Russkaja imperatorskaja armija | |
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(RU) Русская императорская армія trad.Esercito imperiale russo | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1721-1917 |
Nazione | ![]() |
Servizio | Forza armata |
Tipo | Esercito |
Ruolo | Difesa interna e dei confini dell'Impero russo |
Dimensione | da 12 a 15 milioni (Prima guerra mondiale) |
Comando Supremo | Pietrogrado Mosca |
Motto | Съ нами Богъ! S nami Bog! Con noi Dio! |
Battaglie/guerre | Grande guerra del Nord Guerra russo-turca Guerra russo-svedese Guerra russo-polacca Guerra dei Sette Anni Guerre napoleoniche Guerra del Caucaso Guerra di Crimea Guerra russo-giapponese Prima guerra mondiale Rivoluzione russa |
Parte di | |
Forze Armate dell'Impero russo | |
Comandanti | |
Capo cerimoniale | Imperatore e Autocrate di tutte le Russie |
Degni di nota | Pietro il Grande Boris Šeremetev Aleksandr Menšikov Pëtr Rumjancev Aleksandr Suvorov Grigorij Potëmkin Michail Kutuzov Pëtr Bagration Aleksej Ermolov Michail Skobelev Aleksej Brusilov |
Simboli | |
Bandiera | ![]() |
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Esercito imperiale russo (in russoРусская императорская армия?,Russkaja imperatorskaja armija, scritto come ai tempi prima dellaRiforma dell'ortografia russa del 1918:Русская императорская армія) fu l'esercito dell'Impero russo attivo dal1721 sino allaRivoluzione russa del1917. A metàOttocento, l'esercito russo era composto di 938.731 soldati regolari e da 245.850 irregolari (in gran partecosacchi). Sino alla riforma militare diDmitrij Miljutin del1874, l'esercito russo non disponeva dicaserme e circa un milione di soldati viveva nella propria casa o in capanne tradizionali.[1] Resistette allo sfondamento tentato dall'esercito tedesco eaustro-ungarico nel 1915 durante laprima guerra mondiale, a differenza del futuroesercito sovietico che fallì inquesto intento iniziale nel 1941, e sconfisse questi ultimi eserciti invarie occasioni durante la Grande Guerra nelfronte orientale. Prima di unavittoria finale, fu dissolto a seguito dellaRivoluzione di febbraio, e l'anno dopo l'appena nataRepubblica Socialista Federativa Sovietica Russa ritirò la Russia, in pienaguerra civile, dalla prima guerra mondiale, pagando innumerevoli somme economiche ed umane allePotenze centrali, che comunque mesi dopopersero comunque la guerra.
L'ultimo veterano vivente dell'esercito imperiale russo fu ilsupercentenario ucrainoMichail Kričevskij (1897-2008).
Gli zar russi prima diPietro il Grande mantennero un corpo dimoschettieri personali come forma ereditaria (strelizzi) che si dimostravano perlopiù indomabili ed indisciplinati per cui in tempo di guerra i soldati provenivano dalle aree agricole con contadini forzatamente arruolati.
Fu però Pietro I a introdurre di fatto il concetto direggimento ("Полки нового строя" o "Полки иноземного строя",Polki novogo (inozemnogo) stroja), sul modello degli standard europei. Si formarono dunque tre tipologie di reggimenti, i regolari composti dafanteria, idragoni composti dacavalleria e le riserve formate da personale ritiratosi a vita privata. Nel1631, i russi crearono due reggimenti regolari aMosca. Durante laguerra di Smolensk del1632-1634, vennero aggiunti altri 6 reggimenti regolari, 1 reggimento di riserva e 1 reggimento di dragoni. Inizialmente le truppe venivano reclutate sin da bambini come nel caso deiboiardi o deglistrelizzi, oltre ad un copioso numero di volontari ecosacchi. In quest'epoca gran parte dei comandanti militari era di origine straniera. Dopo la guerra con laPolonia tutti i reggimenti vennero sciolti. Durante laseconda guerra russo-polacca, tutti i reggimenti vennero reintrodotti e divennero la forza principale dell'esercito russo. Solitamente regolari e dragoni prestavano servizio a vita e venivano ricompensati con denaro (o terre) per il loro servizio, divenendo in molti casi particolarmente ricchi. Più della metà degli ufficiali proveniva dalla nobiltà terriera e in tempi di pace i reggimenti venivano solitamente sciolti per ridurne il costo.
Nel1681 si registrarono 33 reggimenti regolari (61.000 uomini) e 25 di dragoni e cavalieri (29.000 uomini). Sul finire delXVII secolo, questi reggimenti di nuova concezione rappresentavano più della metà dell'esercito russo e quindi con Pietro il Grande vennero costituiti in esercito permanente.
Lacoscrizione obbligatoria inRussia venne introdotta dallo zarPietro I nel dicembre del1699,[2] anche se alcuni documenti la riportano già in uso presso suo padre. I coscritti venivano definiti "reclutati" (anche se tale tecnica non deve essere confusa con quello del reclutamento volontario,[3] che in Russia non apparve di fatto sino all'inizio delXX secolo).
Pietro I formò un esercito regolare moderno organizzato sul modello prussiano, ma con un aspetto del tutto nuovo e innovativo: gli ufficiali non necessariamente provenivano dalla nobiltà, ma provenivano da singoli soldati, grazie al loro talento; questi soldati potevano anche guadagnarsi la nobilitazione (pratica poi abolita daCaterina II). La coscrizione dei contadini e della popolazione era basata su un sistema per quote e in base alla residenza.[3]
All'inizio, come si è detto, la durata del servizio militare era a vita, nel1793 venne ridotta a 25 anni. Nel1834 venne ridotta a 20 anni più 5 anni di riserva e nel1855 venne infine portata a 12 anni più 3 di riserva.
La storia e il prestigio dell'esercito russo sono legati anche alle vittorie del generaleAleksandr Vasil'evič Suvorov, ritenuto uno dei più grandi condottieri della storia, uscito vincitore dalla maggior parte delle battaglie a cui prese parte durante una lunga e brillante carriera.
Dal1777 al1783 Suvorov prestò servizio inCrimea e nelCaucaso, divenendo tenente generale nel1780 e generale di fanteria nel1783, come conclusione dei propri incarichi militari. Dal1787 al1791 combatté nuovamente contro gli ottomani durante laguerra russo-turca collezionando molte vittorie. Suvorov giocò anche un ruolo fondamentale nella soppressione di rivolte popolari. Nel 1799 condusse le sue campagne più famose, inItalia e inSvizzera, contro le truppe francesi ottenendo, nonostante la tarda età, un'altra serie quasi ininterrotta di successi; tuttavia le operazioni in Svizzera durante l'inverno 1799 si conclusero con la ritirata del suo esercito, fortemente provato dalle difficoltà geografiche e dagli attacchi francesi.
Divenuta una delle maggiori potenze europee, la Russia non poté sfuggire alle guerre che coinvolsero laFrancia napoleonica, ma si schierò contro il Bonaparte sotto la guida dello zarAlessandro I di Russia (regnante dal 1801 al 1825), che salì al trono dopo l'assassinio del padrePaolo I, nel quale alcuni lo videro implicato.
L'esercito russo nel1805 aveva ancora molte caratteristiche degli eserciti dell'ancien régime: non vi era una formazione permanente superiore al livello del reggimento, i gradi di ufficiale venivano in gran parte legati alla classe aristocratica e il tipico soldato russo delXVIII secolo subivapene corporali in caso di indisciplina. L'esercito si dimostrava inoltre lento e non maneggevole, ma la vera forza stava nell'artiglieria, composta da buoni pezzi strenuamente difesi per evitare che cadessero nelle mani del nemico.[4]
Napoleone riuscì a sconfiggere russi e austriaci nellabattaglia di Austerlitz del1805.
La quarta coalizione antifrancese (1806–1807), composta daPrussia,Russia,Sassonia,Svezia eRegno Unito, venne formata ad alcuni mesi di distanza dal crollo della precedente coalizione. Nell'agosto del1806, il re prussianoFederico Guglielmo III prese la decisione di entrare in guerra con la Francia in maniera indipendente rispetto alle altre potenze, salvo che con la Russia.
Napoleone, dopo aver sbaragliato le armate prussiane nellabattaglia di Jena-Auerstedt del 14 ottobre1806 e ricacciato i tedeschi entro il fiumeOder, si spinse versoVarsavia. Sul finire del dicembre di quello stesso 1806, si ebbero i primi scontri tra russi e francesi nelle battaglie diCzarnowo,Golymin ePultusk senza però che alcuna parte traesse grandi risultati da questi scontri. L'imperatore francese acquartierò le proprie truppe presso laVistola, ma il nuovo comandante russo, il conte tedescoLevin August von Bennigsen, si rifiutò di rimanere passivo a tale presenza.
Bennigsen spostò dunque la propria armata a nord nellaPrussia orientale e lanciò un attacco contro l'ala sinistra dell'esercito francese. I francesi evitarono il disastro nellabattaglia di Mohrungen sul finire del gennaio del1807. In risposta a questo attacco, Napoleone contrattaccò i russi nellabattaglia di Eylau tra il 7 e l'8 febbraio1807. Dopo un'ulteriore controffensiva guidata da Bennigsen, Napoleone si spostò aKönigsberg e i russi lo sconfissero nellabattaglia di Heilsberg. Il 14 giugno, Bennigsen perse molti dei propri uomini nellabattaglia di Friedland e come tale a seguito di questa sconfitta lo zar Alessandro venne costretto a firmare una pace con Napoleone aTilsit il 7 luglio1807, che prevedeva inoltre che la Russia divenisse alleata della Francia. Quest'ultima clausola fece sì inoltre che la Russia perdesse parte dei territori a ovest della Vistola dove Napoleone fondò ilDucato di Varsavia.[5]
AlCongresso di Erfurt (settembre–ottobre1808) Napoleone e Alessandro si accordarono perché la Russia forzasse la Svezia ad entrare nelSistema continentale, dando il via allaguerra russo-finlandese del1808-1809 e alla divisione della Svezia in due parti separate dalgolfo di Botnia, conquistandosi così ilGranducato di Finlandia, che passò appunto allo Stato russo.
Laguerra turco-russa scoppiò nel1805-1806 sullo sfondo delleguerre napoleoniche. L'Impero ottomano incoraggiato dalla sconfitta russa nellabattaglia di Austerlitz, depose glihospodar russofili degli stati vassalli diMoldavia (Alexandru Moruzi) eValacchia (Constantine Ypsilanti). Simultaneamente, gli alleati francesi occuparono laDalmazia e tentarono di penetrare nei principati danubiani. Intenzionati a salvaguardare i confini russi contro un possibile attacco francese, un contingente di 40.000 soldati russi avanzò inMoldavia eValacchia. Il sultano reagì bloccando lostretto dei Dardanelli alle navi russe e dichiarando guerra alla Russia, guerra che si concluse solo nel1812 con l'acquisizione dellaBessarabia da parte dei russi.
L'alleanza con la Francia aveva costretto la Russia a intervenire sul blocco continentale nei confronti delRegno Unito e nel1810 Alessandro assunse a proprio ministro della guerraMichael Andreas Barclay de Tolly. A quel tempo la Russia stava continuando la propria espansione. IlCongresso di Vienna creò ilRegno di Polonia (Polonia russa) al quale Alessandro garantì una costituzione pur mantenendolo sotto la sovranità russa. Lo zar divenne quindi monarca costituzionale di Polonia col nome di Alessandro I pur rimanendo autocrate assoluto di Russia. Egli fu anche monarca limitato in Finlandia, che dal1809 comunque rimaneva uno stato autonomo.
L'alleanza austro-russa si fece via via sempre più debole e Napoleone capì che l'attenzione della Russia era incentrata essenzialmente sui punti vitali delBosforo e deiDardanelli. Allo stesso modo, Alessandro vedeva con sospetto ilducato di Varsavia, d'influenza filo-francese, troppo vicino ai suoi domini polacchi. Il risultato della guerra fu la formazione della sesta coalizione antifrancese che operò dal1812 al1814.
Nel1812,Napoleoneinvase la Russia per costringere l'imperatoreAlessandro I a rimanere nel Sistema Continentale alleato con la Francia. LaGrande Armée, composta da 650.000 uomini (di cui 270.000 provenienti da paesi alleati con la Francia), attraversarono il fiumeNiemen il 23 giugno1812. La Russia proclamò la cosiddetta "guerra patriottica" in difesa appunto della madrepatria mentre Napoleone aprì la seconda guerra polacca. Di fronte all'avanzata francese, la Russia mantenne una politica accorta ritirandosi gradualmente e combattendo il 7 settembre labattaglia di Borodino e poi ponendosi in direzione diMosca. Il feldmarescialloMichail Illarionovič Kutuzov prese la decisione di risparmiare l'esercito russo da altri combattimenti e il 14 settembre i francesi occuparono Mosca. Il governatore russo della città, il principe Rastopchin, ordinò dunque che nella notte la città e i campi circostanti venissero incendiati e distrutti. Alessandro I si rifiutò di capitolare e senza prospettive di vittoria, Napoleone venne costretto a ritirarsi da una città in fiamme e senza provviste per l'inverno incombente. Per tale motivo iniziò la disastrosa ritirata francese che portò alla morte di circa 370.000 soldati e alla cattura di altri 200.000 da parte dei russi. Napoleone affrontò ad ogni modo labattaglia di Berezina con un'armata sparuta e indebolita. Il Bonaparte a questo punto si apprestò a raggiungereParigi per organizzarne la difesa per la presumibile avanzata dei russi verso i confini dell'Impero francese.
Con la ritirata dei francesi, i russi giunsero dapprima inPolonia e poi passarono inPrussia, acquisendo anche le armate diLudwig Yorck von Wartenburg che già erano state forzosamente parte dellaGrande Armée. Questo fece sì che la Prussia dichiarasse ben presto guerra alla Francia, richiedendo il rientro tra l'altro di molti ufficiali prussiani in servizio presso l'esercito russo, il quale si trovò sprovvisto di ufficiali con esperienza e pratici del mestiere delle armi. Dopo la morte di Kutuzov, nel 1813, il comando dell'esercito russo passò al tedescoPeter Wittgenstein. La campagna è conosciuta ancora oggi per il gran numero di assedi condotti a buon fine dall'esercito russo.Aleksej Petrovič Ermolov emerse come uno dei comandanti migliori di quest'epoca, partecipando a battaglie significative comequella di Lipsia.
Nel 1813 la Russia ottenne il territorio dell'area diBaku e delCaucaso dallaPersia, ove installò anche dei presidi militari. Dall'inizio delXIX secolo inoltre l'Impero russo si espanse inAlaska e inSiberia, grazie ai cosacchi che furono in grado di organizzare presidi militari anche in territori molto lontani dalla capitale.
La campagna in Francia fu contraddistinta dalla persistente avanzata delle truppe russe su Parigi, nonostante il tentativo di alcune potenze di persuadere Napoleone alla resa. Grazie a brillanti manovre Alessandro fu in grado diconquistare Parigi prima che Napoleone potesse rinforzarla con le proprie truppe, ponendo così fine agli scontri nell'area. Più pragmaticamente, nel 1814 Russia, Regno Unito, Austria e Prussia formarono laQuadruplice alleanza. Le potenze alleate si coalizzarono per mantenere il sistema internazionale relativamente allostatus quo dei territori e con lo scopo di prevenire l'espansionismo francese. La Russia iniziò dunque a esercitare una forte presenza in Europa in quanto si guadagnò la stima di tutti avendo sconfitto le armate napoleoniche.
Dopo la sconfitta di Napoleone e dei suoi alleati, Alessandro venne conosciuto come il salvatore d'Europa e giocò un ruolo chiave nel ridisegnare la cartina geografica del continente alCongresso di Vienna nel 1815 e si preoccupò di fondare anche laSanta Alleanza, che raggruppava le potenze europee che si radunavano all'insegna dei principi del cristianesimo.
L'esercito imperiale russo che prese parte alle guerre napoleoniche era ancora di vecchio stampo. Amministrativamente, i reggimenti venivano assegnati a ispettori militari che periodicamente ne verificavano lostatus e i magazzini.
L'esercito all'inizio dell'Ottocento era stato da poco riorganizzato dallo zarPaolo I contro la volontà della maggior parte dei comandanti militari che non volevano privarsi di quell'organizzazione prussiana dell'armata russa. Anche se l'esercito aveva un'organizzazione occidentale, con le guardie personali del monarca, la fanteria, la cavalleria e l'artiglieria, aveva al proprio interno grandi contingenti semi-regolari come icosacchi, che dimostrarono sempre un'incrollabile fedeltà nella difesa della loro causa e della loro patria contro il nemico, il che per lungo tempo rappresentò un vantaggio notevole per le forze russe.[6] Dall'Ucraina provenivano inoltre reggimenti diussari eulani come cavalleria leggera oltre alla costituzione della cosiddettaNarodnoe Opolčenie.[7]
Nel 1806 gran parte delle suddivisioni per reggimenti vennero abolite e rimpiazzate da divisioni sul modello francese e vennero incardinate su base territoriale. Dal 1809 l'esercito disponeva di 25 divisioni di fanteria permanente sul campo, ciascuna organizzata in 3 brigate di fanteria e 1 di artiglieria. QuandoMichael Andreas Barclay de Tolly divenne ministro della guerra russo nel 1810, si preoccupò di creare anche in Russia delle divisioni separate di granatieri e cacciatori.
Durante le guerre napoleoniche laGuardia imperiale russa venne comandata dal granduca Costantino, che fece crescere tale unità da 2 a 5 corpi, che furono comandati aBorodino dal tenente generale Lavrov, aggiungendovi anche due divisioni di cavalleria a conclusione della campagna, nel 1814.
AdAusterlitz nel1805 la fanteria delle guardie includeva:
Divisioni fanteria delle guardie -tenente generale Malutin
A Borodino nel 1812 la fanteria delle guardie includeva:
Divisioni di fanteria delle guardie -tenente generale Lavrov
Ad Austerlitz nel 1805 la cavalleria delle guardie includeva:
Divisioni di cavalleria delle guardie -tenente generale Andrej Kologrivov;
A Borodino nel 1812 la cavalleria delle guardie includeva:
1ª divisione corazzieri -maggior generale Borozdin-II[8]
Come parte del I corpo di cavalleria -tenente generale Uvarov;
Ad Austerlitz nel 1805 l'artiglieria includeva ilbattaglione d'artiglieria delle guardie sotto il comando delmaggior generale Ivan Kasperskij. A Borodino nel 1812 l'artiglieria delle guardie riuscì a includere anche l'artiglieria a cavallo agli ordini del colonnello Kozen che venne poi unita alla I divisione corazzieri e al battaglione di zappatori.
Sempre ad Austerlitz, nel 1805, il 5º reggimento cosacco venne annesso alla I brigata della guardia. A Borodino nel 1812 i cosacchi della guardia vennero inclusi nel reggimento di cosacchi e a quelli del Mar Nero.
L'accademia generale dello stato maggiore venne fondata nel 1832 aSan Pietroburgo col compito di formare gli ufficiali di comando dell'esercito.
Nell'Impero russo, i cosacchi erano organizzati in diversivoisko che prendevano il nome a seconda della regione ove erano dislocati e vivevano perlopiù ai confini della Russia o nelle aree interne spesso a contatto anche con popolazioni non russe. Ciascunvoisko aveva un proprio capo e una serie di insegne regali, così come una propria uniforme e propri gradi militari. Ad ogni modo, dalla fine del XIX secolo, i cosacchi si uniformarono al resto dell'esercito russo. Anche se gran parte dei cosacchi prestava servizio nei reparti di cavalleria, alcuni erano impiegati anche in fanteria e in artiglieria. Tre reggimenti di cosacchi erano parte della Guardia Imperiale ed erano quindi la scorta dello zar con colori sgargianti nelle divise.
Fanteria | Artiglieria | Cavalleria | Cosacchi | Distintivi |
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Gradi | ||||
рядовой radovoj (soldato) | канонир Kanonir (cannoniere) | рядовой radovoj (soldato) | казак kazak (cosacco) | ![]() |
ефрейтор efrejtor (appuntato) | бомбардир bombardir (bombardiere) | ефрейтор efrejtor (appuntato) | приказный prikaznyj (graduato) | ![]() |
Sottufficiali | ||||
младший унтер-офицер mládšij Unter-oficer (sottufficiale subalterno) | младший фейерверкер mládšij fejerverker (cannoniere subalterno) | младший унтер-офицер Mládšij Unter-oficer (sottufficiale subalterno) | младший урядник mládšij urjadnik (ordinario subalterno) | ![]() |
старший унтер-офицер stáršij unter-oficer (sottufficiale scelto) | старший фейерверкер stáršij fejerverker (cannoniere scelto) | старший унтер-офицер stáršij unter-oficer (sottufficiale scelto) | старший урядник stáršij urjadnik (ordinario scelto) | ![]() |
фельдфебель Fel'dfebel' (aiutante) | фельдфебель Fel'dfebel' (fel'dfebel') | вахмистр Vachmistr (mastro-guardia) | вахмистр Vachmistr (mastroguardia) | ![]() |
подпрапорщик podpraporščik (vice alfiere) | подпрапорщик podpraporščik (vice alfiere) | - | подхорунжий podpraporščik (vice alfiere) | ![]() |
зауряд-прапорщик zaurjad-praporščik (alfiere temporaneo) | зауряд-прапорщик (alfiere temporaneo) | - | - | ![]() |
Ufficiali | ||||
прапорщик (alfiere) | прапорщик (alfiere) | - | - | ![]() |
подпоручик (sottotenente) | подпоручик (sottotenente) | корнет (cornetta) | хорунжий (gonfaloniere) | ![]() |
поручик (tenente) | поручик (tenente) | поручик (tenente) | сотник (centurione) | ![]() |
штабс-капитан (capitano di stato maggiore) | штабс-капитан (capitano di s.m.) | штабс-ротмистр (maestro di cavalleria di s.m.) | подъесаул (vicecapitano) | ![]() |
капитан (capitano) | капитан (capitano) | ротмистр (maestro di cavalleria) | есаул (capitano) | ![]() |
подполковник (tenente colonnello) | подполковник (tenente colonnello) | подполковник (tenente colonnello) | войсковой старшина (seniore) | ![]() |
полковник (colonnello) | полковник (colonnello) | полковник (colonnello) | полковник (colonnello) | ![]() |
Ufficiali generali | ||||
генерал-майор (maggior generale) | генерал-майор (maggior generale) | генерал-майор (maggior generale) | генерал-майор (maggior generale) | ![]() |
генерал-лейтенант (tenente generale) | генерал-лейтенант (tenente generale) | генерал-лейтенант (tenente generale) | генерал-лейтенант (tenente generale) | ![]() |
генерал от инфантерии (generale di fanteria) | генерал от артиллерии (generale di artiglieria) | генерал от кавалерии (generale di cavalleria) | - | ![]() |
генерал-фельдмаршал (feldmaresciallo) | - | - | - | ![]() |
Dopo la sconfitta della Russia nellaguerra di Crimea durante il regno diAlessandro II, il ministro della guerra conteDmitrij Miljutin,(che mantenne il posto dal 16 maggio 1861 al 21 maggio 1881) introdusse alcune riforme militari. Le riforme portarono all'abolizione del sistema di coscrizione per i bambini e a un normale sistema di leva per distretti militari.
Come parte delle riforme di Miljutin, il 1º gennaio 1874 lo zar approvò lo statuto della coscrizione portando il termine minimo di età per l'abilità di servizio a 20 anni. Questo tipo di coscrizione consentiva all'esercito russo di avere una buona riserva sempre pronta in caso di guerra e di mantenere un esercito tutto sommato piccolo in tempo di pace con costi relativamente contenuti.Ironicamente questa riforma fu un disastro per il regime zarista: introducendo unaleva obbligatoria a un'età superiore rispetto in precedenza, molti avevano l'opportunità di studiare e quindi di formarsi una posizione alternativamente al servizio militare.
Venne anche riformato il servizio di educazione militare e l'educazione elementare venne resa obbligatoria a tutti i militari. Le riforme di Miljutin rappresentarono comunque una pietra miliare nella storia militare della Russia: esse archiviarono definitivamente il reclutamento militare introdotto da Pietro il Grande e crearono un sistema bellico che perdura anche nelXXI secolo. Sino alle riforme di Dmitrij Miljutin nel1874 l'esercito russo non disponeva di caserme permanenti.[11]
Durante laribellione dei Boxer 100.000 soldati russi combatterono per pacificare laManciuria e assicurarsi la costruzione della ferrovia locale. Altre forze russe vennero fatte stazionare inCina già prima della guerra e alcune di loro perirono tragicamente nellabattaglia di Pai-t'ou-tzu, dove molti corpi di soldati russi vennero barbaramente mutilati dalle truppe cinesi, decapitati e poi impalati. Altre battaglie combattute furono ladifesa di Yingkou, labattaglia del fiume Amur e l'invasione della Manciuria nel 1900.
L'esercito russo venne sconfitto dalGiappone nellaguerra russo-giapponese del 1904-05, di cui si ricorda in particolare l'assedio di Port Arthur e labattaglia di Mukden, fatti che provocarono circa 400 ammutinamenti dall'autunno del 1905 all'estate del 1906.[12]
Allo scoppio dellaGrande Guerra, lo zarNicola II nominò suo cugino, il granduca Nicola, comandante in capo dell'esercito. Alla mobilitazione, l'esercito russo contava 115 divisioni di fanteria, 38 divisioni di cavalleria con 7.900 cannoni (7.100 cannoni da campo, 540 mitragliatrici da campo e 257 cannoni pesanti). Ve n'erano solo 2 dotate d'ambulanza con 679 carri di soccorso. Le divisioni vennero ripartite come segue: 31 divisioni di fanteria e 10,5 di cavalleria operarono contro laGermania, 46 divisioni di fanteria e 18,5 divisioni di cavalleria operarono contro l'Austria-Ungheria, mentre 19,5 divisioni di fanteria e 5,5 di cavalleria vennero sfruttate per la difesa dei litorali delMar Baltico e delMar Nero. A queste poi si assommavano 17 divisioni di fanteria e 3,5 di cavalleria che vennero trasportate dallaSiberia e dalTurkestan.
La guerra a est iniziò con l'invasione russa della Prussia Orientale e dellaGalizia. La prima si concluse con una secca sconfitta delle armate russe nellabattaglia di Tannenberg, mentre nellabattaglia di Galizia i russi raggiunsero importanti vittorie contro gli austro-ungarici. Ad ovest, ilcorpo spedizionista russo passò in Francia nel 1915.
L'esercito imperiale russo venne dissolto dopo laRivoluzione di febbraio del 1917 prima di poter gioire della vittoria della prima guerra mondiale da parte degliAlleati avvenuta un anno dopo. L'opera dello storicoJohn Erickson dal titoloThe Soviet High Command 1918-1941 delinea un ottimo quadro della situazione e illustra come i disertori dell'armata imperiale divennero l'Armata Rossa.[13]
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