Il genere comprende diverse specie, di cui molte estinte e due domesticate: il cavallo, da cui deriva il cavallo domestico (Equus ferus caballus), l'asino selvatico africano, da cui deriva l'asino domestico (Equus africanus asinus) e i loroibridi sterili (mulo ebardotto).
È dimostrato che le specie domestiche sono in grado di ritornare alla vita selvatica con successo. Un esempio sono icavallini della Giara. La popolazione più estesa di cavalli inselvatichiti si trova nelWest nordamericano, dove sono indicati comemustang.
Un importante carattere anatomico proprio dellafamiglia e delgenere è la trasformazione delle estremità degliarti, con atrofia di tutti i raggimetatarsali emetacarpali e delle falangi ad eccezione del III raggio e del III dito[1]. Il II e IV raggio metacarpale/metatarsale si riducono a due strutture vestigiali prive di estremità distale, strettamente addossate al III raggio; del II e IV dito permangono abbozzi costituiti dai cosiddetti sesamoidi prossimali. La terza falange dell'unico dito ben sviluppato assume una particolare forma semilunare, incavata verso il basso, e prende il nome diosso triangolare (coffin bone oP3 in inglese). Alla trasformazione scheletrica della III falange si associano modificazioni dei tessuti molli profondi e modificazioni del rivestimento corneo derivante dall'unghia, dallasolea e dalpolpastrello, con formazione dellozoccolo.
Una seconda caratteristica della famiglia è l'apparato digerente, caratterizzato da un intestino molto lungo, e da un particolare sviluppo dell'intestino cieco nel quale la flora batterica degrada i carboidrati vegetali strutturali (in particolare la cellulosa) consentendone l'assimilazione. Questo adattamento del sistema digerente distingue nettamente gli equidi dairuminanti, in cui è invece fondamentale l'adattamento funzionale di tasche gastriche (ilrumine) in cui avviene la prima fermentazione del materiale vegetale, che successivamente viene rigurgitato e rimasticato.
In comune con le altre specie dell'ordine, gli equidi hanno una particolare sensibilità e mobilità dellabbro superiore, che utilizzano per selezionare e afferrare i vegetali di cui si nutrono e per smuovere lo strato superficiale del terreno alla ricerca di parti vegetali commestibili sotterranee.
L'evoluzione e la tassonomia di questo genere sono uno degli argomenti più complessi ed anche discussi e dibattuti, nell'ambito dellateriologia.
Attualmente si ritiene che il genereEquus, originato dal genereDinohippus, sia comparso in Nordamerica fra la fine delTerziario e l'inizio delQuaternario, circa nel 3,6 MaBP. La specie più antica pare essereEquus occidentalis, un tempo collocato sotto al generePlesippus (ora sottogenere,Equus (Plesippus)), considerato il capostipite e progenitore sia del ramo pesante americano che del ramo leggero euroasiatico. La posizione di capostipite era prima attribuita aEquus stenonis, rivelatosi invece il primo esponente del solo ramo del Vecchio Mondo. Analizzando la filogenesi, sePlesippus venisse considerato un genere valido e non un sottogenere diEquus, bisognerebbe collocare separatamente anche il cavallo dalle altre sei specie ancora viventi del genereEquus.
Studi recenti di un gruppo di genetisti guidati da C. Vila indicano che la linea evolutiva del cavallo (Equus (Equus)) si separò da quella dell'asino (Equus (Asinus)) e della zebra (Equus (Hippotigris)) 4 - 2 Ma BP.Equus ferus comparve da 630 000 a 320 000 anni fa.Equus ferus caballus fu ottenuto dall'allevamento selettivo prolungato di molte sottospecie diEquus ferus in Eurasia, di cui le prime prove risalgono circa al 6 000 BP. I dettagli di questo processo sono un obiettivo corrente per le ricerche degli archeologi e dei genetisti.
