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Expo 2010

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Expo 2010
Esposizione registrata
Expo 2010 Shanghai China
Logo
Logo
StatoCina (bandiera) Cina
CittàShanghai
TemaCittà migliore, vita migliore
Periododal 1º maggio
al 31 ottobre
Partecipanti192 Paesi
31 regioni/città
50 organizzazioni
Visitatori73 milioni
Area523ha
Cronologia
PrecedenteSuccessiva
Expo 2008Expo 2012
Spagna (bandiera)SaragozzaCorea del Sud (bandiera)Yeosu
Manuale

L'Expo 2010 (ufficialmente (EN)Expo 2010 Shanghai China, (ZH) 中国2010年上海世界博览会) è stata l'esposizione universale organizzata dalla città diShanghai, inCina. Il tema scelto era statoBetter city, better life (Una città migliore, una vita migliore).

L'esposizione si svolse tra il 1º maggio2010 e il 31 ottobre2010, per un totale di 6 mesi, come richiesto dalBIE. I padiglioni espositivi vennero situati sulle due rive del fiumeHuangpu che attraversa Shanghai, per un totale di 192 Paesi espositori e 50 organizzazioni internazionali. L'Esposizione universale del 2010 è ricordata come la più costosa e con il maggior numero di partecipanti mai organizzata fino ad oggi.

Tema

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Il tema scelto per la Expo 2010 di Shanghai fuBetter city, better life (Città migliore, vita migliore) ovvero migliorare la qualità della vita in ambito urbano. Si volle discutere del problema della pianificazione urbana e dello sviluppo sostenibile nelle nuove aree cittadine, ma anche delcome effettuare le riqualificazioni nel tessuto urbano esistente. La tematica partiva dal presupposto che dal secolo scorso ad oggi la popolazione che vive nelle città è aumentata dal 2% al 50%, con la prospettiva di un 55% nel2010.

Vennero individuati i seguenti sottotemi dell'esposizione:

  • L'unione di diverse culture all'interno delle città
  • La prosperità economica nelle città
  • Innovazioni della scienza e della tecnologia nelle città
  • Rimodellazione delle comunità cittadine
  • Interazione tra aree urbane e rurali

Sito

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Plastico dell'area Expo 2010

L'area dedicata alla Expo 2010 si trovava sulle due sponde del fiumeHuangpu collegate da un ponte e da traghetti fluviali. L'intero sito copriva circa 5.3 km² diviso tra la sezionePudong su una riva (circa 4 km²) e la sezionePuxi (circa 1.3 km²) sull'altra.

Vennero previsti inoltre otto padiglioni collettivi e un museo dedicato alle Expo.

Vennero individuate cinque zone, ognuna ampia circa 50 ettari, mentre i padiglioni furono organizzati in otto gruppi, sei dei quali posizionati nella sezionePudong e gli altri due nella sezionePuxi. A loro volta i gruppi vennero organizzati in 26cluster, ognuno dei quali dotato dei propri servizi, dalla ristorazione ai bagni, dalle telecomunicazioni ai servizi di infermeria. I padiglioni vennero organizzati su base continentale.

  • Zona A: ospitò il padiglione cinese e quelli asiatici, con l'eccezione dei Paesi delsud-est asiatico;
  • Zona B: ospitò i padiglioni dei Paesi delsud-est asiatico, quelli dell'Oceania, delle organizzazioni internazionali, i padiglioni tematici, il World Expo Centre e un teatro per gli spettacoli (Expo Performance Centre);
  • Zona C: qui vennero installati i padiglioni diAmerica,Europa eAfrica più un parco di divertimenti di circa 10 ettari;
  • Zona D: localizzata nella sezionePuxi, ospitò gli edifici recuperati da alcune antiche fabbriche cinesi; tutta la zona sarà dedicata a esposizioni pubbliche e scambi culturali;
  • Zona E: localizzata nella sezionePuxi e ospitò i padiglioni delle aziende, i padiglioni della Civilizzazione Urbana e dell'Esplorazione Urbana, e la zonaUrban Best Practice.
Expo Performance Center
Padiglione cinese

