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Eliphas Lévi

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Alphonse Louis Constant

Alphonse Louis Constant, noto anche con lo pseudonimo diÉliphas Lévi (Parigi,8 febbraio1810Parigi,31 maggio1875), è stato unesoteristafrancese.

Fu il più famosooccultista e studioso diesoterismo dell'Ottocento.[1][2]

Biografia

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Ilpentagramma tetragrammato di Lévi, chesimboleggia ilmicrocosmo, o l'essere umano

Constant nacque a Parigi nel quartiere diSaint-Germain-des-Prés, figlio del calzolaio Jean-Joseph Constant e di Jeanne-Agnès[3]. Da bambino frequentò una scuola per ragazzi poveri gestita dall'abate Huault Malmaison che ritenendo avesse la vocazione per diventare un sacerdote lo indirizzò al seminario giovanile diSaint-Nicholas du Chardonnet, dove imparò illatino, ilgreco e l'ebraico[3].

Nel 1830 entrò nel seminario diSaint Sulpice che frequentò per due anni, venne ordinatosuddiacono nel 1833 ediacono nel dicembre 1835[4]. Avrebbe dovuto essere ordinato prete nel maggio 1836, ma confessò di essere innamorato di una delle giovani allieve della sua classe di catechismo e il suo consigliere spirituale decise che non avrebbe potuto diventare prete fino a che non avesse risolto la situazione[4].

Al tempo stesso intrattenne rapporti conadepti dellaMassoneria francese e con esponenti dei più diversi rami dell'occultismo e dell'esoterismo. Le personalità che contribuirono maggiormente alla formazione del suo pensiero furono il napoletano donAntonio Marino, abate diSan Giovanni a Carbonara e suo futuro iniziatore;Alphonse Esquiros, studioso delle teorie sulmagnetismo animale; l'abateJosé Custodio de Faria, un missionario dedito allo studio dei riti magico-religiosi orientali; lo studioso dinumerologia ealchimiaLouis Lucas e soprattuttoHöene Wronski, che lo iniziò ai misteri dellacabbala e nel 1853 gli impose il nome magico di Eliphas Lévi Zahed, traduzione in ebraico di Alphonse Louis Constant.

Nel1854 Lévi fece un viaggio inInghilterra, dove entrò in amicizia con alcuni esoteristi tra i quali, pare, lo scrittoreEdward Bulwer-Lytton (1803-1873), che in seguito diventò membro onorario dellaSocietas Rosacrociana in Anglia. Dopo il ritorno inFrancia, Lévi pubblicò il suo studio più importante,Dogme et Rituel de la Haute Magie (Parigi 1855-56), un'opera dedicata all'analisi delle più diverse branche dell'esoterismo antico e moderno, che egli definì «Occultismo». Nel corso degli anni con il suoMaestro edIniziatore donAntonio Marino, mantenne rapporti epistolari ed occultistici creando un cenacolo napoletano, che raccoglieva esponenti delMartinismo, della Massoneria Egizia e del pensiero esoterico delleDue Sicilie.

Il 21 agosto1861 è stato iniziato allamassoneria a Parigi, nellaloggia "La Rose du Parfait Silence", del Grande Oriente di Francia. Per concezione politica Levi era un socialista di ispirazione libertaria.

Bafometto rappresentato da Lévi

Lévi stabilì per la prima volta un rapporto preciso fra le 22 lettere dell'alfabeto ebraico e i 22 Trionfi deiTarocchi, da lui definiti "Arcani maggiori", indicando in queste figure la chiave per la comprensione di tutti gli antichi dogmi religiosi.Dopo quest'opera capitale, Lévi pubblicò numerosi altri volumi dedicati alle tradizioni magiche e diventò il punto di riferimento principale per gli studiosi di esoterismo, non soltanto in Francia.

Opere

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  • Dogme et rituel de la Haute Magie, 1855-56 (trad. it. in 2 voll.Il Dogma dell'Alta Magia eIl rituale dell'Alta Magia, Atanor, rist. 1991)
  • Histoire de la Magie, 1860 (trad. it.Storia della Magia, Atanor, rist. 1989;Edizioni Mediterranee, Roma 2003)
  • La Clèf des Grands Mystères, 1861 (trad. it.La chiave dei grandi Misteri, Atanor, rist. 1990)
  • Le sorcier de Meudon, 1861, romanzo
  • Fables et Symboles, 1861
  • I sette paradossi magici (Edizioni Mediterranee, Roma 2020)

Pubblicazioni postume

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  • La Science des Esprits, 1894
  • Clefs majeures et Clavicules de Salomon, 1895 (trad. it.Chiavi maggiori e Clavicole di Salomone, Atanor, rist. 1992; anche EdizioniIl Basilisco)
  • Le Catechisme de la Paix, 1896
  • Le Grand Arcane, 1898 (trad.it.Il grande Arcano, Atanor, rist. 1992)
  • Le Livre des Sages (trad. it.Il Libro degli Splendori, Atanor, rist. 1993)
  • Les Mystères de la Kabbale, 1921 (trad. it.I Misteri della Cabala, Atanor, 1990)
  • Paradoxes de la Science Supreme, 1925 (trad. it.Paradossi della Scienza Suprema, Atanor, 1994)
  • Correspondance d'Eliphas Lévi avec le Baron Spedalieri, 1930
  • The magical ritual of Sanctum Regnum, Londra, 1896 (trad. it.Il Rituale magico del Sanctum Regnum, Atanor, 1974)[5]

Note

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  1. ^Giuseppe Giudice,L'alchimia svelata, Roma, Mediterranee, 2021ISBN 9788827231234.
  2. ^Jorg Sabellicus,introduzione a Eliphas Levi,Storia della magia, Roma, Mediterranee, 2014ISBN 9788827225394.
  3. ^abDecker, Depaulis e Dummett, p. 174.
  4. ^abDecker, Depaulis e Dummett, p. 175.
  5. ^Vari autori sono dubbiosi sul fatto che quest'opera sia da attribuire effettivamente a Lévi. Lo storico dell'esoterismoGiordano Berti (Storia dei Tarocchi, pp. 142–143) riporta l'opinione che l'autore fu l'esoterista ingleseWilliam Wynn Westcott (1848-1925), solitamente ricordato per essere stato tra i fondatori dell'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata, oGolden Dawn.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF(EN95151202 ·ISNI(EN0000 0000 8167 8075 ·BAV495/184057 ·CERLcnp00557440 ·LCCN(ENn50032513 ·GND(DE11857230X ·BNE(ESXX997718(data) ·BNF(FRcb118975447(data) ·J9U(EN, HE987007264868705171 ·NDL(EN, JA00447488
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