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Enrico II di Champagne

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Enrico II di Champagne
Sigillo di Enrico II di Champagne
Re di Gerusalemme
Stemma
Stemma
In carica5 maggio1192 –
10 settembre1197
(jure uxoris conIsabella di Gerusalemme)
PredecessoreIsabella conCorrado del Monferrato
SuccessoreIsabella conAmalrico II
Conte di Champagne
In carica17 marzo1181 –
10 settembre1197
PredecessoreEnrico I
SuccessoreTebaldo III
NascitaTroyes, 29 luglio1166
MorteSan Giovanni d'Acri, 10 settembre1197 (31 anni)
DinastiaCasato di Blois (Tebaldingi)
PadreEnrico I di Champagne
MadreMaria di Francia
ConsorteIsabella di Gerusalemme
FigliMaria
Alice
Filippa
ReligioneCattolicesimo

Enrico II di Blois (Troyes,29 luglio1166Acri,10 settembre1197) fuconte di Champagne dal1181, poi anchere di Gerusalemme dal1192 fino alla sua morte.

Origine

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Secondo laChronica Albrici Monachi Trium Fontium, Enrico era il figlio maschio primogenito delConte di Champagne (conte diTroyes e conte diMeaux) e diBrie,Enrico I il Liberale e diMaria di Francia[1], che, sia secondo ilcronista emonacobenedettinoinglese,Matteo di Parigi, sia secondo laChronica Albrici Monachi Trium Fontium, Maria era la figlia primogenita diLuigi VII, detto il Giovane,re di Francia, e delladuchessa d'Aquitania eGuascogna econtessa di Poitiers,Eleonora d'Aquitania[2][3], sia secondo laChronica Albrici Monachi Trium Fontium, era la figlia primogenita delduca di Aquitania,duca di Guascogna econte di Poitiers,Guglielmo X il Tolosano[3] e della sua prima moglie,Aénor di Châtellerault († dopo il1130), figlia del visconte Americo I di Châtellerault e della Maubergeon, che al momento della sua nascita era l'amante di suo nonnoGuglielmo IX il Trovatore[4].
Sia secondoGuglielmoarcivescovo della città diTiro, nell'odiernoLibano, sia secondo laChronica Albrici Monachi Trium Fontium Enrico I il Liberale era il figlio primogenito delconte di Blois, diChartres e diChâteaudun,Provins, signore diSancerre eAmboise (Tebaldo IV), e poi conte diConte di Champagne (conte diTroyes e conte diMeaux Tebaldo II),Tebaldo[3][5] e della moglie, che sempre secondo laChronica Albrici Monachi Trium Fontium eraMatilde di Carinzia[6] (ca.1106 - †1160) delCasato degli Sponheim, figlia delMargravio d'Istria,duca di Carinzia e reggente dellaMarca di Verona,Enghelberto[7] e di Uta di Passau.

Biografia

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Secondo ilGisleberti Chronicon Hanoniense, nel1179, Enrico fu fidanzato aIsabella di Hainaut[8], che sia secondo ilGisleberti Chronicon Hanoniense, sia secondo laChronica Albrici Monachi Trium Fontium, era figlia delConte di Hainaut,Marchese di Namur eConte di Fiandra,Baldovino V di Hainaut e dellaContessa di Fiandra,Margherita d'Alsazia[9][10], e nello stesso tempo, la sorella di Enrico,Maria, veniva fidanzato al fratello di Isabella,Baldovino[8].
Il fidanzamento non ebbe seguito e Isabella sposò ilre di FranciaFilippo II Augusto nel1180, portando in dote al marito la contea diArtois, come ci conferma ilcronista emonacobenedettinoinglese,Matteo di Parigi, nelle sueChronica majora la chiama erroneamente Margherita[11].

Allora, ancora secondo ilGisleberti Chronicon Hanoniense, nel1181, Enrico fu fidanzato alla sorella di Isabella,Iolanda di Fiandra[12], e nello stesso tempo, veniva confermato il fidanzamento di Maria di Champagne con Baldovino di Hainaut[12]; il contratto di matrimonio fu rotto da Enrico II, nel1187, quando stipulò un nuovo fidanzamento conErmesinda di Lussemburgo.

Suo padre, Enrico I, come ci viene confermato dallaChronica Albrici Monachi Trium Fontium, morì nel1181, poco dopo essere ritornato dallaTerra santa nella sua contea[1], che era stata retta dalla moglie,Maria, in attesa che i figli, Enrico eTebaldo divenissero maggiorenni[7]. I necrologi dell'abbazia diMores riportano la morte di Enrico (comes Henricus Trecensis) il 17 marzo (XVI° Kalendas Aprilis)[13]. LaChronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, tome II riporta la morte di Enrico I (Henricus comes Trecensis) nel1182, succeduto dal figlio Enrico II (Henricus filius eius natus ex filia Ludovici regis Francorum)[14]; infine gliObituaires de Sens Tome II, Eglise cathédrale de Chartres, Obituaire du xii siècle confermano che Enrico (Henrici comitis Trecensi) morì il 17 marzo (XVI Kal Apr) del1181[15].
Alla morte del padre, Enrico gli succedette come Enrico II, mentre la madre, Maria di Francia assunse la reggenza della contea per conto del figlio, sino al1187.

Enrico, nel1187, si era fidanzato conErmesinda di Lussemburgo, erede designata della contea di Namur[16], che, secondo ilGisleberti Chronicon Hanoniense, era figlia delconte di Lussemburgo e diNamur,Enrico IV e della sua seconda moglie,Agnese di Gheldria[17].
Tra il1188 ed il1189, Baldovino V, approfittando del fatto che il padre di Ermesinda, Enrico, era vecchio e malato e Enrico II di Champagne era impegnato nella guerra colre di FranciaFilippo II Augusto, occupò la contea di Namur[18], per cui Enrico, dopo aver dichiarato nullo il fidanzamento con Ermesinda, che non poteva più ricevere la contea di Namur, nel1190, aderì alla III Crociata e partì per la Terra Santa, da dove non fece più ritorno[19].

Nel1190, Enrico II era partito per laterza crociata, lasciando la reggenza della contea alla madre, Maria, sorella del re di Francia,Filippo Augusto, come ci conferma ilRecueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux.[20], e secondo lostoricobritannico e notomedievalista ebizantinista,Steven Runciman, ad Enrico fu affidato il comando delle operazioni per l'Assedio di San Giovanni d'Acri[21].

Corrado del Monferrato divennere di Gerusalemmede jure uxoris sposandoIsabella di Lusignano, ma in contrasto con Guido di Lusignano, sostenuto dal reRiccardo I d'Inghilterra, signore feudale dei Lusignano inPoitou; i diritti di Isabella e Corrado erano difesi daFilippo II di Francia, che era figlio diLuigi VII, cugino di Corrado. La dignità regia di Corrado fu riconosciuta per elezione solo nell'aprile del1192 e la notizia fu portata ai sovrani, stabilitisi a Tiro, dal conte Enrico II di Champagne, nipote sia del re d'Inghilterra sia del re di Francia, il quale fece poi ritorno aSan Giovanni d'Acri. Ma il regno di Corrado del Monferrato era destinato a brevissima durata. Il 28 aprile, infatti, pochi giorni dopo l'elezione, fu accoltellato da due membri del movimento segreto ismailita degliHashshashin. Il re appena designato moriva così il giorno stesso a causa delle ferite riportate. Isabella, a quanto già si sapeva, era in attesa della sua prima figlia,Maria del Monferrato, che più tardi sarebbe succeduta alla madre come regina regnante (ce ne danno notizia laCronaca di Ernoul, laBrevis Regni Hierosolymitani Historia degli "Annali di Genova" e gli scritti del cronista musulmanoʿImād al-Dīn al-Iṣfahānī). L'uccisione di Corrado è riportata anche dalRecueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux.[22]

Due giorni dopo Enrico di Champagne fece ritorno a Tiro in veste di emissario dello zio Riccardo d'Inghilterra col compito di fidanzare se stesso alla regina vedova. Secondo alcuni cronisti, gli abitanti di Tiro furono talmente colpiti dalla bellezza e dal fascino giovanile di Enrico da chiedere a gran voce le sue nozze con la loro regina. La stessa Isabella si sarebbe immediatamente innamorata di lui. Probabilmente si tratta di una rivisitazione romantica di quello che era principalmente un matrimonio politico: Riccardo era stato sostenitore di Guido ed era sospettato di avere avuto un ruolo nella morte di Corrado. Un matrimonio fra suo nipote e Isabella avrebbe messo a tacere i sospetti e sarebbe stato di certo molto più vantaggioso di un'eventuale reintegrazione di Umfredo; secondo ilRecueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux, quando la notizia della morte di Corrado giunse a San Giovanni d'Acri, Enrico, al seguito dello zio, Riccardo Cuor di Leone, si recò aTiro, dove due giorni dopo la morte di Corrado, Enrico fu fatto sposare con Isabella[23], divenendo re di Gerusalemme, ma ancora secondo Steven Runciman, non fu mai incoronato[21].
Appena otto giorni dopo l'assassinio di Corrado, Enrico e Isabella furono uniti in matrimonio[24].
ʿImād al-Dīn al-Iṣfahānī, presente alle nozze, scrive:

«Enrico di Champagne sposò la moglie del Marchese la notte stessa, sostenendo di avere il maggior diritto alla mano della moglie del morto. Lei era incinta, ma questo non gli impedì di unirsi a lei, il che è ancora più disgustoso del congiungimento della carne. Chiesi ad uno dei loro cortigiani a chi sarebbe stata attribuita la paternità ed egli disse: “Sarà il figlio della regina”. Voi vedete la licenziosità di questi orribili Infedeli!»

Con la nomina di Enrico il campo crociato si era ricompattato e durante l'estate i Crociati erano avanzati verso Gerusalemme, arrivando a circa 12 chilometri dallaCittà santa; allora, dopo la vittoria suiSaraceni, il 5 agosto, davanti aGiaffa, anche perché Riccardo Cuor di Leone era desideroso di rientrare in patria, fu trovato un accordo di pace conSaladino[25]: fu stabilita una tregua di tre anni e ai cristiani fu garantita la fascia costiera daAscalona a San Giovanni d'Acri, nonché il diritto di accedere alla città santa[25]. La fine della terza crociata determinò la fine del regno di Gerusalemme come Stato sovrano, in quanto la città di Gerusalemme era tornata in possesso dei musulmani[25].

Nel1194, Enrico fu mediatore tra ilPrincipe delle Montagne e futuro primore del regno armeno di Cilicia,Leone II e ilPrincipe d'Antiochia,Boemondo III, che era stato fatto prigioniero da Leone: Boemondo fu liberato, dopo aver rinunciato ad ogni pretesa sullaCilicia e aver consentito alle nozze di suo figlio primogenito,Raimondo, con Alice, nipote di Leone II d'Armenia[26].

Ancora secondoSteven Runciman, dopo la nascita della terza figlia, Enrico, per sancire il buon rapporto con iLusignano,re di Cipro, fece un patto matrimoniale conAmalrico di Lusignano, per il quale i tre figli maschi di Amalrico avrebbero sposato le tre figlie di Enrico e Isabella[21].

La tregua coi musulmani si protrasse per altri due anni, ma nel1197, con l'arrivo dei crociati tedeschi, la guerra riprese[27]; Enrico morì in quello stesso anno[27]. Sempre secondoSteven Runciman, Enrico morì ad Acri nel settembre1197 per un incidente, a causa del cedimento di una ringhiera che lo fece precipitare da una finestra[21]; secondo gliObituaires de Sens Tome I.1, Eglise cathédrale de Sens, Obituaire du xiii siècle, Enrico (Henricus comes Campanie) morì il 6 settembre (September VIII Idus) del 1197[28].

Dopo la morte di Enrico, suo terzo marito, Isabella fu data in moglie per un quarto matrimonio adAmalrico di Lusignano, succeduto al fratello di Guido sul trono di Cipro[27], e continuò a regnare sul regno di Gerusalemme. Per ciò che riguarda la contea di Champagne, fu retta dalla madre di Enrico, Maria di Francia, per conto delle eredi di Enrico, ma, alla morte di Maria, all'inizio del1198, il re di Francia, Filippo Augusto, concesse la contea al fratello di Enrico,Tebaldo, come viene riportato nelRecueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux.[29].

Matrimonio e discendenza

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Enrico, come ci viene confermato dallaChronica Albrici Monachi Trium Fontium, aveva sposatoIsabella di Lusignano[30], che, secondo ilRecueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. era figlia delRe di Gerusalemme eConte di Giaffa e Ascalona,Amalrico I e della seconda moglieMaria Comnena, pronipote dell'imperatore bizantinoManuele I Comneno[31] (1143-1180). Dal matrimonio con Isabella, ancora secondo ilRecueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux., Enrico ebbe tre figlie[32]:

Ascendenza

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Stefano II di BloisTebaldo III di Blois 
 
Gersenda del Maine 
Tebaldo II di Champagne 
Adele d'InghilterraGuglielmo I d'Inghilterra 
 
Matilde di Fiandra 
Enrico I di Champagne 
Enghelberto II d'IstriaEnghelberto I d'Istria 
 
