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Elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia del 2008

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Elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia del 2008
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Friuli-Venezia Giulia
Data13-14 aprile
LegislaturaX
Affluenza72,33%(Aumento 8,09%)
Renzo Tondo 2011.jpg
Riccardo Illy-Rovereto.jpg
CandidatiRenzo TondoRiccardo Illy
PartitiIl Popolo della LibertàIndipendente
CoalizioniCentro-destraIntesa Democratica
Voti409 430
53,84%
351 064
46,16%
Seggi
34 / 57
23 / 57
Differenza %Aumento 10,58%Diminuzione 7,00%
Differenza seggiAumento 11Diminuzione 14
Distribuzione del voto percomune
Presidente uscente
Riccardo Illy (Indipendente)

Leelezioni regionali del 2008 inFriuli Venezia Giulia si sono tenute il 13 e 14 aprile2008. Sono state le decime nella storia della regione, e le seconde con l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale.

È stato eletto alla presidenzaRenzo Tondo, sostenuto dalcentro-destra, che ha sconfitto il presidente uscenteRiccardo Illy, sostenuto daIntesa Democratica, precedendolo per circa 58.000 preferenze.[1] Tondo era già stato presidente della regione tra il2001 e il2003.

Tra le liste il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti è statoil Popolo della Libertà, col 33,02%; il PDL ha preceduto ilPartito Democratico, al 29,93% e laLega Nord al 12,93%.[2] Tra i gruppi di liste il Centro-destra ha ottenuto il 53,60% contro il 46,40% di Intesa Democratica.[3]

Gli elettori chiamati al voto sono stati 1.092.901, suddivisi in 1.378 sezioni. Si sono recati al voto 790.492 cittadini, pari al 72,33% degli aventi diritto.[4]

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale sono avvenute contestualmente alleelezioni politiche, come già avvenuto nel1983. Per garantire questo accoppiamento, il presidente uscente,Riccardo Illy, aveva deciso di dimettersi prima della fine del suo mandato.[5] Le elezioni regionali sono state inoltre accorpate con quelle per i rinnovi dei consigli di otto comuni (tra cuiUdine), e quello dellaprovincia di Udine.[6]

Sistema elettorale

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Riforma del 2007

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Queste sono state le prime elezioni regionali delFriuli-Venezia Giulia a svolgersi in base al nuovo sistema elettorale introdotto dallaLegge regionale del 1º marzo 2007 nr. 17, attuativa della riforma dello statuto regionale del2001: infatti, mentre per le prime otto legislature il Consiglio è stato eletto con un sistema proporzionale in base ai principi dello statuto originario del1963, quelle della IX legislatura, che si sono svolte nelgiugno 2003, vennero effettuate in base ai nuovi principi statutari, introdotti dalla riforma del 2001, ma applicando la normativa transitoria stabilita dalla stessa riforma, non essendo allora ancora entrata in vigore la legge regionale attuativa di tali nuovi principi.

Natura del sistema elettorale

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Il nuovo sistema elettorale regionale si differenzia da quello transitorio in quanto non divide i seggi tra una quota proporzionale e una maggioritaria e non prevede più le liste regionali.

Ciascun candidato alla carica di presidente è collegato con un gruppo di liste. Il gruppo deve essere presente in almeno tre circoscrizioni elettorali. Più gruppi di liste possono collegarsi al medesimo candidato alla carica di presidente. Viene prevista una "riserva di genere": ogni lista circoscrizionale non può comprendere più del 60 per cento di candidati dello stesso genere.[7]

Viene posto il limite dei due mandati consecutivi per il presidente e quello dei tre mandati per i consiglieri.[7]

Le norme sul procedimento elettorale vengono stabilite dalla Legge Regionale 28/2007.

Secondo la legge elettorale viene eletto Presidente il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi.

In merito all'attribuzione dei seggi alle singole liste, vengono ammesse alla ripartizione qualora si trovano nelle seguenti tre condizioni:

  • abbiano ottenuto almeno il 4% dei voti su base regionale;
  • abbiano ottenuto almeno l'1,5% su base regionale e faccia parte di una coalizione che abbia ottenuto almeno il 15%;
  • abbiano ottenuto in una circoscrizione pari ad almeno il 20% dei voti.

L'Ufficio centrale regionale deve verificare se la distribuzione proporzionale dei seggi soddisfa le seguenti due condizioni:

  • il gruppo di liste o la coalizione di gruppi di liste collegate al candidato eletto Presidente ha ottenuto un numero di seggi che, considerando anche il seggio già attribuito al candidato eletto Presidente, corrisponde al 60% per cento dei seggi del Consiglio, nel caso in cui il Presidente sia stato eletto con più del 45% dei voti o almeno al 55% dei seggi, nel caso in cui il Presidente sia stato eletto con una percentuale di voti pari o inferiore al 45%;
  • il gruppo o i gruppi di liste non collegati al candidato eletto Presidente hanno complessivamente ottenuto un numero di seggi che, considerando anche il seggio già attribuito al candidato Presidente primo dei non eletti, corrisponde al 40% dei seggi del Consiglio.

Nel caso in cui risulti che il gruppo di liste o la coalizione di gruppi di liste collegate candidato eletto Presidente ha ottenuto un numero di seggi inferiore al 60% o al 55%, scatta il “premio di maggioranza” che comporta l'attribuzione ai gruppi di liste di maggioranza della prescritta percentuale di seggi e l'attribuzione dei restanti seggi agli altri gruppi di liste.

Nel caso in cui dalla verifica risulti che il gruppo o i gruppi di liste non collegati al candidato eletto Presidente hanno ottenuto un numero di seggi inferiore al 40%, scatta la “garanzia per le minoranze”, che comporta l'attribuzione ai gruppi di liste di minoranza del 40% dei seggi e l'attribuzione dei restanti seggi agli altri gruppi di liste.[5]

Seggio alla minoranza slovena

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Nel caso in cui un gruppo di liste espressione della minoranza slovena non abbia ottenuto almeno un seggio per effetto delle operazioni di attribuzione dei seggi, le operazioni devono essere ripetute, a condizione che il gruppo di liste:

  • abbia dichiarato, in occasione della presentazione delle candidature, il collegamento con un altro gruppo di liste della medesima coalizione;
  • abbia ottenuto una cifra elettorale regionale non inferiore all'1% dei voti validi.

Nel ripetere le operazioni di attribuzione dei seggi, l'Ufficio centrale regionale somma le cifre elettorali del gruppo di liste espressivo della minoranza slovena e del gruppo di liste con lo stesso collegato, considerando i due gruppi come un unico gruppo.Uno dei seggi così ottenuti dall'insieme costituito dai due gruppi è attribuito al gruppo espressivo della minoranza slovena.[5]

Ripartizione in circoscrizioni

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Il territorio regionale è diviso in 5 circoscrizioni: Trieste, Gorizia, Pordenone (con territori che corrispondono a quello delle relative provincie), Udine e Tolmezzo.

Il numero totale dei seggi consiliari è stabilito in base all'art. 13, secondo comma, dello statuto, che determina tale numero in ragione di uno ogni 20.000 abitanti o frazioni superiori a 10.000 abitanti, secondo i dati ufficiali dell'ultimo censimento. In questo caso il numero di consiglieri da eleggere è stato fissato in 57.

