Gliestrogeni sono i principaliormoni sessuali femminili.
Si tratta di ormonisteroidei, che prendono il loro nome dall'estro e sono presenti in entrambi i sessi, anche se nelle donne inetà fertile raggiungono livelli sierici molto più alti.Gli estrogeni promuovono la formazione deicaratteri sessuali secondari femminili, come ilseno, l'allargamento del bacino e sono coinvolti nella proliferazione dell'endometrio e in diversi fenomeni delciclo mestruale.L'FSH,ormone follicolo-stimolante, e l'LH,ormone luteinizzante, regolano la produzione di estrogeni durante l'ovulazione. Quando gli estrogeni circolano in grandi quantità neltorrente ematico l'FSH e l'LH subiscono unfeedback positivo, dunque viene aumentata la secrezione di GNRH da parte dell'ipotalamo e ciò determinerà l'aumento della secrezione di LH da parte dell'ipofisi che a sua volta provocherà il picco ovulatorio (aumento massimo dell'ormone LH). Dopo 36 ore dal picco ovulatorio ci sarà l'ovulazione.
Tre dei maggiori estrogeni nelle donne sono l'estradiolo, l'estriolo e l'estrone. Dalmenarca allamenopausa il più importante estrogeno è il 17-β-estradiolo. Dopo la menopausa l'estrogeno maggiormente prodotto è l'estrone che possiede attività inferiore a quella dell'estradiolo.Gli estrogeni sono prodotti a partire dagliandrogeni grazie all'azione dell'enzimaaromatasi. L'estradiolo è prodotto daltestosterone e l'estrone dall'androstenedione. L'estriolo è più presente durante lagravidanza.
Gli estrogeni sono prodotti daifollicoli ovarici e dallaplacenta. Alcuni estrogeni sono prodotti in altri organi e tessuti in piccole quantità, come ilfegato e leghiandole surrenali. Queste fonti secondarie di estrogeni sono le uniche fonti per l'uomo e per la donna in post-menopausa. La sintesi degli estrogeni comincia nelle cellule della teca interna nelle ovaie, dalcolesterolo passando per l'androstenedione. L'androstenedione è un precursore dotato di debole attività estroginica, questo una volta prodotto dalle cellule della teca interna, attraversa la membrana basale e giunge alle cellule della granulosa, dove viene convertito in estrone o estradiolo.Gli estrogeni possono essere prodotti dall'enzimaaromatasi, che convertono gli androgeni in estradiolo. Ilcorpo luteo non produce più estrogeni in quanto, dopo la trasformazione, ha perso il meccanismo delle aromatasi. Non avendo il sistema delle aromatasi il corpo luteo non può trasformare androgeni in estrogeni.
Gli estrogeni vengono impiegati, insieme allachirurgia plastica nel processo ditransizioneMtF, dal genere maschile a quello femminile. Lo scopo è quello di femminilizzare il corpo (aumentando le dimensioni del seno e cambiando la localizzazione dell'adipe), ma dato che iltestosterone prevarrebbe sugli estrogeni si necessita l'uso di unantiandrogeno per contrastarne gli effetti. Con l'asportazione dellegonadi si potrà sospendere l'assunzione del farmaco antiandrogeno.
- (EN) Barbara Seaman,The Greatest Experiment Ever Performed on Women: Exploding the Estrogen Myth, Hyperion Press, 2003