Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Farmaco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:leggi le avvertenze.
Pillole e compresse

IUPAC definisce ilfarmaco come:[1]

«Qualsiasisostanza che, una volta assorbita da unorganismo vivente, può modificare una o più delle sue funzioni.»

L'Organizzazione mondiale della sanità definisce il farmaco come:[2]

«Una sostanza o un prodotto usato per modificare o esaminare funzioni fisiologiche o stati patologici, a beneficio del paziente.»

L'FDA americana definisce il farmaco come:[3]

«1) una sostanza riconosciuta da unafarmacopea ufficiale o formulario

2) una sostanza destinata all'uso nelladiagnosi,cura, attenuazione, trattamento oprevenzione di unamalattia

3) una sostanza, diversa daglialimenti, destinata ad influenzare la struttura o qualsiasi funzione delcorpo

4) una sostanza destinata all'uso come componente di un medicinale»

LaDirettiva 2001/83/CE delParlamento europeo e delConsiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano definisce il medicinale come:[4]

«[...] ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative oprofilattiche delle malattie umane;

ogni sostanza o associazione di sostanze che possa essere utilizzata sull'uomo o somministrata all'uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un'azionefarmacologica,immunologica ometabolica, ovvero di stabilire unadiagnosi medica

I farmaci trovano applicazione sia per uso umano che per usoveterinario, questi ultimi vengono definiti dalRegolamento (UE) 2019/6 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 come:[5]

«qualsiasi sostanza o associazione di sostanze che soddisfi almeno una delle seguenti condizioni:

a) è presentata come avente proprietà per il trattamento o laprevenzione delle malattie deglianimali;

b) è destinata a essere utilizzata sugli animali, osomministrata agli animali, allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un’azione farmacologica, immunologica o metabolica;

c) è destinata a essere utilizzata sull’animale allo scopo di stabilire unadiagnosi medica;

d) è destinata a essere utilizzata per l’eutanasia degli animali.»

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Antichità

[modifica |modifica wikitesto]

La storia del farmaco è lunga quanto quella della civiltà.[6] Alcuni studi hanno riportato che gli esseri umani delPaleolitico conoscevano l’uso dipiante amare con proprietàvelenose opsicotrope per l’automedicazione.[7]

Nell’antichità non esisteva un sistema medico strutturato: la principale fonte di cura per le malattie erano le piante, scoperte per lo più casualmente. Alcuni dei “farmaci” scoperti non avevano alcun valore medicinale, come l’alcol e il, mentre altri risultavano dannosi e provocavanodipendenza, come lacannabis e l’oppio.[8]

Le funzioni delle piante come medicinali venivano trasmesse oralmente o incise nelle grotte, e le pratiche erano fortemente influenzate dalle culture e dalle religioni.[9][10] Le pratiche della medicina egizia si possono ritrovare in alcuni documenti, come il Papiro di Ebers, prodotto nel 1536 a.C.[11]

Si tratta di uno dei più antichi documenti medici conosciuti, che registra alcune condizionipatologiche e l’uso di 328 ingredienti di origine vegetale per la preparazione di 876prescrizioni.[12] Secondo alcuni studiosi fu proprio in Egitto che vennero fissate per la prima volta le basi dellafarmacovigilanza.[13]

In India, l'ayurveda, noto anche come "la scienza della vita", è il sistema medico più diffuso e venne istituito sin dalII secolo a.C.[9] I testiCaraka-Samhitā eSuśruta-Samhitā hanno documentato le categorie, le proprietà e lafarmacologia di oltre 700 piante utilizzate nella medicina ayurvedica.[14]

In Cina, l’uso dierbe e materiali provenienti da altre risorse naturali è stato la pratica principale dellamedicina tradizionale cinese (TCM) sin dalladinastia Han orientale (25–220 d.C.).[15][16] La medicina cinese si è evoluta da un approccio basato sul tentativo e sull’errore fino alla creazione di un sistema erboristico strutturato.[17] Sono stati prodotti diversi documenti sulla medicina tradizionale cinese, e la compilazione più famosa è il Compendio di materia medica, noto anche comeBěncăo Gāngmù.[15][17]

Periodo greco-romano

[modifica |modifica wikitesto]
Esculapio
Esculapio

Intorno al 500 a.C., i Greci trasformarono le credenze superstiziose inmedicina introducendo un approccio empirico e razionale, sotto l’influenza di filosofi greci comeEmpedocle ePitagora.[18]

Nel passato la preparazione di un farmaco era soggetta a precisi rituali che ne consentivano la trasmissione nel tempo. Ad esempio lateriaca di Andromaco, unapanacea composta da duecento elementi, è giunta alle soglie della nostra epoca. Ne sono infatti disponibili ordinanze sindacali che ne regolano la vendita nelle principali città fino al1916.[19]

Nasce in Grecia anche il "padre della medicina scientifica",Ippocrate, che nei suoi scritti indica numerosi medicamenti di origine vegetale, minerale e animale, nonché nelIV secolo a.C. diede la seguente definizione:[13]

«[...] sono farmaci tutte le sostanze capaci di variare lo stato presente dell'organismo, vale a dire capaci di determinare modificazioni funzionali, in senso positivo e in senso negativo, nell'organismo vivente.»