Edvige 
Matilde di Carinzia 
Uta di PassauUlrico di Passau 
 
Adelaide di Megling-Frontenhausen 
Enrico II di Champagne 
Luigi VI di FranciaFilippo I di Francia 
 
Berta d'Olanda 
Luigi VII di Francia 
Adelaide di SavoiaUmberto II di Savoia 
 
Gisella di Borgogna 
Maria di Francia 
Guglielmo X di AquitaniaGuglielmo IX d'Aquitania 
 
Filippa di Tolosa 
Eleonora d'Aquitania 
Aénor di ChâtelleraultAymery, I visconte di Châtellerault 
 
Dangerose de l'Isle Bouchard 
 

Note

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  1. ^ab(LA)#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1181, pag 856Archiviato il 3 marzo 2018 inInternet Archive.
  2. ^(LA)Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. II, anno 1137, p. 166
  3. ^abc(LA)#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1152, p. 841Archiviato il 3 marzo 2018 inInternet Archive.
  4. ^(EN)#ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà Aquitana - GUILLAUME d'Aquitaine
  5. ^(LA)William of Tyre, Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, LIBER VIGESIMUS SECUNDUS, CAPUT IV
  6. ^(LA)#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1150, pag 840Archiviato il 4 marzo 2018 inInternet Archive.
  7. ^ab(LA)#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1126, pag 826Archiviato il 27 febbraio 2018 inInternet Archive.
  8. ^ab(LA)Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, p. 528Archiviato il 17 novembre 2015 inInternet Archive.
  9. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, pagina 519Archiviato il 26 aprile 2017 inInternet Archive.
  10. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1191, p. 868Archiviato il 1º ottobre 2017 inInternet Archive.
  11. ^(LA)Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Chronica majora, vol. II, anno 1081, pagina 317
  12. ^ab(LA)Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, p. 530Archiviato il 10 marzo 2018 inInternet Archive.
  13. ^(LA)Chartes de l'abbaye de Mores (Aube), pag. 36
  14. ^(LA)Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, tome II, anno 1182, pag. 103
  15. ^(LA)Obituaires de la province de Sens. Tome II, Eglise cathédrale de Chartres, Obituaire du xii siècle, pag. 116
  16. ^(FR)#ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 39
  17. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XXI Gisleberti Chronicon Hanoniense, pag. 550Archiviato il 2 febbraio 2019 inInternet Archive.
  18. ^(FR)#ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pp. 39 e 40
  19. ^(FR)#ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, p. 40
  20. ^(FR)William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXVI livre, caput XIV, p. 195
  21. ^abcd(EN)#ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di Champagne - HENRI
  22. ^(FR)William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXVI livre, caput XIV, p. 194
  23. ^(FR)William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXVI livre, caput XIV, pagg 194 e 195
  24. ^DagliAnnali Genovesi delCaffaro:Isabella, già moglie del detto Corrado, fu data in sposa ad Enrico, Conte Trecense di Campania, per opera e patto di Riccardo Re di Anglia, fratello di sua madre, che in quel tempo si trovava nella parte Oltremarina, e per questo fu chiamato Re di Gerusalemme; doveTrecense eCampania indicano la città diTroyes e la regione della Champagne
  25. ^abcCharles Lethbridge Kingsford,Il regno di Gerusalemme, 1091-1291, cap. XXI, vol. IV, p. 772
  26. ^C. Toumanoff,Armenia e Georgia, cap. XIX, vol. IV, p. 711
  27. ^abcCharles Lethbridge Kingsford,Il regno di Gerusalemme, 1091-1291, cap. XXI, vol. IV, p. 775
  28. ^(LA)Obituaires de la province de Sens. Tome I.1, Eglise cathédrale de Sens, Obituaire du xiii siècle, p. 11
  29. ^(FR)William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXVI livre, caput XIV, pp. 195-196
  30. ^(LA)#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1197, pag 874Archiviato il 10 marzo 2018 inInternet Archive.
  31. ^(FR)William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXII livre, caput III, pagg 5 e 6
  32. ^(FR)William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXVI livre, caput XXI, pag 208
  33. ^ab(FR)Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, pag 98
  34. ^(FR)William of Tyre, Recueil des historiens des croisades. Historiens occidentaux. L'estoire de Eracles Empereur et la conqueste de la terre d'Outremer, XXXI livre, caput VIII, pag 319

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreConte di ChampagneSuccessore
Enrico I1181-1197Tebaldo III

PredecessoreRe di GerusalemmeSuccessore
Isabella di Gerusalemme
conCorrado del Monferrato
11921205;
conIsabella di Gerusalemme
Isabella di Gerusalemme
conAmalrico II
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