Esiste la possibilità che alcune specie, durante il corso evolutivo, si siano ibridate tra loro, rendendo ancora più complessa la filogenesi del genere. Questa ipotesi è ancora in fase di studio, come le sue eventuali implicazioni.
Attualmente il genere è suddiviso in due rami principali, nove sottogeneri (di cui quattro viventi), sessantacinque specie (di cui sette viventi) e cinquantatré sottospecie (di cui ventuno viventi), escluse leincertae sedis, elencate e conteggiate nella relativa sezione, insieme alle specie rilocate sotto altri generi. Le specie, sia estinte che non, sono elencate dalla più antica alla più recente all'interno dei rispettivi sottogeneri, anch'essi in ordine cronologico di comparsa sulla Terra. Per chiarezza, le specie ancora viventi sono presentate anche separatamente, sempre nei rispettivi sottogeneri.
L'albero filogenetico del genereEquus è in continua revisione.Esemplare diEquus quagga quagga esposto alMUSE di Trento.
†Equus occidentalis (Owen, 1863) (sin.Plesippus simplicidens (Cope, 1892),E. simplicidens (Cope, 1892)[2][3],E. cumminsii (Cope, 1893),P. shoshonensis (Giddley, 1930),E. shoshonensis (Giddley, 1930)) - Cavallo occidentale, cavallo di Hagerman, zebra di Hagerman o zebra americana. Nordamerica, probabilmente arrivato in Beringia, circa 3,6 Ma - 10.000 BP. È il capostipite e il più antico esponente del genere. Probabile progenitore diE. stenonis (quindi anche del ramo del nuovo mondo e del sottogenere principale dello stesso,Equus (Stenonis)),E. fromanius,E. crenidens,E. conversidens,E. scotti (quindi del sottogenereEquus (Equus)),E. idahoensis,E. enormis,E. excelsus,E. francescana eE. parastylidens (quindi del sottogenereEquus (Parastylidequus)).
†Equus fromanius (Repenning et al., 1995) (sin.Plesippus fromanius) - Idaho, circa 3,5 - 1,8 Ma BP. Specie molto discussa, forse sin. diE. occidentalis oE. excelsus[4].
†Equus crenidens (Cope, 1884) (sin.Plesippus crenidens (Hibbard, 1955),E. crinidens) - Messico, circa 2,588 - 0,012 Ma BP.
†Equus conversidens (Owen, 1869) (sin.E. barcenaei (Cope, 1884),E. barcenoei (Cope, 1884),E. c. leoni,E. nevadanus (Hay, 1927)[5],Onager zoyatalis (Mooser, 1959),E. semiplicatus (ED Cope, 1893)) - Cavallo messicano. Nordamerica occidentale, dall'Alaska al Messico, circa 2,588 - 0,009 Ma BP. Da alcuni considerato unnomen dubium[6][7]. Probabile progenitore diE. andium (quindi del sottogenereEquus (Amerhippus)).
†Equus idahoensis (Scott, 2005) (sin.Plesippus idahoensis (Merriam, 1918)) - Nordamerica sudoccidentale, circa 1,8 - 0,3 Ma BP[8].
†Equus enormis (Downs and Miller, 1994) - Zebra gigante. Nordamerica, circa 1,8 - 0,3 Ma BP.
†Equus excelsus (Joseph Leidy, 1858) (sin.Allozebra excelsus (Leidy, 1858)) - Nordamerica, circa 800.000 - 100.000 BP. Un tempo classificato come unico rappresentante del genereAllozebra (Trumler, 1961), a sua volta elevato, per un periodo, sottogenere (Equus (Allozebra)).
Equus (Equus). Ci si riferisce a questo sottogenere e a quelli che discendono da esso come al gruppo deicavalli caballoidi,caballini, ocavallini.
†Equus scotti (Gidley, 1900) (sin.E. bautistensis) - Cavallo di Scotti. Nordamerica, forse Eurasia, reperti anche in Cile, circa 2,58 Ma - 10.500 BP. Progenitore probabile diE. sanmeniensis,E. giganteus,E. complicatus,E. fraternus,E. hatcheri,E. leidyi,E. niobrarensis,E. pacificus,E. pectinatus, eE. lambei.
†Equus sanmeniensis (Chardin & Pivetau, 1930) - Dalla Beringia alla Cina, circa 2,55 Ma - 126.000 BP. Tramite questa specie è cominciata quella che viene definita come la seconda colonizzazione dell’Asia da parte del genere. Probabile progenitore diE. huanghoensis,E. wangi,E. yunnanensis[12],E. ferus,E. f. mosbachensis,E. qingyangensis eE. teilhardi[13].
†Equus leidyi (Hay, 1913) - USA centro e sudorientali, circa 1,8 - 0,012 Ma BP[25][26].
†Equus niobrarensis (Hay, 1913) - Alaska e stati canadesi e USA centroccidentali fino al confine col Messico, circa 1.8 - 0.012 Ma BP. Per alcuni sinonimo diE. scotti[27][28].
†Equus pacificus (Leidy, 1868) - Cavallo del Pacifico. Canada e USA occidentali, 1,8 - 0,012 Ma.
†Equus yunnanensis (Colbert, 1940) - Cina, India e sudest asiatico, circa 1,1 Ma - 781.000 BP[12][29]. Da non confondere con la razza equina Yannon.
Equus ferus (Boddaert, 1785) (sin.E. achenheimensis (Nobis, 1971),E. steinheimensis (Von Reichenau, 1915),E. piveteaui (David & Prat, 1962)) – Cavallo. Europa, Asia e Nordafrica circa 630.000/320.000 BP - presente.
†Equus ferus ferus (Boddaert, 1785) (sin.E. ferus solutreensis (Nobis, 1997)) – Tarpan o cavallo selvatico, sottospecie originale ed antenato diretto diE. f. lenensis,E. f. algericus,E. f. przewalskii,E. f. torralbae,E. f. antunesi,E. f. germanicus,E. f. latipes (Gromova, 1991) eE. f. caballus. Europa e Asia, estinto nel 1918 o 1919.
†Equus ferus lenensis (Russanov, 1968) - Cavallo lenskaya o di Lena. Dalla Yacutia all’Arcipelago siberiano, circa 126.000 - 2.000 BP[30][31].
†Equus ferus algericus (Bagtache, Hadjonis, Eisenmann, 1984) (sin.E. f. pumpelli (Duerst, 1908)) - Dal Nordafrica al Turkmenistan, circa 126.000 - 11.700 BP.[32][33].
Equus ferus przewalskii (Poljakov,1881) – Cavallo di Przewalski o pony della Mongolia. 45.000 BP - presente.
†Equus ferus germanicus (Nehring, 1884) (Nomen dubium) (sin.E. f. silvaticus) - Cavallo di foresta. Antenato diE. f. gallicus. Europa centroccidentale, circa 45.000 - 40.000 BP.
†Equus ferus gallicus (F. Prat, 1968) (Nomen dubium) - Cavallo francese. Antenato diE. f. arcelini. Europa occidentale, circa 40.000 - 15.000 BP.
Equus ferus caballus (Linnaeus, 1758)[36] (sin.E. laurentius (Hay, 1913)[37],E. agilis,E. anglicus,E. arabicus,E. aryanus,E. asiaticus,E. belgius,E. bohemicus,E. brittanicus,E. celticus,E. cracoviensis,E. domesticus,E. equuleus,E. europaeus,E. ewarti,E. frisius,E. gracilis,E. gutsenensis,E. helveticus,E. ibernicus,E. hippagrus,E. italicus,E. lalisio,E. libycus,E. moldavicus,E. mongolicus,E. muninensis,E. nehringi,E. nipponicus,E. nordicus,E. pallas,E. parvus,E. persicus,E. sequanicus,E. sequanius,E. sinensis,E. sylvestris,E. tanghan,E. tataricus,E. transylvanicus,E. typicus,E. varius,E. equiferus,E. gmelini,E. tarpan,E. hagenbecki,E. prjevalskii) – Cavallo domestico, compresi i reinselvatichiti come imustang americani e icavallini della Giara. La prima domesticazione viene fatta risalire circa al 6.000 BP, probabilmente nella Russia settentrionale.
†Equus mosbachensis (Von Reichenau, 1915) - Europa, circa 609.000 - 40.000 BP. Primo vero cavallo a raggiungere l'Europa. Potrebbe essere una sottospecie diE. ferus, rendendo le seguenti sottospecie non valide[38].
†Equus qingyangensis (Deng and Xue, 1999) - Cina e Siberia orientale, circa 126.000 - 11.700 BP.
†Equus teilhardi (Deng and Xue, 1999) - Cina e Siberia orientale, circa 126.000 - 11.700 BP.
†Equus lambei (Hay, 1917) - Cavallo selvaggio dello Yukon. Dallo Yukon alla Beringia alla Yakutia, circa 40.000 - 10.000 BP[39]. Strettamente imparentato conE. ferus. Fu l'ultima specie vivente di cavallo nordamericano fino alla reintroduzione umana.
†Equus (Parastylidequus). Sottogenere molto discusso, con tratti ancestrali in comune conE. (Plesippus) (cui alcuni membri erano un tempo raggruppati sottoE. (Dolichohippus))[9][40].
†Equus parastylidens (Mooser, 1959) - Cavallo di Mooser. Messico, circa 781.000 - 11.700 BP.
Ramo leggero del vecchio mondo. Anche questo generato daE. occidentalis.
†Equus stenonis (Cocchi, 1867) - Cavallo o zebra di Stenone. Europa occidentale[41], sudorientale, Nordafrica, Asia e Nordamerica, circa 3.600k - 1 Ma BP. È considerato il progenitore diE. sivalensis,E. livenzovensis,E. nalaikhaensis (quindi del sottogenereEquus (Sussemionus)),E. stehlini,E. numidicus (quindi del sottogenereEquus (Dolichohippus)),E. eisenmannae eE. capensis (quindi del sottogenereEquus (Hippotigris)).
†Equus sivalensis (Falconer and Cautley, 1849) (sin.Equus cautleyi (Hopwood, 1936)) - Grande cavallo indiano. India meridionale, circa 2,6 Ma - 75.000 BP. Probabile progenitore o, secondo alcuni, sinonimo diE. namadicus. Possibile progenitore diE. valeriani.
†Equus livenzovensis (Bajgusheva, 1978) - Europa occidentale, meridionale e a est fino alla Russia, circa 2,6 Ma - 16.000 BP[43][44].
†Equus stehlini (Azzaroli, 1965) - Europa meridionale[41], circa 2,58 Ma - 781k BP.
†Equus eisenmannae (Qiu, Deng & Wang, 2004) - Cina, circa 2.55 - 1.86 Ma BP.
†Equus namadicus (Falconer and Cautley, 1849) - India centrale, circa 1,5 - 0,5 Ma BP.
†Equus valeriani (Gromova, 1946) - Asia centrale, areale forse più ampio, circa 126.000 - 11.700 BP[45].
†Equus (Sussemionus)[44] (sin.Equus (Suessenbornensis)) - Ampiamente distribuito in Europa, Medioriente, Africa e Asia fino alla Siberia e Nordamerica[46][47]. Le relazioni interne di questo gruppo sono molto discusse[48]. È il più strettamente imparentato conEquus (Equus), ma non ha discendenti viventi[49][50].
†Equus nalaikhaensis (Kuznetsova and Zhegallo, 1996)[51] - Mongolia e Cina, forse fino all'Europa, circa 2.588.000 - 781.000 BP[52]. Probabile progenitore diE. suessenbornensis edE. verae. Possibile diE. tabeti (quindi del sottogenereEquus (Asinus)),E. apolloniensis eE. hipparionoides.
†Equus suessenbornensis (Wüst, 1901) - Ampiamente distribuito in Europa, Medioriente, Asia e forse Nordamerica, circa 2,58 Ma - 126.000 BP. Probabile progenitore diE. granatensis,E. bressanus eE. beijingensis.
†Equus verae (Sher, 1971) - Siberia nordorientale, circa 2,58 - 1,806 Ma BP. Forse antenato diE. coliemensis.
†Equus granatensis (Alberdi and Ruiz Bustos, 1985). Europa occidentale, Spagna, circa 2 Ma - 781.000 BP[53]. Un tempo considerato sottospecie diE. stenonis nonostante le differenze morfologiche[54].
†Equus coliemensis (Lazarev, 1980) - Siberia orientale, circa 1.806.000 - 781.000 BP. Specie tipo del sottogenere.
†Equus apolloniensis (Koufos et al., 1997) - Forse sottospecie diE. suessenbornensis. Grecia, forse Turchia, circa 1,2 - 0,9 Ma BP[51][55].
†Equus bressanus (Viret, 1954) - Centro e sud Europa, circa 1,1 - 0,5 Ma BP. Probabile progenitore diE. major eE. robustus[56].
†Equus capensis (Broom, 1909) - Sudafrica, circa 2 - 0.001 Ma BP[48][61]. Probabile progenitore diretto di tutti gli altri esponenti del sottogenere, estinti e non.
Equus quagga (Boddaert,1785) – Zebra di pianura o delle steppe[65]. Africa orientale e meridionale, circa 1 Ma BP - presente[61].
Equus quagga burchellii (Gray, 1824) (sin.E. lylei (Dreyer, 1931),E. platyconus (Van Hoepen, 1930),E. simplicissimus (Van Hoepen, 1930),E. q. zebroides (Lesson, 1827),E. b. antiquorum,E. q. antiquorum (Smith, 1841)[66]) – Zebra di Burchell. La popolazione exE. q. antiquorum era chiamata zebra del Damaraland.
†Equus tabeti (Eisenmann, 1992) - Nord Africa, circa 1.9 - 1.2 Ma BP. Considerato il capostipite del sottogenere, probabile progenitore diE. altidens.
†Equus altidens (Von Reichenau, 1915) (sin.E. marxi (Von Reichenau, 1915)). - Dall'Europa comprese le isole britanniche ma escluso il nordest e la penisola iberica, fino al Tagikistan, circa 1,806 - 1,1 Ma BP. Probabile progenitore diE. wuesti[51][55] eE. africanus.
†Equus wuesti (Musil, 2001) - Forse sottospecie diE. altidens. Germania, circa 1,2 - 0,9 Ma BP[51][55].
Equus africanus (Heuglin eFitzinger,1866) – Asino selvatico africano. Africa orientale, circa 1,2 Ma BP - presente[61]. Considerato a lungo il discendente diE. hydruntinus per affinità morfologiche e genetiche, potrebbe invece esserne il progenitore, in quanto specie più antica, sebbene ancora vivente[61][70].
†Equus africanus atlanticus (Thomas, 1884) (sin.E. melkiensis (Bagtache, Hadjouis & Eisenmann, 1984)) - Asino selvatico dell'Atlante. Nordafrica, comparso circa 126.000 BP ed estinto circa nel 300 AD.
Equus africanus somalicus (P. L. Sclater,1885) (sin.E. a. aethiopicus,E. a. somaliensis,E. a. taeniops,E. a. taeniopus (Heuglin, 1861)) – Asino selvatico della Somalia.
†Equus hydruntinus (Regalia, 1907) (sin.E. wernerti (Forsten, 1996),E. limanensis (Pommerol, 1890)) - Asino europeo. Da Portogallo e Spagna a ovest fino all'Iran a est, dalla costa del Mare del nord alla Puglia a sud, circa 600.000 - 11.000 BP. Alcuni autori sostengono che potrebbe essere sopravvissuto fino a tempi storici essendo forse lo zebro a cui si riferiscono alcuni scritti medioevali. Probabile progenitore diE.hemionus,E.kiang eE. graziosii[70].
†Equus hydruntinus davidi (Alimen, 1946) - Ovest e sud della Francia, nord della Spagna e Portogallo. È la forma da cui potrebbe essersi originatoE. graziosii.
Equus hemionus (Pallas,1775) (sin.E. bahram,E. bedfordi,E. blanfordi,E. castaneus,E. dzigguetai,E. finschi,E. hamar,E. hemionos,E. indicus,E. luteus,E. syriacus,E. typicus) – Emione o asino selvatico asiatico. Originariamente dalla penisola arabica fino ad oltre la Mongolia, circa 40.000 BP - presente.
Le specie che occupano una posizione ancora poco chiara all'interno del genere o che sono state ricollocate sotto altri generi sono elencate qui. Si tratta attualmente di 12 specie, tutte estinte.
†Eohippus angustidens (Cope, 1875) (sin.Equus angustidens) - Eoippo. Nordamerica, circa 56 - 47,8 Ma BP.
†Hippotherium primigenium (Von Meyer, 1829) (sin.E. primigenius,E. caballus primigenius,Hipparion primigenium,Hippotherium primigenium,E. plicidens (Owen, 1844)) - Africa, Medioriente ed Europa, circa 9,7 - 2,588 Ma BP.
†Haringtonhippus francisci (Hay, 1915) (sin.E. tau (Owen, 1869),E. littoralis / litoralis (Hay, 1913),E. franciscii / francisi / francisa (Hay, 1915),E. calobatus (Troxell, 1915),E. achates (Hay & Cook, 1930),E. arrelanoi (Mooser, 1958),E. quinni (Slaughter et al., 1962),E. cedralensis (Alberdi et al., 2014)[71]) - Cavallo dalle zampe sottili del nuovo mondo. Nordamerica, dall’Alaska al Messico meridionale, circa 5,7 Ma - 11.700 BP.
†Hippotherium antelopinum (Falconer & Cautley, 1849) (sin.E. antelopinum,Cormohipparion antelopinum,Hipparion antelopinum) - India, circa 5,332 - 2,588 Ma BP.
†Equus pseudaltidens (Hulbert, 1995) (sin.Onager altidens (Quinn, 1957)) - Florida, New Mexico, circa 126.000 - 11.700 BP. In una posizione sistematica molto incerta, probabilmente appartiene al genereHaringtonhippus, data la presunta stretta parentela conH. francisci[72][73][74].
†Equus plurnarnersis (1993) (Nomen dubium) - Questo nome compare una singola volta in un singolo articolo cinese, e non è presente nessun'altra informazione sulla specie[80].
Equus ferus (Boddaert, 1785) (sin.E. achenheimensis (Nobis, 1971),E. steinheimensis (Von Reichenau, 1915),E. piveteaui (David & Prat, 1962)) – Cavallo. Europa, Asia e Nordafrica circa 630.000/320.000 BP - presente.
†Equus ferus ferus (Boddaert, 1785) (sin.E. ferus solutreensis (Nobis, 1997)) – Tarpan o cavallo selvatico, sottospecie originale ed antenato diretto diE. f. lenensis,E. f. algericus,E. f. przewalskii,E. f. torralbae,E. f. antunesi,E. f. germanicus,E. f. latipes (Gromova, 1991) eE. f. caballus. Europa e Asia, estinto nel 1918 o 1919.
†Equus ferus lenensis (Russanov, 1968) - Cavallo lenskaya o di Lena. Dalla Yacutia all’Arcipelago siberiano, circa 126.000 - 2.000 BP[30][31].
†Equus ferus algericus (Bagtache, Hadjonis, Eisenmann, 1984) (sin.E. f. pumpelli (Duerst, 1908)) - Dal Nordafrica al Turkmenistan, circa 126.000 - 11.700 BP.[32][33].
Equus ferus przewalskii (Poljakov,1881) – Cavallo di Przewalski o pony della Mongolia. 45.000 BP - presente.
†Equus ferus germanicus (Nehring, 1884) (Nomen dubium) (sin.E. f. silvaticus) - Cavallo di foresta. Antenato diE. f. gallicus. Europa centroccidentale, circa 45.000 - 40.000 BP.
†Equus ferus gallicus (F. Prat, 1968) (Nomen dubium) - Cavallo francese. Antenato diE. f. arcelini. Europa occidentale, circa 40.000 - 15.000 BP.
Equus quagga burchellii (Gray, 1824) (sin.E. lylei (Dreyer, 1931),E. platyconus (Van Hoepen, 1930),E. simplicissimus (Van Hoepen, 1930),E. q. zebroides (Lesson, 1827),E. b. antiquorum,E. q. antiquorum (Smith, 1841)[66]) – Zebra di Burchell. La popolazione exE. q. antiquorum era chiamata zebra del Damaraland.
Equus africanus (Heuglin eFitzinger,1866) – Asino selvatico africano. Africa orientale, circa 1,2 Ma BP - presente[61]. Considerato a lungo il discendente diE. hydruntinus per affinità morfologiche e genetiche, potrebbe invece esserne il progenitore, in quanto specie più antica, sebbene ancora vivente[61][70].
†Equus africanus atlanticus (Thomas, 1884) (sin.E. melkiensis (Bagtache, Hadjouis & Eisenmann, 1984)) - Asino selvatico dell'Atlante. Nordafrica, comparso circa 126.000 BP ed estinto circa nel 300 AD.
Equus africanus somalicus (P. L. Sclater,1885) (sin.E. a. aethiopicus,E. a. somaliensis,E. a. taeniops,E. a. taeniopus (Heuglin, 1861)) – Asino selvatico della Somalia.
Equus hemionus (Pallas,1775) (sin.E. bahram,E. bedfordi,E. blanfordi,E. castaneus,E. dzigguetai,E. finschi,E. hamar,E. hemionos,E. indicus,E. luteus,E. syriacus,E. typicus) – Emione o asino selvatico asiatico. Originariamente dalla penisola arabica fino ad oltre la Mongolia, circa 40.000 BP - presente.
In letteratura è possibile incontrare la dicituraE. hippo, utilizzata impropriamente per riferirsi a specie non ben identificate, come a sostituzione del termine generico "cavallo".
Equus indicus /Asinus indicus - Queste diciture sono errori di trascrizione riporati da un trattato dello zoologo Wotton in cui, oltre a resti di rinoceronti edEquus sp. (successivamente attribuiti adE. hemionus), era presente ancheBos primigenius indicus. Ad acuire la confusione si aggiunse il fatto che lo zoologo era convinto che i corni ritrovati fossero degli stessiEquus, attribuendo quindi a quei resti l'identità di asino o zebra unicorno[81]. Compare anche nella tavola "Zebra Indica, Indianisck Maulthier; Equus Indicus, Indianisck Pferd; Equus Hirfutus, Rauh Pferd." (Jonston, John, 1603-1675), assieme alla specieE. hirfutus /hirsutus, di cui esiste solo questa citazione in letteratura[82].
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^ab O. F. Chernovaa, G. G. Boeskorovb, and A. V. Protopopov,Identification of the hair of a Holocene "Yukagir Horse" (Equus spp.) mummy, inAcademician Yu.Yu, 3 ottobre 2014.
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