Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Enrico Castellani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il linguista e filologo italiano, vediArrigo Castellani.
Enrico Castellani
PremioPremio Imperiale2010

Enrico Castellani (Castelmassa,4 agosto1930Celleno,1º dicembre2017) è stato unpittoreitaliano, considerato una delle figure di maggior rilievo dell'arte europea della seconda metà delNovecento[1].

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]
Enrico Castellani,Superficie argento, 2008, acrilico su tela, 150x120cm

Nato aCastelmassa, inprovincia di Rovigo, studiaarte,scultura earchitettura inBelgio fino al1956, anno in cui si laurea allaÉcole Nationale Superieure. L'anno successivo torna inItalia, stabilendosi aMilano, qui diviene esponente attivo della nuova scena artistica. In particolare stringe rapporti di amicizia e collaborazione conPiero Manzoni, con il quale forma un sodalizio artistico che incuriosiva i commentatori dell'epoca per il contrasto tra le loro personalità: tanto era vulcanico, scapigliato e giocoso Manzoni quanto Castellani era serio, distinto e riflessivo.[2] Dopo prime esperienze di carattere informale, ispirate all'action painting americana e soprattutto daMark Tobey, riconoscendo questo tipo di arte come maturo per un superamento, elabora con la collaborazione alla rivistaAzimuth da lui fondata insieme a Manzoni, un nuovo inizio, che propone l'azzeramento totale dell'esperienza artistica precedente, basato su un nuovo patto con il progresso sociale.

Tale azzeramento viene realizzato da Manzoni, Castellani eBonalumi con l'utilizzo di tele monocrome (spesso totalmente bianche) estroflesse con varie tecniche in modo da creare effetti di luci ed ombre cangianti con l'inclinazione della sorgente luminosa. Si trattò di un'esperienza del tutto originale e considerata di fondamentale importanza nella storia dell'arte astratta del novecento, non solo per quanto riguarda la scena italiana, ma soprattutto di quella internazionale, la cui eco influenzò ed ispiròDonald Judd che in un articolo del1966 definì Castellani padre delminimalismo. SePiero Manzoni scelse come materiali prediletti il caolino e il cotone per i suoi celeberrimiAchromes, Castellani avvia un percorso rigorosissimo di studio ed analisi delle possibilità fornite dall'estroflessione della tela mediante l'utilizzo di chiodi e centine inserite dietro la tela.

È nel1959 che Castellani realizza la sua prima superficie a rilievo, dando vita ad una poetica che sarà la sua cifra stilistica costante e rigorosa e definendo ciò che la critica ha chiamato “ripetizione differente”, considerata da molti critici di estrema purezza, dove la ripetizione accuratamente scelta dei pieni e dei vuoti data dalle ritmiche estroflessioni della tela costituisce un percorso sempre nuovo, anche se coerente e intenso.[3]. Uno di suoi rettori spirituali nell'arte è stato il gran maestroLucio Fontana. Da allora il suo procedere continua a svilupparsi nell'ambito dell'estroflessione, ma nella sua compatta e coerente produzione troviamo alcune opere che si discostano nettamente dalle superfici a rilievo, rivelando molto su temi cari a Castellani quali il tempo, il ritmo e lo spazio.

Anche nelle rare opere su carta Castellani è riuscito a realizzare il suo personalissimo stile di estroflessioni ritmiche. Nel1967 realizzaAmbiente bianco per la mostraLo spazio dell'immagine, a Palazzo Trinci, aFoligno; nel1968, in occasione deIl teatro delle mostre, alla galleria La Tartaruga di Roma, viene presentatoIl muro del tempo; nel1969 realizzaSpartito e nel1970Obelisco. Dal suo esordio sino ad oggi si susseguono una serie di importanti esposizioni in spazi pubblici e privati.

Enrico Castellani,Superficie bianca, dittico del 2008, acrilico su tela, 250x300cm

Partecipa allaBiennale di Venezia nel1964, nel1966 (con una sala personale), nel1984 e nel2003. Nel1965 partecipa alla collettivaThe Responsive Eye alMoMA diNew York e alla VIIIBiennale di San Paolo inBrasile. Nel1970 prende parte alla collettivaVitalità del negativo nell'arte italiana, a cura diAchille Bonito Oliva, alPalazzo delle Esposizioni diRoma. Nel1981 partecipa aIdentité Italien. L'art en Italie depuis 1959, a cura diGermano Celant, alCentre Pompidou diParigi. Nel1983 è a Palazzo Reale di Milano per la mostraArte Programmata e cinetica 1953-63; nel1994 è invitato alla mostraThe Italian metamorphosis alSalomon R. Guggenheim Museum diNew York.

