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Fabrizio Cicchitto

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Fabrizio Cicchitto
Fabrizio Cicchitto nel 2006

Presidente della 3ª Commissione Affari esteri della Camera dei deputati
Durata mandato7 maggio 2013 –
22 marzo 2018
PredecessoreStefano Stefani
SuccessoreMarta Grande

Vicecoordinatore di Forza Italia
Durata mandato2003 –
2008
PredecessoreMario Valducci
SuccessoreGianfranco Micciché

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato5 luglio 1976 –
11 luglio 1983

Durata mandato30 maggio 2001 –
22 marzo 2018
LegislaturaVII, VIII, XIV, XV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
VII-VIII:Partito Socialista Italiano
XIV-XV:Forza Italia
XVI:Popolo della Libertà
XVII:
-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente(fino al 18/11/2013)
-AP-CpE-NCD-NcI
(dal 18/11/2013)
CoalizioneCasa delle Libertà(XIV-XV)
Centro-destra 2008(XVI)
Centro-destra 2013(XVII)
CircoscrizioneVII-VIII:Roma
XIV:Lombardia 1
XV-XVII:Lazio 1
CollegioXIV:13. Corsico
Incarichi parlamentari
XIV legislatura:

XVI legislatura:

Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
14 aprile 1994
LegislaturaXI
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista Italiano
CircoscrizioneLazio
CollegioRieti
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoRiformismo e Libertà(dal 2009)
Partito Radicale(dal 2017)
In precedenza:
PSI(1959-1994)
PSR(1994-1996)
PS(1996-1999)
FI(1999-2009)
PdL(2009-2013)
NCD(2013-2017)
AP(2017-2018)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneDirigente politico

Fabrizio Cicchitto (Roma,26 ottobre1940) è unpoliticoitaliano, già capogruppo delPopolo della Libertà allaCamera dei deputati nellaXVI legislatura. Exsocialista, dopo varie parentesi in partiti della relativa diaspora, aderisce aForza Italia e alPopolo della Libertà; nel 2013 aderisce alNuovo Centrodestra diAngelino Alfano eRenato Schifani prima e adAlternativa Popolare poi.

Biografia

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Studi e vita familiare

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Già da studente digiurisprudenza a"La Sapienza", Cicchitto si avvicina alle idee socialiste e diviene militante dell'Unione Goliardica Italiana[1].

Cicchitto è sposato con Emanuela Pavoni.

Parlamentare del PSI (1976-1994)

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In gioventù si avvicina alla CGIL diFernando Santi[1], nel 1965 entra in segreteria nazionale della Filtea, di cui nel 1969 è segretario generale aggiunto (a fianco diSergio Garavini)[2]; sempre dal congresso del 1969 è anche membro del direttivo nazionale dellaCGIL[3].

Neglianni settanta è direttore de La Conquista, organo dellaFederazione Giovanile Socialista Italiana, membro delPSI, nella corrente di sinistra deilombardiani.

Parlamentare del PSI per tre legislature (deputato1976-1979,1979-1983 e senatore1992-1994), ha partecipato ai lavori della Commissione Bilancio dellaCamera e alla Commissione Industria delSenato.

Ha inoltre contribuito alla definizione della posizione dell'Italia sulsistema monetario europeo, sultrattato di Maastricht e ha partecipato al dibattito sulleprivatizzazioni.[senza fonte]

Essendo iscritto (fascicolo n. 945, tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre1980) allaloggia massonicaP2[4],si dimise dalla direzione del PSI, pur rimanendo nell'assemblea nazionale, per lo scandalo esploso il 17 marzo 1981. Rientrò nella direzione del PSI nell'ottobre 1987. Dal 1990 si è schierato conBettino Craxi, fino alla dissoluzione del partito in seguito alle inchieste diMani Pulite. Prima delle elezioni del 1994 propose aMarco Pannella conOttaviano Del Turco di prendere la leadership dell'area laico-socialista. L'operazione non riuscì.

In vista delleelezioni del 1994, ilPSI di Ottaviano Del Turco si allea con le altre forze di centro-sinistra nell'Alleanza dei Progressisti guidata daAchille Occhetto, contro ilPolo delle Libertà diSilvio Berlusconi. Cicchitto, già commissario del partito inPuglia, è nominato capogruppo socialista al Senato nel gennaio 1994.Dopo lasconfitta elettorale del 1994, Cicchitto preme per le dimissioni di Ottaviano Del Turco da segretario.[5]

Dal Partito Socialista Riformista all'ingresso in Forza Italia

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A seguito del congresso di scioglimento del PSI, Cicchitto fonda nel1994 aRoma insieme adEnrico Manca, ilPartito Socialista Riformista (PSR).Aderisce poi alPartito Socialista diGianni De Michelis.

Dal1998 è editorialista deil Giornale e anche, successivamente, membro della direzione dell'Avanti!.[senza fonte]

Nel1999 Cicchitto abbandona i socialisti e aderisce aForza Italia, assieme aMargherita Boniver, introdotto aBerlusconi daGianni De Michelis[6]. A luglio dellostesso anno diviene membro del comitato di presidenza di Forza Italia e responsabile del dipartimento nazionale lavoro e relazioni sindacali.

Deputato di Forza Italia, PdL, NCD e AP

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Alleelezioni politiche del 2001 Cicchitto è eletto allaCamera dei deputati inquota maggioritaria, per lalista civettaAbolizione scorporo nel collegio diCorsico (MI), facendo così ritorno in Parlamento nel centrodestra dopo la sconfitta del 1994. Si è quindi iscritto algruppo parlamentare diForza Italia.[7] Durante la legislatura ha fatto parte dellacommissione Mitrochin; ha inoltre presentato cinqueproposte di legge come primo firmatario, tutte volte alla creazione dicommissioni parlamentari d'inchiesta: sull'affareTelekom Serbia, suldossier Mitrochin, suTangentopoli, sull'"uso politico della giustizia". Ha inoltre partecipato come co-firmatario dei DDL sull'indulto e sull'indultino (legge 207/2003).[8]

Nel2003 è nominato vice-coordinatore diForza Italia, in tandem conSandro Bondi coordinatore.[9]

Alleelezioni politiche del 2006 è candidato perForza Italia nellacircoscrizione Lazio 1 ed eletto alla Camera. Dal 2001 al 2008 è vice -capogruppo diForza Italia allaCamera dei deputati.[10]

Cicchitto assieme alcapogruppoPdL alSenatoMaurizio Gasparri alleconsultazioni del2008

Alleelezioni politiche del 2008 è nuovamente candidato per ilPopolo della Libertà nellacircoscrizione Lazio 1 ed eletto alla Camera. È stato membro delCopasir e capogruppo delPdL.[11]

Fabrizio Cicchitto nel 2009

Nel novembre2009 ha presentato aRoma la fondazioneReL (Riformismo e Libertà) con «l'obiettivo di promuovere una riflessione del filone culturale liberaldemocratico insieme a quello cattolico liberale».[12]

A seguito dell'aggressione aSilvio Berlusconi a Milano nel dicembre 2009, ha accusato in Parlamento come "la mano di chi ha aggredito Berlusconi è stata armata da una spietata campagna di odio", condotta tra gli altri, secondo Cicchitto, dala Repubblica-L'Espresso,il Fatto Quotidiano,Michele Santoro,Marco Travaglio, ipubblici ministeri, lasinistracomunista e l'Italia dei Valori.[13]

Alleelezioni politiche del 2013 è rieletto allaCamera dei deputati nelle liste delPopolo della Libertà nellacircoscrizione Lazio 1.Il 7 maggio 2013 viene eletto presidente della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) dellaCamera dei deputati.

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività delPopolo della Libertà[14], aderisce alNuovo Centrodestra guidato daAngelino Alfano[15][16]. Resta quindi all'interno della maggioranza PD/NCD a sostegno delgoverno Renzi e delgoverno Gentiloni.

Il 18 marzo 2017, con lo scioglimento delNuovo Centrodestra, aderisce adAlternativa Popolare.[17]Il 13 dicembre dello stesso anno prende la tessera delPartito Radicale in occasione di una conferenza stampa di solidarietà aMarcello Dell'Utri e ai carcerati gravemente ammalati.[18]

Candidato al Senato nella listaCivica Popolare in occasioni delleelezioni politiche del 2018, non risulta eletto a causa del mancato raggiungimento della soglia di sbarramento del 3%.

Attività giornalistica

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In seguito alla non rielezione, Cicchitto avvia una collaborazione conLibero eIl Riformista, dei quali diventa editorialista. Ha inoltre unblog sull'HuffPost Italia.[19][20][21]

Opere

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  • Pensiero cattolico ed economia italiana (Roma, 1967)
  • Dal centro-sinistra all'alternativa (Roma, 1976)
  • La questione socialista: dall'autunno caldo all'alternativa (Venezia, 1976)
  • Relazione del compagno Fabrizio Cicchitto alla Conferenza operaia nazionale (Torino, 1977)
  • Politiche nuove per l'industria italiana
  • Dall'utopia al potere Autore: Fossaert Robert, Editore: La Nuova Italia, introduzione di Fabrizio Cicchitto, traduzione italiana di Riccardo Squadrilli.
  • Rapporto pubblico e privato e modernizzazione dell'industria italiana
  • Rodolfo Morandi, il partito e la democrazia industriale
  • Il governo Craxi
  • Storia del centro-sinistra
  • Riflessioni sulla fine della prima repubblica e sulla sinistra di governo
  • De Gasperi e Togliatti, due protagonisti
  • La DC dopo il primo ventennio
  • Le scelte dei democratici
  • Come tradire l'Idea socialista per quattro denari
  • Il PSI e la lotta politica in Italia dal 1976 al 1994 (Milano, 1995)
  • Il paradosso socialista: Da Turati a Craxi a Berlusconi (Roma, 2003)
  • L'uso politico della giustizia (Milano, 2006)
  • La linea rossa (Milano, 2012)
  • Storia di Forza Italia 1994 - 2018 (Rubbettino, 2019)

Note

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  1. ^abVittorio Emiliani suL'UnitàArchiviato il 28 luglio 2011 inInternet Archive.
  2. ^Gli uomini e le donne della CGIL Fondazione Di Vittorio
  3. ^CGIL > 07º Congresso CGIL > I nuovi organismi dirigenti, susites.google.com.URL consultato il 31 marzo 2022(archiviato dall'url originale il 31 marzo 2022).
  4. ^massoneria gli elenchi degli appartenenti alla p2, suuonna.it.URL consultato il 15 gennaio 2022.
  5. ^PSI, SCONTRO SU DEL TURCO CICCHITTO: ' VATTENE' - la Repubblica.it, suArchivio - la Repubblica.it.URL consultato il 15 gennaio 2022.
  6. ^Luca Telese » Quel sorriso da Joker triste, sulucatelese.it.URL consultato il 15 gennaio 2022.
  7. ^Camera.itArchiviato il 4 marzo 2016 inInternet Archive., XIV legislatura
  8. ^Camera.itArchiviato il 4 marzo 2016 inInternet Archive., XIV Legislatura, attività legislativa
  9. ^, 17 settembre 2003, suarchiviostorico.corriere.it.
  10. ^Camera.itArchiviato il 4 marzo 2016 inInternet Archive., XV Legislatura
  11. ^Camera.itArchiviato il 21 febbraio 2011 inInternet Archive., XIV Legislatura
  12. ^ADN Kronos, suadnkronos.com.
  13. ^Cicchitto parla di un "network dell'odio" e accusa la Repubblica e l'Espresso, La Repubblica, 15 dicembre 2009
  14. ^L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, suCorriere della Sera, 16 novembre 2013.URL consultato il 15 gennaio 2022.
  15. ^Senato della Repubblica: Composizione del gruppo NUOVO CENTRODESTRA, susenato.it.
  16. ^ESPLODE IL PDL. Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra, suavvenire.it, 16 novembre 2013.URL consultato il 15 gennaio 2022.
  17. ^Ncd finisce, nasce Alternativa Popolare - Politica, inANSA.it, 18 marzo 2017.URL consultato il 21 maggio 2017.
  18. ^CICCHITTO (AP): PRENDE LA TESSERA DEL PARTITO RADICALE, summ-com.it.URL consultato il 15 dicembre 2017(archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
  19. ^Caro Pd, lascia stare Rousseau e torna al riformismo... • Il Riformista, suIl Riformista, 28 ottobre 2019.URL consultato il 30 ottobre 2019.
  20. ^"I legami politica-magistrati? Una vecchia storia". Bomba di Cicchitto: c'è una (inquietante) novità, suliberoquotidiano.it.URL consultato il 30 ottobre 2019.
  21. ^Fabrizio Cicchitto, suL'HuffPost.URL consultato il 30 ottobre 2019(archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2019).

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreVicecoordinatore nazionale di Forza ItaliaSuccessore
Mario Valducci2003 – 2008Gianfranco Micciché

PredecessoreCapogruppo del Il Popolo della Libertà alla Camera dei deputatiSuccessore
nessuno18 maggio 2008 – 19 marzo 2013Renato Brunetta
Controllo di autoritàVIAF(EN76427219 ·ISNI(EN0000 0000 7731 1449 ·SBNCFIV103562 ·LCCN(ENn88221551 ·GND(DE171247957 ·BNF(FRcb125353704(data) ·J9U(EN, HE987007371567205171
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