Dalla Grecia i farmaci passano a Roma dove il loro numero aumenta considerevolmente così come riportaDioscoride Pedanio di Anazarba, uno dei più grandi protofarmacologi del tempo (I secolo). Egli mette inoltre in luce un problema tutt'oggi attuale: l'adulterazione dei farmaci da parte di affaristi privi di scrupoli. NelDe materia medica, un tratto in greco di 5 volumi, egli raccoglie tutte le nozioni farmacologiche del tempo e i preparati di origine vegetale, animale - compreso l'uomo - e minerale. Esso viene considerato la colonna portante dellafarmacologia e dellafarmacognosia e venne utilizzato fino alXVI secolo.[13]

Tra i nomi illustri di questo periodo troviamo poiGaleno (II secolo) le cui pratiche sono state diffusamente adottate nel corso dei secoli tanto da essere ancora utilizzate nelXVII secolo. Sotto l'Impero Romano nascono inoltre la figura del medico che spesso senza avere particolari studi approntava le preparazioni medicamentose, le prescriveva e le vendeva, la figura del rizotomo (tagliatore di radici) e quella dell'erbario (raccoglitore di erbe).[13]

Erbario inglese del 1200 circa
Erbario inglese del 1200 circa

Medioevo

[modifica |modifica wikitesto]

NelMedioevo si diffonde il concetto di malattia come castigo o prova imposta daDio e della cura del malato come atto dicarità. La cura delle malattie si basava. oltre che su minerali e riposo, sull'utilizzo di vegetali le cui proprietà vengono attribuite su basi irrazionali come ad esempio il collegamento tra la forma, il colore o la struttura di una pianta ricordino una parte del corpo e siano dunque la soluzione migliore nel caso di malattia in quella parte specifica (dottrina dellasignatura). Sono di questo periodo la medicina monastica o conventuale, la medicina e l'alchimia araba da cui derivano nozioni che si fonderanno nel tempo.[13]

Medicina monastica o conventuale

[modifica |modifica wikitesto]

Nasce inItalia e il primo centro fu ilmonastero di Montecassino seguito da diversimonasteri benedettini intorno a cui sorgono ospedali e si forma una cultura medica che si diffonde in tutta Europa. I testi più noti sono gli 'hortuli' che contengono informazioni sui 'semplici' (quasi esclusivamente piante officinali) con cui preparareunguenti,decotti e impiastri.[13]

Le ricette venivano trascritte in libri segreti e tramandate dagli 'infirmarius' (monaci erboristi) a un allievo di fiducia. I monaci erboristi erano inoltre responsabili dell'armarium pigmentariorum dove venivano riposte le erbe.[13]

La medicina araba e l'alchimia

[modifica |modifica wikitesto]

Durante il periodo d’oro della scienza araba, dalIX alXIII secolo, i sovrani promossero progetti di traduzione e raccolte di libri provenienti da civiltà greca, romana, persiana, indiana, cinese, siriana e altre furono tradotte, studiate e modificate in lingua araba.[20][21] Le medicine ippocratica e galenica furono adottate e adattate dai medici arabi in base ai loro studi ed esperienze. Le pratiche e lo sviluppo della medicina fiorirono con l’ascesa della civiltà araba. Ad esempio, furono istituiti i primidispensari della storia e venne costruito unospedale con unafarmacia che operava in modo indipendente. Inoltre,Al-Biruni, studioso musulmano, scrisse un libro intitolato Saydanah Fit-Tibb, nel quale definì il ruolo delfarmacista. Questi sviluppi posero le basi della professione farmaceutica.[20]

Ricettario fiorentino
Ricettario fiorentino

Dal Rinascimento al XVIII secolo

[modifica |modifica wikitesto]

Nel Rinascimento lastampa e lascoperta dell'America hanno un importante impatto sulla sviluppo della farmacologia. La stampa permette la diffusione di conoscenze sulla materia attraverso la divulgazione delle opere di Ippocrate, Dioscoride e Galeno, come neiCommentarii in libros Dioscoridis diPietro Andrea Mattioli (Venezia,1565), nonché il famosoRicettario dei Dottori dell'Arte e di Medicina del Collegio Fiorentino noto anche comeRicettario Fiorentino (1498). La scoperta dell'America invece rende possibile l'introduzione e l'utilizzo di nuove piante come lagialappa, ilguanaco e laratania.[13]

llXV e ilXVI secolo sono considerati i secoli del 'delirio alchimistico' il cui più illustre rappresentante è sicuramenteTheophrastus von Honenheim, più comunemente noto con il nome di Paracelso di cui si riporta una celebre citazione:[13]

(latino)
«Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit.[22]»
(italiano)
«Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.»

(Paracelso,Responsio ad quasdam accusationes & calumnias suorum aemulorum et obtrectatorum. Defensio III. Descriptionis & designationis nouorum Receptorum.)

A partire dalla fine delXVII secolo poi si inizia a capire che le sostanze farmacologicamente attive presenti nelle piante si formano secondo un ciclo biologico, annuale o pluriennale, e che si concentrano in specifiche parti dellapianta come isemi e lefoglie. Tra il1552 e il1578 viene compilato ilPent'sao di Li Shih-chen, il primo trattato medico-farmaceutico che comprende il 'catalogo delle erbe medicinali' con la descrizione di oltre 1000 piante medicinali e circa 10.000 formulazioni erboristiche. L'opera in 52 volumi comprende anche 2000 medicamenti che verranno adottati nella farmacologia occidentale.[13]

Satyre contre les charlatans et pseudomedecins empyriques
Satyre contre les charlatans et pseudomedecins empyriques

Nel XVII eXVIII secolo si caratterizza e si sviluppa la figura del 'ciarlatano' - chiamato anche 'medico imbonitore', 'montinbanco', 'cantimbanco' o 'medico di fiera' - che viene definito dall'Accademia della Crusca come colui che:[23]

«per le piazze avvalendosi della sua parlantina e i suoi giochi di mano spaccia unguenti o altre medicine [...] cerca, con abbondanza di parole artificiose e vanterie, di spacciare il falso per vero, traendo profitto dall'altrui credulità.»

Tra i prodotti più venduti troviamo lateriaca e l'antidoto per il morso diserpente. Non vi era alcun controllo su questi prodotti e nemmeno sugli effetti che questi avevano sui cosiddetti 'pazienti'. Alla fine del XVIII secolo si pone all'attenzione il 'balsamo homogeneo' del frate Pietro Antonio Banfi che ne richiede l'approvazione e la messa in vendita al viceré di Milano.[13] La richiesta non sarà però accettata perché:[24]

«la descrizione delle virtù del balsamo senza la ricetta del medesimo non consente di esprimersi sulla validità curativa dei suoi ingredienti.»

