Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Erna Solberg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Erna Solberg
Erna Solberg nel 2024

Ministro di Stato della Norvegia
Durata mandato16 ottobre 2013 –
14 ottobre 2021
MonarcaHarald V
PredecessoreJens Stoltenberg
SuccessoreJonas Gahr Støre

Leader di Høyre
In carica
Inizio mandato9 maggio 2004
PredecessoreJan Petersen

Ministro del governo locale e dello sviluppo regionale
Durata mandato19 ottobre 2001 –
17 ottobre 2005
Capo del governoKjell Magne Bondevik
PredecessoreSylvia Brustad
SuccessoreÅslaug Haga

Membro dello Storting
In carica
Inizio mandato2 ottobre 1989
CircoscrizioneHordaland
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoHøyre
UniversitàUniversità di Bergen
FirmaFirma di Erna Solberg

Erna Solberg (Bergen,24 febbraio1961) è unapoliticanorvegese, leader delPartito Conservatore Norvegese (Høyre) eministro di Stato della Norvegia dal 16 ottobre 2013 al 14 ottobre 2021.

In qualità di ministro del governo locale e dello sviluppo regionale nel governo diKjell Magne Bondevik dal 2001 al 2005, desiderava sviluppare i servizi di welfare nell'ambito dei comuni meno numerosi e più forti e la cooperazione regionale tra i comuni della contea. Ha riformato la politica sull'immigrazione. Da quando è entrata in carica come leader del partito nel 2004 e leader parlamentare nel 2005, Solberg ha mostrato in particolare un approccio sociale e basato sui valori della politica del Partito Conservatore. Il partito è diventato anche più decisamente pragmatico.

Nei primi anni come leader del partito, il sostegno degli elettori al Partito Conservatore ea Erna Solberg come possibile primo ministro era piuttosto basso, ma ha iniziato a crescere nel 2009. Solberg ha continuato la storica ricerca della cooperazione civica da parte del Partito Conservatore. Dopo leelezioni parlamentari del 2013, è diventato possibile per Solberg formare ungoverno di minoranza tra partiti conservatore eprogressista con un accordo vincolante con i partitiliberale edemocristiano, entrati nelgoverno Solberg nel 2018 e nel 2019, mentre il Partito del Progresso ha lasciato l'esecutivo nel 2020, senza far cadere il governo. Erna Solberg è il primo ministro più longevo della storia del Partito Conservatore. Il 13 settembre 2021, a seguito delleelezioni parlamentari che hanno ribaltato la maggioranza del suo governo nello Storting, ha ammesso la sconfitta, lasciando aJonas Gahr Støre del Partito Laburista la formazione di un nuovo governo. Il 12 ottobre 2021, Solberg e il suo governo hanno rassegnato le dimissioni al reHarald V, aprendo la strada a Støre per formare un nuovo governo, che è stato costituito due giorni dopo. È poi tornata ad essere leader dell'opposizione.

Il periodo di governo di Erna Solberg ha dato il nome al fenomeno del parlamentarismo di Solberg: la libertà di un partito al governo di criticare il proprio governo.

Erna Solberg èora nel bel mezzo di uno scandalo politico[quando? ci sono aggiornamenti? che risvolti ha avuto?] a causa delle accuse di insider trading rivolte a suo marito[1].[2]

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]

Erna Solberg è figlia degli impiegati Inger Wenche Torgersen e Asbjørn Solberg († 1989), consulente dell'azienda di trasporti municipaleBergen Sporvei. Le è stata diagnosticata ladislessia quando aveva 16 anni. Dopo aver lasciato la scuola nel 1979, ha studiatosociologia,politica comparata,statistica ed economia sociale all'Università di Bergen. Nel 1986 Solberg ha ricevuto il titolo accademico candidata magisterii.

Carriera politica

[modifica |modifica wikitesto]

Allo Storting, nel governo e leadership di partito

[modifica |modifica wikitesto]

È stata eletta per la prima volta alloStorting, il parlamento norvegese, nel 1989. È stata nominata ministro del governo locale e dello sviluppo regionale nel secondo Governo Bondevik dal 2001 al 2005. Durante il suo mandato ha supervisionato l'inasprimento della politica di immigrazione e la preparazione di una proposta di riforma delle divisioni amministrative della Norvegia. È anche nota come ministro per la sua posizione anti-immigrazione e per la pressione che ha fatto sul ministero degli Esteri per cercare di espellere il leader religioso curdo Mullah Krekar dal paese. Ha fatto negare l'asilo politico aMordechai Vanunu per non danneggiare le relazioni conIsraele.[3]

Dal maggio 2004 è divenuta segretaria del Partito Conservatore. Dal 2005 al 2013, e di nuovo dal 2021 al 2025 è stata leader dell'opposizione.

Primo ministro

[modifica |modifica wikitesto]
Erba Soleberg aWashington nel2018, con l’exPresidente degli Stati UnitiDonald Trump

Dopo aver vinto le elezioni del settembre 2013, è diventata il 28ºPrimo ministro della Norvegia e la seconda donna a ricoprire la carica, dopoGro Harlem Brundtland. IlGoverno Solberg, spesso chiamato informalmente "Gabinetto Blu-Blu", era inizialmente un governo di minoranza bipartitico composto dal Partito Conservatore e dalPartito del Progresso. Il Gabinetto ha formalizzato una cooperazione con i partiti liberale e cristiano democratico alloStorting.[4] A seguito delleelezioni parlamentari del 2017, ha ottenuto nuovamente la fiducia e la coalizione di Governo è stata estesa per includere, dal gennaio 2018, anche rappresentanti delVenstre il partito socio-liberale.[5] Questa coalizione di minoranza allargata è informalmente chiamata "gabinetto blu-verde". Nel maggio 2018, Solberg ha superatoKåre Willoch divenendo il primo ministro norvegese più longevo del Partito conservatore.[6]

Ha dovuto affrontare tensioni tra i componenti della sua maggioranza, che hanno portato alla rottura con ilPartito del Progresso.[3]

Ha ereditato il soprannome "Iron Erna", in riferimento all'ex primo ministro britannicoMargaret Thatcher, per la sua gestione implacabile dellacrisi migratoria del 2015, durante la quale aveva inasprito le condizioni di accoglienza.[3]

In politica estera ha adottato meccanismi ritorsivi nei confronti di Ungheria e Polonia in ragione del mancato rispetto delle regole a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e per le violazioni dello Stato di diritto, sospendendo i finanziamenti norvegesi diretti ai due Paesi, in ragione dell'appartennenza alloSpazio economico europeo (SEE).[7] In particolare: dal 2014 ha sospeso sovvenzioni all'Ungheria per un ammontare complessivo di 214 milioni di Euro a causa delle iniziative illiberali assunte dal Governo diViktor Orbán; a febbraio 2020 ha sospeso il finanziamento di 65 milioni di Euro alla Polonia a causa delle influenze diDiritto e Giustizia e delgoverno diMateusz Morawiecki sul potere giudiziario; a settembre 2020 ha escluso lecittà polacche che hanno adottato politiche contrarie ai diritti delle persone LGBT da un programma di sovvenzioni di 100 milioni di Euro.[7]

Per far fronte alla caduta dei prezzi del petrolio nel marzo 2020, il suo governo ha adottato una serie di misure di sostegno alle imprese, come la semplificazione delle procedure per i licenziamenti temporanei dei dipendenti, e i privilegi fiscali.[8]

Vita privata

[modifica |modifica wikitesto]

Dal 1996 è sposata con Sindre Finnes, un uomo d'affari ed ex politico del Partito Conservatore, con il quale ha due figli.

Onorificenze

[modifica |modifica wikitesto]
Commendatore dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav - nastrino per uniforme ordinaria
— 2005[9]
Medaglia del giubileo d'argento di Harald V - nastrino per uniforme ordinaria
— 17 gennaio 2016[10]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ Richard Milne,Conflicts of interest rattle Norway’s political class, inFinancial Times, 15 settembre 2023.URL consultato il 20 settembre 2023.
  2. ^(EN) Nina,Erna's husband lands her in trouble, suNorway's News in English — www.newsinenglish.no, 15 settembre 2023.URL consultato il 18 settembre 2023.
  3. ^abcswissinfo.ch,https://www.swissinfo.ch/spa/noruega-elecciones_erna-solberg--la-conservadora--de-hierro--con-m%C3%A1s-a%C3%B1os-en-el-poder/46942198 Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  4. ^(NO)Avtale mellom Venstre, Kristelig Folkeparti, Fremskrittspartiet og Høyre (PDF), suhoyre.no, Høyre.URL consultato il 23 maggio 2014(archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014).
  5. ^(EN) Joachim Dagenborg,Norway's Liberals to join Conservative-led government, inReuters, 14 gennaio 2018.URL consultato il 12 ottobre 2020.
  6. ^(NB) Leif Rune Løland,Passerer Willoch – Solberg blir Høyres lengstsittende statsminister, suNRK, 10 maggio 2018.URL consultato il 12 ottobre 2020.
  7. ^abLa Norvegia ha un'idea precisa su diritti umani e stato di diritto, suIl Post, 12 ottobre 2020.URL consultato il 12 ottobre 2020.
  8. ^lemonde.fr,https://www.lemonde.fr/international/article/2021/09/13/en-norvege-des-premieres-projections-placent-l-opposition-de-gauche-en-tete-des-legislatives_6094535_3210.html Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  9. ^Curriculum vitae, sustortinget.no(archiviato dall'url originale il 2 maggio 2013).
  10. ^Elenco degli insigniti, sukongehuset.no.

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]

PredecessoreMinistro di Stato della NorvegiaSuccessore
Jens Stoltenberg16 ottobre 2013 – 14 ottobre 2021Jonas Gahr Støre

PredecessoreMinistro del governo locale e dello sviluppo regionaleSuccessore
Sylvia Brustad19 ottobre 2001 – 17 ottobre 2005Åslaug Haga
V · D · M
Norvegia (bandiera)Ministri di Stato della Norvegia
Bandiera della Svezia-NorvegiaSvezia-Norvegia
(1814–1905)
Frederik Gottschalk von Haxthausen (1814) ·Marcus Gjøe Rosenkrantz (1814-1815) ·Mathias Sommerhielm (1815-1822) ·Jonas Collett (1822-1836) ·Nicolai Johan Lohmann Krog (1836-1855) ·Jørgen Herman Vogt (1856-1858) ·Hans Christian Petersen (1858-1861) ·Frederik Stang (1861-1880) ·Christian August Selmer (1880-1884) ·Christian Homann Schweigaard (1884) ·Johan Sverdrup (1884-1889) ·Emil Stang (1889-1891) ·Johannes Steen (1891-1893) ·Emil Stang (1893-1895) ·Francis Hagerup (1895-1898) ·Johannes Steen (1898-1902) ·Otto Blehr (1902-1903) ·Francis Hagerup (1903-1905)Stemma della Norvegia
Bandiera della NorvegiaIndipendenza
(1905–1940)
Christian Michelsen (1905-1907) ·Jørgen Løvland (1907-1908) ·Gunnar Knudsen (1908-1910) ·Wollert Konow (1910-1912) ·Jens Bratlie (1912-1913) ·Gunnar Knudsen (1913-1920) ·Otto Bahr Halvorsen (1920-1921) ·Otto Blehr (1921-1923) ·Otto Bahr Halvorsen (1923) ·Abraham Berge (1923-1924) ·Johan Ludwig Mowinckel (1924-1926) ·Ivar Lykke (1926-1928) ·Christopher Hornsrud (1928) ·Johan Ludwig Mowinckel (1928-1931) ·Peder Kolstad (1931-1932) ·Jens Hundseid (1932-1933) ·Johan Ludwig Mowinckel (1933-1935) ·Johan Nygaardsvold (1935-1940)
Bandiera della NorvegiaRegime di Quisling
(1940–1945)
Johan Nygaardsvold(primo ministro in esilio, 1940-1945) ·Vidkun Quisling(primo ministro dopo l'invasione tedesca, 1940) ·Ingolf Elster Christensen(presidente del Consiglio amministrativo, 1940) ·Josef Terboven(commissario tedesco per la Norvegia, 1940-1942) ·Vidkun Quisling(primo ministro, 1942-1945)
Bandiera della NorvegiaNorvegia
(dal 1945)
Einar Gerhardsen (1945-1951) ·Oscar Torp (1951-1955) ·Einar Gerhardsen (1955-1963) ·John Lyng (1963) ·Einar Gerhardsen (1963-1965) ·Per Borten (1965-1971) ·Trygve Bratteli (1971-1972) ·Lars Korvald (1972-1973) ·Trygve Bratteli (1973-1976) ·Odvar Nordli (1976-1981) ·Gro Harlem Brundtland (1981) ·Kåre Willoch (1981-1986) ·Gro Harlem Brundtland (1986-1989) ·Jan P. Syse (1989-1990) ·Gro Harlem Brundtland (1990-1996) ·Thorbjørn Jagland (1996-1997) ·Kjell Magne Bondevik (1997-2000) ·Jens Stoltenberg (2000-2001) ·Kjell Magne Bondevik (2001-2005) ·Jens Stoltenberg (2005-2013) ·Erna Solberg (2013-2021) ·Jonas Gahr Støre (dal 2021)
V · D · M
Leader di Høyre
Emil Stang (1884-1889) ·Christian Schweigaard (1889-1891) ·Emil Stang (1891-1893) ·Christian Schweigaard (1893-1896) ·Emil Stang (1896-1899) ·Francis Hagerup (1899-1902) ·Ole Larsen Skattebøl (1902-1905) ·Edmund Harbitz (1905-1907) ·Fredrik Stang (1907-1911) ·Jens Bratlie (1911-1919) ·Otto Bahr Halvorsen (1919-1923) ·Ivar Lykke (1923-1926) ·C. J. Hambro (1926-1934) ·Johan H. Andrese (1934-1937) ·Ole Bærøe (1937-1940) ·Arthur Nordlie (1945-1950) ·C. J. Hambro (1950-1954) ·Alv Kjøs (1954-1962) ·Sjur Lindebrække (1962-1970) ·Kåre Willoch (1970-1974) ·Erling Norvik (1974-1980) ·Jo Benkow (1980-1984) ·Erling Norvik (1984-1986) ·Rolf Presthus (1986-1888) ·Jan P. Syse (1988-1991) ·Kaci Kullmann Five (1991-1994) ·Jan Petersen (1994-2004) ·Erna Solberg (dal 2004)
Controllo di autoritàVIAF(EN222728950 ·ISNI(EN0000 0003 6233 3372 ·LCCN(ENno2012156844 ·GND(DE1075029600
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Erna_Solberg&oldid=148047565"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp