| Ergezio | |
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| Localizzazione | |
| Stato attuale | |
| Località | Sicilia orientale: sito privo di specifica collocazione |
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
Ergezio (ingreco antico:Ἐργέτιον?,Ergentium) è un'antica città deiSiculi menzionata daFilisto, inStefano di Bisanzio, daPolieno nei suoiStratagemmi e in maniera più marginale da numerosi altri storici antichi. La sua posizione attualmente non è stata identificata.
Di Ergezio, come per la quasi totalità dei centri indigeni, si hanno pochissime notizie storiche. Dalle fonti d'epoca greca sappiamo che Ippocrate per conquistarla escogitò uno stratagemma. Polieno narra che il tiranno geloo era legato agli abitanti di Ergezio da un'alleanza: unasymmachia che però egli ad un certo punto tradì lanciandosi alla conquista dei centri Siculi.
Ippocrate mostrandosi uomo magnanimo davanti agli Ergetini li convinse ad entrare tra le file del suo esercito: dava loro la paga migliore, li lodava oltremodo, guadagnandosi sempre più la loro fiducia. Poi una notte, quando tutti gli uomini in grado di combattere lo accompagnarono, egli condusse gli Ergetini in mare, ponendoli su delle barche, tra le onde. Nel frattempo si diresse tramite la pianura della Lestrigonia nell'entroterra, in una Ergezio ormai priva di difese; la conquistò mentre gli Ergetini erano bloccati sulla costa, poi, una volta presa, diede ordine ai Geloi e ai Camarinesi di uccidere gli Ergetini.[1]
L'attacco alla cittadina sicula accadde dopo la cessione diCamarina da parte dei Siracusani aGela, poiché tra le file dei soldati di Ippocrate rivolti contro Ergezio vi si potevano contare numerosi Camarinesi; segno che la ex-coloniacorinzia era ormai posta alle dipendenze dei Geloi.[2]
Ergezio dovette continuare ad esistere come centro abitato anche inepoca romana, poichéPlinio il Vecchio la nomina tra lecivitates stipendiariae.[3][4]Tito Livio informa che Ergezio nelleguerre romano-puniche si schierò al fianco dei Cartaginesi.[5] Sono state ritrovate inoltre delle monete attribuite ad Ergezio, le quali mostrano un'affinità evidente con la coniazione della città diNasso calcidese;[3][6] per Luigi Pareti le monete di Ergezio sono di stampo attico-euboico.[7]
Tolomeo menziona una città in Sicilia chiamata Σεργέντιον:Sergentium[8] ma non è sicuro se essa sia da identificare con Ergezio.[9]

Secondo Polieno il tirannoIppocrate di Gela la raggiunse, con l'intento di conquistarla, passando attraverso laPiana Lestrigonia, la quale sarebbe collocabile nei pressi diLentini.[10] Tito Livio la menziona insieme aIbla: altra città dei Siculi la cui collocazione è controversa ed incerta.[5]
Silio Italico la menziona quando parla dell'assedio romano di Siracusa insieme aEngyon eAdranon: la prima di incerta collocazione, la seconda, fondata daDionisio I di Siracusa, sita nelcatanese alle falde delmonte Etna. Anche se lo storico latino non sembra seguire un ordine topografico, resta significativo che egli menzioni Ergezio tra le città più vicine a Siracusa e la nomini con una città che in maniera certa è stata identificata nel lato nord-orientale dell'isola.[10]
Stando a queste informazioni si è sostenuto che Ergezio potesse sorgere tra la parte settentrionale deimonti Iblei e le falde dell'Etna;[11] una teoria che in passato ebbe molto seguito fu quella di localizzare Ergezio, e con lei la vicina Ibla, nell'area dell'attualePaternò.[12]
Un'importante testimonianza sulla localizzazione dell'antica città è data dall'itinerario deitheoroidelfici: il documento, databile alla prima metà delII secolo, nomina -sembrerebbe in ordine topografico - le città diCamarina, Ibla, Ergezio,Noai eAssoro.[12][13] Noai (conosciuta anche come Nea, Nomea, Nummn, Nauna)[14] è di difficile identificazione:Diodoro Siculo dice che fu spostata daDucezio, re dei Siculi, il quale trasferendo la sua popolazione dal colle su cui sorgeva la riedificò su di una pianura, ma null'altro si evince dalla descrizione diodorea riguardo alla sua collocazione. Alcuni identificano Noai conNoto (a sud-ovest degli Iblei, nel siracusano) e poco distante vi sorgePantalica, da alcuni identificata come la possibile antica Ergezio, ma anche come la possibile Ibla e la capitale dei Siculi: in sostanza un sito di grande valore archeologico, per i suoi imponenti resti, ma dalle origini storiografiche quanto mai incerte.
(Collection de l'Ecole française de Rome, vo. 27, ed. 2, 1976, pp. 616-16.)
L'itinerario deitheoroi non riesce a dissipare in maniera soddisfacente i dubbi sulla localizzazione di Ergezio, ma ipotizzando che essi si stessero riferendo ad un percorso che da sud, partendo da Camarina, andava sviluppandosi verso nord, giungendo ad Assoro, nel mezzo sarebbe possibile individuarvi Ibla, Ergezio e Noai; non troppo distanti l'una con l'altra e inquadrabili in un'area che dai monti Iblei, torreggiando su Siracusa, giungeva a sud delSimeto, fino a Leontini, per poi svoltare verso l'area centro orientale dell'isola.[12]