Secondo Voltaire:[24]

«il ciarlatanismo nacque il giorno in cui il primo briccone s'imbatté nel primo imbecille.»

Nella seconda metà del XVIII secolo la chimica comincia ad interessarsi in modo specifico e scientifico ai principi attivi dando inizio a quella che prenderà successivamente il nome dichimica farmaceutica. Contemporaneamente nasce lafarmacologia sperimentale con il principio metodologico fondamentale della sperimentazione sistematica,in vivo ein vitro.[13]

The Alchemist di William Douglas

Il XIX secolo

[modifica |modifica wikitesto]

Agli inizi delXIX secolo si capisce definitivamente che l'attività medicamentosa delle piante è legata a uno o più principi attivi, nonché si verifica un significativo sviluppo dellafisiologia sperimentale e della chimica.[13]

I primi studi di fisiologia sperimentale amplieranno le conoscenze sulla comprensione delcorpo umano sia in condizioni normali sia in condizioni patologiche, mentre la chimica, ormai diventata una scienza vera e propria, mette in atto studi per isolare i principi attivi delle preparazioni ottenute da piante ed erbe arrivando ad isolare allostato puro molte di esse, comealcaloidi eglucosidi.[13]

Nel corso del XIX secolo iniziano a farsi strada gli insegnamenti medici a carattere pratico-applicativo. e l'interesse medico si concentra sulla preparazione artigianale di rimedi terapeutici da parte di quelli che oggi vengono definiti farmacisti, erboristi e chimici.[13]

Si comincia a riconoscere la relazione tra dose ed effetto e quella tra struttura e attività farmacologica.Oswald Schmiedeberg (1838-1921) è considerato il fondatore della farmacologia come disciplina sperimentale indipendente. Egli cerca di raggruppare i composti capaci di espletare azioni analoghe ponendo così le basi per una classificazione scientifica dei farmaci.[13]

Verso il1815 nasce lafarmacognosia che si occupa della morfologia interna ed esterna delle piante medicinali e del loro contenuto di principi attivi, così come presenti in natura e come preparati e conservati dall'uomo. Proprio nel XIX vengono effettuati i primi tentativi per ottenere, attraverso lasintesi chimica, sostanze dotate di attività farmacologiche e si avvia il processo d'industrializzazione per l'identificazione e la produzione di farmaci. Vengono scoperti in questo periodo glianestetici generali come l'etere, ilcloroformio e ilprotossido d'azoto.[13]

Tra la fine del XIX secolo e l'inizio delXX vengono poi sviluppati gliantipiretici di sintesi che sostituirono la chinina. Questi sono principalmente derivati dallacorteccia disalice da cui nel1828 viene estratta lasalicina. Nel1874 viene infatti sintetizzato l'acido salicilico usato l'anno successivo per trattare lafebbre reumatoide.[13] Nel1897 ilchimicotedescoFelix Hoffman, durante ricerche volte a migliorare la tollerabilità dell'acido salicilico, mescola quest'ultimo con l'acido acetico ottenendo l'acido acetilsalicilico (ASA), comunemente detto aspirina, messo in commercio dallaBayer nel1899.[25]

Nel1860 viene isolata lacocaina che nel1884 viene introdotta inoftalmologia come anestetico locale. Nel1892 iniziarono però le ricerche per sostituirla con prodotti di sintesi con un miglior rapporto rischio-beneficio che porterà alla sintesi dellaprocaina nel1905. Sempre nel 1860 giungono inEuropa i primi studi sullostrofanto di cui viene segnalata l'azione sull'attività cardiaca nel1890 e andrà a sostituire ladigitale. Nel 1878 viene inoltre introdotto il concetto di recettore quasi contemporaneamente da John Langley ePaul Erhlich, il padre dellachemioterapia.[13]

Il XX secolo

[modifica |modifica wikitesto]
Complesso da laboratorio per produzione di polipropilene
Complesso da laboratorio per produzione di polipropilene
Paul Ehrlich
Paul Ehrlich

Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, soprattutto in Germania, iniziano a nascere istituti scientifici autonomi distaccati dalle cliniche che portano avanti ricerche, senza contatto diretto con il paziente, al fine d'individuare sull'animale gli effetti di nuove sostanze, nonché prendono corpo i primi studi sullafarmacocinetica. Nei primi decenni del XX secolo:[13]

Inizia la commercializzazione di preparazioni farmaceutiche come pillole e compresse dai colori allettanti accompagnate da foglietti illustrativi, capaci solo di un effetto placebo. Ifoglietti illustrativi sono solo testi che elogiano il medicinale basati sull'impressione e l'entusiasmo del medico curante, da qui il terminebugiardino ancora oggi utilizzato.[13]

Nella prima metà del XX secolo vengono inoltre introdotte terapie conarsenobenzoli esulfamidici a cui si affiancheranno nella seconda metà del secolo farmaci come gliantibiotici, gliantitumorali, gliantipertensivi, i farmaci per l'ulcera e glipsicofarmaci. Nel1920Frederick Banting eCharles Best isolano quella che verrà poi chiamatainsulina somministrata per la prima volta nel1922 a unragazzodiabetico di14anni in fase terminale.[13]

Fra le scoperte più significative del '900 troviamo quella delle vitamine:[13]

I primianticoagulanti per l'uomo vengono immessi in commercio neglianni '50. Tra di essi ilwarfarin, un derivato deldicumarolo, era precedentemente utilizzato nella lotta contro iroditori.[13] Alla diffusione e all'uso degli anticoagulanti contribuisce ilpresidente degli Stati UnitiDwight Eisenhower che sopravvive ad unatrombosicoronarica proprio grazie alla somministrazione del warfarin.[26]

