Evgenij Berzin | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() ![]() | |||||||||||||||||||||
Altezza | 176cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 68kg | |||||||||||||||||||||
Ciclismo![]() | ||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada,pista | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2001 | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||
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Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
Evgenij Valentinovič Berzin (in russoЕвгений Валентинович Берзин?;Vyborg,3 giugno1970) è un exciclista su strada epistardrusso,sovietico fino al 1991.Professionista su strada dal1993 al2001, con doti dapassista-scalatore ecronoman, nel1994 vinse laLiegi-Bastogne-Liegi e ilGiro d'Italia, mentre nel1996 indossò per alcuni giorni lamaglia gialla alTour de France. Nel1990 era anche statocampione del mondo su pista nell'inseguimento a squadre e individuale dilettanti.
Nato aVyborg inCarelia, figlio di unoperaio e di una maestra d'asilo, in gioventù praticòsci,hockey su ghiaccio ecalcio, prima di cominciare a gareggiare nelciclismo dall'età di dodici anni[1][2]. Dall'età di quattordici anni, dopo i successi a livello locale, cominciò a frequentare un collegio dello sport statale aSan Pietroburgo, sotto la guida del famoso allenatore di ciclismo su pistaAleksandr Kuznecov[2].
In rappresentanza dell'Unione Sovietica nel1988 divenne campione del mondo juniores nell'inseguimento a squadre su pista; fuargento di specialità l'anno dopo tra i dilettanti, e nel 1990 aMaebashi vinse entrambi i titoli mondiali di inseguimento di categoria, individuale e a squadre[3]. Dopo queste vittorie cominciò ilservizio militare: durante la leva prese parte ai mondiali militari di ciclismo del1992, conquistando la medaglia d'argento nella gara in linea. Sempre nel 1992, non convocato per iGiochi olimpici diBarcellona, fu ingaggiato dalla squadra dilettantistica piacentina Cuoril, diretta daEmanuele Bombini, e si trasferì inItalia[1][2].
Dopo essere stato vicino già nel1991 al debutto da professionista con laPanasonic diPeter Post[2], passò finalmente tra iprof su strada a inizio1993 con la nuovaMecair-Ballan, ancora sotto la direzione di Bombini: in stagione prese parte, tra le altre corse, allaMilano-Sanremo, alGiro d'Italia e alGiro di Lombardia, pur senza risultati di rilievo (nella "Corsa rosa" chiuse 90º, a due ore dal vincitoreMiguel Indurain)[1].
Nel1994 si mise in particolare evidenza già in primavera, quando, in maglia Gewiss (ex Mecair), ottenne il secondo posto allaTirreno-Adriatico e alGiro dei Paesi Baschi, e la prima vittoria dapro nella cronometro delCritérium International[3]; tra aprile e maggio vinse poi laLiegi-Bastogne-Liegi per distacco e ilGiro dell'Appennino in volata suClaudio Chiappucci[4], concludendo anche terzo allaFreccia Vallone, con il podio completato dai compagni di squadraMoreno Argentin eGiorgio Furlan, e secondo alGiro del Trentino.
Presentatosi alGiro d'Italia come uno dei possibilioutsider per la vittoria[5][6], riuscì nell'impresa di conquistare la classifica finale della corsa, battendo il campione in carica Indurain e resistendo agli attacchi in salita del giovaneMarco Pantani. In quel Giro si impose sulla salita diCampitello Matese, nella cronometro diFollonica e nellacronoscalata delPasso del Bocco, e indossò per diciannove giorni consecutivi lamaglia rosa, dal successo di Campitello Matese fino al traguardo diMilano[3]. Dopo il Giro vinse iltitolo nazionale a cronometro e due tappe all'Euskal Bizikleta.
Nel1995 fu quarto allaGiro dei Paesi Baschi e terzo allaFreccia Vallone. AlGiro d'Italia si piazzò secondo, preceduto di 4'13" dallo svizzeroTony Rominger, e vinse in solitaria la penultima tappa, con arrivo aLuino. Nella seconda settimana di giugno si aggiudicò la classifica generale dellaEuskal Bizikleta, con una performance mai eguagliata prima sull'Alto de Arrate, ultima salita da affrontare nell'ultima tappa. In coppia con Alex Zulle, e all'inseguimento diFrancesco Frattini, si rese protagonista di una salita in 11'55" ad una VAM di 2029 m/h e per una potenza stimata di 7,65 W/kg. Per il sito dedicatolanternerouge si tratterebbe della miglior scalata di tutti i tempi su una durata di tale entità.[7]L'anno dopo concluse al decimo posto ilGiro d'Italia, vincendo la cronometro diMarostica; dopo quel Giro si aggiudicò due cronometro alTour de Suisse, mentre alTour de France fece sua la cronoscalata diVal-d'Isère e tenne per due giorni la maglia gialla, prima cheBjarne Riis gliela sfilasse (concluderà quel Tour al ventesimo posto). Nell'estate 1996 partecipò anche aiGiochi olimpici diAtlanta, correndo sia la prova in linea che quella a cronometro, che chiuse al quindicesimo posto.
Nel1997, dopo aver vinto due gare tra Italia ePortogallo, tentò di stabilire ilrecord dell'ora, in data 19 ottobre aBordeaux, ma abbandonò dopo 17 minuti[8]. A fine stagione, con la dismissione della squadra di Bombini (divenuta quell'anno Batik-Del Monte), passò allaFrançaise des Jeux, ma senza ottenere risultati di rilievo durante l'annata agonistica1998. Nel1999 tornò a correre in Italia, per laAmica Chips-Costa de Almería. Quell'anno prese parte nuovamente alGiro d'Italia con ambizioni di classifica[9] ma fu sempre lontanissimo dai primi (ottenne come miglior piazzamento di giornata un sedicesimo posto nella cronometro individuale diTreviso) e concluse al 52º posto della classifica generale.
La sua carriera ad alto livello si concluse nel2000, anno in cui fu escluso alla partenza dalGiro d'Italia, a cui era iscritto con la maglia dellaMobilvetta Design-Rossin, perematocrito alto[10][11]. Fu ancora sotto contratto con il team Mobilvetta fino al 5 maggio2001, quando diede l'addio alle corse.
Dopo il ritiro ha collaborato con alcune rubriche ciclistiche del canaleSport Italia e gestito una concessionaria di automobili aBroni, località pavese in cui vive sin dai primi anni in cui era in Italia[1]. Nell'agosto2007 ha annunciato in un'intervista a un quotidiano russo di voler tornare a correre; si era quindi parlato di un suo avvicinamento al team italo-russoTinkoff, subito smentito dagli stessi dirigenti della squadra.
Altri progetti
Vincitori dellaclassifica giovani alGiro d'Italia | |
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1976:Alfio Vandi ·1977:Mario Beccia ·1978:Roberto Visentini ·1979:Silvano Contini ·1980:Tommy Prim ·1981:Giuseppe Faraca ·1982:Marco Groppo ·1983:Franco Chioccioli ·1984:Charly Mottet ·1985:Alberto Volpi ·1986:Marco Giovannetti ·1987:Roberto Conti ·1988:Stefano Tomasini ·1989:Volodymyr Pulnikov ·1990:Volodymyr Pulnikov ·1991:Massimiliano Lelli ·1992:Pavel Tonkov ·1993:Pavel Tonkov ·1994:Evgenij Berzin ·1995-2006 ·2007:Andy Schleck ·2008:Riccardo Riccò ·2009:Kevin Seeldraeyers ·2010:Richie Porte ·2011:Roman Kreuziger ·2012:Rigoberto Urán ·2013:Carlos Alberto Betancur ·2014:Nairo Quintana ·2015:Fabio Aru ·2016:Bob Jungels ·2017:Bob Jungels ·2018:Miguel Ángel López ·2019:Miguel Ángel López ·2020:Tao Geoghegan Hart ·2021:Egan Bernal ·2022:Juan Pedro López ·2023:João Almeida ·2024:Antonio Tiberi |
Campioni russi diciclismo su strada - Cronometro individuale | ||
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1994:Evgenij Berzin ·1995-1997 ·1998:Oleg Žukov ·1999:Sergej Starčenkov ·2000:Evgenij Petrov ·2001:Dmitrij Sëmov ·2002:Evgenij Petrov ·2003:Vladimir Gusev ·2004:Aleksandr Bespalov ·2005:Vladimir Gusev ·2006:Aleksandr Bespalov ·2007:Vladimir Gusev ·2008:Vladimir Gusev ·2009:Artëm Ovečkin ·2010:Vladimir Gusev ·2011:Michail Ignat'ev ·2012:Denis Men'šov ·2013:Il'nur Zakarin ·2014:Anton Vorob'ëv ·2015:Artëm Ovečkin ·2016:Sergej Černeckij ·2017:Il'nur Zakarin ·2018:Artëm Ovečkin ·2019:Artëm Ovečkin ·2020:Artëm Ovečkin ·2021:Aleksandr Vlasov | ![]() |
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