Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Egitto (provincia romana)

Coordinate:28°00′N 32°06′E28°00′N,32°06′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Egitto
Informazioni generali
Nome ufficiale(LA) Aegyptus
CapoluogoAlessandria d'Egitto
600 000 cittadini liberi oltre a schiavi; seconda città più popolosa dell'Impero romano abitanti(principato diAugusto)
Dipendente daRepubblica romana,Impero romano,Impero bizantino
Amministrazione
Forma amministrativaProvincia romana
GovernatoriGovernatori romani e bizantini d'Egitto
Evoluzione storica
Inizio30 a.C. conGaio Cornelio Gallo
Causafine dellaguerra civile romana
FineVII secolo con Teodoros
Causaconquistaaraba
Preceduto da Succeduto da
Regno tolemaico d'EgittoCaliffato dei Rashidun
Cartografia
La prefettura romana (in rosso cremisi) al tempo dell'imperatoreTraiano

L'Egitto fu una delle più importantiprovince dell'Impero romano a partire dal30 a.C., quando fu acquisito daOttaviano, dopo la morte diCleopatra d'Egitto.[1]

Statuto

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Province romane, Egitto (diocesi), Prefetto d'Egitto e Governatori romani d'Egitto.

Governata dal29 a.C. da un prefetto dell'ordine equestre, ilpraefectus Alexandreae et Aegypti, munito diimperium delegato dal principe. All'inizio del IV secolo, l'Egitto divenne unadiocesi e fu diviso in sei province,Aegyptus,Augustamnica,Heptanomis (poi Arcadia),Thebais,Alto-Egitto eBasso Egitto. Nel V secolo, poi, allaDiocesi d'Egitto si aggiunsero anche le province dellaCirenaica, dal nome diLybia Superior eLybia Inferior.

Dopo la riforma il prefetto si occupò con incarichi civili solamente del Basso Egitto e del distretto del Fayum, mentre il resto del territorio fu affidato a unpraeses. Il potere militare fu affidato aldux Aegypti et Thebaidos utrarumque Libyarum.

EVOLUZIONE DELL'EGITTO ROMANO
prima della conquista romana
dal30 a.C.
Egitto
con lariforma di Diocleziano
Aegyptus Iovia
Aegyptus Herculia
Thebais
daCostantino I (324)
aTeodosio I (395)
Aegyptus I
Aegyptus II
Augustamnica I
Augustamnica II
Arcadia
Thebais superior
Thebais inferior

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Governatori romani d'Egitto.

Marco Atilio Regolo e Manio Acilio furono inviati come ambasciatori, nel 210 a.C., adAlessandria d'Egitto daTolomeo IV eCleopatra, per rinnovare l'amicizia col popolo romano. Ai due regnanti furono portati dei doni: al re una toga, una tunica di porpora e una sedia curule eburnea; alla regina una ricca veste ricamata insieme a un mantello di porpora.[2]

Occupazione romana

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Governatori romani d'Egitto.
Augusto:denario[3]
CAESARCOS VI, testa diAugusto verso destra;AEGYPTOCAPTA, un coccodrillo con la bocca aperte verso destra.
Argento, 3,83 g; coniato nel29-27 a.C.
Carta dell'Egitto durante la dominazione romana, in una delle tavole realizzate dall'Ufficio Cartografico del Touring Club Italiano per l'Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani, 1928-1940

La prefettura romana d'Egitto (titolo ufficialelatino:Alexandrea et Aegyptus), fu istituita nel30 a.C. daAugusto, in seguito alla conquista del paese e alle morti diCleopatra eCesarione;[1] l'Egitto divenne parte dell'Impero romano, governata da un prefetto scelto dall'Imperatore nell'ordine equestre: ilpraefectus Alexandreae et Aegypti. Ottaviano rifiutò di assumere il titolo di faraone al momento della conquista dell'Egitto, temendo di non riuscire a giustificarlo ai Romani, anche considerando il fatto che egli stesso aveva fatto attaccare dallapropaganda il comportamento "esotico" di Antonio e Cleopatra.[4] Nonostante ciò la popolazione nativa dell'Egitto lo considerava il faraone successore di Cleopatra e Cesarione. Nella versione in lingua egizia di una stele del 29 a.C. eretta daCornelio Gallo, ad Augusto furono attribuiti titoli tipici dei faraoni, che tuttavia furono omessi nelle versioni in latino e in greco dello stesso testo.[5] La religione egizia richiedeva l'esistenza di un faraone affinché agisse come intermediario tra le divinità e l'umanità, per cui gli imperatori romani furono considerati dei faraoni, al di là dell'effettiva situazione politica, come già era successo con i sovrani persiani ed ellenistici. A differenza delle precedenti dinastie straniere di faraoni, tuttavia, gli imperatori romani raramente visitavano l'Egitto più di una volta nella vita. Inoltre gli imperatori romani erano considerati faraoni solo in Egitto, mentre nel resto dell'Impero assumevano il titolo diImperator (in latino) oAutokrator (in greco).[6] Al di là degli effettivi legami dinastici, l'insieme degli imperatori/faraoni romani è talvolta indicato come laXXXIV Dinastia dell'Egitto.[7] Alcuni studiosi copti del XIX secolo, come Mikhail Sharubim eRifa'a al-Tahtawi, avevano proposto una suddivisione degli imperatori romani in due dinastie egizie, una trentaquattresima per gli imperatori pagani e una trentacinquesima per gli imperatori cristiani daTeodosio I allaconquista islamica dell'Egitto del 641, al di là del fatto che nessun imperatore cristiano fu mai considerato un faraone, nemmeno dalla popolazione dell'antico Egitto.[8]

Il principale interesse romano per l'Egitto era costituito dall'approvvigionamento di grano per la città diRoma.[1] L'Egitto era governato in maniera diversa dalle altre province. Gli imperatori la consideravano più un loro possesso personale che non una provincia, assumendo governatori che la amministrassero senza l'interferenza delSenato romano; nessun senatore fu mai nominato governatore di Egitto e fu loro proibito di visitare la provincia senza autorizzazione esplicita.[9] L'amministrazione romana della prefettura d'Egitto si stabilì ad Alessandria; Roma introdusse nuovi funzionari, nuove forme di tassazione, abolì i titoli di corte tolemaici e l'autonomia della capitale, che perse la suaBulè; diverse e sostanziali furono le modifiche apportate al sistematolemaico di governo, tanto che la storiografia più recente parla senza dubbio di Egitto Romano, distinto dall'Egitto Tolemaico. IGreci continuarono a lavorare nella maggior parte degli uffici amministrativi; come tutto l'Oriente ellenistico,greca rimase la lingua utilizzata nella prefettura. Illatino, al contrario, si mantenne vivo in ambito militare. Anche la cultura e l'educazione rimasero greche durante il periodo romano.

I Romani rispettarono le usanze e le credenze religiose egiziane, e venne introdotto il culto dell'Imperatore, considerato un faraone nel solo Egitto in modo da consentire ai sacerdoti egizi di dimostrare la loro lealtà al nuovo sovrano estero nei modi tradizionali. Neltempio di Dendur, costruito dal governatore romano di EgittoGaio Petronio, sono presenti delle raffigurazioni di Ottaviano, ora chiamato Augusto, vestito da faraone nell'atto di sacrificare a varie divinità egizie.[10] Ai primi imperatori furono attribuite titolature elaborate simili a quelle dei Tolomei e ai faraoni nativi loro predecessori, mentre agli imperatori daCommodo in poi fu attribuito solo unnomen, seppur scritto in uncartiglio come in precedenza.[11] Con la diffusione del Cristianesimo, che finì per diventare la religione di stato, gli imperatori non ritennero più possibile accettare le implicazioni tradizionali del titolo di faraone (ruolo con salde radici nella religione egizia), e a partire dagli inizi del IV secolo la stessa Alessandria, capitale d'Egitto fin dai tempi diAlessandro Magno, era diventata un importante centro del Cristianesimo. L'ultimo imperatore a cui fu conferito il titolo di faraone fuMassimino Daia (che regnò tra il 311 e il 313).[12]

Il primoprefetto d'Egitto,Gaio Cornelio Gallo, portò l'Alto Egitto sotto il controllo di Roma con un intervento militare e stabilì un protettorato sul distretto della frontiera meridionale, che era stata abbandonata dagli ultimi Tolomei. La narrazione di questa impresa è descritta nella famosa stele dell'isola diFile. Il secondo prefetto,Elio Gallo, organizzò una spedizione non riuscita per conquistare l'Arabia: la costa egiziana delMar Rosso non fu controllata dai Romani fino al regno diClaudio. Il terzo prefetto,Gaio Petronio, bonificò dei canali di irrigazione, dando il via a una ripresa dell'agricoltura.

Iscrizione celebrante la conquista d'Egitto da parte di Augusto.Obelisco flaminio, Roma,CILVI, 701

Dal regno diNerone in poi, l'Egitto conobbe un'era di prosperità che durò circa un secolo.Giuseppe Flavio racconta, che quandoVespasiano, durante laguerra civile venne acclamato imperatore dalle truppe coinvolte nellaguerra contro i Giudei (giugno del 69), lo stesso si preoccupò di avere come suo alleato, l'Egitto.

«E poichéGaio Licinio Muciano ed altri generali sollecitavano affinché [Vespasiano] esercitasse il potere comeprinceps, anche l'esercito lo incitava ad essere condotto a combattere qualunque rivale. Vespasiano, allora per prima cosa, rivolse la sua attenzione adAlessandria, poiché sapeva che l'Egitto costituiva una delle regioni più importanti dell'impero per l'approvvigionamento del grano, credette che, assicuratosene il controllo, avrebbe costretto Vitellio ad arrendersi, poiché la popolazione diRoma avrebbe patito la fame. Mirava, inoltre, ad avere come sue alleate le due legioni presenti ad Alessandria, ed a fare di quella provincia un baluardo contro la cattiva sorte.»

(Giuseppe Flavio,La guerra giudaica, IV, 10.5.605-607.)

I maggiori problemi incontrati riguardarono i conflitti religiosi sorti tra Greci edEbrei, in particolar modo adAlessandria, che in seguito alla distruzione diGerusalemme nel 70 divenne il centro mondiale della religione e della cultura ebraica. SottoTraiano vi fu una rivolta ebraica, sfociata nella repressione degli Ebrei di Alessandria e nella perdita di tutti i loro privilegi, anche se in seguito vennero rapidamente ripristinati.Adriano, che visitò due volte l'Egitto, fondòAntinopoli in memoria del suo favoritoAntinoo. Da allora in avanti furono eretti edifici in stile greco-romano in tutta la regione.

SottoMarco Aurelio l'eccessiva tassazione condusse gli Egiziani a una rivolta (169), che fu repressa solo dopo alcuni anni di combattimento. Questa Guerra Bucolica causò gravi danni all'economia e segnò l'inizio del declino economico dell'Egitto.Avidio Cassio, che fu a capo delle armate romane nella guerra, si autoproclamò imperatore, e fu riconosciuto dagli eserciti di Siria ed Egitto. All'avvicinarsi di Marco Aurelio, comunque, fu deposto e ucciso, e la clemenza dell'imperatore restaurò la pace. Una rivolta simile scoppiò nel 193, quandoPescennio Nigro fu proclamato imperatore alla morte diPertinace. L'imperatoreSettimio Severo, nel 202, diede una costituzione ad Alessandria e alle capitali dei distretti territoriali (lenomai).

L'evento più rivoluzionario nella storia dell'Egitto romano fu l'introduzione delcristianesimo nelII secolo. Dapprima esso fu vigorosamente osteggiato dalle autorità romane, che temevano le discordie religiose più di ogni altra cosa in un paese nel quale la religione aveva sempre goduto di una notevole importanza. Comunque la nuova religione fece presto seguaci tra gli Ebrei di Alessandria. Da questi passò rapidamente ai Greci, e in seguito si diffuse tra gli Egiziani dell'interno, senza che l'antica religione opponesse molta resistenza.

L'ImperatoreCaracalla, che regnò tra il 211 e il 217, raffigurato comefaraone nelTempio di Kôm Ombo

Caracalla (211-217) concesse la cittadinanza romana anche ai Greci d'Egitto. NelIII secolo vi fu una serie di rivolte militari e civili. SottoDecio, nel 250, i cristiani subirono le prime persecuzioni, ma la loro religione continuò a diffondersi. Durante il regno diGallieno, il prefettoMussio Emiliano si fece proclamare imperatore dall'esercito, finché il legato di Gallieno,Aurelio Teodoto, non lo sconfisse. Poco dopoZenobia, regina diPalmira, invase econquistò l'Egitto, ma nel 272Aureliano pose fine alla rivolta contro Roma, come pure quella diFirmo. Due generali di stanza in Egitto,Marco Aurelio Probo eDomizio Domiziano, organizzarono con successo delle rivolte e furono proclamati imperatori.Diocleziano nel 296 sconfisse Domizio e riconquistò Alessandria. In seguito l'imperatore decise un riassetto del territorio d'Egitto, che dopo più di trecento anni fu per la prima volta "normalizzato", passando dalla forma amministrativa straordinaria della prefettura territoriale a quella comune dell'organizzazione provinciale. Ladiocesi diEgitto fu suddivisa in tre province, poi diventate quattro. L'editto di Diocleziano del 303 contro i cristiani fu l'inizio di una nuova era di persecuzione. Ma questo fu l'ultimo serio tentativo di frenare la diffusione della religione cristiana in Egitto.

Difesa ed esercito

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Esercito romano e Limes africano.
Limes della provincia d'Egitto
limes africano
Ladiocesi d'Egitto nel V secolo
Localizzazione
Stato attualeEgitto (bandiera) Egitto
Coordinate28°00′N 32°06′E28°00′N,32°06′E
Informazioni generali
Tipostrada militare romana affiancata dafortezze legionarie,forti e fortiniausiliari,burgi, ecc.
Costruzione30 a.C.-VII secolo (Arabi)
Condizione attualenumerosi resti antichi rinvenuti in varie località.
InizioCirenaica
FineLimes arabicus
Informazioni militari
UtilizzatoreImpero romano
Funzione strategicaprotezione frontiera meridionale dell'Impero romano
vedi bibliografia sotto
voci di architetture militari presenti su Wikipedia
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Essendo il prefetto di rango equestre, anche tutti gli ufficiali in Egitto erano del medesimo rango. Ilpraefectus legionis, ilpraefectus castrorum e anche gli stessitribuni, solamenteangusticlavi.

La forza militare complessiva dislocata nella regione al tempo diAugusto era composta da tre legioni, nove coorti di fanteria ausiliaria e tre alae di cavalleria; a informarci è un noto passo di Strabone, dal quale apprendiamo che le legioni erano stanziate rispettivamente a Nicopoli di Alessandria, a Babylon (presso l'odierno Cairo) e nella chora[13]. Il confine più meridionale provinciale dellimes rimase posizionato aPrimis ePselcis, almeno fino aDiocleziano (o forse aCostantino I), quando quest'ultimo sembra abbia ritirato l'esercito attestandosi aSyene edElefantina e permettendo aiNobati di occupare questi territori fertili attorno alNilo, a condizione che difendessero questo tratto dilimes daiBlemmi.[14] Questa è la descrizione generale delle frontiere che fa Giuseppe Flavio, al tempo diVespasiano (nel 69):

«L'Egitto è di difficile accesso per via di terra, mentre sul mare è senza porti. Ad Occidente si trova protetto dai deserti dell'Africa; a sud, lungo la frontiera con l'Etiopia, troviamoSiene e le cateratte non navigabili delNilo; al Oriente, troviamo ilMar Rosso, che giunge fino aCopto; a settentrione troviamo come barriere [i monti del Sinai] fino alla Siria ed il Mare Egizio, totalmente privo di porti. In questo modo l'Egitto risulta protetto da ogni parte. Il Nilo è navigabile fino alla città diElefantina, oltre la quale ci sono lecateratte che bloccano chiunque a proseguire oltre. Ilporto di Alessandria è poi difficilmente accessibile alle navi, anche in tempo di pace, perché presenta un ingresso stretto e tortuoso a causa di numerosi scogli poco sotto il livello del mare.»

(Giuseppe Flavio,La guerra giudaica, IV, 10.5.607-612.)

Legioni romane

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Legione romana.

Le legioni erano certamente lalegio III Cyrenaica, lalegio XXII Deiotariana e forse, ma non è certo lalegio XII Fulminata. Forse per opera dello stesso Augusto, certamente prima del 23, le legioni vennero portate a due (legio III Cyrenaica e la legio XXII Deiotariana). In vista della progettata spedizione in Etiopia diNerone, venne ammassato in Egitto un cospicuo contingente, che comprendeva, oltre la due legioni citate, anche lalegio XV Apollinaris e 2000 uomini di truppe ausiliarie libiche[15]; la XV legio prese poi parte al bellum Iudaicum e tornò in Egitto sino al 117 d.C. per essere poi trasferita, probabilmente, a Setala. LaIII Cyrenaica venne spostata nella nuova provincia di Arabia verso il 127; dal 119, invece, non si hanno più notizie della legio XXII Deioteriana: la spiegazione tradizionale la vuole distrutta o seriamente decimata nellacampagna giudaica del 132-135, sebbene non vi siano prove certe di un coinvolgimento della legione negli avvenimenti della sommossa di Bar Koheba.[16] Almeno dal 128, se non prima, con lo stanziamento a Nicopoli dellalegio II Traiana Fortis, l'exercitus in Egitto si ridusse a una solalegio.[17]

La riduzione delle legioni non deve trarre in inganno: alla diminuzione di forze legionarie corrispose un aumento di forze ausiliarie. Se infatti reali pericoli esterni non ve ne furono, la situazione interna vide al contrario il progressivo aumento di tensioni sociali, dal brigantaggio nella chora, sino ad aperte ribellioni, come nel caso dellarivolta giudaica del 115-117 o della sommossa dei Bukoloi nel172.[18] Contrariamente a quanto avveniva nelle altre province con una sola legione, in cui il comandante era anche governatore, in Egitto già dall'età adrianea sussistettero distintamente la figura del governatore e quella del prefetto di legione.

Auxilia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Truppe ausiliarie dell'esercito romano, Elenco delle truppe ausiliarie romane e Notitia Dignitatum.
Laprovincia romana d'Egitto nelI-III secolo, daAugusto aiSeveri

Subito dopo la conquista dell'imperatoreAugusto, furono installate soprattutto lungo i confini meridionali, ma anche adAlessandria e nellapenisola del Sinai 3alae di cavalleria e 9cohortes di fanteria nel30-29 a.C., per un totale di 23 000 armati compresi ilegionari. Sappiamo, infatti, da tutta una serie di iscrizioni epigrafiche che nella provincia c'erano:

nell'80
nell'intero Egitto, trealae dicavalleria e settecohortes difanteria, i cui nomi erano:[19]
  • per le ali:I Augusta,Apriana eCommagenorum;
  • per le coorti:I Augusta Pannoniorum,I Hispanorum equitata,[20]I Flavia Cilicum equitata,[21]II Ituraeorum equitata,[20]III Ituraeorum [equitata],I Thebaeorum equitata[20] eII Thebaeorum [equitata].
nel 105
nell'intero Egitto, 3alae dicavalleria e 7 (+2)cohortes difanteria, i cui nomi erano:[22]
  • per le ali:I Augusta,Apriana eVocontiorum;
  • per le coorti:I Augusta praetoria Lusitanorum equitata,[23]I Augusta Pannoniorum,I Flavia Cilicum equitata,[21]II Thracum,II Thebaeorum [equitata],II Ituraeorum equitata[20] eIII Ituraeorum [equitata], a cui andrebbero aggiunte altre 2 (I Hispanorum equitata,[20]I Thebaeorum equitata[20]) appena trasferite inGiudea.
nel 157
nell'intero Egitto, 4alae dicavalleria e 12cohortes difanteria, i cui nomi erano:[24]
  • per le ali:veterana Gallica,Thracum Mauretanica [?],Vocontiorum eApriana Provincialis [?];
  • per le coorti:I Ulpia Afrorum,I Augusta Pannoniorum,I Apamenorum,I Augusta praetoria Lusitanorum equitata,[23]I Flavia Cilicum equitata,[21]II Thracum,II Ituraeorum equitata,[20]III Ituraeorum [equitata] eII Thebaeorum [equitata] e tre altre non prevenuteci da questo diploma.
nel 179
nell'intero Egitto, 4alae dicavalleria e 9cohortes difanteria, i cui nomi erano:[25]
  • per le ali:veterana Gallica,Thracum Mauretanica,Vocontiorum eApriana Provincialis;
  • per le coorti:I Ulpia Afrorum,I Augusta Pannoniorum,I Apamenorum,I Augusta praetoria Lusitanorum equitata,[23]I Flavia Cilicum equitata,[21]II Thracum,II Ituraeorum equitata,[20]III Ituraeorum [equitata] eII Thebaeorum [equitata].
nel 400 circa
l'esercito, dopo la riformatetrarchica e diCostantino I, fu posto sotto il comando delMagister militum praesentalis I, che a sua volta controllava dueduces per l'Egitto e uncomes. Si trattava di:[26]

Questa struttura amministrativo-militare rimase pressoché invariata almeno fino aGiustiniano I.

Classis Alexandrina

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Classis Alexandrina.

Con base adAlessandria d'Egitto, laClassis Alexandrina controllava la parte orientale del mare Mediterraneo.[29] Venne formata da Augusto nel30 a.C. e, per aver dimostrato il proprio appoggio a Ottaviano nellaguerra civile, ricevette il titolo diAugusta, divenendo così laClassis Augusta Alexandrina.

Strutture militari lungo illimes della provincia egiziana

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Limes africano.

A tal proposito qui sotto troverete alcune tabelle/legenda:

Fronte settentrionali: dal Mediterraneo al basso corso del Nilo

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Augustamnica.
Forte/burgus
lungo illimes
Località anticaLocalità modernaDaAlMisureUnità ausiliarie presenti
in differenti periodi
Fortezza legionaria
eforteausiliario
Alexandria[30][31]Al Iskandariyah[30]AugustoVI secolo?legio II Traiana Fortis[32]
legio III Cyrenaica[33]
legio XXII Deiotariana[34]
Ala veterana Gallica[30][35]
Ala I Thracum Mauretana[30][36]
Coh.I Hispanorum eq.[37]
Coh.scutata c.R.[38]
Fortezza legionaria[31]Nicopoli[31]poco a est di
Alessandria d'Egitto
AugustoVI secolo?legio II Traiana Fortis[39]
Forte di
vexill.legionaria?
Akoris[31]Teneh sul
delta del Nilo
Augusto?VI secolo?vexill.legio III Cyrenaica[40]
vexill.legio XXII Deiotariana[41]
Forte?[42]El Kantara[42]AugustoVI secolo?Ala I Thracum Mauretana[42]
fortezza legionaria[31]Babilonia[31]Al QahirahAugustoVI secolo?
Forte e
fortezza legionaria
divexillatio[31]
Menfi[43]Mit RahinaAugustoVI secolo?legio II Traiana Fortis[44]
Ala Apriana[45]
Forte[46]Filadelfia[46]Gerzeh[46]AugustoVI secolo?coh.II Thebaeorum eq.[46]
Ala I Thracum Mauretania[47]
Forte?[48]Dionysias[49]Al Fayyum[48]Diocleziano[49]VI secolo?Ala Vocontiorum[48]

Fronte orientale: ai confini con l'Arabia nabatea

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Nabatei e Arabia (provincia romana).
Forte/burgus
lungo illimes
Località anticaLocalità modernaDaAMisureUnità ausiliarie presenti
in differenti periodi
Forte?[50]Pelusio[50]Tell FaramaAugusto[50]Traiano[50]
Forte?[50]Arsinoe[50]pressoSuezAugusto[50]Traiano[50]
Forte?[50]Ostracine[50]Augusto[50]Traiano[50]
Forte?[50]Rhinocolara[50]al-Arish[50]Augusto[50]Traiano[50]

La regione della Tebaide, del deserto Orientale e della costa del Mar Rosso

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Tebaide (Egitto) e Geografia dell'Egitto § Deserto orientale.
Da Quena aMons Porphyrites e poi al Mar Rosso
[modifica |modifica wikitesto]

La strada che daQuena sulNilo conduceva fino adAbu Sha'ar, attraverso il sito diMons Porphyrites (Wadi Umm Sidri) fu protetta da non meno di 125 postazioni militari (per lo più torri di avvistamento, ma anchefortini).[51]

Forte/burgus
lungo illimes
Località anticaLocalità modernaDaAMisureUnità ausiliarie presenti
in differenti periodi
2 fortini[52]El-Heita[52]Augusto[52]Tarda antichità?
Fortino[53]El-Saqquia[53]Augusto?/Tiberio?Tarda antichità?0,05ha[53]
Forte[54]Deir al-Atrash[54]Augusto?/Tiberio?a intervalli
fino aVII secolo[54]
0,30ha[54]
Fortino[55]Qattar[55]Augusto?/Tiberio?Tarda antichità0,15ha[55]
Fortino[56]Umm Balad[56]Augusto?/Tiberio?Tarda antichità[56]
Fortino[57]Badia[57]Augusto?/Tiberio?metà del
IV secolo?
0,165ha[57]
Fortino[58]Wadi Belih[58]Augusto?/Tiberio?metà del
IV secolo?
0,07ha[58]15-20cavalieri
o 30-35fanti[58]
Forte[59]Mons Porphyrites[59]Wadi Umm SidriTiberio[59]metà del
IV secolo?[60]
0,38ha[59]Ala Vocontiorum[61]
Forte[62] e
porto[63]
Abu Sha'ar[64][65]

non identificabile[66]
conMyos Hormos[62]

Augusto e
ricostruito
in309/311[67]
VII secolo[67]0,50ha[62][63]
Da Quena aMons Claudianus, fino al Mar Rosso
[modifica |modifica wikitesto]
Forte/burgus
lungo illimes
Località anticaLocalità modernaDaAMisureUnità ausiliarie presenti
in differenti periodi
Forte[68]Mons Claudianus[68][69]Gebel FatirehClaudio o
Domiziano?[70]
metà delIII secolo[68][71]0,52ha[62][68]vexill.legio XV Apollinaris[72]
Coh.I Flavia Cilicum eq.[73]
ForteSamnah, WadiAugustoVI secolo?Coh.III Ituraeorum eq.[74]
Coh.I Augusta praetoria Lusitanorum eq.[23]
Da Copto aLeukos Limen, e da Thebae aBerenice sul Mar Rosso
[modifica |modifica wikitesto]

Lungo la strada che da Copto conduceva aLeukos Limen/Myos Hormos furono disseminati, oltre a una decina diHydreuma (presidiati ciascuno da un piccolo contingente ausiliario), anche una sessantina di torri di avvistamento, utilizzate per lo più per segnalare l'arrivo di merci pregiate dall'Oriente, tra la costa del Mar Rosso e i porti sul Nilo.[75] L'altra strada, lunga 370 km, che collegava Copto/Tebe conBerenice, era anch'essa accompagnata da un'altra decina diHydreuma e numerose torri di avvistamento.[76]

Forte/burgus
lungo illimes
Località anticaLocalità modernaDaAMisureUnità ausiliarie presenti
in differenti periodi
Forte divexill.
legionaria?[31]
Copto[31]AugustoVI secolo?vexill.legio III Cyrenaica[77]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
El-Matula[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
Phoenicon[75]El-Laqeita[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
Qasr al-Banat[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
KrokodiloEl-Muweih[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?0,09ha[78]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
PorsouEl-Hammamat[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?0,10ha[78]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
El-Fawakir[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?0,15ha[78]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
MaximianonEl-Zerkah[75]Massimiano?V/VI secolo?
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
El-Hamrah[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?0,48ha[78]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
Seyala[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75]
Simiou?El-Iteima[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?
PortoLeukos Limen?Quseir al-QadimAugustoV/VI secolo?
Forte[69]Mykos Hormos[69]?
Forte di coorte o di
vexill.legionaria?[31]
Thebae[31][79]Al Uqsur[79]AugustoVI secolo?Coh.II Thracum[79]
Forte di coorte o di
vexill.legionaria
Thebae[80]Karnak[80]AugustoVI secolo?vexill.legio XII Fulminata[81]
vexill.legio III Cyrenaica[82]
vexill.legio XXII Deiotariana[83]
Ala veterana Gallorum[84]
Ala Apriana[85]
Coh.I Hispanorum eq.[86]
Coh.II Thebaeorum eq.[20][80]
Coh.VII Ituraeorum eq.[20][87]
Forte diala o di
vexill.legionaria[67]
ThebaeLuxor[67]Augusto?VII secolo?4,3ha[88]Ala Nova Maximiana Dromedaria[67]
legio III Diocletiana[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[75][76]
Phoenicon[75]El-Laqeita[75]Augusto/Tiberio?V/VI secolo?
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Didyme[76]Khashm el-Menih[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Afrodito[76]Wadi Menih el-Heir[76]Domiziano[78]fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Compasi[76]Bir Daghbag[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Jovis[76]Wadi Abu Greiya?[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Aristonis[76]Wadi Gerf[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Falacro[76]Wadi Dweig[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Apollonos[76]Wadi Gemal[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Cabalsi[76]Wadi Ghusan[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Vetus Hydreuma[76]Wadi Abu Qreiya[76]Augusto/Tiberio?almeno fino
aCostantino I[49]
Forte[89]Lahami[89]Wadi Lahma
pressoBerenice[89]
Augusto/Tiberio?almeno fino
aCostantino I[49]
vexill.legio XXII Deiotariana[90]
Fortino[91]Wadi Kalakat
pressoBerenice[91]
Augusto/Tiberio?almeno fino
aCostantino I[49]
Fortino[91]Hitan Ryan
20 kmS-E diBerenice[91]
Augusto/Tiberio?almeno fino
aCostantino I[49]
Fortino[91]Shenshef
25 kmS-E diBerenice[91]
Augusto/Tiberio?almeno fino
aCostantino I[49]
Da Edfu (Apollonopoli Magna) aNechesia (?) sul Mar Rosso
[modifica |modifica wikitesto]

Vi era anche un'altra strada per raggiungere il Maro Rosso dal fiume Nilo. Si trattava di quella che congiungevaApollonis Magna (Edfu) con l'attuale sito diMarsa Nakari (forse identificabile con l'anticaNechesia). Questa via permetteva di mettere in comunicazione le miniere d'oro diBarramiya con un porto fluviale e uno marittimo.[92]

Forte/burgus
lungo illimes
Località anticaLocalità modernaDaAMisureUnità ausiliarie presenti
in differenti periodi
?Apollinopoli Magna[92]Edfu[92]Augusto?VI secolo?
Hydreuma?El-Kanais[92]Augusto?fino a tardo
IV secolo[49]
Hydreuma
(stazione fortificata
per l'acqua)[76]
Aristonis[76][92]Wadi Gerf[76]Augusto/Tiberio?fino a tardo
IV secolo[49]
PortoNechesia?[92]Marsa Nakari[92]Augusto?fino a tardo
IV secolo[49]

Fronte meridionale: la regione del Dodecascheno

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Nubia e Dodecascheno.

Il fronte meridionale fu il più difficile da controllare. Qui le popolazioni controllate dai romani erano: iBlemmi e iMegabari, che vivevano lungo la sponda orientale delNilo ed erano soggetti aiKushiti; iTrogoditi che vivevano sulle montagne lungo la costa del Mar Rosso; iNobati (indipendenti dai Meroiti) e che vivevano sulla sponda occidentale del Nilo; e soprattutto ilRegno di Kush con capitaleMeroë.[93]

Forte/burgus
lungo illimes
Località anticaLocalità modernaDaAMisureUnità ausiliarie presenti
in differenti periodi
Mappe/foto
ForteIeracompoli[94]Al Kawm al Ahmar[94]29 a.C.?Diocleziano[94]Coh.I Augusta praetoria Lusitanorum eq.[23][94]
Forte[95][96]Siene[95]Assuan[95]29 a.C.[95]Traiano?/Diocleziano?[95]vexill.legio II Traiana Fortis[21][97]
Coh.I Flavia Cilicum eq.[21][97][98]
Ala Apriana[99]
Coh.Ituraeorum eq.[20][100]
Forte[95]Elefantina[95]Assuan[95]29 a.C.[95]Traiano?/Diocleziano?[95]vexill.legio II Traiana Fortis[101]
Coh.Ituraeorum eq.?[95]
Coh.I Flavia Cilicum eq.[101]
2 forti:
uno divexill.
legionaria
e uno diauxilia[31][95][96]
File[31][95][96]Filah21 a.C.Traiano?/Diocleziano?[95]ala Maurorum[102]
Forte[96]Qertassi[96]Antonino Pio?Gordiano III?
ForteTalmisKalabsha21 a.C.Diocleziano?[103]Coh.II Lusitanorum eq.[23][104]
Forte[96]Pselcis[96]Dakka[96]21 a.C.Diocleziano? o
Costantino I[103]
Coh.II Ituraeorum eq.[20][105]
legio II Traiana Fortis[106]
Forte[96]Hiera Sykaminos[96]Maharraqua[96][107]21 a.C.Diocleziano[103]
2 forti[96]Primis[96]Qasr Ibrim[96]21 a.C.dopo il247[108]

Il fronte occidentale: dall'oasi di Karga (a sud), a quella di Siwa (a nord-ovest)

[modifica |modifica wikitesto]

Vi fu, infine, un ultimolimes da difendere. Si trattava di quello più occidentale, a ovest delNilo, costituito da tutta una serie di presidi, posti a guardia delle principalioasi lungo le più importanti vie carovaniere. Si trattava di forti, fortini, torri di avvistamento costruiti, a volte su preesistenti strutture di epoche anteriori a quellaromana, come nelle: oasi diDungul o Dunqul (la più meridionale),Kharga (Oasis Magna),Dakhleh,Farafra,Bahariya e diSiwa (la più settentrionale e occidentale della provincia in questione).[109][110]

Nell'Oasis Magna c'erano ad esempio postazioni militari romane dal tempo diAugusto (partendo da sud a nord) aEl-Qasr,Dush (Kysis),Qasr el-Ghieta,el-Deir,Qasr el-Sumeria eQasr el-Geb.[111]

Dimensione dell'esercito provinciale

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Dimensione dell'esercito romano.

Qui sotto trovate una tabella che riassume le forze presenti nella provincia dell'Egitto a partire dall'ImperatoreAugusto agliAntonini:

ImperatoriAnniTotaleLegionariAusiliaridi cui
Augusto[95]
29 a.C.[95]
22 500[95]
16 500
6 000
3legioni, 3alae, 9coorti
Domiziano
80
17 000
11 000
6 000
2 legioni, 3alae, 7 coorti
Traiano
104
18 000
11 000
7 000
2 legioni, 3alae, 9 coorti
Antonino Pio
157
14 500
5 500
9 000
1 legioni, 4alae, 12 coorti
Marco Aurelio
179
13 500
5 500
8 000
1 legioni, 4alae, 9 coorti
Diocleziano[112]
297
64 000[112]
88 unità dilimitanei[112]

Geografia politica ed economica

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Via Hadriana, Commercio romano con l'India e Relazioni diplomatiche sino-romane.
Il forte romano nei pressi delle miniere di granito bianco delMons Claudianus

Il territorio in questione fu caratterizzato da importanti aree economico-commerciali come: la valle del fiumeNilo (esigua striscia di terra fertile, rispetto all'area circostante desertica) per le ricche coltivazioni cerealicole; alcuni punti d'approdo sulMar Rosso (come ad es.Berenice), per il commercio con l'estremo Oriente (da cui si importavano spezie e prodotti di lusso) o l'Etiopia (con oro, avorio, elefanti[113] e bestie feroci per igiochi circensi a Roma e nelle province) e infine l'area montuosa deldeserto orientale (ilGebel Dokhan), ricco di miniere d'oro (ad es. in zonaAbu Zawal[114]), smeraldi, granito bianco pregiato delMons Claudianus (da dove uscivano colonne alte fino a 20 metri[115] impiegate aRoma nelforo di Traiano, nelPantheon[70] o nellaVilla Adriana diTivoli[116]) eporfido,[117] in particolare quello rosso delMons Porphyrites (Wadi Umm Sidri), da dove furono prodotte colonne alte fino a 6-8 metri (ad es. quelle utilizzate nellaBasilica di San Crisogono o nelBattistero di San Giovanni in Fonte).[118] Quest'ultima zona fu servita da duevie militari (la prima daQuena portava aMons Claudianus e poi alla costa pressoAbu Sha'ar; la seconda sempre da Quena conduceva ad Abu Sha'ar attraverso la località diMons Porphyrites), oltre all'importante arteria stradale dellaVia Hadriana, che daAntinoopoli (Sheikh Ibada) conduceva alla costa delMar Rosso pressoAbu Sha'ar e poi costeggiando la costa orientale, si fermava presso il porto diBerenice. Vi era poi unastrada che collegavaCopto con il Mar Rosso pressoQuseir al-Qadim (forse l'anticaLeukos Limen) e l'anticaMyos Hormos;[119] un'altra che sempre da Copto conduceva a Berenice;[119] e una terza che daEdfu conduceva anch'essa a Berenice sulla costa, con una diramazione aMarsa Nakari (l'anticaNechesia?).[119][120] Vale la pena ricordare che per i commerci con l'India, laPersia e laCina, i principali porti delMar Rosso utilizzati furono (da nord a sud):Clysma (collegato alNilo con un canale fluviale, attivato nuovamente al tempo diTraiano[121]),Abu Sha'ar,Philoteras,[122]Leukos Limen,Myos Hormos,[123]Nechesia eBerenice.[121]