Farmacia storica
Farmacia storica

Sono della seconda metà del XX secolo anche iFANS, i farmaciantidiabetici, gli anticoagulanti curaminici e gli antibatterici. Tra gli anni '50 e'60 inizia ildrug screening, ovvero l'analisi sistematica e standardizzata di tutti gli effetti deicomposti chimici sui tessuti biologici. Sempre nella seconda metà del XX secolo si sviluppano discipline come lafarmacologia clinica, lafarmacoepidemiologia, lafarmacovigilanza e lafarmacoeconomia.[13]

Negli ultimi anni del XX secolo vennero messi in commercio i farmaci il cui scopo non è quello di curare la malattia, bensì ridurre il rischio di comparsa della stessa, come ad esempio lestatine e gliantiaggreganti piastrinici. Il primo appartenente alla seconda categoria viene scoperto aRoma, ilditazolo, a cui fanno seguito laticlopidina e ilclopidogrel. La storia recente del farmaco inItalia è legata alla nascita delle primeindustrie farmaceutiche, dovute all'iniziativa di farmacisti, come Francesco Angelini, Archimede Menarini, Carlo Erba, Franco Dompè, Giacomo Chiesi eGiovanni Battista Schiapparelli, che realizzarono i primi stabilimenti dopo aver avuto successo con le loro specialità preparate in laboratorio.[13]

Classificazione

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Sistema di classificazione anatomico, terapeutico e chimico.

A livello internazionale è stato stabilito un sistema unificato di classificazione dei farmaci denominatoSistema di classificazione anatomico, terapeutico e chimico (in inglese,Anatomical Therapeutic Chemical (ATC) classification system) che classifica i medicinali in base all'organo o all'apparato su cui agiscono e le loro proprietà terapeutiche, farmacologiche e chimiche.[27]

Descrizione

[modifica |modifica wikitesto]

In linea generale un farmaco è unasostanza chimica in grado di legarsi a unamacromolecola funzionale dellacellula al fine di produrre un effetto farmacologico.[28]

Nomenclatura

[modifica |modifica wikitesto]

I farmaci vengono identificati in tre modi:[29]

  1. nomeIUPAC - ne identifica la composizione chimico-molecolare
  2. nome generico ocomune - identifica il farmaco a livello internazionale e in cui l'iniziale del nome è in minuscolo
  3. nome commerciale - nome brevettato del composto e indica la specialità farmaceutica che lo contiene; l'iniziale è maiuscola

Aspetto e composizione

[modifica |modifica wikitesto]

Il farmaco è composto da unprincipio attivo responsabile del suo effetto curativo, e da altre sostanze, denominateeccipienti, che completano la composizione e definiscono laformulazione (es.compresse,capsule,sciroppo,granuli,supposte, pomate, liquido periniezioni, ecc.) del cosiddetto “prodotto finito”, vale a dire del farmaco che saràsomministrato ai malati che dovessero averne necessità.[30]

I medicinali possono essere di natura differente, ad esempio ottenuti conbiotecnologie (es.anticorpi monoclonali), essere di naturacellulare - comprese le cellule modificate geneticamente -,plasma-derivati, prodotti medicinali immunologici (vaccini,allergeni,sieri immuni) ma anche prodotti medicinali a base di erbe oradiofarmaci.[30]

Caratteristiche

[modifica |modifica wikitesto]

Indicazione terapeutica

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Indicazione (medicina).

Posologia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Posologia.

Controindicazioni ed effetti collaterali

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Controindicazione ed Effetto collaterale.

Interazione tra farmaci

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Interazione.

Farmacocinetica

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Farmacocinetica.

Farmacodinamica

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Farmacodinamica.

Tossicologia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Tossicologia e Tossicocinetica.

Dal laboratorio al paziente

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Criticità dell'innovazione farmaceutica e Fasi della sperimentazione clinica.

Il processo che porta alla commercializzazione di un farmaco si suddivide in diverse fasi:[31][32]

  1. R&D
  2. Studio clinico
  3. Valutazione
  4. Autorizzazione
  5. Commercializzazione
  6. Sicurezza e monitoraggio

Ricerca e sviluppo

[modifica |modifica wikitesto]

Il processo di sviluppo di un nuovo farmaco si suddivide in tre fasi principali:[2][32]

  1. lascoperta, ovvero l'individuazione dilead compound dotati di una certa attività verso una o più macromolecole coinvolte nellapatologia, precursori del principio attivo, costituiti da gruppi funzionali denominatifarmacofori
  2. l'ottimizzazione, ovvero le modificazioni strutturali del lead compound al fine di:
  3. losviluppo, ovvero l'ottimizzazione del processo di sintesi e la preparazione di formulazioni farmaceutiche opportune

Un ruolo fondamentale in questo processo è ricoperto dai 'marcatori biologici' ovvero gli indicatoridi processi fisiologici, patologici o di risposte biologiche all'intervento terapeutico.[33] Laricerca di nuovo medicinale è generalmente svolta dalleaziende farmaceutiche ebiotecnologiche oltre che dadottori ericercatori universitari.[31]

Studio clinico

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Studio clinico.