A tale numero di seggi consiliari sono detratti i due seggi riservati al Presidente, e al primo dei candidati alla Presidenza, non eletto.[5]

Modalità di voto

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La legge prevede tre possibili modalità di espressione del voto:[7]

  • Scelta del solo candidato presidente. Si traccia un segno sul nome del candidato presidente o sul simbolo associato al nome. In questo caso il votonon si estende alle liste collegate, anche nel caso vi sia una sola lista.
  • Scelta del candidato presidente e di una lista. Si traccia un segno sul nome del candidato presidente o sul simbolo associato al nome e un segno sul simbolo della lista. Nel caso in cui si tracci solo un segno sul simbolo della lista, il votosi estende anche al candidato presidente ad essa collegato. È possibile anche effettuare ilvoto disgiunto tracciano un segno sul nome di un candidato presidente o sul simbolo associato al nome e un segno sul simbolo di una lista ad esso non collegata.
  • Scelta del candidato presidente, di una lista e di un candidato consigliere. Si traccia un segno sul nome del candidato presidente o sul simbolo associato al nome, un segno sul simbolo della lista e si scrive il cognome del candidato consigliere a fianco del simbolo della lista. Il candidato consigliere deve fare parte della lista. Nel caso si scriva solo il cognome del candidato consigliere, il votosi estende sia alla lista che al candidato presidente ad essa collegato.

Le operazioni di votazione si svolgono la domenica dalle 08:00 alle 22:00 e il lunedì dalle 07:00 alle 15:00.

Principali avvenimenti

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Scelta della data

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Il 12 febbraio2008 il Presidente della Regione, Riccardo Illy, ha comunicato le proprie dimissioni: tali dimissioni determinano di diritto lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale, a decorrere dalla data della loro comunicazione al Consiglio.

Lo scioglimento anticipato ha determinato inoltre l'obbligo per il Presidente di indire le nuove elezioni. Lo statuto regionale prevede che il decreto di indizione debba essere pubblicato non oltre il 45º giorno antecedente alla data stabilita per le elezioni.

Lo stesso giorno in cui è cessata la legislatura, la Giunta regionale, con deliberazione n. 419, ha fissato la data delle elezioni del nuovo Consiglio e del Presidente della Regione, per domenica 13 aprile e lunedì 14 aprile2008, in contemporanea con leelezioni politiche.[5]

Composizione degli schieramenti e delle candidature

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Intesa democratica

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La coalizione di centro-sinistra, denominataIntesa Democratica,[8] era composta non solo della coppiaPartito Democratico e dell'Italia dei Valori (che sostenevano assieme ancheWalter Veltroni nelle contemporanee elezioni politiche), ma si è allargata anche aLa Sinistra l'Arcobaleno, che invece alle politiche sostenevaFausto Bertinotti.[9] Accanto a tali partiti erano presenti anche due movimenti di estrazione locale: laSlovenska Skupnost, partito di espressione della minoranza slovena, e la lista dei Cittadini per il Presidente.

Il candidato della coalizione è stato il presidente uscente,Riccardo Illy. Illy ha sciolto il nodo della sua ricandidatura nel febbraio 2008.[8]

Coalizione di centro-destra

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La coalizione di centro-destra ha raggruppato non soloIl Popolo della Libertà e laLega Nord, alleati anche per le politiche, ma anche l'Unione di Centro, che alle politiche ha corso autonoma.[10] A questi tre partiti si è aggregato ilPartito Pensionati, che nelleregionali del 2003 aveva sostenuto la candidatura diRiccardo Illy.

Il candidato della coalizione è statoRenzo Tondo, già presidente della regione tra il2001 e il2003.[10] Inizialmente la Lega Nord non avevo però escluso la possibilità di correre con un proprio candidato,[11] o anche di sostenere Illy.[12]

La legge elettorale non prevede alcuna forma di elezioni primarie, lasciando quindi ai partiti la libertà di procedere o meno a tale forma di selezione delle candidature presidenziali.[5]

I candidati alla presidenza

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Candidature ammesse

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I candidati alla presidenza del Friuli Venezia Giulia sono stati:

Candidature escluse

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La commissione elettorale ha rigettato le candidature di Gioacchino Basile e di Valeria Grillo. Il primo era stato proposto dagli "Amici di Beppe Grillo", mentre la seconda da "Autonomia per la nostra terra". Entrambi avevano depositato un numero di firme considerato insufficiente.

Anche due liste sono stati escluse dalla competizione elettorale, ilNuovo PSI eLa Destra-Fiamma Tricolore, che avrebbero supportatoRenzo Tondo.[13][14]

La Destra-Fiamma Tricolore è stata esclusa per non aver depositato il numero di firme previsto, mentre il nuovo PSI non è stato ammesso per non aver raccolto abbastanza firme per la circoscrizioni di Tolmezzo e Gorizia, e per la presentazione in quella di Pordenone di una candidata troppo giovane, l'esclusione della quale ha determinato il mancato rispetto delle quote rosa imposte per legge.[15]

Candidature ipotizzate

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InizialmenteLa Destra-Fiamma Tricolore aveva ipotizzato la candidatura di Sergio Cosma,[16] che successivamente ha deciso di correre solo per le contestuali elezioni politiche.[17]

Numeri e costi delle elezioni

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Affluenza

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Gli elettori chiamati al voto sono 1.092.901, suddivisi in 1.378 sezioni (276 per la circoscrizione di Trieste, 155 per quella di Gorizia, 497 a Udine, 126 per Tolmezzo e 324 in quella di Pordenone). Si sono recati al voto 790.277 elettori, con un'affluenza del 72,33%,[4] contro il 64,24% delleregionali del 2003.[18]

Il comune, nel quale l'affluenza è stata più elevata, è statoSan Pier d'Isonzo, inprovincia di Gorizia, col 83,83%, mentre il comune con l'affluenza più ridotta è statoTramonti di Sopra, inprovincia di Pordenone col 41,18%.[4] Tra i capoluoghi di provincia quello che ha registrato l'affluenza più alta è statoUdine, ove si votava anche per il rinnovo del consiglio comunale, col 77,54%, mentre quello con la più bassa partecipazione al voto è statoTrieste col 69,29%.

Schede bianche e nulle

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Le schede bianche sono state 11.245 (pari al 1,42% dei voti espressi), le schede nulle sono state 18.313 (pari al 2,32%), mentre i voti contestati o non assegnati sono 225.

Tabella riepilogativa

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I dati sull'affluenza sono qui riepilogati:[4]

CircoscrizioneAventi dirittoAffluenzaVoti validi per
presidente
Voti validi per
le liste
Schede
Bianche
Schede
Nulle/Contestate
ore 12ore 19ore 22Finale
Trieste212.86936.301(17,50%)95.444(44,84%)112.854(53,02%)149.330(70,15%)144.730(96,92%)102.7781.439(0,96%)3.164(1,88 %)
Gorizia121.33020.920(17,24%)59.748(49,24%)71.563(58,98%)93.917(77,41%)90.306(96,16%)68.8711.292(1,38%)2.319(2,47 %)
Udine405.50465.027(16,04%)185.601(45,77%)228.343(56,31%)299.532(73,86%)287.125(95,85%)210.9235.090(1,70%)7.304(2,44%)
Tolmezzo82.43011.055(13,41%)31.800(38,58%)39.202(47,56%)52.786 (64,04%)50.260 (95,22%)37.739867(1,64%)1.658(3,14%)
Pordenone270.76842.118(17,24%)126.094(46,57%)154.156(56,93%)194.927(71,92%)188.073(96,49%)146.3192.557(1,32%)4.093(2,10%)
Totale1.092.901175.421 (16,05%)498.687 (45,63%)606.118 (55,46%)790.492 (72,33%)760.494 (96,21%)566.63011.245 (1,42%)18.538 (2,35%)

Risultati elettorali

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Candidati
Voti%ListeVoti%Seggi
Renzo Tondo
✔️Presidente
409 430
53,84
187 07533,0221
73 23912,938
34 8406,154
8 5611,511
351 06446,16169 59729,9315
32 0415,653
Cittadini per il Presidente
28 8555,092
25 4144,49
7 0081,24
Seggio assegnato al candidato presidente classificatosi secondo
1
Totale
760 494
100
566 630
100
57
Schede bianche
11 245
1,42
Schede nulle
18 313
2,32
Votanti
790 492
72,33
Elettori
1 092 901

Candidati eletti

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CollegioListaElettoPreferenze
Friuli-Venezia GiuliaPresidente elettoRenzo Tondo-
Secondo classificatoRiccardo Illy
TriesteIl Popolo della LibertàPiero Camber2420
Maurizio Bucci2346
Alessia Rosolen2293
Piero Tononi1893
Bruno Marini1575
Partito DemocraticoBruno Zvech2036
Franco Codega1997
Sergio Lupieri1844
Sinistra ArcobalenoIgor Kocijancic1077
Cittadini per il PresidenteStefano Alunni Barbarossa819
Slovenska SkupnostIgor Gabrovec758
Unione di CentroEdoardo Sasco563
GoriziaPartito DemocraticoGiorgio Brandolin2172
Franco Brussa1987
Il Popolo della LibertàGaetano Valenti2501
Roberto Marin1795
Lega NordFederico Razzini577
Sinistra ArcobalenoRoberto Antonaz705
UdineIl Popolo della LibertàParide Cargnelutti3056
Massimo Blasoni2905
Roberto Novelli2558
Roberto Asquini2119
Daniele Galasso1895
Alessandro Colautti1741
Paolo Ciani1572
Partito DemocraticoGiorgio Baiutti3723
Mauro Travanut3081
Franco Iacop3057
Alessandro Tesini2992
Paolo Menis2447
Annamaria Menosso2052
Lega NordClaudio Violino1438
Maurizio Franz1107
Ugo De Mattia340
Unione di CentroRoberto Molinaro1529
Romano Giorgio Venier1351
Sinistra ArcobalenoStefano Pustetto656
Italia dei ValoriCarlo Monai1125
Partito PensionatiLuigi Ferone166
TolmezzoPartito DemocraticoEnzo Marsilio2598
Il Popolo della LibertàFranco Baritussio1474
Luigi Cacitti1471
Lega NordEnore Picco1044
PordenoneIl Popolo della LibertàElio De Anna4024
Luca Ciriani2797
Antonio Pedicini2572
Paolo Santin2502
Franco Dal Mas1689
Partito DemocraticoGianfranco Moretton7033
Daniele Gerolin1930
Paolo Pupulin1902
Lega NordEdouard Ballaman2101
Danilo Narduzzi1407
Mara Piccin1111
Unione di CentroMaurizio Salvador2538
Cittadini per il PresidentePietro Colussi1497
Italia dei ValoriAlessandro Corazza547

Analisi del voto

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Rapporto tra voto di lista e voto al presidente

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Renzo Tondo ha prevalso suRiccardo Illy per 58.366 voti, ovvero una differenza dello 7,68%. A livello di liste il centro-destra, che sosteneva Tondo, ha ottenuto 40.800 voti in più della coalizione che ha sostenuto il presidente uscente (differenza del 7,2%).

Tabella riepilogativa

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Differenza tra voti al candidato e i voti alle liste
CandidatoVoti al
candidato
Voti alle listeDifferenza
Riccardo Illy351.064262.915Diminuzione88.149
Renzo Tondo409.430303.715Diminuzione105.715

Trend di voto

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Il candidato di centro-sinistra Illy ha ottenuto, rispetto alleelezioni regionali del 2003, 5.832 preferenze in meno, passando dal 53,17% al 46,16%, con un calo del 7,01%.Renzo Tondo, invece, rispetto al candidato del centro-destra del 2003,Alessandra Guerra, ha ottenuto 119.059 voti in più: in termini percentuali dal 43,26% al 53,84%, ovvero un aumento del 10,58%.

In termini di coalizioni di liste il centro-destra è aumentato del 6,7%, mentre il centro-sinistra ha subito una riduzione dei consensi del 3,86%.

