Iniziò la sua carriera come psicoanalista freudiano ortodosso aBerlino. Dopo la presa del potere in Germania da parte dei nazisti, Fromm si trasferì prima aGinevra e il 25 maggio1934 emigrò negliStati Uniti dove compose quasi tutte le sue opere. Esattamente sei anni dopo, il 25 maggio1940, diventò cittadino statunitense. Il 24 luglio1944 sposò Henny Gurland, la quale nel1948 si ammalò e morì quattro anni dopo, il 4 giugno1952. Dopo circa un anno e mezzo Fromm si sposò per la terza volta il 18 dicembre1953 con Annis Glove Freeman.
Fromm insegnò in varie università degli Stati Uniti fra le quali la Columbia, la Yale e la New York University fino al1950, quando si trasferì aCuernavaca, inMessico. Nel 1955 fu chiamato a dirigere il dipartimento di psicoanalisi dell'Università Nazionale diCittà del Messico. ConKaren Horney eHarry Stack Sullivan si distinse in questo periodo come uno dei principali esponenti di quell'indirizzo "culturalista" che riuniva i freudiani revisionisti, protesi a sottolineare l'influenza dei fattori sociali nella formazione della personalità umana.
Nel1974 si trasferì inSvizzera, aMuralto, dove morì cinque giorni prima del suo ottantesimo compleanno, il 18 marzo 1980.
Il culmine dellafilosofia politica e sociale di Fromm si trova nel suo libroPsicoanalisi della società contemporanea, pubblicato nel1955. In esso Fromm poneva argomenti a favore di un modello disocialismo democratico elibertario, di stampo fortementeumanista.
I pensatori che contribuirono maggiormente alla formazione del suo pensiero furonoMarx eBachofen[1] e proprio partendo in primo luogo dai primi lavori diKarl Marx, egli poneva l'enfasi sull'ideale dellalibertà personale, mancante nei paesi delcomunismo, giudicati essere come una dittatura feroce lontani dall'ideale di libertà. Egli vedeva all'opera, tanto in Occidente quanto nell'Europa Orientale, delle strutture sociali disumanizzanti dominate dagli apparatiburocratici, con il risultato di un universale fenomeno sociale dialienazione.
Egli divenne quindi uno dei fondatori del movimento dell'Umanesimo Socialista, promuovendo la conoscenza dei primi lavori di Marx e del suo messaggio umanista presso il pubblico negli USA e inEuropa occidentale. Fromm non fu mai attivo politicamente e non si iscrisse mai a un partito politico[1] ma diede il suo contributo, in America, per contrastare il fenomeno delmaccartismo di quegli anni. A questo periodo risale infatti (1961) l'articoloPotrà l'uomo prevalere? Un'indagine sui fatti e le finzioni della politica estera.
Nel1968 diede il suo sostegno alla campagna per la nominapresidenziale dell'allorasenatoredemocraticoEugene McCarthy. Nel1974, pubblica un articolo dal titoloCommenti sulla politica di distensione, in occasione di un'audizione presso la Commissione Affari Internazionali del Senato statunitense.
A partire dal suo primo lavoro del 1941,Fuga dalla libertà, gli scritti di Fromm furono notevoli tanto per il loro commento sociale e politico quanto per i loro fondamenti filosofici e psicologici. Infatti,Fuga dalla libertà è considerata come una delle opere fondanti dellapsicologia politica. Il suo secondo lavoro importante,Dalla parte dell'uomo - indagine sulla psicologia della morale, pubblicato per la prima volta nel 1947, ha continuato e arricchito le idee di Fuga dalla libertà. Considerati insieme, questi libri hanno delineato la teoria del carattere umano di Fromm, che è stata una naturale eredità della teoria di Fromm della natura umana. Il libro più popolare di Fromm è statoL'arte di amare, un bestseller internazionale pubblicato per la prima volta nel 1956, che ha riassunto e completato i principi teorici della natura umana trovati inFuga dalla libertà eDalla parte dell'uomo, principi rivisitati in molte altre opere di Fromm.
Fromm distingue tra "istinti" e "pulsioni": i primi, di origine filogenetica, sonobisogni primari ancestralmente legati al mondo animale e creano comportamenti rigidi e fissati organicamente (bisogni fisiologici come sessualità, fame, sete, ecc.), le seconde, invece, sono frutto dell'evoluzione ontogenetica dell'uomo e riguardano principalmente la sfera deldesiderio e dei bisogni secondari di tipo psichico e spirituale nonché la naturale tendenza ad aggregarsi per dare vita a delle comunità. Fromm identifica i seguenti otto bisogni psicologici basilari:
relazione;
trascendenza;
radicamento;
identità;
orientamento;
stimolo;
unità;
realizzazione.
Per Fromm, lapersonalità è l'insieme delle qualità psichiche ereditarie e acquisite dell'individuo che ne definiscono prima iltemperamento, quindi ilcarattere attraverso un processo evolutivo diadattamento quale compromesso tra i bisogni interni e le richieste esterne. Ilcarattere dell'uomo è quindi inteso come il modo in cui l'individuo usa la propria energia psichica in funzione delle proprie esigenze individuali in un dato contesto sociale e ambientale.
Ilprocesso di formazione ha due principali dimensioni:
quella sociale;
quella individuale.
L'uomo instaura poi relazioni positive con il mondo attraverso:
l'assimilazione (acquisizione dell'ambiente);
la socializzazione (tensione verso l'altro).
La socializzazione può essere tuttavia turbata dalla comparsa di almeno uno di quattro ben precisiatteggiamenti che Fromm identifica nelmasochismo, nelsadismo, nella distruttività e nelconformismo.
Il rapporto con il mondo diviene produttivo mediante il giusto ed equilibrato connubio fraragione eamore.
Fromm ha anche ripreso, in modo autonomo e originale nonché lungimirante, l'analisi delle categorie dell'avere e dell'essere nel suobest sellerAvere o essere? (1976), vedendovi le due modalità fondamentali con cui si esplica l'esistenza di ogni essere umano. Per Fromm, mentre l'"avere" coincide con la dimensione dello sfrenato consumismo e del gretto possesso, proprio della società opulenta e capitalistica, l'"essere" invece coincide con quella libera e globale realizzazione di sé medesimi di cui hanno parlato i grandi maestri di vita comeBuddha,Gesù,Meister Eckhart,Mahatma Gandhi,Karl Marx,Carl Gustav Jung.[2][3]
Rainer Funk,Erich Fromm. La vita e il pensiero, Pomezia (RM), Erre emme/Massari editore, 1997.ISBN 88-457-0105-0.
Il coraggio di essere, intervista a cura di Guido Ferrari, Lumino (CH), Edizioni Casagrande, 2000.ISBN 9788877132154
Giorgio Risari,Erich Fromm. La visione del mondo e l'interpretazione dell'uomo, con interventi di Ezio Benelli, Andrea Galgano, Giuseppe Panella, Roma, Aracne Editrice, 2017.ISBN 978-88-255-0209-1
Claudio Bonvecchio, Boris Luban Plozza,Il coraggio di essere. L'esperienza di Eric Fromm, Locarno (CH), Armando Dadò Editore, 2002.ISBN 8882811131
Sigmund Freud,Totem e tabù. Di alcune concordanze nella vita psichica dei selvaggi e dei nevrotici, Roma-Bari, G. Laterza & figli, 1930 (ed. orig. 1913).
Sigmund Freud,Introduzione alla psicoanalisi. Nuove lezioni, Roma, Edizioni Cremonese, 1934 (ed. orig. 1915).
Aldo Carotenuto,Trattato di Psicologia della Personalità, Milano, Raffaello Cortina Editore, 1991, Parte I, Cap. XX.
Aldo Carotenuto (a cura di),Dizionario Bompiani degli Psicologi Contemporanei, Milano, Bompiani, 1992.
Pier Aldo Rovatti (a cura di),Dizionario Bompiani dei Filosofi Contemporanei, Milano, Bompiani, 1990.