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Fara Gera d'Adda

Coordinate:45°33′N 9°32′E45°33′N,9°32′E (Fara Gera d'Adda)
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Fara Gera d'Adda
comune
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoRaffaele Assanelli (lista civica Per Fara e Badalasco) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°33′N 9°32′E45°33′N,9°32′E (Fara Gera d'Adda)
Altitudine131 m s.l.m.
Superficie10,79km²
Abitanti8 003[2] (30-11-2024)
Densità741,71 ab./km²
FrazioniBadalasco[1]
Comuni confinantiCanonica d'Adda,Cassano d'Adda (MI),Pontirolo Nuovo,Treviglio,Vaprio d'Adda (MI)
Altre informazioni
Cod. postale24045
Prefisso0363
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT016096
Cod. catastaleD490
TargaBG
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 441GG[4]
Nome abitantifaresi
Patronosant'Alessandro
Giorno festivo26 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fara Gera d'Adda
Fara Gera d'Adda
Fara Gera d'Adda – Mappa
Fara Gera d'Adda – Mappa
Posizione del comune di Fara Gera d'Adda nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Fara Gera d'Adda (Fara indialetto bergamasco[5], e semplicementeFara fino al1864[6]) è uncomune italiano di 8 003 abitanti[2] dellaprovincia di Bergamo inLombardia.

Situato nellaGera d'Adda, sulla riva sinistra del fiumeAdda, dista circa 20 chilometri a sud-ovest dalcapoluogo orobico.

Origini del nome

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Il nome indica chiaramente un'origine longobarda: lafara longobarda era infatti un gruppo di famiglie legate tra loro da vincoli di parentela e costituiva la struttura di base su cui si reggeva l'organizzazione sociale e militare del popolo longobardo.[6]

ConGera d'Adda si identifica la zona della pianura in cui si trova il paese:gera è una parola dialettale (che come l'equivalente italianoghiaia deriva dal latinoglarea) che identifica la conformazione geologica dei territori posti tra il fiume Adda ed il Serio.[6]

Storia

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Età medioevale

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La storia del paese ha origine attorno alVI secolo, quando sul territorio cominciarono a insediarsi iLongobardi.[6]

In particolareAutari, re longobardo, favorì l'insediamento della propria fara e vi costruì un importante luogo di cultoariano conosciuto comeBasilica autarena.[6] Il luogo assunse quindi grande importanza nella geografia del tempo, assumendo il nome diFara Autarena, in onore del suo fondatore.[6]

Il dominio longobardo, durante il quale si verificò anche la conversione della popolazione longobarda alcattolicesimo, durò fino all'irruzione deiFranchi nel territorio (774) e l'instaurazione delSacro Romano Impero. Da quel momento il paese perse il ruolo di primissimo livello che aveva avuto fin dalla propria nascita.[6]

Gli imperatori della nuova entità politica affidarono il controllofeudale di Fara alvescovo di Bergamo, il quale diede avvio a una serie di opere di fortificazione del borgo, costruendovi mura di protezione ed un castello con tanto di fossato, come documentato da una serie di atti datati904.[6]

Queste fortificazioni tornarono utili nei decenni successivi, quando esplosero gli scontri tra i feudatari faresi, di schieramento guelfo, ed i milanesi, difazione ghibellina: questi ambivano ad estendere i loro domini anche al di là del fiume Adda, da sempre confine dei loro possedimenti, trovando la netta contrapposizione del vescovo-conte di Bergamo, il quale chiese aiuto direttamente all'imperatoreFederico Barbarossa.[6] Questi ribadì la sua concessione in un editto del1156, anche se il popolo si oppose a questa scelta.[6] Il Barbarossa allora attaccò il borgo nel1160, mettendolo a ferro e fuoco e distruggendone il castello.[6]

La ricostruzione del paese fu tuttavia immediata, e per più di un secolo non si verificarono altri episodi di rilievo.[6] A partire dall'inizio delXIV secolo ripresero nuovamente le dispute volte al predominio politico, con numerosi ribaltamenti di fronte, che parvero concludersi con l'inizio della dominazione della famiglia milanese degliSforza, che inserirono il borgo nelMarchesato di Caravaggio.[6]

Età moderna

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All'interno di questa istituzione si ritagliò uno spazio di grande importanza la famiglia dei Melzi, i cui membri riuscirono a staccarsi dall'entità comunale farese, fondando nel1580 il comune diMassari de' Melzi (oggiBadalasco, località all'interno del territorio del comune di Fara Gera d'Adda).[6]

Nei secoli successivi Fara si trovò a gravitare nell'orbita delDucato di Milano, alla cui guida si alternarono gli spagnoli e poi gli austriaci.[6]

Nel maggio1796 il paese, unitamente a tutta laGera d'Adda, fu occupata dalle truppe diNapoleone Bonaparte ed entrò a far parte dellaRepubblica Cisalpina; in seguito alla nuova ripartizione territoriale francese Fara entrò a far parte deldipartimento dell'Adda, con capoluoghiCrema eLodi, e dopo lo smembramento di questo, deldipartimento del Serio (con capoluogoBergamo).[6]

Età contemporanea

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Dopo la caduta di Napoleone, gliaustriaci rioccuparono laLombardia e vi restarono fino alla nascita delRegno d'Italia, datato1859.[6]

Nel1871 Massari Melzi, dopo quasi trecento anni, venne riannessa a Fara.[6]

È alla fine delXIX secolo che viene edificato il Linificio Canapificio Nazionale che cambierà per sempre la geografica fisica e la demografia cittadina.[6]

A fine XIX e inizioXX secolo vi furono diversi scioperi, con interventi delle autorità che inviarono l'esercito e i carabinieri.[6] Dominanti in consiglio comunale sono stati i popolari e vi era solo una sparuta minoranza di consiglieri di area socialista.[6]

Nel corso deglianni '20 l'amministrazione comunale fu fatta dimettere da fascisti provenienti da altri comuni che definirono il sindaco e la giunta "ormai superati".[6]

Ad una manifestazione del partito popolare fu rotta l'asta della bandiera bianca durante una manifestazione a causa dell'intervento dellecamicie nere e il sacerdote presente utilizzò il tessuto per far realizzare dei paramenti sacri con l'accordo dei consiglieri del partito, dato il divieto di manifestazioni politiche.[6]

Scarsa fu l'adesione al fascismo degli ex combattenti che si sviluppò in maniera più consistente a partire dal1934.[6]

Nel corso della guerra furono fatti dei lavori di ampliamento del ponte che divenne veicolare.[6] Il 25 aprile con laproclamazione dello sciopero generale il Linificio entrò in sciopero; i tedeschi furono scacciati dal ponte dai partigiani e si ritirarono a Cassano d'Adda.[6] Tra i gruppi partigiani operanti a Fara vi furono la Squadra Armata Patriottica (SAP) Matteotti e il distaccamento "Barbieri" della 171ª Brigata Garibaldi.[6] In tutto 60 elementi solo ad alcuni al termine della guerra fu riconosciuta la qualifica di partigiano.[6]

Tra la notte del 26 e la mattina del 27 due partigiani, tra cui Abele Crespi, furono uccisi dalla colonna tedesca in ritirata (il primo da una bomba a mano e il secondo mitragliato).[6]

Il 27 in tarda mattinata, dopo aver centrato con un colpo del cannone del carro armato il campanile della chiesa diCanonica d'Adda, le forze tedesche si arrendono a carri armati americani che presidiano ormai la zona.[6]

Nel secondo dopoguerra, per la durata della prima repubblica, Fara è stata governata dallaDemocrazia Cristiana.[6]

Il ponte è stato riportato a semplice passerella pedonale e così mantenuto.[6]

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 maggio 1951.