A livello di singole liste va considerato che in queste elezioni si sono presentati per la prima volta ilPartito Democratico,Il Popolo della Libertà eLa Sinistra l'Arcobaleno. Il primo, confrontando il suo risultato con quello ottenuto daDemocratici di Sinistra eLa Margherita, è calato del 1,51%, mentre il PDL, nel confronto conForza Italia eAlleanza Nazionale, ha subito un decremento dello 0,23%; la Sinistra, confrontata coi risultati diRifondazione Comunista,Partito dei Comunisti Italiani eVerdi, ha subito un calo del 2,26%. LaLega Nord ha visto un aumento del 3,6%, l'Italia dei valori uno del 2,99%, mentre hanno visto calare i consensi i Cittadini per il Presidente del 2,43%.

Analisi territoriale

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Riccardo Illy è risultato il più votato nelle circoscrizioni di Trieste (con un vantaggio di circa 1.600 voti) e diGorizia, con un margine di oltre 5.000 preferenze. Tondo è prevalso nelle circoscrizioni di Udine (con oltre 30.000 voti di vantaggio), di Tolmezzo (con un margine di oltre 2.000 voti) e di Pordenone (con un vantaggio di oltre 32.000 preferenze).

A livello comunale Illy ha vinto nella quasi totalità dei comuni dellaprovincia di Gorizia (eccezion fatta per ilcapoluogo,Grado e altri 5 comuni), in quella diTrieste (escluso ilcapoluogo), nellaBassa friulana orientale, aUdine, inCarnia e in Canal del Ferro. Tondo è prevalso nella quasi completezza dei comuni dellaprovincia di Pordenone (esclusa la fascia prealpina), nella Bassa occidentale, nel medio Friuli, nelle valli del Natisone e nella Val Canale.

Tabelle riepilogative

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Voti ottenuti dai candidati presidente nelle circoscrizioni
CandidatoVoti e percentuali
TriesteGoriziaUdineTolmezzoPordenone
Renzo Tondo71.548(49,44%)42.548(47,12%)158.691(55,27%)26.308(52,34%) 110.335(58,67%)
Riccardo Illy 73.182(50,56%) 47.758(52,88%)128.434(44,73%)23.952(47,66%)77.738(41,33%)
Voti ottenuti dalle coalizioni nelle circoscrizioni
CoalizioneVoti e percentuali
TriesteGoriziaUdineTolmezzoPordenone
Centro-destra51.866(50,46%)31.238(45,36%) 115.953(54,97%) 19.790(54,22%) 84.868(58,00%)
Intesa Democratica50.912(49,54%) 37.633(54,64%)94.970(45,03%)17.949(47,56%)61.451(42,00%)

Distribuzione del voto nelle maggiori città

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Candidati presidente
CandidatoVoti e percentuali
TriesteGoriziaUdinePordenone
Renzo

Tondo

63.107

(50,72%)

12.362

(55,04%)

29.546

(49,36%)

16.315

(53,79%)

Riccardo

Illy

61.316

(49,28%)

10.097

(44,96%)

30.314

(50,64%)

14.014

(46,21%)

Coalizioni
CoalizioneVoti e percentuali
TriesteGoriziaUdinePordenone
Centro-destra45.699

(52,07%)

9.492

(55,14%)

20.668

(49,31%)

12.456

(53,19%)

Intesa Democratica42.061

(47,93%)

7.721

(44,85%)

21.243

(50,68%)

10.960

(46,81%)

Esito delle elezioni

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Il 19 aprile2008Renzo Tondo è stato proclamanto nuovoPresidente del Friuli-Venezia Giulia.[19] Il 30 aprile Tondo ha presentato la sua giunta, composta da 10 assessori.[20]

L'esponente dellaLega Nord,Edouard Ballaman, è eletto il 6 maggio Presidente del Consiglio Regionale.[21] Il 28 settembre2010, al posto del dimissionario Ballaman, l'Assemblea ha eletto nuovo PresidenteMaurizio Franz.[22]

Tabella riepilogativa

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Cronologia dei Presidenti delle Giunte regionali
N.RitrattoNome
(Nascita-Morte)
MandatoPartitoGiuntaComposizione[23]
Renzo Tondo
(1956-)
19 aprile 200825 aprile 2013Forza Italia
Il Popolo della Libertà
Tondo IIFI (3)-AN (3)-LN (2)UdC (1)-Ind. (1)[24]

Note

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  1. ^Elezioni del 13 e 14 aprile 2008-Presidente, suelezionistorico.regione.fvg.it,Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.URL consultato il 29 aprile 2013.
  2. ^Elezioni del 13 e 14 aprile 2008-Risultati liste, suelezionistorico.regione.fvg.it,Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.URL consultato il 27 aprile 2013.
  3. ^Elezioni del 13 e 14 aprile 2008-Gruppi di liste, suelezionistorico.regione.fvg.it,Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.URL consultato il 27 aprile 2013.
  4. ^abcdElezioni del 13 e 14 aprile 2008-Affluenza, suelezionistorico.regione.fvg.it,Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.URL consultato il 27 aprile 2013.
  5. ^abcdefElezioni regionali 2008: il sistema di elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Regione nel Friuli Venezia Giulia[collegamento interrotto],Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.URL consultato il 28 aprile 2013.
  6. ^Sì definitivo all’election day Ora vanno scelti tre garanti, inIl Piccolo, 13 febbraio 2008, p. 9.URL consultato il 27 aprile 2013.
  7. ^abcLe elezioni regionali e amministrative del 2008-2009 in Friuli Venezia Giulia: specificità normative, analisi dei risultati e raffronto con i precedenti turni elettorali[collegamento interrotto] (PDF), sustudielettorali.it.URL consultato il 28 aprile 2013.
  8. ^abIlly: più risorse e riforme. Tondo: cederò Friulia, inIl Piccolo, 28 febbraio 2008.URL consultato il 27 aprile 2013.
  9. ^Arcobaleno, patto con Id, inIl Piccolo, 21 marzo 2008, p. 24.URL consultato il 27 aprile 2013.
  10. ^ab Marco Ballico,Tondo sfiderà Illy, la Cdl trova l’accordo, inIl Piccolo, 27 febbraio 2008, p. 9.URL consultato il 27 aprile 2013.
  11. ^Dal Lago: «Non escludo che la Lega corra da sola», inIl Piccolo, 10 gennaio 2008, p. 9.URL consultato il 29 aprile 2013.
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  14. ^Ritossa fuori delle candidature, inIl Piccolo, 10 marzo 2008, p. 2.URL consultato il 29 aprile 2013.
  15. ^Esclusi socialisti, grillini, la Grillo e Fiamma, inIl Piccolo, 14 marzo 2008, p. 10.URL consultato il 29 aprile 2013.
  16. ^La Fiamma candida Cosma a governatore, inIl Piccolo, 19 febbraio 2008, p. 2.URL consultato il 29 aprile 2013.
  17. ^Marcia indietro di Cosma: «Non mi candido» Bratina: «Nel Pd qualcuno si faccia da parte», inIl Piccolo, 20 febbraio 2008, p. 2.URL consultato il 29 aprile 2013.
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  19. ^Tondo in carica, Trieste reclama il Consiglio, inIl Piccolo, 20 aprile 2008, p. 5.URL consultato il 23 maggio 2013.
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  21. ^Il leghista: tagliare gli stipendi del 10%, inIl Piccolo, 7 maggio 2008, p. 5.URL consultato il 23 maggio 2013.
  22. ^ Roberta Giani,Franchi tiratori a Palazzo. Franz eletto al terzo giro, inIl Piccolo, 29 settembre 2010, p. 10.URL consultato il 23 maggio 2013.
  23. ^Tra parentesi il numero di assessori per ciascun partito.
  24. ^Della coalizione che ha sostenutoRenzo Tondo ha fatto parte anche ilPartito Pensionati.

Collegamenti esterni

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