Per poter essere autorizzato, un farmaco deve essere testato prima inlaboratorio su diversianimali per valutarne la tossicità[34] e poi su pazienti reali mediante il processo che prende il nome distudio clinico.[35] Ciascun studio clinico deve essere svolto nel rispetto delle normative stabilite a livello internazionale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.[36][37]

Valutazione

[modifica |modifica wikitesto]

Al fine di ottenere l'autorizzazione alla commercializzazione di un farmaco, ilproduttore deve sottoporre all'ente di controllo nazionale tutta un serie di dati che verranno valutati da una commissione di esperti al fine di determinare se il farmaco è sicuro ed efficace.[31][38]

A livello europeo, i dati da sottoporre a valutazione includono:[31]

  • caratteristichefisiche echimiche del composto (es.stabilità,purezza e attività biologica)
  • il meccanismo d'azione del composto
  • distribuzione edeliminazione del composto nell'organismo
  • metodo difabbricazione
  • compliance agli standardGLP,GCP eGMP
  • effetti del composto sugli animali
  • il gruppo di pazienti che si propone di trattare con il farmaco
  • effetti del composto sull'essere umano riscontrati durante gli studi clinici
  • come devono essere gestiti e monitorati irischi una volta che il farmaco sarà commercializzato
  • le informazioni da fornire a dottori e pazienti
  • quali informazioni saranno raccolte durante studi difollow-up (RMP)

Negli Stati Uniti il processo di valutazione dei nuovi farmaci è responsabilità del Center for Drug Evaluation and Research (CDER) dell'FDA e si basa su tutti i dati sugli animali e sugli esseri umani, le analisi di tali dati, nonché informazioni su come il farmaco si comporta nell’organismo e su come viene prodotto.[39]

Nel 2021, il governo cinese ha istituito un sistema di valutazione completo che definisce il valore dei prodotti farmaceutici secondo sei dimensioni:[40]

  1. sicurezza, comprende le reazioni avverse che causano danni sistemici e il tasso di incidenza delle singole reazioni avverse
  2. efficacia terapeutica, include tutti gli endpoint utilizzati negli studi clinici di alta qualità
  3. costo-efficacia, si tengono in considerazione i costi fissi, variabili e marginali
  4. adattabilità, riguarda le caratteristiche tecniche del farmaco, la sua idoneità per diverse popolazioni e la conformità alle specifiche del farmaco
  5. accessibilità, include il prezzo del farmaco, la disponibilità per ciascun paziente e la sostenibilità economica dei medicinali
  6. innovazione, si tengono in considerazione i costi fissi, variabili e marginali

In generale il principio fondamentale su cui poggia la valutazione di un farmaco è il rapporto rischio-beneficio: la valutazione potrà essere positiva solo nel caso in cui i benefici superino i rischi.[31] La valutazione da parte dell'EMA può richiedere fino a 210giorni,[31] mentre l'FDA americana può richiedere fino a 10mesi.[41]

Autorizzazione

[modifica |modifica wikitesto]

InAmerica l'autorizzazione alla commercializzazione di un farmaco viene rilasciata direttamente dall'FDA.[34] La legislazione europea prevede invece diverse procedure autorizzative:[42]

  • laprocedura nazionale - ha validità solo nel Paese in cui viene rilasciata[43]
  • laprocedura di mutuo riconoscimento - prevede che l'autorizzazione rilasciata da uno Stato membro venga estesa ad un altro[44]
  • laprocedura decentrata - permette di ottenere un'autorizzazione valida contemporaneamente in più Stati
  • laprocedura centralizzata - coordinata dall'EMA, permette di ottenere un'autorizzazione valida in tutti iPaesi membri dell'UE e nei treStati dell’Associazione europea di libero scambio delloSpazio Economico Europeo (Islanda,Liechtenstein eNorvegia)[45]
  • l'importazione e la distribuzione parallela - sono farmaci autorizzati da Paesi dell'UE che non hanno però ottenuto l'autorizzazione nello specifico Stato, ma in questo esiste un farmaco autorizzato che ha ha gli stessi effetti terapeutici e la stessa sicurezza d'uso[46]

Salvo casi specifici, l'autorizzazione europea ha validità quinquennale rinnovabile per ulteriori cinque anni o indeterminatamente.[47] In Europa le notifiche delle autorizzazioni all'immissione in commercio sono pubblicate nellaGazzetta ufficiale dell'Unione europea, e indicano in particolare la data di autorizzazione e il numero d'iscrizione nel registro comunitario, nonché ladenominazione comune internazionale (DCI) della sostanza attiva del medicinale, la forma farmaceutica e il codice anatomico, terapeutico e chimico (ATC).[42]

Commercializzazione

[modifica |modifica wikitesto]

Affinché possa esserecommercializzato, un farmaco deve possedere tre caratteristiche: qualità,sicurezza ed efficacia.[47] Poiché l'assunzione di farmaci senza la necessaria competenza può portare svariati effetti collaterali fino al decesso, è istituito uno speciale regime di vendita che varia da nazione a nazione.[48][49]

Per quanto riguarda i farmaci che possono causare dipendenza e gli stupefacenti, a livello internazionale si fa riferimento alla Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 nella versione modificata dal Protocollo di emendamenti del 25 marzo 1972.[50] Ogni farmaco deve essere accompagnato dalfoglietto illustrativo redatto secondo specifiche norme:linee guida dell'OMS[51] a livello internazionale, Direttiva 2001/83/CE in Europa[52] e regole stabilite dall'FDA negli Stati Uniti.[53]

I farmaci possono essere suddivisi in due macro categorie:[48][49]

  1. OTC (over the counter, i cosiddettifarmaci da banco)
  2. farmaci dispensabili solo dietro presentazione diricetta medica

L'FDA suddivide i farmaci nelle seguenti categorie:[54][55]

  1. farmaci dispensabili solo dietro presentazione di ricetta medica
  2. farmaci generici
  3. farmaci da banco
  4. equivalenti terapeutici

L'EMA riconosce le seguenti classi di farmaci:[56]

  1. farmaci per uso umano
  2. farmaci per uso veterinario
  3. medicinali per uso pediatrico
  4. farmaci orfani
  5. medicinali a base di erbe
  6. terapie avanzate

In Italia i farmaci vengono commercializzati nelle seguenti categorie:[49]

  • medicinali soggetti aricetta medica ripetibile (Ricetta Ripetibile - RR)
  • medicinali soggetti aricetta medica da rinnovare volta per volta (Ricetta non Ripetibile - RNR)
  • medicinali soggetti aprescrizione medica speciale (RMS)
  • medicinali soggetti aprescrizione medica limitativa
    • medicinali vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti (RRL; RNRL)
    • medicinali utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in ambiente ad esso assimilabile (OSP)
    • medicinali utilizzabili esclusivamente da specialisti individuati dalla Commissione Tecnico Scientifica (CTS)dell’Aifa - (USPL)
  • medicinali non soggetti a prescrizione medica
    • medicinali da banco o di automedicazione (OTC)
    • altri medicinali non soggetti a prescrizione medica (SOP)

La tutela della proprietà intellettuale

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Licenza obbligatoria.

La produzione di un farmaco può richiedere anni di ricerche molto costose, che non necessariamente portano ad un risultato commerciale. Possono tradursi in sostanze inefficaci contro una malattia, o in un farmaco che ha eccessivi effetti collaterali, e del quale le autorità sanitarie non autorizzano l'immissione in commercio. La ricerca e innovazione è associabile a un notevole esborso finanziario e a dei rischi, per i quali chi investe richiede un'adeguata remunerazione. Il cosiddettoleader di mercato sostiene tali costi, che invece sono evitati da quanti imitano prodotti già presenti in commercio (follower). Il premio NobelJoseph Stiglitz ha evidenziato come:[57]

«la maggior parte delle case farmaceutiche spende molto di più in pubblicità che per la ricerca, più per la ricerca sui lifestyle drugs che non sulle cure delle malattie vere e proprie, e quasi nulla per la ricerca sulle malattie prevalenti nei Paesi più poveri, come la malaria o laschistosomiasi

Nel settore farmaceutico i brevetti rappresentano la forma di protezione della proprietà intellettuale più importante, ma ne esistono anche altre. Nel settore R&D e sul mercato queste includono:[58]

In alcuni Paesi la protezione brevettuale è disponibile per i prodotti farmaceutici, iprocessi di produzione, iprotocolli terapeutici, i dosaggi, l'utilizzo del farmaco per specifiche malattie,imballaggio etrasporto, in alcuni casi addirittura per i suoimetaboliti. In altri invece risulta più restrittiva.[58] Nelle normative occidentali, la concessione del brevetto, in particolare per i salvavita, non è subordinata alla determinazione delprezzo secondo un criterio orientato ai costi. L'introduzione di un monopolio legale può quindi garantire alle case farmaceutiche non solo un equo ripagamento dei costi di ricerca e sviluppo con un adeguatomargine di guadagno, maprofitti largamente al di sopra di quelli possibili in un mercato concorrenziale.[59]

La pressione concorrenziale porta la maggior parte delle aziende farmaceutiche a richiedere il brevetto molto presto, nonostante i lunghi tempi d'approvazione. Per questo motivo in alcuni Paesi dell'OECD si possono ottenere proroghe al termine standard di 20 anni. La forza della protezione brevettuale di ciascun prodotto a livello nazionale è anche affetto dall'interazione tra le leggi locali in materia di protezione dellaproprietà intellettuale e ildiritto commerciale. Ciò risulta particolarmente importante nel caso dei medicinali visti i costi relativamente bassi di trasporto in relazione al costo del prodotto stesso e il fatto che la capacità produttiva di alta qualità è geograficamente concentrata.[58]

Il brevetto per la produzione o l'applicazione clinica di un farmaco decade dopo circa 15-20 rendendolo producibile anche da case farmaceutiche diverse da quella che ha depositato il brevetto previa autorizzazione dell'autorità competente.[29] Ilfarmaco equivalente è un farmaco che ha principio attivo, forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio, dosaggio, numero di unità posologiche e dosi unitarie uguali a un farmaco di riferimento (“di marca”) a cui è scaduta la copertura brevettuale.[60]

Terapie sicure in ospedale

[modifica |modifica wikitesto]