Tra le mostre più recenti ricordiamo le personali nella Galleria Lia Rumma diMilano nel1999 e quelle nella Galleria Fumagalli di Bergamo nel1997 e nel2001. Nel2001 è invitato alle collettiveMateria/Niente, curata da Luca Massimo Barbero, alla Fondazione Bevilacqua La Masa diVenezia e aBelvedere italiano- Linee di tendenza nell'arte contemporanea 1945/2001, curata da Achille Bonito Oliva, al Centre for Contemporary Art diVarsavia. Un'importante mostra antologica curata da Germano Celant è stata allestita allaFondazione Prada diMilano nel2001 e a Kettle's Yard a Cambridge nel2002, anno in cui presenta il suo lavoro anche nella Galleria di Franca Mancini a Pesaro e in quella di Greta Meert a Bruxelles. Nel2004 espone aParigi nella Galerie di Meo e nel2005 al Museo Pushkin delle Belle Arti, aMosca, viene allestita una sua mostra curata da Bruno Corà.

Nel2006 espone alla Galleria Lia Rumma aNapoli e all'Auditorium a Roma. Nel2009 una serie di lavori recenti accostati ad un grosso nucleo di opere storiche sono proposte da Haunch of Venison aNew York in una mostra curata daAdachiara Zevi mentre nella sede diLondra della stessa galleria le opere di Castellani vengono esposte in dialogo con quelle diDan Flavin,Donald Judd eGünther Uecker. Il 13 ottobre2010 Enrico Castellani riceve dalPrincipe Hitachi, Patrono Onorario della Japan Art Association, il Praemium Imperiale per la pittura, il più alto riconoscimento artistico a livello internazionale.[4][5] Nel 2012, Castellani partecipa con altri sette artisti (Getulio Alviani,Pablo Atchugarry,Fernando Botero,Piero Guccione,Marcello Lo Giudice eThomas Ruff) al progettoSave the Mediterranean Sea in collaborazione con Christie's London e la Prince Albert II of Monaco Foundation, a favore della salvezza dei nostri mari. Le opere di Castellani, nel mercato dell'arte, sono fra le più ricercate e costose fra quelle del novecento italiano, con quotazioni che hanno ampiamente superato il milione di dollari e sono regolarmente scambiate nelle aste più prestigiose quali le famoseItalian Sales di Londra.[6]

Esposizioni

[modifica |modifica wikitesto]

Principali esposizioni dal 1999 al 2019

[modifica |modifica wikitesto]
fondazione prada
Veduta della mostra, Fondazione Prada, Milano, 2001 Courtesy Fondazione Prada, Milano

1999

2001

2002

2004

2005

2006

2009

2010

  • Seomi Gallery,Seul (K).

2011

2012

  • Günther Uecker/Enrico Castellani -Ca' Pesaro, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Venezia

2013

2014

  • Local History: Castellani, Judd, Stella, Dominique Lévy Gallery,New York (NY, USA) e London (UK)

2015

  • Enrico Castellani e Lee Ufan, Lorenzelli Arte,Milano.

2016

  • Remembering Enrico Castellani, Dominique Lévy Gallery, London (UK) eNew York (NY, USA).

2017

2018

  • Enrico Castellani. Carte, Galeria Cayon, Madrid (ES).

2019

  • Enrico Castellani, Ambasciata d'Italia, Tokyo (ricollocazione dell'opera parte della collezione dell'Ambasciata dopo il restauro).
  • Omaggio a Enrico Castellani, La Nuova Pesa, Roma.

2021

  • Castellani | Sculpture, Lévy Gorvy, London (GB).

2022

  • Castellani | Sculpture, Lévy Gorvy, Paris (F).
  • Enrico Castellani. Le superfici e i fondamenti, Loom Gallery, Milano.

