«Mi chiamanoEl Pocho, ma non significafulmine: è un vezzeggiativo affettuoso, adoperato da molti argentini. Mi piace come soprannome, quindi non chiamatemiEl Loco.»
Successivamente ha svelato la vera origine del soprannome:
«Quando ero bambino avevo un cane che si chiamava Pocholo. Quando se ne andò, mio fratello e il suo migliore amico cominciarono a chiamarmi con quel nome perché rompevo le scatole proprio come lui. Da quel momento la gente della mia città,Villa Gobernador Gálvez, cominciò a chiamarmi Pocholo, finché in Nazionale Under-20 incontrai un vecchio compagno della mia stessa città che, conoscendo il mio soprannome, cominciò a chiamarmi Pocholo davanti a tutti i compagni. I ragazzi dello spogliatoio abbreviarono Pocholo in Pocho e da quel momento questo è il mio nome, il mio marchio.»
Fondatore dell'associazione beneficaAnsur, che opera nella sua città natale,Villa Gobernador Gálvez, a sostegno di bambini e adolescenti che vivono in condizioni di indigenza. Creata nel 2009, l'associazione si occupa di formazione e inserimento sociale e ospita circa 40 bambini.[6]
Già sotto indagine inArgentina per evasione fiscale internazionale, il 10 luglio 2013 viene indagato dalla Procura di Napoli perricettazione di opera d'arte per aver provato a portare aParigi, prima del trasferimento alParis Saint-Germain, una statua diPompei, che, stando alle parole del calciatore, gli sarebbe stata regalata da un napoletano diPosillipo. È di origini italiane, i suoi nonni paterni erano originari di Pavia.[7]
A inizio 2024 l'avvocato dell'ex attaccante Mauricio D'Alessandro rivela che Lavezzi soffre diipomania, un disturbo che colpisce l'umore e che può portare a farsi del male, e che è in cura da uno psichiatra da diverso tempo negando però che abbia problemi di droga o alcol; Lavezzi stesso ha deciso infatti di farsi ricoverare aBuenos Aires dopo una delle sue crisi.[10][11][12]
Ambidestro, giocava come attaccante, preferibilmente da seconda punta oppure da trequartista.[14] La velocità in progressione e la spiccata abilità nel saltare l'uomo palla al piede ne costituivano i principali punti di forza.[14][15][16]
A 12 anni Lavezzi entra a far parte delle giovanili del Coronel Aguirre, dove resta per circa tre anni.[17] All'età di 15 anni giunge inItalia per sostenere un provino con laFermana, ma fu scartato e prese il suo posto Mazzocchi.[17][18] Tornato quindi in Argentina, entra a far parte delle giovanili delBoca Juniors; l'esperienza nel club dellaCapital Federal si rivela breve e problematica, con Lavezzi che decide di abbandonare il calcio e seguire suo fratello nella professione dielettricista.[17][19]
Tuttavia, due procuratori argentini, Eduardo Rossetto e Alejandro Mazzoni, nel 2003 lo convincono a sostenere un provino con l'Estudiantes (BA) di Buenos Aires. Viene ingaggiato e dopo cinque partite nelle giovanili debutta in prima squadra a poco più di 17 anni.[17] Realizza 17 gol in 39 partite nellaPrimera B Metropolitana, la terza serie argentina.
Il 1º agosto 2004 viene acquistato a titolo definitivo dalGenoa per un milione di euro.[20][21] Impegnato inSerie B, il club ligure decide di lasciarlo per un anno in prestito alSan Lorenzo, nella massima serie argentina, dove realizza 9 gol in 29 presenze. Nell'estate del 2005, scaduti i termini del prestito, torna al Genoa in vista della stagione 2005-2006 da disputare nellaSerie A appena riconquistata per affiancarsi in attacco ai connazionaliDiego Milito eLucas Rimoldi.[22]
Effettua la preparazione estiva con la squadra, agli ordini diFrancesco Guidolin, ma con la maglia rossoblù disputa solamente tre amichevoli precampionato prima che unillecito sportivo releghi il club ligure inSerie C1.[23] Il 2 agosto 2005, anche a causa del mancato ambientamento in terra italiana,[24] la società ligure asseconda il suo desiderio di tornare in Argentina[24] cedendolo a titolo definitivo al San Lorenzo per 1 milione e 200.000 euro.[21][25][26]
Con la maglia del club del quartiere di Buenos Aires conquista ilClausura 2007 e guida il San Lorenzo fino ai quarti di finale dellaCoppa Sudamericana. In questi due anni con il San Lorenzo, Lavezzi realizza 16 gol in 55 presenze.