La gestione corretta delle terapie e il rispetto della regola delle 5G sono spesso supportati nelle farmacie ospedaliere dal cosiddetto sistema della dose unitaria. Qui i farmaci vengono riconfezionati in dosi unitarie, indipendenti dal paziente. Nel processo di riconfezionamento, completamente automatizzato, su ogni dose unitaria vengono stampate le informazioni relative al farmaco nella confezione originale, come la data di scadenza o il numero di lotto di produzione. Il packaging in monodose impedisce la contaminazione da parte di altri farmaci e che le informazioni della confezione originale non vadano perse.[61]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^(EN) The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC),IUPAC - drug (D01863), sugoldbook.iupac.org.URL consultato il 26 luglio 2025.
  2. ^ab Francesca Aiardo Esposito, Mariapaola Camera, Roberto Colonna e Ilario Sepe (a cura di),Chimica farmaceutica: Farmaci Sistemici. Lezioni del prof. Novellino, Napoli, FedOAPress, 2017,DOI:10.6093/9788868870157,ISBN 9788868870157.
  3. ^(EN) Center for Drug Evaluation and Research,Drugs@FDA Glossary of Terms, inFDA, 2 agosto 2023.URL consultato il 26 luglio 2025.
  4. ^EUR-Lex - 32001L0083 - IT, suGazzetta ufficiale n. L 311 del 28/11/2001 pag. 0067 - 0128;.URL consultato il 5 luglio 2024.
  5. ^L_2019004IT.01004301.xml, sueur-lex.europa.eu.URL consultato il 5 luglio 2024.
  6. ^ Vincenzo Iadevaia, Antonella Piscitelli e Roberto Colonna,Una breve storia della farmacologia occidentale, inGiornale Italiano di Farmacia Clinica, vol. 33, n. 2, 1º aprile 2019, pp. 86-106.URL consultato il 10 luglio 2019.
  7. ^(EN) Karen Hardy,Paleomedicine and the Evolutionary Context of Medicinal Plant Use, inRevista Brasileira de Farmacognosia, vol. 31, n. 1, 1º febbraio 2021, pp. 1–15,DOI:10.1007/s43450-020-00107-4.URL consultato il 26 luglio 2025.
  8. ^The drug book: from arsenic to Xanax, 250 milestones in the history of drugs, inChoice Reviews Online, vol. 51, n. 09, 22 aprile 2014, pp. 51–5048-51-5048,DOI:10.5860/choice.51-5048.URL consultato il 26 luglio 2025.
  9. ^ab(EN) Ramarao Poduri,Historical Perspective of Drug Discovery and Development, Springer, 2021, pp. 1–10,DOI:10.1007/978-981-15-5534-3_1?_tp=eyjjb250zxh0ijp7imzpcnn0ugfnzsi6inb1ymxpy2f0aw9uiiwicgfnzsi6inb1ymxpy2f0aw9uin19,ISBN 978-981-15-5534-3.URL consultato il 26 luglio 2025.
  10. ^(EN) Ana Sofia Pina, Abid Hussain e Ana Cecília A. Roque,An Historical Overview of Drug Discovery, Humana Press, 2010, pp. 3–12,DOI:10.1007/978-1-60761-244-5_1?_tp=eyjjb250zxh0ijp7imzpcnn0ugfnzsi6inb1ymxpy2f0aw9uiiwicgfnzsi6inb1ymxpy2f0aw9uin19,ISBN 978-1-60761-244-5.URL consultato il 26 luglio 2025.
  11. ^(PL) Hallmann-Mikołajczak A.,Papirus Ebersa. Ksiega wiedzy medycznej egipcjan z XVI w P.N.E [Ebers Papyrus. The book of medical knowledge of the 16th century B.C. Egyptians]., inArch Hist Filoz Med., vol. 1, n. 67, 2004, pp. 5-14,PMID 15586450.
  12. ^ Ahmed M. Metwaly, Mohammed M. Ghoneim e Ibrahim. H. Eissa,Traditional ancient Egyptian medicine: A review, inSaudi Journal of Biological Sciences, vol. 28, n. 10, 1º ottobre 2021, pp. 5823–5832,DOI:10.1016/j.sjbs.2021.06.044.URL consultato il 26 luglio 2025.
  13. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyz Luciano Caprino,Il farmaco, 7000 anni di storia dal rimedio empirico alle biotecnologie (PDF), Roma, Armando Editore, 2011,ISBN 9788866770145.
  14. ^(EN)Drug Discovery and Development - Present and Future, InTech, 16 dicembre 2011,DOI:10.5772/1179,ISBN 978-953-307-615-7.URL consultato il 26 luglio 2025.
  15. ^ab(EN) Akio Inui,Erratum to: Herbal Medicines: New Horizons, Springer, 2016, pp. E1–E1,DOI:10.1007/978-1-4939-4002-8_16,ISBN 978-1-4939-4002-8.URL consultato il 26 luglio 2025.
  16. ^(EN) You-Ping Zhu e Herman J. Woerdenbag,Traditional Chinese herbal medicine, inPharmacy World and Science, vol. 17, n. 4, 1º luglio 1995, pp. 103–112,DOI:10.1007/BF01872386.URL consultato il 26 luglio 2025.
  17. ^ab(EN) Sun, H. H., Meng, J. e Yan, K.,The Book of Chinese Medicine: The Timeless Science of Balance and Harmony for Modern Life, vol. 1, Cambridge Scholars Publishing, 2020, pp. 1-525.
  18. ^ Chai Xin Yu e Chau Ling Tham,Drug discovery and development: A historical overview, current challenges and perspectives, inLife Sciences, Medicine and Biomedicine, vol. 8, n. 1, 8 giugno 2024,DOI:10.28916/lsmb.8.1.2024.137.URL consultato il 26 luglio 2025.
  19. ^ ERNESTO RIVA e CARLA CAMANA,RADIOGRAFIA DELLA TERIACA, inRivista di storia della medicina - Atti e memorie, vol. 1, aprile 2018.
  20. ^ab Izet Masic, Armin Skrbo e Nabil Naser,Contribution of Arabic Medicine and Pharmacy to the Development of Health Care Protection in Bosnia and Herzegovina - the First Part, inMedical Archives, vol. 71, n. 5, 2017, pp. 364,DOI:10.5455/medarh.2017.71.364-372.URL consultato il 26 luglio 2025.
  21. ^ Armando Jr. Rodriguez,Book REview: Zohar Amar and Efraim Lev. Arabian Drugs in Early Medieval Mediterranean Medicine. Edinburgh: Edinburgh University Press, 2018., inNETSOL: New Trends in Social and Liberal Sciences, vol. 4, n. 1, 30 maggio 2019, pp. 40–42,DOI:10.24819/netsol2019.04.URL consultato il 26 luglio 2025.
  22. ^Opera Omnia, p. 254.
  23. ^ A. Corsini,Medici ciarlatani e ciarlatani medici, Bologna, Zanichelli, 1922.
  24. ^ab G. Cosmacini,Ciarlataneria e medicina. Cure, maschere, ciarle, Milano, Cortina, 1998.
  25. ^ L.S. Goodman e A. Gilman,Le basi farmacologiche della terapia, Bologna, Zanichelli, 1992[Villardi 1970].
  26. ^ M.Moia,Gli anticoagulanti orali: una storia esemplare sulla ricerca in medicina, inLa Ca' Granda, vol. 4, n. 26, 2003, pp. 26-30.