Onorificenze

[modifica |modifica wikitesto]
Premio Imperiale (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
— Tokyo, 13 ottobre 2010[7]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Barilli et al.
  2. ^Adachiara Zevi - Peripezie del dopoguerra nell'arte Italiana.
  3. ^Luciano Caramel et al.
  4. ^H.U. Obrist,Castellani, catalogo della mostra, Soemy Gallery, Seoul (K),2010
  5. ^Discorso di Enrico Castellani tenuto a Tokyo in occasione del Praemium Imperiale 2010,alfabeta2 n.8, aprile 2011, pag.26
  6. ^Enrico Castellani - Quotazioni Arte Contemporanea, ArtEconomy 24, suarteconomy24.ilsole24ore.com.URL consultato il 1º ottobre 2008(archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
  7. ^Praemium Imperiale, supraemiumimperiale.org.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Gillo Dorfles, in AAVV, catalogo della mostra,XXXIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, Giardini di Castello, Venezia, 1966
  • Vincenzo Agnetti,Rigore e utopia per Enrico Castellani, ed. l'Esperto – Achille Mauri, Milano 1968
  • C. Lonzi,Autoritratto, De Donato Editore, Bari 1969 (Ripubblicato da et al. Edizioni, Milano 2010)
  • A. Bonito, A. C. Quintavalle,Enrico Castellani, catalogo della mostra, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione. Dipartimento Arte Contemporanea, Parma, 1976
  • A. Zevi,Castellani, catalogo della mostra, Loggetta Lombardesca. Pinacoteca Comunale, Ravenna, Essegi Editrice, Ravenna 1984
  • A. Zevi,Enrico Castellani, catalogo delle mostre, Albert Totah Gallery, New York (USA); Edward Totah Gallery, London (GB), 1987
  • Gillo Dorfles, A. Zevi,Enrico Castellani, catalogo della mostra, Galleria Netta Vespignani, Roma, 1991
  • M. Carboni,Enrico Castellani. Il minimo passaggio, la minima variazione, catalogo della mostra, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea. Università degli Studi La Sapienza, Roma, 1994
  • Bruno Corà,Castellani, catalogo della mostra, Palazzo Fabroni. Arti Visive Contemporanee, Pistoia, Edizioni Charta, Milano 1996
  • A. Sofri,Enrico Castellani. Sette vele per la commenda di Sant'Eufrosino a Volpaia, Danilo Montanari Editore, Ravenna 1998
  • Vittoria Coen,Enrico Castellani, catalogo della mostra, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Trento, Mazzotta, Milano 1999
  • Germano Celant,Enrico Castellani, catalogo della mostra, Fondazione Prada, Milano 2001
  • Bruno Corà,Enrico Castellani. Variazioni sul metodo, catalogo della mostra, Museo Pushkin delle Belle Arti, Mockba (RUS), 2006
  • I.S. Engelke,Enrico Castellani, Künstler. Kritisches Lexicon der Gegenwartskunst, München (D) 2006
  • A. Zevi,Enrico Castellani, catalogo della mostra, Haunch of Venison, New York (NY, USA), 2009
  • H.U. Obrist,Castellani, catalogo della mostra, Soemy Gallery, Seoul (K), 2010
  • B. Blistène, "Enrico Castellani", Forma, Poggibonsi (Siena) 2011
  • M.E. Vetrocq, "Enrico Castellani. Space, Light and the Painter", catalogo della mostra, Haunch of Venison, New York (NY, USA), 2012
  • AAVV, "Enrico Castellani", catalogo della mostra, Günther Uecker/Enrico Castellani, Cà Pesaro, Venezia, 2012
  • R. Wirz, F. Sardella, "Enrico Castellani. Catalogo Ragionato", con scritti di B. Corà, M. Meneguzzo, Skira, Milano 2012
  • Bruno Corà, "Enrico Castellani. Modular el Infinito", catalogo della mostra, Galerìa Cayon, Madrid (ES), 2013
  • AAVV, catalogo della mostra, Günther Uecker/Enrico Castellani, Musée d'Art Moderne Saint-Etienne, Métropole (Fr), 2013
  • H.U. Obrist, A. Vettese, "Enrico Castellani", catalogo della mostra, Dominique Lévy Gallery, London (UK) eNew York (NY, USA)
  • F. Sardella, "Enrico Castellani. Scritti 1958-2012", Abscondita Editore, Milano 2021
  • T. Trini, "Enrico Castellani. Le superfici e i fondamenti", catalogo della mostra, Loom Gallery, Milano, 2022

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF(EN57408566 ·ISNI(EN0000 0001 1473 1478 ·SBNCFIV073126 ·Europeanaagent/base/24575 ·ULAN(EN500010925 ·LCCN(ENn85040131 ·GND(DE118667416 ·BNF(FRcb12532785j(data) ·J9U(EN, HE987007368913605171
  1. ^ Emanuele Ricucci,Il minimalismo di carta nell'opera di Castellani, supressreader.com, Libero, 27 dicembre 2015.
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Enrico_Castellani&oldid=143224273"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp