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Evgenij Berzin

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Evgenij Berzin
NazionalitàUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Russia (bandiera) Russia (dal 1991)
Altezza176cm
Peso68kg
Ciclismo
SpecialitàStrada,pista
Termine carriera2001
Carriera
Squadre di club
1993  Mecair-Ballan
1994-1996  Gewiss
1997  Batik-Del Monte
1998  Française des Jeux
1999  Amica Chips
2000-2001  Mobilvetta Design
Nazionale
1994-1997Russia (bandiera)Russia
Palmarès
 Mondiali su pista
OroOdense 1988Ins. sq. J.
ArgentoLione 1989Ins. sq.
OroMaebashi 1990Ins. sq.
OroMaebashi 1990Ins. ind. Dil.
ArgentoStoccarda 1991Ins. sq.
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Evgenij Valentinovič Berzin (in russoЕвгений Валентинович Берзин?;Vyborg,3 giugno1970) è un exciclista su strada epistardrusso,sovietico fino al 1991.Professionista su strada dal1993 al2001, con doti dapassista-scalatore ecronoman, nel1994 vinse laLiegi-Bastogne-Liegi e ilGiro d'Italia, mentre nel1996 indossò per alcuni giorni lamaglia gialla alTour de France. Nel1990 era anche statocampione del mondo su pista nell'inseguimento a squadre e individuale dilettanti.

Carriera

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Cliclista

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Gli esordi e il debutto da professionista

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Nato aVyborg inCarelia, figlio di unoperaio e di una maestra d'asilo, in gioventù praticòsci,hockey su ghiaccio ecalcio, prima di cominciare a gareggiare nelciclismo dall'età di dodici anni[1][2]. Dall'età di quattordici anni, dopo i successi a livello locale, cominciò a frequentare un collegio dello sport statale aSan Pietroburgo, sotto la guida del famoso allenatore di ciclismo su pistaAleksandr Kuznecov[2].

In rappresentanza dell'Unione Sovietica nel1988 divenne campione del mondo juniores nell'inseguimento a squadre su pista; fuargento di specialità l'anno dopo tra i dilettanti, e nel 1990 aMaebashi vinse entrambi i titoli mondiali di inseguimento di categoria, individuale e a squadre[3]. Dopo queste vittorie cominciò ilservizio militare: durante la leva prese parte ai mondiali militari di ciclismo del1992, conquistando la medaglia d'argento nella gara in linea. Sempre nel 1992, non convocato per iGiochi olimpici diBarcellona, fu ingaggiato dalla squadra dilettantistica piacentina Cuoril, diretta daEmanuele Bombini, e si trasferì inItalia[1][2].

Dopo essere stato vicino già nel1991 al debutto da professionista con laPanasonic diPeter Post[2], passò finalmente tra iprof su strada a inizio1993 con la nuovaMecair-Ballan, ancora sotto la direzione di Bombini: in stagione prese parte, tra le altre corse, allaMilano-Sanremo, alGiro d'Italia e alGiro di Lombardia, pur senza risultati di rilievo (nella "Corsa rosa" chiuse 90º, a due ore dal vincitoreMiguel Indurain)[1].

1994: le vittorie alla Liegi e al Giro d'Italia

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Nel1994 si mise in particolare evidenza già in primavera, quando, in maglia Gewiss (ex Mecair), ottenne il secondo posto allaTirreno-Adriatico e alGiro dei Paesi Baschi, e la prima vittoria dapro nella cronometro delCritérium International[3]; tra aprile e maggio vinse poi laLiegi-Bastogne-Liegi per distacco e ilGiro dell'Appennino in volata suClaudio Chiappucci[4], concludendo anche terzo allaFreccia Vallone, con il podio completato dai compagni di squadraMoreno Argentin eGiorgio Furlan, e secondo alGiro del Trentino.

Presentatosi alGiro d'Italia come uno dei possibilioutsider per la vittoria[5][6], riuscì nell'impresa di conquistare la classifica finale della corsa, battendo il campione in carica Indurain e resistendo agli attacchi in salita del giovaneMarco Pantani. In quel Giro si impose sulla salita diCampitello Matese, nella cronometro diFollonica e nellacronoscalata delPasso del Bocco, e indossò per diciannove giorni consecutivi lamaglia rosa, dal successo di Campitello Matese fino al traguardo diMilano[3]. Dopo il Giro vinse iltitolo nazionale a cronometro e due tappe all'Euskal Bizikleta.

1995-2001: gli ultimi anni

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Evgenij Berzin transita con la maglia rosa alGiro d'Italia 1994 vinto davanti aMarco Pantani eMiguel Indurain

Nel1995 fu quarto allaGiro dei Paesi Baschi e terzo allaFreccia Vallone. AlGiro d'Italia si piazzò secondo, preceduto di 4'13" dallo svizzeroTony Rominger, e vinse in solitaria la penultima tappa, con arrivo aLuino. Nella seconda settimana di giugno si aggiudicò la classifica generale dellaEuskal Bizikleta, con una performance mai eguagliata prima sull'Alto de Arrate, ultima salita da affrontare nell'ultima tappa. In coppia con Alex Zulle, e all'inseguimento diFrancesco Frattini, si rese protagonista di una salita in 11'55" ad una VAM di 2029 m/h e per una potenza stimata di 7,65 W/kg. Per il sito dedicatolanternerouge si tratterebbe della miglior scalata di tutti i tempi su una durata di tale entità.[7]L'anno dopo concluse al decimo posto ilGiro d'Italia, vincendo la cronometro diMarostica; dopo quel Giro si aggiudicò due cronometro alTour de Suisse, mentre alTour de France fece sua la cronoscalata diVal-d'Isère e tenne per due giorni la maglia gialla, prima cheBjarne Riis gliela sfilasse (concluderà quel Tour al ventesimo posto). Nell'estate 1996 partecipò anche aiGiochi olimpici diAtlanta, correndo sia la prova in linea che quella a cronometro, che chiuse al quindicesimo posto.

Nel1997, dopo aver vinto due gare tra Italia ePortogallo, tentò di stabilire ilrecord dell'ora, in data 19 ottobre aBordeaux, ma abbandonò dopo 17 minuti[8]. A fine stagione, con la dismissione della squadra di Bombini (divenuta quell'anno Batik-Del Monte), passò allaFrançaise des Jeux, ma senza ottenere risultati di rilievo durante l'annata agonistica1998. Nel1999 tornò a correre in Italia, per laAmica Chips-Costa de Almería. Quell'anno prese parte nuovamente alGiro d'Italia con ambizioni di classifica[9] ma fu sempre lontanissimo dai primi (ottenne come miglior piazzamento di giornata un sedicesimo posto nella cronometro individuale diTreviso) e concluse al 52º posto della classifica generale.

La sua carriera ad alto livello si concluse nel2000, anno in cui fu escluso alla partenza dalGiro d'Italia, a cui era iscritto con la maglia dellaMobilvetta Design-Rossin, perematocrito alto[10][11]. Fu ancora sotto contratto con il team Mobilvetta fino al 5 maggio2001, quando diede l'addio alle corse.

Dopo il ritiro

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Dopo il ritiro ha collaborato con alcune rubriche ciclistiche del canaleSport Italia e gestito una concessionaria di automobili aBroni, località pavese in cui vive sin dai primi anni in cui era in Italia[1]. Nell'agosto2007 ha annunciato in un'intervista a un quotidiano russo di voler tornare a correre; si era quindi parlato di un suo avvicinamento al team italo-russoTinkoff, subito smentito dagli stessi dirigenti della squadra.

Palmarès

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Strada

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1ª tappaRedlands Bicycle Classic
3ª tappa Mammoth Cycling Classic
1ª tappaRedlands Bicycle Classic
Classifica generaleMiędzynarodowy Wyścig Solidarności
2ª tappaRuban Granitier Breton
Classifica generaleRuban Granitier Breton
  • 1994(Gewiss, dieci vittorie)
3ª tappaCritérium International (Avignone, cronometro)
Liegi-Bastogne-Liegi
Giro dell'Appennino
4ª tappaGiro d'Italia (Montesilvano >Campitello Matese)
8ª tappaGiro d'Italia (Grosseto >Follonica, cronometro)
18ª tappaGiro d'Italia (Chiavari >Passo del Bocco, cronometro)
Classifica generaleGiro d'Italia
Campionati russi, Prova a cronometro
3ª tappaEuskal Bizikleta (Villabona >Saint-Jean-de-Luz)
5ª tappaEuskal Bizikleta (Iurreta >Arrate)
  • 1995(Gewiss, tre vittorie)
21ª tappaGiro d'Italia (Pont-Saint-Martin >Luino)
2ª tappaEuskal Bizikleta (Gernika >Mungia)
Classifica generaleEuskal Bizikleta
  • 1996(Gewiss, cinque vittorie)
5ª tappa, 2ª semitappaTirreno-Adriatico (Magione >Castiglione del Lago, cronometro)
19ª tappaGiro d'Italia (Vicenza >Marostica, cronometro)
PrologoTour de Suisse (Wil, cronometro)
8ª tappaTour de Suisse (Frauenfeld, cronometro)
8ª tappaTour de France (Bourg-Saint-Maurice >Val-d'Isère, cronometro)
  • 1997(Batik, due vittorie)
Coppa delle Nazioni - Memorial Fausto Coppi
Gran Premio Jornal de Noticias

Altri successi

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Classifica scalatoriTour of Britain
Classifica giovaniGiro d'Italia
Classifica a puntiEuskal Bizikleta
Classifica scalatoriEuskal Bizikleta

Pista

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Campionati del mondo juniores, Inseguimento a squadre (conValerij Baturo,Dmitrij Neljubin,Oleksandr Hončenkov)
Campionati sovietici, Inseguimento a squadre (conOleksandr Hončenkov,Niklas Ziplauskas,Dmitrij Neljubin)
Campionati sovietici, Inseguimento a squadre (conVjačeslav Ekimov,Michail Orlov,Dmitrij Neljubin)
Campionati del mondo, Inseguimento individuale
Campionati del mondo, Inseguimento a squadre (conValerij Baturo,Dmitrij Neljubin,Oleksandr Hončenkov)
Campionati sovietici, Inseguimento a squadre indoor (conDmitrij Ždanov,Michail Orlov,Dmitrij Neljubin)

Piazzamenti

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Grandi Giri

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1993: 90º
1994:vincitore
1995: 2º
1996: 10º
1997: 20º
1999: 52º
2000:non partito (prologo)
1995:ritirato (10ª tappa)
1996: 20º
1997:non partito (7ª tappa)
1998: 25º

Classiche monumento

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1993: 138º
1994: 43º
1995: 62º
1996: 28º
1997: 109º
1998: 139º
1994:vincitore
1995: 19º
1996: 41º
1997: 11º
1998: 11º
1993: 42º

Competizioni mondiali

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Agrigento 1994 - Cronometro Elite: 21º
San Sebastián 1997 - Cronometro Elite: 22º
Odense 1988 - Inseguimento a sq. Juniors:vincitore
Lione 1989 - Inseguimento a squadre: 2º
Maebashi 1990 - Inseguimento a squadre:vincitore
Maebashi 1990 - Inseguimento indiv. Dil.:vincitore
Maebashi 1990 - Corsa a punti Dilettanti: 5º
Stoccarda 1991 - Inseguimento a squadre: 2º
Atlanta 1996 - Cronometro: 15º
Atlanta 1996 - In linea: 103º

Note

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  1. ^abcdGIOVANE EVGENI IL PODIO PER AMICO, suricerca.repubblica.it.URL consultato il 28 agosto 2019.
  2. ^abcdEugeni Berzin (PDF), inL'Unità, 30 maggio 1994.URL consultato il 28 agosto 2019.
  3. ^abcEUGENI BERZIN, sututtobiciweb.it.URL consultato il 28 agosto 2019.
  4. ^GIRO DI SPAGNA, A ROMINGER LA PRIMA MAGLIA, suricerca.repubblica.it.URL consultato il 28 agosto 2019.
  5. ^SOGNI E DUBBI, QUALE BUGNO?, suricerca.repubblica.it.URL consultato il 28 agosto 2019.
  6. ^Miguel, bici padrona (PDF), inL'Unità, 21 maggio 1994.URL consultato il 28 agosto 2019.
  7. ^(EN)Gewiss Ballan in Euskal Bizikleta 1995: the Unbreakable Performance, sulanternerouge.com.URL consultato il 1º aprile 2024.
  8. ^(EN)Berzin - trying to make up for lost time, suautobus.cyclingnews.com.URL consultato il 28 agosto 2019.
  9. ^Berzin prende per mano De Paoli e Caucchioli, suarchiviostorico.gazzetta.it.URL consultato il 28 agosto 2019.
  10. ^Copia archiviata, suwww2.raisport.rai.it.URL consultato il 15 settembre 2016(archiviato dall'url originale l'8 settembre 2017).
  11. ^GIRO D'ITALIA: BERZIN, CONDANNATO SENZA PROVE, suwww1.adnkronos.com.URL consultato il 28 agosto 2019.

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Vincitori delGiro d'Italia
1909:Luigi Ganna ·1910:Carlo Galetti ·1911:Carlo Galetti ·1912:Atala (Carlo Galetti,Eberardo Pavesi,Giovanni Micheletto) ·1913:Carlo Oriani ·1914:Alfonso Calzolari ·1915-1918 ·1919:Costante Girardengo ·1920:Gaetano Belloni ·1921:Giovanni Brunero ·1922:Giovanni Brunero ·1923:Costante Girardengo ·1924:Giuseppe Enrici ·1925:Alfredo Binda ·1926:Giovanni Brunero ·1927:Alfredo Binda ·1928:Alfredo Binda ·1929:Alfredo Binda ·1930:Luigi Marchisio ·1931:Francesco Camusso ·1932:Antonio Pesenti ·1933:Alfredo Binda ·1934:Learco Guerra ·1935:Vasco Bergamaschi ·1936:Gino Bartali ·1937:Gino Bartali ·1938:Giovanni Valetti ·1939:Giovanni Valetti ·1940:Fausto Coppi ·1941-1945 ·1946:Gino Bartali ·1947:Fausto Coppi ·1948:Fiorenzo Magni ·1949:Fausto Coppi ·1950:Hugo Koblet ·1951:Fiorenzo Magni ·1952:Fausto Coppi ·1953:Fausto Coppi ·1954:Carlo Clerici ·1955:Fiorenzo Magni ·1956:Charly Gaul ·1957:Gastone Nencini ·1958:Ercole Baldini ·1959:Charly Gaul ·1960:Jacques Anquetil ·1961:Arnaldo Pambianco ·1962:Franco Balmamion ·1963:Franco Balmamion ·1964:Jacques Anquetil ·1965:Vittorio Adorni ·1966:Gianni Motta ·1967:Felice Gimondi ·1968:Eddy Merckx ·1969:Felice Gimondi ·1970:Eddy Merckx ·1971:Gösta Pettersson ·1972:Eddy Merckx ·1973:Eddy Merckx ·1974:Eddy Merckx ·1975:Fausto Bertoglio ·1976:Felice Gimondi ·1977:Michel Pollentier ·1978:Johan De Muynck ·1979:Giuseppe Saronni ·1980:Bernard Hinault ·1981:Giovanni Battaglin ·1982:Bernard Hinault ·1983:Giuseppe Saronni ·1984:Francesco Moser ·1985:Bernard Hinault ·1986:Roberto Visentini ·1987:Stephen Roche ·1988:Andrew Hampsten ·1989:Laurent Fignon ·1990:Gianni Bugno ·1991:Franco Chioccioli ·1992:Miguel Indurain ·1993:Miguel Indurain ·1994:Evgenij Berzin ·1995:Tony Rominger ·1996:Pavel Tonkov ·1997:Ivan Gotti ·1998:Marco Pantani ·1999:Ivan Gotti ·2000:Stefano Garzelli ·2001:Gilberto Simoni ·2002:Paolo Savoldelli ·2003:Gilberto Simoni ·2004:Damiano Cunego ·2005:Paolo Savoldelli ·2006:Ivan Basso ·2007:Danilo Di Luca ·2008:Alberto Contador ·2009:Denis Men'šov ·2010:Ivan Basso ·2011:Michele Scarponi ·2012:Ryder Hesjedal ·2013:Vincenzo Nibali ·2014:Nairo Quintana ·2015:Alberto Contador ·2016:Vincenzo Nibali ·2017:Tom Dumoulin ·2018:Chris Froome ·2019:Richard Carapaz ·2020:Tao Geoghegan Hart ·2021:Egan Bernal ·2022:Jai Hindley ·2023:Primož Roglič ·2024: Tadej Pogačar
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Campioni russi diciclismo su strada - Cronometro individuale
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Russia (bandiera)  Nazionale russa ·Campionati del mondo di ciclismo su strada 1994  
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Russia (bandiera)  Nazionale russa ·Campionati del mondo di ciclismo su strada 1997  
80 Konyšev ·81 Ivanov ·82 Uslamin ·83 Hončenkov ·84 Džavanjan ·85 Sivakov ·86 Zinčenko ·87 Tonkov ·88 Berzin ·89 Ugrjumov ·Crono Berzin ·Russia (bandiera)
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