  27. ^(EN)Anatomical Therapeutic Chemical (ATC) Classification, suwww.who.int.URL consultato il 7 luglio 2024.
  28. ^FARMACODINAMICA (PDF), sumed.unipg.it.
  29. ^ab Guido Fumagalli e Francesco Clementi,Farmacologia generale e molecolare, V ed., Milano, Edra, 2018[1996],ISBN 9788821444364.
  30. ^ab Super User,Farmaci (come si sviluppa un nuovo farmaco), suISSalute, 28 febbraio 2018.URL consultato il 26 luglio 2025.
  31. ^abcdef European Medicines Agency,From laboratory to patient: the journey of a medicine assessed by EMA (PDF), 2018.URL consultato il 6 luglio 2024.
  32. ^ab(EN) Natesh Singh, Philippe Vayer e Shivalika Tanwar,Drug discovery and development: introduction to the general public and patient groups, inFrontiers in Drug Discovery, vol. 3, 24 maggio 2023,DOI:10.3389/fddsv.2023.1201419.URL consultato il 26 luglio 2025.
  33. ^I biomarcatori, strumento prezioso per lo sviluppo di nuovi farmaci, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 6 luglio 2024.
  34. ^ab(EN) Center for Drug Evaluation and Research,FDA Drug Approval Process Infographic (Horizontal), inFDA, 9 febbraio 2019.URL consultato il 6 luglio 2024.
  35. ^(EN)Clinical trials in human medicines | European Medicines Agency, suwww.ema.europa.eu.URL consultato il 6 luglio 2024.
  36. ^(EN)WHO data set, suwww.who.int.URL consultato il 6 luglio 2024.
  37. ^(EN) 75° World Health Assembly - Agenda item 16.2,Strengthening clinical trials to provide high-quality evidence on health interventions and to improve research quality and coordination (PDF), 27 maggio 2022.URL consultato il 6 luglio 2024.
  38. ^(EN) Center for Drug Evaluation and Research,FDA's Drug Review Process: Continued, inFDA, 9 aprile 2024.URL consultato il 6 luglio 2024.
  39. ^(EN) Center for Drug Evaluation and Research,The FDA's Drug Review Process: Ensuring Drugs Are Safe and Effective, inFDA, 2 aprile 2024.URL consultato il 26 luglio 2025.
  40. ^(EN) Jinmiao Lu, Xiaohua Ying e Zhiping Li,Value-Based Generic Drug Evaluation Focus on Chinese Real-World Evidence, inInternational Journal of Health Policy and Management, vol. 12, Issue 1, 1º dicembre 2023, pp. 1–2,DOI:10.34172/ijhpm.2023.7970.URL consultato il 26 luglio 2025.
  41. ^(EN) Center for Drug Evaluation and Research,The FDA's Drug Review Process: Ensuring Drugs Are Safe and Effective, inFDA, 2 aprile 2024.URL consultato il 6 luglio 2024.
  42. ^abEUR-Lex - 32004R0726 - IT, suGazzetta ufficiale n. L 136 del 30/04/2004 pag. 0001 - 0033;.URL consultato il 7 luglio 2024.
  43. ^Procedura di autorizzazione nazionale, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 6 luglio 2024.
  44. ^Procedura di autorizzazione di mutuo riconoscimento e decentrata, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 6 luglio 2024.
  45. ^Procedura di autorizzazione centralizzata, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 6 luglio 2024.
  46. ^Importazione e distribuzione parallela, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 6 luglio 2024.
  47. ^abAutorizzazione dei farmaci, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 7 luglio 2024.
  48. ^ab(EN) Center for Drug Evaluation and Research,Prescription Drugs and Over-the-Counter (OTC) Drugs: Questions and Answers, inFDA, 25 aprile 2019.URL consultato il 7 luglio 2024.
  49. ^abcRegime di fornitura dei farmaci, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 7 luglio 2024.
  50. ^ United Nations,Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 nella versione modificata dal Protocollo di emendamenti del 25 marzo 1972 della Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 (PDF).URL consultato il 7 luglio 2024.
  51. ^ World Health Organization,Annex 9 - Guidelines on packaging for pharmaceutical products (PDF), inWHO Technical Report Series., n. 902, 2002.
  52. ^Direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, vol. 311, 6 novembre 2001.URL consultato il 7 luglio 2024.
  53. ^(EN) Center for Drug Evaluation and Research,Patient Labeling Resources, inFDA, 2 luglio 2024.URL consultato il 7 luglio 2024.
  54. ^(EN) Center for Drug Evaluation and Research,Drugs, suFDA, 28 marzo 2025.URL consultato il 26 luglio 2025.
  55. ^(EN) FOOD AND DRUG ADMINISTRATION, OFFICE OF MEDICAL PRODUCTS AND TOBACCO, CENTER FOR DRUG EVALUATION AND RESEARCH, OFFICE OF GENERIC DRUGS, OFFICE OF GENERIC DRUG POLICY,APPROVED DRUG PRODUCTS WITH THERAPEUTIC EQUIVALENCE EVALUATIONS, 38th, U.S. DEPARTMENT OF HEALTH AND HUMAN SERVICES, 2018.
  56. ^(EN)EudraLex - European Commission, suhealth.ec.europa.eu, 7 luglio 2025.URL consultato il 26 luglio 2025.
  57. ^Joseph Stiglitz,La globalizzazione che funziona, pag.136, traduzione di Daria Cavallini, Einaudi, 2006.ISBN 88-06-18016-9
  58. ^abc(EN) Iain M. Cockburn,Intellectual property rights and pharmaceuticals: challenges and opportunities for economic research (PDF), WIPO.URL consultato il 7 luglio 2024.
  59. ^ Joseph Stiglitz,4, inLa globalizzazione che funziona, traduzione di Daria Cavallini, Einaudi, 2006,ISBN 88-06-18016-9.
  60. ^Farmaci equivalenti, suwww.aifa.gov.it.URL consultato il 7 luglio 2024.
  61. ^5 regole per la somministrazione del farmaco, suswisslog-healthcare.com.URL consultato il 29 marzo 2023.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Roberto Suozzi,Dizionario dei farmaci, Roma, Editori Riuniti, 1997.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF846 ·LCCN(ENsh85039719 ·GND(DE4003115-9 ·BNE(ESXX524408(data) ·BNF(FRcb11932465n(data) ·J9U(EN, HE987007562709105171 ·NDL(EN, JA00564334
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Farmaco&oldid=148153177"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp