Fino al 18 luglio 2020, Dnipro era classificata comecittà di rilevanza regionale e costituiva un comune autonomo rispetto al distretto di Dnipro, anche se ne costituiva il centro amministrativo. Nell'ambito della riforma amministrativa dell'Ucraina, che ha ridotto a sette il numero dei distretti dell'oblast' di Dnipropetrovs'k, la città è entrata a far parte del distretto di Dnipro.[4][5]
Secondo laclassificazione dei climi di Köppen, il clima di Dnipro appartiene al gruppo denominatoCsa[6]: clima temperato delle medie latitudini con la stagione estiva asciutta e calda e inverno fresco e piovoso. Dnipro ha unclima temperatocontinentale[7][8]; le temperature sono fresche, con una media annua di10,6 °C, mentre gli inverni sono freddi (0-4 °C); il gelo è molto frequente (74 giorni di gelo all'anno in media). La neve cade a Dnipro in media 41 giorni all'anno, ma pesanti nevicate sono rare. L'estate è arida e calda, generalmente torrida e di frequente si sente lo scirocco che, seppure in pochi casi, fa impennare le temperature massime oltre i38 °C (record storico di40,9 °C) ma con tassi di umidità che possono scendere anche sotto il 15%[9].
I primi insediamenti nell'area risalgono a 150 000 anni fa, vi sono stati ritrovamenti di quest'epoca sull'isola Monastyrs'kyj, il popolamento dell'area aumentò dopo l'ultima glaciazione e tra il 3500 e il 2700 a.C. vi si insediarono le prime popolazioni di coltivatori. NelI secolo giunsero nell'area le prime tribùslave. Le rocce dell'isola Monastyrs'kyj illustrano e confermano il loro primo viaggio dal fiumeDnepr alMar Nero. Su quest'isola nelIX secolo fu fondato un monastero da un monaco bizantino (il nome attuale dell'isola significadel monastero), il monastero resistette fino al 1240 e venne in seguito distrutto daiTatari. Il fiume Dnepr rappresentò per lungo tempo un confine fra popolazione, sulle sue rive vi furono frequenti battaglie tra i nomadi asiatici e slavi. Questa situazione continuò fino alXV secolo quando apparve un'altra forza, icosacchi provenienti dall'area diZaporižžja ("oltre le rapide"), una provincia a sud diPrydniprovye.
La storia della città di Dnipro ebbe inizio in seguito all'espansione dell'Impero russo nei territori dell'attuale Ucraina a seguito della vittoria nellaguerra contro i turchi e deltrattato di Küçük Kaynarca del1774. Un primo insediamento di nomeEkaterinoslav, ("la gloria di Caterina") in onore diCaterina II, fu fondato nel 1777 a monte della confluenza del fiume Samara nel Dnepr per volontà del governatore di Azov Vasilij Cherthov su ordine del PrincipeGrigorij Aleksandrovič Potëmkin, governatore dellaNuova Russia. Questo villaggio, oggi chiamatoNovomoskovs'k, non riuscì tuttavia a svilupparsi a causa della sua posizione esposta alle alluvioni primaverili. Un atto ufficiale di Caterina II del 20 gennaio1784 sancì la nascita della nuova Ekaterinoslav, posta sulla sponda destra del Dnepr, nei pressi dell'antico insediamento cosacco diPolovytsia. Il 20 maggio 1787 il nuovo insediamento fu proclamato capoluogo dell'omonimo vicereame. Vennero poi chiamati per volontà di Potëmkin alcuni illustri architetti russi per poter dotare Ekaterinoslav di nuove e moderne infrastrutture e costruzioni. La morte del Principe e di Caterina II, insieme allo scoppio di unnuovo conflitto con gli Ottomani e la carenza di manodopera fecero tuttavia naufragare l'ambizioso futuro della città.
Nel 1794 aprì ad Ekaterinoslav la prima manifattura tessile. Dal 1797 al 1802 la città fu ribattezzata Novorossyisk per volontà dello zarPaolo I e proclamata capitale delgovernatorato della Nuova Russia. Dal 1820 al 1925 fu capoluogo dellaGubernija di Ekaterinoslav. Per tutta la prima metà delXIX secolo la città rimase un centro agro-industriale di modeste dimensioni. La scoperta di grandi giacimenti di carbone a Juzovka (l'attualeDonec'k), di ferro aKryvyj Rih e dimanganese aNikopol' diede l'impulso a costruire una ferrovia che collegasse le località minerarie. Ekaterinoslav divenne il punto di passaggio sul Dnepr della nuova tratta ferroviaria, aperta al transito nel 1884, e di conseguenza la sua importanza strategica crebbe enormemente. Da piccolo centro di provincia la città divenne in pochi decenni un grande centro industriale e commerciale con nuovi quartieri operai sorti ai margini della città. Nel 1897 fu inaugurata la rete tranviaria elettrica urbana.
Nel corso dellarivoluzione del 1905 che seguì la sconfitta nellaguerra contro il Giappone anche ad Ekaterinoslav si verificarono durissimi scontri che causarono decine di vittime. Dal 21 al 23 ottobre dello stesso anno la città fu teatro di un violentissimopogrom che causò la morte di 66 ebrei[11]. Nel 1917, dopo lo scoppio dellarivoluzione di febbraio, ibolscevichi cercarono invano di prendere il possesso della città. Con la ratifica deltrattato di Brest-Litovsk del 1918 Ekaterinoslav fu assegnata al territorio della neonataRepubblica Popolare Ucraina. Il 5 aprile dello stesso anno la città fu occupata dalle truppe degliImperi centrali in appoggio all'etmanoPavlo Petrovyč Skoropads'kyj. Per tutta la durata della guerra d'indipendenza ucraina Ekaterinoslav fu conquistata più volte dalle varie fazioni in lotta, come le truppe anarchiche diNestor Machno o l'Armata dei Volontari del generaleDenikin. In questa situazione estremamente instabile e convulsa si verificarono nuovi violenti attacchi e saccheggi, compiuti sia dall'Armata Rossa che da quella Bianca oltre che da bande locali, contro la localecomunità ebraica che ebbe a piangere centinaia di morti[11]. Nel 1919 i bolscevichi presero definitivamente il controllo della città. Nel 1926 assunse il nomeDnepropetrovsk, dalla combinazione del fiumeDnepr (Dnipro in ucraino) con il cognome del leader sovieticoGrigorij Petrovskij.[12]
Fu occupata dalle truppe tedesche dellaWehrmacht il 17 agosto 1941 nel corso dell'Operazione Barbarossa. Nonostante molti degli 80 000 ebrei residenti da Dnepropetrovsk fossero riusciti a lasciare la città prima dell'arrivo dei nazisti, tanti altri invece rimasero in balia degli occupanti. Alla fine di settembre 1941 un primo gruppo di 179 ebrei fu massacrato dall'Einsatzkommando 5 dell'Einsatzgruppe C[11]. Tra il 13 ed il 14 ottobre 1941 11 000 ebrei furono assassinati nei dintorni della città[11][13]. Sul finire dell'anno si registrarono altri massacri, tanto che nel 1942 si contavano solo 700 ebrei, successivamente uccisi[11].
Dnipro in epoca sovietica era uno dei centri-chiave della produzione diarmi nucleari e dello sviluppo delprogramma spaziale dell'Unione Sovietica. Per questo motivo la città è rimasta per lungo tempo inaccessibile, infatti fino agli anni 1990 l'accesso era consentito solo con un apposito permesso del governo.
A Dnipro hanno sede industrie di stato ucraine che progettano e costruiscono componenti aerospaziali e vettori missilistici, fra cui il Deržavne konstruktos'ke bjuro Južnoe e la Южмаш,Južmaš, che si occupa di produzione e progettazione meccanica e spaziale (Южмаш,Južmaš).
L'Aeroporto internazionale di Dnipro (IATA:DNK) è situato a 15 km a sud-est del centro di Dnipro e collega l'Ucraina centrale con alcune delle principali città dell'Europa centrale ed orientale.
La squadra principale della città era ilDnipro, che nel 2014-2015 ha disputato la finale dellaUEFA Europa League 2014-2015 perdendo contro ilSiviglia col punteggio di 2-3. Alla cessazione delle attività di questa, a causa del dissesto economico intercorso tra il 2016 e il 2019, le subentra come principale squadra della città ilDnipro-1, nato solo nel 2017 ma partecipante allaPrem"jer-liha già nel 2019-2020.
Nel 2008 ha aperto i battenti la nuovaDnipro Arena, un moderno stadio con una capienza di oltre 31 000 spettatori che è andata a rimpiazzare il vecchio impiantoMeteor.
La squadra principale della città è ilBK Dnipro. Ha partecipato allaSuper-Liha vincendo la stagione 2015-2016. Il BK Dnipro ha vinto laCoppa d'Ucraina nel 2011.
^ M. L. Dudarenko, J. G. Perečnev e V. T. Eliseev,Освобождение городов: Справочник по освобождению городов в период Великой Отечественной войны 1941—1945, Mosca, Воениздат, 1985.