unione Siciliana Cristiano Sociale

Per scissione dei gruppi parlamentari:Unione Nazionale ·Partito Socialista Unitario ·Sinistra indipendente ·Costituente di Destra - Democrazia Nazionale ·Unità e Democrazia Socialista
ExtraparlamentariMovimento Liberale Indipendente ·Partito Operaio Comunista ·Partito Nettista Italiano ·Unione Socialista Indipendente ·Unità Popolare ·Alleanza Democratica Nazionale ·Raggruppamento Sociale Repubblicano ·Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista) ·Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano ·Movimento Politico dei Lavoratori ·Movimento Lavoratori per il Socialismo ·Lotta Continua ·Il manifesto ·Lega Meridionale ·Partito dell'Amore
Liste elettoraliUnione Democratica Nazionale ·Blocco Nazionale della Libertà ·Fronte Democratico Popolare ·Unità Socialista ·Blocco Nazionale ·PSI-PSDI Unificati ·Nuova Sinistra Unita ·Lega Lombarda - Alleanza Nord
Seconda
Repubblica
ParlamentariCon liste proprie:Partito Democratico della Sinistra ·La Rete ·Lista Marco Pannella ·Patto Segni ·Partito Popolare Italiano ·Centro Cristiano Democratico ·Forza Italia ·Alleanza Nazionale ·Cristiani Democratici Uniti ·Rinnovamento Italiano ·Democratici di Sinistra ·Socialisti Democratici Italiani ·I Democratici ·Partito dei Comunisti Italiani ·UDEUR ·Democrazia è Libertà - La Margherita ·Democrazia Europea ·Il Popolo della Libertà ·Sinistra Ecologia Libertà ·Scelta Civica ·Nuovo Centrodestra ·Federazione dei Verdi

In liste unitarie o coalizioni:Unione di Centro ·Alleanza Democratica ·Cristiano Sociali ·Rinascita Socialista ·Sinistra Repubblicana ·Federazione Laburista ·Comunisti Unitari ·Socialisti Italiani ·Italia Democratica ·Unione Democratica ·Lista Consumatori ·Riformatori Liberali ·Italia di Mezzo ·Azione Sociale ·Popolari Liberali ·Articolo Uno ·Noi con l'Italia

Per scissione dei gruppi parlamentari:Lega Italiana Federalista ·Partito Federalista ·Italia Federale ·Cristiano Democratici per la Repubblica ·Unione Democratica per la Repubblica ·Cristiani Democratici per la Libertà ·Unione per la Repubblica ·I Socialisti Italiani ·Italiani nel Mondo ·Consumatori Uniti ·Sinistra Critica ·Sinistra Democratica ·La Destra ·Rosa per l'Italia ·Federazione dei Cristiano Popolari ·Alleanza per l'Italia ·Futuro e Libertà per l'Italia ·I Popolari di Italia Domani ·Forza del Sud ·Grande Sud ·Unione Democratica per i Consumatori ·Alleanza Liberalpopolare - Autonomie ·Conservatori e Riformisti ·Direzione Italia ·Cambiamo! ·Impegno Civico
ExtraparlamentariVerdi Federalisti ·Lega Italia Federale ·Partito Socialista Riformista ·Partito Socialista ·Movimento per l'Ulivo ·Rinascita della Democrazia Cristiana ·Partito Democratico Cristiano ·Patto dei Liberaldemocratici ·Democratici Cristiani Uniti ·Socialisti Uniti ·Fare per Fermare il Declino ·Movimento Nazionale per la Sovranità
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Coalizioni dicentro-sinistra:Alleanza dei Progressisti(1994) ·L'Ulivo(1995-2005) ·L'Unione(2005-2008) ·Coalizione di centro-sinistra(2008) ·Italia. Bene Comune(2013) ·Coalizione di centro-sinistra(2018)
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