| Sant'Elzeario da Sabrano | |
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Terziario francescano | |
| Nascita | Cabrières-d'Aigues,1285 |
| Morte | Parigi, 27 settembre1323 |
| Venerato da | Chiesa cattolica |
| Canonizzazione | 5 gennaio1371 dapapa Urbano V |
| Ricorrenza | 27 settembre |
| Patrono di | Ariano Irpino (compatrono) |
| Manuale | |
Elzeario(o anche Elzearo,Eleazaro,Elziario[1])da (odi)Sabrano[1], infranceseElzéar de Sabran (Cabrières-d'Aigues,1285 –Parigi,27 settembre1323), è stato unnobile di originefrancese che nel1299 sposòDelphine de Signe; insieme divenneroterziari dell'ordine francescano. È anche venerato comesanto dallaChiesa cattolica.
Il nome personale Elzeario (Eleazarus,Elizarius oElziarius inlatino medievale), assai raro ma ereditato dal nonno paterno, ha antiche originiebraiche e significa "Dio si ricorda".[2]
Secondogenito del conte Ermengaudde Sabran e di Laudune d'Albe de Roquemartine, nacque nel1285 nel castello di Saint-Jean de Robians (pressoApt, inProvenza): nel1266 il padre era giunto nelregno di Napoli come cavaliere al seguito diCarlo I d'Angiò ed era stato investito dellacontea di Ariano.
Elzeario venne educato aMarsiglia presso il monasterobenedettino di San Vittore, retto da suo zio, l'abate Guglielmo de Sabran: pur essendo vocato alla vita religiosa, per volere diCarlo II d'Angiò il 5 febbraio1300 sposò adAvignone la nobildonnaDelphine de Signe, anche lei estremamente religiosa ed intenzionata a conservare la propriaverginità (verrà, dopo morte, dichiaratabeata).
I coniugi scelsero di non consumare il matrimonio: fecero voto di castità e, successivamente, entrarono nelTerz'Ordine francescano. Elzeario si ritirò quindi in solitudine aPuimichel, dove rimase fino alla morte del padre (1309).
Nel1312 giunse inItalia per prendere possesso dei suoi feudi, e specialmente della contea di Ariano, ove fu particolarmente apprezzato dai suoi sottomessi e dal popolo civile per la sua indole clemente e generosa, oltreché per le sue notevoli abilità diplomatiche (grazie alla sua intercessione presso le alte sfere reali, lacittà di Ariano fu preservata da una violenta repressione).
ARoma partecipò alla difesa armata degliStati della Chiesa contro l'imperatoreArrigo VII di Lussemburgo; nel1317 fu scelto dal nuovo re,Roberto il Saggio, come precettore del suo erede, il ducaCarlo diCalabria: per conto del sovrano, nel1323 si recò in Francia per trattare il matrimonio della principessaMaria di Valois con il duca Carlo, ma si ammalò durante la missione e morì presso la corte francese. Fu sepolto con l'abito francescano nella chiesa deiFrati Minori diApt.

Papa Urbano V (di cui Elzeario era statopadrino dibattesimo) ne decretò l'eroicità delle virtù e ne approvò lacanonizzazione che fu decretata ufficialmente dal suo successore,papa Gregorio XI, il 5 gennaio1371. Una statua di Elzeario, già facente parte del gruppo lapidario della cappella di San Mauronto, nella cripta dellachiesa di San Vittore aMarsiglia, è tuttora esposta nel piccolo museo lapidario allestito nelle cripte della stessa chiesa. Numerosi altri reperti, fra cui un grosso calice d'argento, sono invece custoditi nellacattedrale di Santa Maria Assunta e nell'attiguomuseo degli argenti e adAriano Irpino, città di cui è compatrono.
Memoria liturgica il27 settembre (per iCappuccini il20 ottobre).
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