I padiglioni dei partecipanti furono di tre tipologie:

  1. Disegnato e costruito dal partecipante su terreno messo a disposizione dall'organizzazione;
  2. Autonomo costruito dall'organizzazione e affittato al partecipante;
  3. Spazio offerto dall'organizzazione ai Paesi in via di sviluppo, collocato all'interno di un padiglione collettivo. Sono previsti otto padiglioni collettivi.
Cartellone pubblicitario con rendering di alcuni padiglioni

Tra le varie strutture costruite all'interno dell'area, le seguenti divennero permanenti:

  • Padiglione dellaCina
Il padiglione nazionale fu progettato con l'idea di riprodurre la tradizionalecorona orientale cinese. Il tema dell'esposizione che rappresentò la cultura cinese èLa corona orientale, il picco della Cina, il granaio per il Mondo e per le persone ricche. Tutta la struttura è dipinta nel classicorosso Città Proibita. Il padiglione comprendeva i 37.000 metri quadrati del padiglione cinese propriamente detto, i 38.000 del padiglione collettivo delleregioni cinesi e i 3.300 per il padiglione dedicato aMacao,Hong Kong eTaiwan.
  • Boulevard dell'Expo
Altrimenti dettoExpo Axis (Asse dell'Expo), era il viale principale dell'esposizione, caratterizzato da una tensostruttura di ca.65.000 metri quadri.
  • World Expo Centre
  • Expo Performance Centre
Expo Axis
padiglione del Regno Unito

Venne previsto inoltre un museo dedicato alle Expo.

L'area Expo includeva anche un parco tipozona umida di 14 ettari per la conservazione dell'habitat naturale del fiumeHuangpu, situata nella zona denominataPudong.

Padiglioni tematici

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Nel sito Expo vennero organizzati cinque padiglioni tematici:

  • Urbanian - L'esposizione al suo interno si concentrava sui temi delle necessità e dello sviluppo delle persone all'interno dell'ambiente cittadino, toccando sottotemi quali il lavoro, i contatti, la salute e l'apprendimento. Il tutto venne presentato avendo come riferimento sei famiglie reali in sei città di sei continenti.
  • Essere Città - La città veniva qui comparata ad un essere vivente fatto di carne, ossa e anima, con un metabolismo e una circolazione da far funzionare correttamente.
  • Pianeta Urbano - Un globo di 32 metri di diametro presenta un'esposizione riguardo a come lo sviluppo delle città a volte provochi problemi ecologici, ma anche quali siano le soluzioni a tali problematiche.
  • Impronta - Il padiglione era formato da tre esibizioni differenti denominateLe origini della città,La città che cresce eSaggezza urbana, che volevano mostrare la nascita e la crescita delle città. Vennero presi come esempi città qualiFirenze,Amsterdam,Bisanzio, oltre a città dell'anticaCina e dell'anticoGiappone, ed inoltre si presentavano le problematiche cittadine sorte a partire dallaRivoluzione industriale.
  • Futuro - Un'esposizione interattiva su come potrebbe essere la città del futuro, attraverso film, libri e sculture.

I primi tre vennero dislocati in Zona B e l'edificio che li ospitava era ispirato dalla tecnica dell'origami. Gli ulteriori due erano invece collocati in Zona D ed E rispettivamente, ospitati in edifici industriali riconvertiti.

Urban Best Practices Area

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All'interno dell'area espositiva della Expo 2010 venne allestita una zona di circa 15 ettari dedicata alleUrban Best Practices (UBPA -Urban Best Practices Area) ovvero alle esperienze più significative in ambito urbano. Per esporre all'interno di questa zona furono scelti 49 progetti proposti da città e regioni di tutto il mondo. L'iniziativa ebbe un successo incredibile contando che il progetto iniziale prevedeva l'esposizione di solo la metà del numero dei progetti effettivamente scelto[1].

In particolare vennero esposti 15 progetti specifici e 44 concetti generali, così classificati:

  • Progetti Specifici:
    • Edilizia residenziale
    • Edilizia per uffici
    • Edilizia per il tempo libero
    • Altri
  • Concetti generali:
    • Città vivibili
    • Urbanizzazione sostenibile
    • Protezione e utilizzazione dell'eredità storica
Lo stesso argomento in dettaglio:Expo 2010 - Urban Best Practices Area.

Expo Shanghai online

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Per la fruizione multimediale del sito è stata creata unapagina web apposita denominataExpo Shanghai online che permette di visitare virtualmente l'esposizione, selezionando le singole zone e padiglioni, e visualizzando esterni ed interni delle singole strutture.

Partecipanti

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Le bandiere dei partecipanti a Expo 2010

La Expo di Shanghai vide la partecipazione di 192 Paesi e 50 organizzazioni internazionali. In particolare:

Gli unici Paesi riconosciuti dall'ONU che non parteciparono, a causa di problemi economici, furonoBurkina Faso,Bhutan eKuwait[2].

padiglione dellaCina (a destra), padiglione diHong Kong (al centro), padiglione del Macau (a sinistra)

La Expo 2010 di Shanghai segnò il ritorno degliStati Uniti d'America tra i Paesi espositori dopo una lunga assenza. La partecipazione degli USA avvenne in maniera atipica: siccome le leggi federali non permettono alcuna spesa per poter presenziare a esposizioni internazionali quali leExpo, il padiglione statunitense fu organizzato e gestito da una associazionenon profit e grazie a fondi privati. Il segretario di StatoHillary Clinton diede comunque l'appoggio al progetto[3][4].

Paesi
Americhe
Africa
Asia
Europa
Oceania
Stati/Regioni/Città
Organizzazioni
Aziende

Le province e le città cinesi ebbero a disposizione 600 m2 cadauno, messi a disposizione in un padiglione comune all'interno del padiglione nazionale cinese.Macao,Taiwan eHong Kong organizzarono padiglioni separati in questa zona, causa il lorostatus particolare.

Padiglioni nazionali

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Logo del padiglione italiano
Padiglione italiano[1]
Padiglione giapponese
Padiglione britannico
Padiglione africano
Padiglione USA
Padiglione sudcoreana

All'interno del sito espositivo, oltre ai padiglioni nazionali organizzati da singole nazioni, si trovavano i seguenti padiglioni collettivi:

  • Africa
Le nazioni africane, come ormai tradizione durante le Expo, organizzarono un unico padiglione continentale comune. La struttura aveva una superficie di più di 26.000 metri quadri[5] e ospitava le esposizioni di 42 Paesi, più quello dell'Unione africana. Quello costruito per la Expo 2010 è stato il padiglione africano più grande mai costruito per un'Esposizione.
  • America centrale e meridionale
Le nazioni americane che non hanno organizzato un padiglione proprio hanno condiviso questo spazio espositivo comune. Vi hanno partecipatoPanama,El Salvador,Honduras,Guatemala,Nicaragua,Costa Rica,Ecuador,Bolivia,Paraguay,Uruguay,Repubblica Dominicana. Da sottolineare che quest'ultima nazione non ha partecipato, come sarebbe stato logico, al padiglione caraibico.
  • Asia I
In questo padiglione, situato nella Zona A, sono stati ospitatiBangladesh,Kirghizistan,Maldive,Mongolia,Tagikistan eTimor Est.
  • Asia II
Anche questo padiglione era situato in Zona A e accoglievaAfghanistan,Bahrein,Giordania,Palestina,Siria eYemen.
  • Asia III
Il terzo padiglione collettivo dedicato al continente asiatico ospitavaLaos eMyanmar.
  • Caraibi
È stato il secondo padiglione collettivo dedicato alle nazioni americane, e in particolare a quelle caraibiche:Antigua e Barbuda,Bahamas,Barbados,Belize,Dominica,Grenada,Guyana,Haiti,Giamaica,Saint Kitts e Nevis,Saint Vincent e Grenadine,Saint Lucia,Suriname,Trinidad e Tobago. Si è registrata anche la presenza dellaComunità caraibica e dellaBanca per lo sviluppo dei Caraibi.
  • Europa I
Piccole nazioni europee si sono unite in questo padiglione collettivo posto in Zona C:Liechtenstein,Malta,Cipro eSan Marino.
  • Europa II
Il secondo padiglione collettivo europeo, sempre in Zona C, ha visto la partecipazione di:Albania,Armenia,Azerbaigian,Bulgaria,Georgia,Montenegro,Moldavia,Macedonia.
  • Isole del Pacifico
Il padiglione collettivo dedicato alle piccole nazioni-isola delPacifico era uno dei più grandi presenti alla Expo 2010 e ospitava dodici Paesi oltre alForum delle isole del Pacifico e allaOrganizzazione del turismo del Pacifico del sud.

Padiglioni delle aziende

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La Expo 2010 ha avuto un'intera sezione dedicata ai padiglioni aziendali. Sono state costruite ben 16 di queste strutture, cinque delle quali da 11 imprese statali[6]

  • Padiglione dell'informazione e della comunicazione
Questo padiglione, costruito daChina Mobile eChina Telecom, aveva una superficie di più di 6.000 metri quadrati. Il tema dell'esposizione è statoInformazione e Comunicazione - Prolungare i sogni di una città: si sono esplorati i vari aspetti della comunicazione e dell'informazione, come esse influenzino la vita di tutti i giorni e come possano contribuire al miglioramento della quotidianità[7].
  • Padiglione dell'aviazione
Costruito daChina Aviation Industry Corporation eChina Eastern Airlines, entrambe società di proprietà statale, era un padiglione di circa 4.000 metri quadri, costato in totale 280 milioni diyuan (40,8 milioni didollari)[8].
  • Padiglione del Petrolio
I tre gruppi industrialiChina National Petroleum Corporation,China Petrochemical Corporation andChina National Offshore Oil Corporation, hanno collaborato alla costruzione di questo padiglione di circa 3.600 metri quadrati che, sotto il temaPetrolio, prolungare i sogni di una città, ha messo in mostra il contributo del petrolio allo sviluppo urbano[9].
  • Padiglione della navigazione
LaChina State Shipbuilding Corporation ha costruito un padiglione di 5.000 metri quadri dove ha esposto i progressi dell'industria navale cinese e modelli di future imbarcazioni[10].
  • Padiglione delle aziende giapponesi
Una vita migliore dal Giappone è il tema scelto dalle 14 industrie giapponesi che hanno firmato con Expo 2010 un contratto per la costruzione di un proprio padiglione. È stato costruito nella sezione Puxi, con una superficie di circa 4.000 metri quadrati. Anche alcuni governi locali giapponesi hanno contribuito alla sua costruzione ed hanno esposto al suo interno.[11]
  • Padiglione dell'automobile
Shanghai Automotive Industry Corp eGeneral Motors hanno costruito un padiglione a forma di grande palla metallica, di circa 6.000 metri quadri, nella sezione Puxi. Sotto il temaLa strada verso il futuro ha messo in mostra le tecnologie legate al traffico e all'automobile che saranno disponibili entro 20 anni[12].
  • Padiglione dello spazio
È stato organizzato daChina Aerospace Science and Technology Corporation,China Aerospace Science & Industry Corporation eChina Electronics Technology Group Corporation.

Premi finali

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Come tradizione, a fine manifestazioni, vennero assegnati i premi per i migliori padiglioni, catalogati per dimensione. I premi vennero assegnati per Sviluppo del Tema, Creatività e Design[13].

Sviluppo del TemaCreativitàDesign del Padiglione
Categoria A
Germania (bandiera) GermaniaRussia (bandiera) RussiaFrancia (bandiera) FranciaArabia Saudita (bandiera) Arabia SauditaGiappone (bandiera) GiapponeIndonesia (bandiera) IndonesiaRegno Unito (bandiera) Regno UnitoCorea del Sud (bandiera) Corea del SudSpagna (bandiera) Spagna
Categoria B
Cile (bandiera) CileNuova Zelanda (bandiera) Nuova ZelandaIrlanda (bandiera) IrlandaSvezia (bandiera) SveziaPolonia (bandiera) PoloniaMarocco (bandiera) MaroccoFinlandia (bandiera) FinlandiaNorvegia (bandiera) NorvegiaDanimarca (bandiera) Danimarca
Categoria C
Algeria (bandiera) AlgeriaTurchia (bandiera) TurchiaPerù (bandiera) PerùSlovenia (bandiera) SloveniaRep. Ceca (bandiera) Rep. CecaQatar (bandiera) QatarPortogallo (bandiera) PortogalloUngheria (bandiera) UngheriaGrecia (bandiera) Grecia
Categoria D
padiglioni collettivi
Mauritania (bandiera) MauritaniaCipro (bandiera) CiproCapo Verde (bandiera) Capo VerdeIsole del PacificoLiechtenstein (bandiera) LiechtensteinGiordania (bandiera) Giordania

Cerimonie

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Cerimonia di apertura

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Fuochi d'artificio durante la cerimonia di apertura

La cerimonia inaugurale si è svolta la sera del 30 aprile, con la partecipazione di decine di leader politici di tutto il mondo. Artisti famosi comeAndrea Bocelli,Jackie Chan eLang Lang si sono esibiti davanti a un vastissimo pubblico. Per rendere visibile lo spettacolo al maggior numero di persone è stato utilizzato il più grande schermo televisivo aLED mai costruito. L'esposizione è stata dichiarata ufficialmente aperta dal presidenteHu Jintao.

Un gigantesco spettacolo difuochi d'artificio (che furono inventati proprio dai cinesi) e di fasci di lucelaser ha illuminato a giorno il cielo di Shanghai per 30 minuti; 6.000 grandi sfere di plastica colorate sono state fatte galleggiare sul fiume. Gli organizzatori lo hanno definito "il più grande spettacolo luminoso mai realizzato nella storia".

Erano presenti, oltre ai rappresentanti di tutti i paesi partecipanti, 20 capi di Stato o di governo:

Cerimonia di chiusura

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La cerimonia di conclusione di Expo 2010 venne organizzata all'interno delExpo Culture Center il 31 ottobre2010. Fu il premier cineseWen Jiabao a dichiarare conclusa la manifestazione dopo 184 giorni di apertura.

Alla presenza del presidente delBIEJean-Pierre Lafon la bandiera del Bureau venne ammainata e consegnata al sindaco diMilanoLetizia Moratti e all'amministratore delegato diExpo 2015 S.p.A.Giuseppe Sala, rappresentanti della successivaExpo 2015.

Visitatori

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L'esposizione di Shanghai è stata visitata da più di 73 milioni di persone durante i 184 giorni della manifestazione, battendo il precedente record diOsaka 1970. Le stime iniziali prevedevano più di 70 milioni di visitatori. Circa il 5,8% dei visitatori furono stranieri[14].

Volontari

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L'Esposizione universale di Shanghai ha visto la partecipazione di quasi 80.000 volontari dediti all'accoglienza dei visitatori. I volontari Expo hanno avuto un logo dedicato, lo sloganAt your service at Expo (Al tuo servizio alla Expo) e una canzone intitolataMondo interpretata da Tan Jing Chuan.

Immagine della Expo

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Logo

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Il Logo dell'Expo 2010, disegnato da Shao Honggeng, rappresenta due genitori che stringono il loro bambino. La figura richiama inoltre l'ideogramma cinese "shi" (che significa mondo), che risulta essere il più antico tra le lingue orientali con questo significato. Il colore verde simboleggia la vitalità e la creatività del popolo cinese.

Mascotte

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La mascotte della Expo Universale di Shanghai 2010 si chiamaHaibao[15]. Il nome significail tesoro del mare ed è un tipico nome cinese porta fortuna.

Il personaggio è stato creato partendo dall'ideogramma cinese che significagente,persone. La scelta è stata fatta per segnalare che i veri protagonisti della Expo 2010 devono proprio essere le persone che devono relazionarsi con il Mondo e con gli altri, creando una società migliore per una vita migliore.

Ogni singolo elemento che compone la figura della mascotte ha un suo significato. I capelli richiamano un'onda marina e danno l'idea di un carattere aperto, come è quello di Shanghai, la città organizzatrice dell'esposizione; il viso esprime amicizia e simpatia; il colore blu vuole dare l'idea della libertà e dell'immaginazione che sono concetti che richiamano alla vitalità e alle potenzialità dellaCina; il corpo arrotondato esprime uno stile di vita sano e comunica anche l'idea di simpatia e tenerezza; la posizione tipica del personaggio è con il pollice alzato, segno di positività e di accoglienza verso tutti i visitatori della Expo che arrivano da ogni parte del mondo.

Haibao riesce quindi a personificare la cultura e lo spirito del Paese organizzatore e ad interpretare il temaCittà migliore, Vita migliore, ma anche ad essere un segno visivo riconoscibile e utilizzabile per i media e un personaggio simpatico che possa anche avvicinare i più piccoli ai temi della Expo.

Organizzazione

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L'esposizione 2010 di Shanghai è stata la più costosa della storia fino a quel momento, con un investimento di 11,964 miliardi diyuan. L'organizzazione riuscì a trarre dalla manifestazione un profitto di più di 1 miliardo di yuan, grazie al record di visitatori. Il fatturato totale fu di 13,014 miliardi di yuan, compresi 7,36 miliardi di introiti per i biglietti di ingresso e 4 miliardi di yuan in sponsorizzazioni.

La città diShanghai spese 19,74 miliardi di yuan per la preparazione e costruzione del sito, sfondando il budget di circa 18 miliardi di yuan[14].

Selezione della città organizzatrice

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La città diShanghai è stata scelta come città organizzatrice dell'Esposizione Universale del 2010 durante la 132ª assemblea delBIE tenutasi il 3 dicembre2002 aMonte Carlo,Monaco (bandiera) Monaco.

Le altre città che concorrevano per l'organizzazione dell'evento eranoMoscaRussia (bandiera) Russia,YeosuCorea del Sud (bandiera) Corea del Sud (poi organizzatrice dellaExpo 2012),BreslaviaPolonia (bandiera) Polonia (che successivamente tentò l'organizzazione dellaExpo 2012) eQuerétaroMessico (bandiera) Messico[16].

Alla votazione parteciparono gli 89 rappresentanti degli altrettanti stati membri che allora componevano il BIE. Il risultato finale si ebbe soltanto alla quarta votazione in cui la città cinese ottenne 54 voti contro i 34 di quella coreana (con un rappresentante astenuto).

Votazione per Expo 2008
CittàPaese1ª votazione2ª votazione3ª votazione4ª votazione
MoscaRussia (bandiera) Russia121012-
QuerétaroMessico (bandiera) Messico66--
ShanghaiCina (bandiera) Cina36384454
BreslaviaPolonia (bandiera) Polonia6---
YeosuCorea del Sud (bandiera) Corea del Sud28343234

Note

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  1. ^Urban projects selected in Expo extravaganzaArchiviato il 30 gennaio 2009 inInternet Archive. (EN, ZH, JA, KO)
  2. ^(EN)Three countries drop out of the Shanghai Expo
  3. ^(EN)Hillary Clinton confirms support for US representation at Expo
  4. ^Gli USA sul sito web ufficiale, suexpo2010china.com.URL consultato il 27 ottobre 2008(archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2009).
  5. ^(EN)African pavilion moves ahead
  6. ^(EN, ZH, FR, KO, JA)11 state enterprises sign Expo contracts
  7. ^(EN, ZH, FR, KO, JA)Expo Shanghai News Pick: Information and Communication Pavilion Begins ConstructionArchiviato il 30 giugno 2009 inInternet Archive.
  8. ^(EN, ZH, FR, KO, JA)Aviation pavilion on the wayArchiviato il 27 aprile 2009 inInternet Archive.
  9. ^(EN, ZH, FR, KO, JA)Construction begins on Oil PavilionArchiviato il 27 aprile 2009 inInternet Archive.
  10. ^(EN, ZH, FR, KO, JA)Shipping pavilion signed for ExpoArchiviato il 12 giugno 2009 inInternet Archive.
  11. ^(EN, ZH, FR, KO, JA)Japanese corporations sign for pavilionArchiviato il 31 marzo 2009 inInternet Archive.
  12. ^(EN, ZH, FR, KO, JA)Expo to view roads of the futureArchiviato il 3 ottobre 2009 inInternet Archive.
  13. ^(EN)BIE Day at Expo 2010
  14. ^ab(EN)City's record-breaking Expo turns in a profitArchiviato il 15 ottobre 2011 inInternet Archive.
  15. ^Shanghai 2010 svela la mascotteArchiviato il 17 giugno 2008 inInternet Archive. (EN)
  16. ^Shanghai wins world Expo 2010 bidArchiviato il 14 gennaio 2009 inInternet Archive. (EN)

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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Padiglioni

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V · D · M
Esposizione universale ·Esposizione specializzata
Storiche (precedenti la
creazione delBIE)
Londra 1851 ·Parigi 1855 ·Londra 1862 ·Parigi 1867 ·Vienna 1873 ·Filadelfia 1876 ·Parigi 1878 ·Melbourne 1880 ·Barcellona 1888 ·Parigi 1889 ·Chicago 1893 ·Bruxelles 1897 ·Parigi 1900 ·Saint Louis 1904 ·Liegi 1905 ·Milano 1906 ·Bruxelles 1910 ·Torino 1911 ·Gand 1913 ·San Francisco 1915 ·Barcellona 1929 ·Chicago 1933
Esposizioni universali
(registrate dal BIE)
Bruxelles 1935 ·Parigi 1937 ·New York 1939 ·Port-au-Prince 1949 ·Bruxelles 1958 ·Seattle 1962 ·Montréal 1967 ·Osaka 1970 ·Siviglia 1992 ·Hannover 2000 ·Aichi 2005 ·Shanghai 2010 ·Milano 2015 ·Dubai 2020 ·Osaka 2025 ·Riad 2030
Esposizioni specializzate
(riconosciute dal BIE)
Stoccolma 1936 ·Helsinki 1938 ·Liegi 1939 ·Parigi 1947 ·Stoccolma 1949 ·Lione 1949 ·Lilla 1951 ·Gerusalemme 1953 ·Roma 1953 ·Napoli 1954 ·Torino 1955 ·Helsingborg 1955 ·Beit Dagon 1956 ·Berlino 1957 ·Torino 1961 ·Monaco 1965 ·San Antonio 1968 ·Budapest 1971 ·Spokane 1974 ·Okinawa 1975 ·Plovdiv 1981 ·Knoxville 1982 ·New Orleans 1984 ·Plovdiv 1985 ·Tsukuba 1985 ·Vancouver 1986 ·Brisbane 1988 ·Plovdiv 1991 ·Genova 1992 ·Daejeon 1993 ·Lisbona 1998 ·Saragozza 2008 ·Yeosu 2012 ·Astana 2017 ·Belgrado 2027
Orticole
(riconosciute dal BIE)
Rotterdam 1960 ·Amburgo 1963 ·Vienna 1964 ·Parigi 1969 ·Amsterdam 1972 ·Amburgo 1973 ·Vienna 1974 ·Montreal 1980 ·Amsterdam 1982 ·Monaco 1983 ·Liverpool 1984 ·Osaka 1990 ·Zoetermeer 1992 ·Stoccarda 1993 ·Kunming 1999 ·Haarlemmermeer 2002 ·Rostock 2003 ·Chiang Mai 2006/7 ·Venlo 2012 ·Antalya 2016 ·Germania 2017 ·Beijing 2019 ·Almere 2022 ·Doha 2023 ·Yokohama 2027
AnnullateRoma 1942 · Vienna e Budapest 1995 ·Senna-Saint-Denis 2004 ·Buenos Aires 2023
BIE ·Expo ·Esposizioni riconosciute dal BIE ·Classificazione delle Expo
Controllo di autoritàLCCN(ENn2006033189 ·GND(DE16054506-7 ·J9U(EN, HE987011427504705171
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