Due anni dopo la breve e infruttuosa parentesi genoana, il 6 luglio 2007 torna in Italia trasferendosi alNapoli[27] per circa 5 milioni dieuro[21] Esordisce in maglia azzurra il 15 agosto 2007 nella partita contro ilCesena, inCoppa Italia.[28] Tre giorni dopo, il 18 agosto, alla sua seconda partita ufficiale con la maglia del Napoli, realizza una tripletta nel match contro ilPisa, anch'esso valido per laCoppa Italia,[29] la prima tripletta realizzata da un giocatore del Napoli dopo quattordici anni.[30] Il 2 febbraio 2008, nel match contro l'Udinese al San Paolo, realizza la sua prima doppietta in Serie A;[31] il 19 marzo successivo ne realizza una seconda ai danni dellaFiorentina, sempre al San Paolo.[32] Conclude la sua prima stagione in Serie A con 8 gol in 35 partite, contribuendo in maniera decisiva alla qualificazione del Napoli verso laCoppa Intertoto e facendosi apprezzare particolarmente dalla platea partenopea per la rapidità e il dribbling fulmineo.[15]
Nella stagione successiva, il 28 agosto 2008 segna la sua prima rete europea contro gli albanesi delVllaznia, nel turno preliminare diCoppa UEFA. Grazie alle sue prestazioni con la maglia partenopea, il suo nome è inserito nella lista dei 50 giovani più promettenti al mondo stilata dal britannicoTimes, risultando al 14º posto.[33] Termina la sua seconda stagione in Serie A con 7 gol in 30 partite.
Inizia la stagione2009-2010 andando in rete contro laSalernitana inCoppa Italia, siglando il gol del momentaneo 2-0 per il Napoli e il suo 20º con la maglia partenopea.[34] Il 10 gennaio 2010, in occasione di Napoli-Sampdoria, rimedia una distrazione muscolare al bicipite femorale sinistro che lo costringe a circa 40 giorni di stop.[35] Torna al gol il 13 marzo nella gara interna contro laFiorentina, segnando così un gol al San Paolo dopo più di un anno. Il 18 aprile successivo decide la partita in trasferta contro ilBari con una doppietta, la terza personale in Serie A,[36] quindi realizza su punizione il gol decisivo nella vittoria in casa delChievo (1-2) del 2 maggio 2010 che regala al Napoli l'aritmetica qualificazione inEuropa League.[37] In campionato realizza complessivamente 8 reti in 30 partite, terzo cannoniere stagionale del Napoli dopoMarek Hamšík eFabio Quagliarella.
Il 4 novembre realizza, adAnfield contro ilLiverpool, la sua prima rete nei gironi diEuropa League, rete che porta momentaneamente in vantaggio gli azzurri (la partita terminerà 3-1 per gli inglesi),[39] mentre sei giorni dopo, nel corso dell'11ª giornata di campionato, realizza il gol che permette al Napoli di vincere 1-0 contro il Cagliari alSant'Elia, 15 anni dopo l'ultima vittoria partenopea inSardegna.[40] Pur confermando una scarsa prolificità in termini realizzativi (in campionato sigla complessivamente sei reti, record negativo in Serie A),[41] si conferma determinante nell'economia di gioco del Napoli (miglior uomo-assist azzurro e terzo migliore del campionato)[42] e ricopre un ruolo decisivo nella qualificazione diretta inChampions League.[43]
Il 10 settembre 2011 segna il primo gol partenopeo dellaSerie A 2011-2012 in Cesena-Napoli, aprendo le marcature della partita che termina poi 3-1 per gli azzurri.[44] Quattro giorni dopo esordisce nella massima competizione europea, laUEFA Champions League, partendo dal primo minuto nella partita in trasferta contro ilManchester City (1-1).[45] Il 3 dicembre 2011, nella partita dicampionato Napoli-Lecce (4-2) (nella quale va anche a segno) indossa per la prima volta la fascia dicapitano.[46] Segna i primi gol in UEFA Champions League il 21 febbraio 2012, realizzando una doppietta contro ilChelsea nell'andata degli ottavi di finale. In questa stagione sigla il suo record di reti in Serie A (9).
Nella sera del 20 maggio 2012 conquista il suo primo trofeo italiano, vincendo la finale diCoppa Italia all'Olimpico di Roma contro laJuventus, nella quale conquista il rigore che porta il Napoli in vantaggio.[47]
Questa vittoria segna il commiato dal club azzurro, dopo cinque stagioni in cui colleziona 188 presenze e 48 reti tra campionato e coppe.
Il 2 luglio 2012 viene acquistato dai francesi delParis Saint-Germain[48] per 30 milioni di euro.[49] L'11 agosto 2012 debutta inLigue 1 nell'incontro pareggiato 2-2 contro ilLorient,[50] mentre il 22 novembre mette a segno i primi gol con la squadra francese siglando una doppietta in UEFA Champions League nella partita finita 2-0 ai danni delDinamo Kiev che porta i parigini alla qualificazione agli ottavi di finale.[51]
L'8 dicembre segna il suo primo gol inLigue 1, contro l'Évian TG, il gol del momentaneo 2-0 su assist diZlatan Ibrahimović: è il gol numero 3000 in gare ufficiali per il PSG nella sua storia.[52] Al termine della stagione vince ilcampionato.[53]
Inizia lastagione 2013-2014 vincendo laSupercoppa di Francia grazie al 2-1 ottenuto il 3 agosto 2013 a Libreville contro ilBordeaux.[54] Il primo gol stagionale arriva il 25 agosto 2013 nella vittoria per 1-2 in trasferta contro ilNantes, segnando il gol decisivo del definitivo 2-1 in favore dei parigini.[55] Torna al gol in campionato il 7 dicembre 2013 nella gara vinta per 5-0 contro ilSochaux,[56] mentre il 12 dicembre realizza un gol nella gara di ritorno controBayer Leverkusen negli ottavi di finale diChampions League.[57]
Il 25 aprile 2015, in occasione dell'ampia vittoria di campionato per 6-1 contro ilLilla, segna la sua prima tripletta con la maglia del PSG.[58]
Dopo aver trascorso 4 stagioni al PSG, giocando 161 incontri, segnando 35 gol, vincendo 3 campionati (2013, 2014 e 2015), 3 Supercoppe (2013, 2014 e 2015), 2 Coppe di lega (2014 e 2015) e 1 Coppa di Francia (2015), Lavezzi tenta l'avventura in Cina.
Il 17 febbraio 2016 si trasferisce per la cifra di 6 milioni di euro all'Hebei CFFC.[59] Il 4 marzo seguente debutta ufficialmente contro ilGuangzhou E. Dopo una prima stagione senza gol in 10 presenze, nel 2017 è capocannoniere del suo team con 20 realizzazioni in sole 27 presenze, giungendo così al secondo posto nella classifica marcatori del campionato, a pari merito conRicardo Goulart eWu Lei. Nella stessa stagione totalizza anche un totale di 19 assist, ma - nonostante il suo contributo - la squadra si piazza al quarto posto e non si qualifica per laAFC Champions League.
Il 27 novembre 2019 annuncia l'addio al calcio giocato dopo 75 partite, 35 reti e 32 assist messi a segno in quattro stagioni con la formazione cinese.[60]
Con la nazionale olimpica, il 6 febbraio 2008, segna il suo primo gol alGuatemala in un'amichevole di preparazione aigiochi olimpici di Pechino, e si ripete il 24 maggio 2008 alCamp Nou di Barcellona, dove la nazionale olimpica argentina si impone su una selezioneCatalogna. Realizza complessivamente 6 reti in 10 partite.
A luglio 2008 viene convocato nella nazionale olimpica argentina che partecipa alleOlimpiadi di Pechino 2008.
Dopo un discreto esordio contro laCosta d'Avorio, Lavezzi segna la rete decisiva contro l'Australia nella seconda partita del girone eliminatorio, che vale il passaggio del turno. Nella terza e ultima gara del girone, Lavezzi va ancora in gol, stavolta su rigore, contro laSerbia. Resta a secco, invece, nei quarti di finale contro iPaesi Bassi, dove entra nel primo tempo supplementare. Nella finale, che vede l'Argentina imporsi per 1-0, subentra nei minuti finali e diventa - insieme aNicolás Navarro, che però non scende mai in campo - il secondo campione olimpico nella storia del Napoli.
Il 18 aprile 2007 esordisce innazionale maggiore entrando nella ripresa nell'amichevole contro ilCile; non viene però convocato per laCopa América 2007 dalCTBasile. Ritorna in nazionale maggiore sotto la guida del nuovo CTDiego Armando Maradona. Inserito tra i 30 calciatori della lista pre-Mondiale perSudafrica 2010,[61] il 18 maggio 2010 viene escluso dalla lista definitiva dei 23 convocati.[62]
L'anno seguente, invece, viene convocato per laCopa América 2011[63] e realizza la sua prima rete con laSelección il 20 giugno 2011 nella partita vinta 4-0 contro l'Albania, ultima amichevole di preparazione in vista della rassegna continentale sudamericana.[64] Inizialmente titolare nelle prime partite, a causa di una squalifica per somma di ammonizioni è costretto a saltare i quarti di finale contro l'Uruguay,[65] nei quali l'Albiceleste viene eliminata aicalci di rigore.[66]
Viene convocato per ilMondiale 2014 daAlejandro Sabella. L'Argentina arriva in finale e Lavezzi gioca quasi tutte le partite da titolare, ma nella finale viene sostituito al 46' e nei tempi supplementari la squadra viene sconfitta 1-0 dallaGermania.[67][68]
Il 28 maggio 2015 viene inserito dal CTGerardo Martino nella lista dei 23 convocati in vista dellaCopa América da disputarsi in Cile.[69]
Viene convocato per laCopa América Centenario negliStati Uniti.[70] Il 14 giugno 2016 segna il primo gol nella fase a gironi contro laBolivia (3-0),[71] per poi ripetersi in semifinale nella vittoria 4-0 contro gliStati Uniti con un gol di testa su assist diLeo Messi.[72] Nella stessa partita, si frattura però il gomito in seguito a una caduta.[73]