«Partito di oro e di rosso: al trimastiodell'uno all'altro, merlato alla guelfa, aperto e finestrato; al capo d'argento, caricato di un leone di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

La fortezza nell scudo ricorda il castello ampliato e rinforzato nelle sue mura dai vescovi di Bergamo che furono feudatari del paese. Gli smalti di oro e di rosso sono gli stessi dell'emblema del capoluogo Bergamo.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Basilica autarena

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Vista posteriore della Basilica auretana
Vista posteriore dellaBasilica autarena

LaBasilica autarena, edificata nel corso delVI secolo daiLongobardi, svolse inizialmente la funzione di edificio di culto ariano e, dalVII secolo, cattolico, venendo intitolata a Sant'Alessandro. Di essa rimane la struttura ed un pulpito. La chiesa è sconsacrata dalXVI secolo ma ha sempre svolto un ruolo importante nella comunità quando, ad esempio, divenne unospedale di riabilitazione dei malati nel corso dellaprima guerra mondiale.

Chiesa parrocchiale di Sant'Alessandro

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Lo stesso argomento in dettaglio:Chiesa di Sant'Alessandro (Fara Gera d'Adda).
Facciata della chiesa di Sant'Alessandro

La chiesa parrocchiale, intitolata a Sant'Alessandro, risale alXVI secolo. Riedificata due secoli più tardi e ristrutturata più volte, presenta un buon numero di opere pittoriche, tra le quali spiccano i 15 quadri raffiguranti laVia Crucis opera diFrancesco Cavagna, figlio diGian Paolo. La chiesa subì un ampliamento nel1933, nel1938 fu dotata di un organo costruito dalla ditta cremasca Tamburini e nel1948 vennero fuse ed installate 8 campane della ditta Ottolina, su iniziativa dell'arciprete don Antonio Terraneo.

Palazzo dei Vescovi

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Il Palazzo dei Vescovi, residenza utilizzata appunto dai vescovi della città di Bergamo prima che il paese passasse, nelXVIII secolo, sotto la giurisdizione della diocesi diMilano. Oggi è sede dellabiblioteca comunale.

Architetture civili

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Linificio Canapificio Nazionale

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Lo stabilimento, edificato a fineXIX secolo per lo sfruttamento delle acque del fiume ai fini della produzione di tessuti dilino ecanapa, è stata la principale fonte di lavoro del paese fino alla sua chiusura a fineXX secolo.[6]

Aree naturali

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Parco Adda Nord

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Le aree naturali disposte lungo il fiume ricadono nelParco Adda Nord.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

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Gli stranieri residenti a Fara Gera d'Adda al 1º gennaio2018 sono 724 e rappresentano il 9,0% della popolazione residente. I gruppi stranieri più rilevanti provengono daAlbania eRomania[8].

Cultura

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Eventi

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Tra gli eventi più importanti vi è la festa patronale di Sant'Alessandro con ifuochi d'artificio sparati dal centro del fiume previa chiusura della passerella[9] e in concomitanza la rassegna musicale Fara Rock.[10]

Amministrazione

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PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
16361636Giuseppe Antonio VolpiSindaco[6]
16501650Zanino ProvenziSindaco[6]
16601660Antonio SquarcinoSindaco[6]
17041704Bartolomeo PellegrinoSindaco[6]
17821788Carlo GoggiSindaco[6]
17911791Carlo FarinaSindaco[6]
18601862Giovanni RivoliSindaco[6]
18631869Rocco PellegriniSindaco[6]
18691875Gaetano AlleviSindaco[6]
18761893Agostino GuaitaniSindaco[6]
18931896Luigi AnnoniSindaco[6]
18961901Giulio PestalozzaSindaco[6]
19021902Luigi AnnoniSindaco[6]
19031903Luigi AnnoniSindaco[6]
19031903Giuseppe BolisCommissario prefettizio[6]
19031903Edoardo De DomenicoCommissarioregio[6]
19031907Agostino GuaitaniSindaco[6]
19071910Giuseppe GuaitaniSindaco[6]
19101912Giosuè QuadriSindaco[6]
19121920Agostino GuaitaniSindaco[6]
19201923Silvio PezzaniSindaco[6]
19231925Raimondo FattoriCommissario prefettizio[6]
19261931Raimondo FattoriPodestà[6]
19311933Giovanni FrongiaCommissario prefettizio[6]
19331944Emilio BettiniPodestà[6]
19441945Vincenzo CaranoCommissario prefettizio[6]
19451946Edoardo ReseghettiDCSindacoCLN[6]
19461964Edoardo ReseghettiDCSindaco[6]
19641970Duilio FagnaniDCSindaco[6]
19701975Enrico ComiDCSindaco[6]
19751985Gaetano LattuadaDCSindaco[6][11]
23 19951999Lucio Vincenzo Colombolista civicaSindaco[12]
19992004Lucio Vincenzo Colombolista civicaSindaco[12]
20042009Valerio Piazzalungalista civicaSindaco[12]
8 giugno200925 maggio2014Valerio Piazzalungalista civicaSindaco[12][13][14]
25 maggio201427 maggio2019Armando Pecislista civicaSindaco[12][15]
27 maggio2019in caricaRaffaele Assanellilista civicaSindaco[12][16]

Note

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  1. ^Comune di Fara Gera d'Adda - Dati generali, sucomune.farageradadda.bg.it.URL consultato il 23/01/2022.
  2. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  3. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di),Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001,ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaaabacadaeafagahaiajakalamanaoapaqarasatauavawaxayazbabbbcbdbebfbgbhbibjbkblbmbnbobpbqbrbs Gerolamo Villa,Storia di Fara, Tipolito CFV.
  7. ^Statistiche I.StatISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte:Popolazione residente per territorio - serie storica, suesploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^cittadini stranieri al 2018, sututtitalia.it.URL consultato il 23/01/2022.
  9. ^Sagra, fuochi d’artificio e divertimento: Fara Gera d’Adda festeggia il patrono Sant’Alessandro, inBGNews.URL consultato il 23/01/2022.
  10. ^Fara Rock - sito ufficiale, sufara-rock.it.URL consultato il 23 gennaio 2022.
  11. ^Fara piange Carlo Fumagalli, il punto di riferimento di anziani e pensionati, inPrimaTreviglio.URL consultato il 23/0/2022.
  12. ^abcdefStorico Elezioni Comunali di Fara Gera d'Adda, suTuttitalia.it.URL consultato il 23 gennaio 2022.
  13. ^Comune di Fara Gera d'Adda: Sindaco e Amministrazione Comunale, sucomuni-italiani.it.URL consultato il 23/01/2022.
  14. ^Comune di Pontirolo Nuovo - Sindaco, sucomune.pontirolonuovo.bg.it.URL consultato il 19 novembre 2012(archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
  15. ^Fara Gera d'Adda, Sindaco e Amministrazione Comunale, sututtitalia.it.URL consultato il 23/01/2022.
  16. ^scrutini elezioni 2019, suelezioni.interno.gov.it.URL consultato il 23/01/2022(archiviato dall'url originale il 4 giugno 2019).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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  • sito ufficiale, sucomune.farageradadda.bg.it.URL consultato il 23/01/2022.
V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellaprovincia di Bergamo
Adrara San Martino ·Adrara San Rocco ·Albano Sant'Alessandro ·Albino ·Algua ·Almenno San Bartolomeo ·Almenno San Salvatore ·Almè ·Alzano Lombardo ·Ambivere ·Antegnate ·Arcene ·Ardesio ·Arzago d'Adda ·Averara ·Aviatico ·Azzano San Paolo ·Azzone ·Bagnatica ·Barbata ·Bariano ·Barzana ·Bedulita ·Berbenno ·Bergamo ·Berzo San Fermo ·Bianzano ·Blello ·Bolgare ·Boltiere ·Bonate Sopra ·Bonate Sotto ·Borgo di Terzo ·Bossico ·Bottanuco ·Bracca ·Branzi ·Brembate ·Brembate di Sopra ·Brignano Gera d'Adda ·Brumano ·Brusaporto ·Calcinate ·Calcio ·Calusco d'Adda ·Calvenzano ·Camerata Cornello ·Canonica d'Adda ·Capizzone ·Capriate San Gervasio ·Caprino Bergamasco ·Caravaggio ·Carobbio degli Angeli ·Carona ·Carvico ·Casazza ·Casirate d'Adda ·Casnigo ·Cassiglio ·Castel Rozzone ·Castelli Calepio ·Castione della Presolana ·Castro ·Cavernago ·Cazzano Sant'Andrea ·Cenate Sopra ·Cenate Sotto ·Cene ·Cerete ·Chignolo d'Isola ·Chiuduno ·Cisano Bergamasco ·Ciserano ·Cividate al Piano ·Clusone ·Colere ·Cologno al Serio ·Colzate ·Comun Nuovo ·Corna Imagna ·Cornalba ·Cortenuova ·Costa Serina ·Costa Valle Imagna ·Costa Volpino ·Costa di Mezzate ·Covo ·Credaro ·Curno ·Cusio ·Dalmine ·Dossena ·Endine Gaiano ·Entratico ·Fara Gera d'Adda ·Fara Olivana con Sola ·Filago ·Fino del Monte ·Fiorano al Serio ·Fontanella ·Fonteno ·Foppolo ·Foresto Sparso ·Fornovo San Giovanni ·Fuipiano Valle Imagna ·Gandellino ·Gandino ·Gandosso ·Gaverina Terme ·Gazzaniga ·Ghisalba ·Gorlago ·Gorle ·Gorno ·Grassobbio ·Gromo ·Grone ·Grumello del Monte ·Isola di Fondra ·Isso ·Lallio ·Leffe ·Lenna ·Levate ·Locatello ·Lovere ·Lurano ·Luzzana ·Madone ·Mapello ·Martinengo ·Medolago ·Mezzoldo ·Misano di Gera d'Adda ·Moio de' Calvi ·Monasterolo del Castello ·Montello ·Morengo ·Mornico al Serio ·Mozzanica ·Mozzo ·Nembro ·Olmo al Brembo ·Oltre il Colle ·Oltressenda Alta ·Oneta ·Onore ·Orio al Serio ·Ornica ·Osio Sopra ·Osio Sotto ·Pagazzano ·Paladina ·Palazzago ·Palosco ·Parre ·Parzanica ·Pedrengo ·Peia ·Pianico ·Piario ·Piazza Brembana ·Piazzatorre ·Piazzolo ·Pognano ·Ponte Nossa ·Ponte San Pietro ·Ponteranica ·Pontida ·Pontirolo Nuovo ·Pradalunga ·Predore ·Premolo ·Presezzo ·Pumenengo ·Ranica ·Ranzanico ·Riva di Solto ·Rogno ·Romano di Lombardia ·Roncobello ·Roncola ·Rota d'Imagna ·Rovetta ·San Giovanni Bianco ·San Paolo d'Argon ·San Pellegrino Terme ·Sant'Omobono Terme ·Santa Brigida ·Sarnico ·Scanzorosciate ·Schilpario ·Sedrina ·Selvino ·Seriate ·Serina ·Solto Collina ·Solza ·Songavazzo ·Sorisole ·Sotto il Monte Giovanni XXIII ·Sovere ·Spinone al Lago ·Spirano ·Stezzano ·Strozza ·Suisio ·Taleggio ·Tavernola Bergamasca ·Telgate ·Terno d'Isola ·Torre Boldone ·Torre Pallavicina ·Torre de' Busi ·Torre de' Roveri ·Trescore Balneario ·Treviglio ·Treviolo ·Ubiale Clanezzo ·Urgnano ·Valbondione ·Val Brembilla ·Valbrembo ·Valgoglio ·Valleve ·Valnegra ·Valtorta ·Vedeseta ·Verdellino ·Verdello ·Vertova ·Viadanica ·Vigano San Martino ·Vigolo ·Villa d'Adda ·Villa d'Almè ·Villa d'Ogna ·Villa di Serio ·Villongo ·Vilminore di Scalve ·Zandobbio ·Zanica ·Zogno
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V · D · M
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Bassa Bergamasca OccidentaleArcene ·Arzago d'Adda ·Bariano ·Boltiere ·Brignano Gera d'Adda ·Calvenzano ·Canonica d'Adda ·Caravaggio ·Casirate d'Adda ·Castel Rozzone ·Ciserano ·Cologno al Serio ·Fara Gera d'Adda ·Fornovo San Giovanni ·Lurano ·Misano di Gera d'Adda ·Morengo ·Mozzanica ·Pagazzano ·Pognano ·Pontirolo Nuovo ·Spirano ·Treviglio ·Urgnano ·Verdellino ·Verdello ·Zanica
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