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abcSvetonioAugustus, 18.
  2. ^Livio, XXVII, 4.10.
  3. ^Roman Imperial Coinage,Augustus, I, 275a.
  4. ^Scott 1933, pp. 7-49.
  5. ^Minas-Nerpel e Pfeiffer 2008, pp. 265-298.
  6. ^O'Neill 2011.
  7. ^Loftie 2017.
  8. ^Reid 2003, p. 284.
  9. ^Wasson 2016.
  10. ^Marinelli 2017.
  11. ^Von Beckerath 1999, pp. 248-267.
  12. ^Vernus e Yoyotte 2003, pp. 238-256.
  13. ^Strabone, Geografia, XVII, 1, 12
  14. ^Procopio di Cesarea,La guerra persiana, I, 19.
  15. ^ E.L. Wheeler,Legio XV Apollinaris, inLes Légions de Rome sous le Haut –Empire. Actes du Congrès de Lyon (17-19 septembre 1998) rassemblés et édités par Y. le Bohec avec la collaboration de Catherine Wolff, I, Lyon, 2000, pp. 259-308.
  16. ^ L.J.F. Keppie,The History and Disappearance of the Legion XXII Deiotariana, inLegions and Veterans. Roman Army Papers, Stuttgart, 2000, pp. 225-238.
  17. ^ S. Daris,Legio II Traiana, inLes Légions de Rome sous le Haut –Empire. Actes du Congrès de Lyon (17-19 septembre 1998) rassemblés et édités par Y. le Bohec avec la collaboration de Catherine Wolff, I, Lyon, 2000, pp. 259-263. Lalegio, creata da Traiano, fu precedentemente impegnata nellacampagna Mesopotamica e quindi stanziata in Giudea.
  18. ^In merito alla sollevazione dei Bukoloi,Dione, LXXI 4;Hist. Aug., Marc. Aur., 21, 2; Ibid., Cassius, 6, 7
  19. ^CILXVI, 29.
  20. ^abcdefghijklAE1896, 40.
  21. ^abcdefAE1974, 664 dell'epoca diMarco Aurelio eLucio Vero.
  22. ^AE1968, 513.
  23. ^abcdefPanDeser 56.
  24. ^CILXVI, 184.
  25. ^AE1990, 1023.
  26. ^abNot.Dign., Orien., I.
  27. ^Not.Dign., Orien., XXXI.
  28. ^Not.Dign., Orien., XXVIII.
  29. ^Si parla di questa flotta alessandrina in un'iscrizione del79 (CILXVI, 24) e dell'86 (CILXVI, 32).
  30. ^abcdCILIII, 6581.
  31. ^abcdefghijklmGonzález, mappa 18 dopo p. 816.
  32. ^CILIII, 6592;CILIII, 6578 eCILIII, 13573 dell'epoca diMarco Aurelio;CILIII, 6594a dell'epoca diAlessandro Severo;CILIII, 6595;CILIII, 6605;CILIII, 6611;CILIII, 14128;CILIII, 6580;CILIII, 6593;AE1902, 219;AE1980, 895;CILIII, 6604;CILIII, 6609;CILIII, 6611;CILIII, 6613;CILIII, 14127;CILIII, 14128;CILIII, 12055;CILIII, 12056;CILIII, 12057;CILIII, 14132;CILIII, 14135;CILIII, 14140;CILIII, 14141; CIL III, 12055 (p 2294); CIL III, 14137 (p 2328,73); CIL III, 14138,4; IGLAlexa 486.
  33. ^AE1986, 701;CILIII, 6591;CILIII, 6599;CILIII, 6607; CIL III, 6603 (p 2294); CIL III, 14138,3; CIL III, 14138,5; IGLAlexa 501.
  34. ^CILIII, 6606;CILIII, 6608;CILIII, 6598;CILIII, 6600;CILIII, 6602;AE1892, 48.
  35. ^CILIII, 15.
  36. ^CILIII, 14139.
  37. ^CILIII, 6590.
  38. ^CILIII, 6610.
  39. ^AE1957, 2 dell'epoca diAntonino Pio.
  40. ^AE1989, 759.
  41. ^AE1989, 758.
  42. ^abcCILIII, 13578 dell'epoca diDiocleziano.
  43. ^Daniels, mappa di p. 248.
  44. ^AE1925, 63 rinvenuta aSidi Jabir.
  45. ^AE1980, 896 iscrizione rinvenuta aSaqqara.
  46. ^abcdAE1927, 175 dell'epoca diAdriano.
  47. ^AE1948, 120.
  48. ^abcAE1906, 22.
  49. ^abcdefghijklmnopqrsDaniels, p. 255.
  50. ^abcdefghijklmnopqDaniels, p. 250.
  51. ^Jackson, p. 56.
  52. ^abcJackson, pp. 65-67.
  53. ^abcJackson, pp. 63-64.
  54. ^abcdJackson, p. 62.
  55. ^abcJackson, p. 58.
  56. ^abcJackson, p. 57.
  57. ^abcJackson, p. 25.
  58. ^abcdJackson, p. 23.
  59. ^abcdJackson, p. 5.
  60. ^Jackson, p. 8.
  61. ^Jackson, p. 6.
  62. ^abcdDaniels, p. 251.
  63. ^abJackson, p. 78.
  64. ^AE2004, 1641a.
  65. ^Jackson, pp. 25, 56, 66, 78-80.
  66. ^Jackson, pp. 80. 275 (n. 26), è contrario all'ipotesi che possa identificarsi conMyos Hormos.
  67. ^abcdeJackson, p. 79.
  68. ^abcdJackson, p. 36.
  69. ^abcCILIII, 6627.
  70. ^abJackson, p. 35.
  71. ^Jackson, p. 52.
  72. ^CILIII, 25 dell'epoca diTraiano.
  73. ^AE1956, 54.
  74. ^AE1952, 248.
  75. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyJackson, pp. 98-99.
  76. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaaabacadaeafJackson, p. 106.
  77. ^RILLyon 17.
  78. ^abcdeDaniels, mappa di p. 253.
  79. ^abcAE1893, 12;AE1987, 975d del194-197;CILIII, 12074.
  80. ^abcCILIII, 37 dell'epoca diDomiziano.
  81. ^CILIII, 30 dell'epoca diNerone.
  82. ^CILIII, 34.
  83. ^CILIII, 36;CILIII, 57;CILIII, 58;CILIII, 60; CIL III, 56 (p 968).
  84. ^CILIII, 55.
  85. ^CILIII, 49 del170.
  86. ^CILIII, 50 dell'epoca diDomiziano.
  87. ^CILIII, 59.
  88. ^Daniels, piantina B di p. 268.
  89. ^abcSidebotham, mappa di p. 367.
  90. ^AE1999, 1725.
  91. ^abcdefJackson, p. 92.
  92. ^abcdefgJackson, pp. 105-106 e mappa 2 (p. XXVI).
  93. ^Jackson, pp. 130-133.
  94. ^abcdCILIII, 22 all'epoca diDiocleziano (288).
  95. ^abcdefghijklmnopqJackson, p. 125.
  96. ^abcdefghijklmnJackson, p. 134.
  97. ^abCILIII, 6025 eAE1896, 41 dell'epoca diAntonino Pio.
  98. ^AE1896, 41;AE1896, 42.
  99. ^CILIII, 6026.
  100. ^AE1896, 46.
  101. ^abAE1905, 54.
  102. ^CILIII, 6630 all'epoca diSettimio Severo.
  103. ^abcDaniels, p. 254.
  104. ^CILIII, 13582 all'epoca diTraiano.
  105. ^CILIII, 14147,7.
  106. ^CILIII, 79.
  107. ^CILIII, 82.
  108. ^Daniels, pp. 249-250.
  109. ^Jackson, mappa 1 a p. XVIII dell'introduzione.
  110. ^Jackson, mappa 4 p. 156.
  111. ^Jackson, pp. 163-196.
  112. ^abcJones, vol.I, pp. 202 e 682-683.
  113. ^Jackson, p. 86.
  114. ^Jackson, p. 68.
  115. ^Jackson, p. 30.
  116. ^Jackson, p. 46.
  117. ^Daniels, pp. 248-249.
  118. ^Jackson, pp. 3-33.
  119. ^abcJackson, p. XXVI, mappa 2.
  120. ^Sidebotham, mappa di p. 370.
  121. ^abJackson, p. 76.
  122. ^Strabone,Geografia, XVI, 4, 5.
  123. ^Strabone,Geografia, XVII, 1, 45.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
fonti primarie
storiografia moderna

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Province romane in epoca repubblicana e alto-imperiale (fino a Diocleziano)
Province romaneSuddivisioni e cronologia delle province romane (governatori provinciali romani)
Italia e isoleSicilia (241 a.C.) ·Sardegna e Corsica (lista dei governatori dal238/237 a.C.) ·Gallia Cisalpina (lista dei governatoripost90 a.C.)
Alpi Pennine (15 a.C.) ·Alpi Marittime (14 a.C.) ·Alpi Cozie (14 a.C.)
Penisola IbericaHispania Citerior (lista dei governatori dal197 a.C.) ·Hispania Ulterior (lista dei governatori dal197 a.C.) ·Hispania Tarraconensis (27 a.C.) ·Hispania Baetica (27 a.C.) ·Hispania Lusitania (27 a.C.)
Gallia Transalpina eGermania MagnaGallia Narbonense (lista dei governatori dal121 a.C.) ·Gallia Comata (lista dei governatori50 a.C.) ·Gallia Aquitania (27/22 a.C.) ·Gallia Lugdunense (27/22 a.C.) ·Gallia Belgica (27/22 a.C.) ·Germania Magna (lista dei governatori7 a.C.?-9 d.C.) ·Germania inferiore (lista dei governatori dal85/90) ·Germania superiore (85/90)
BritanniaBritannia (lista dei governatori dal43) ·Britannia Superior (lista dei governatori dal197) ·Britannia Inferior (lista dei governatori dal197)
Area danubiano-balcanica-carpaticaIllyricum (post35/33 a.C.;lista dei governatori) ·Dalmazia oIllyricum Superior (post14/20) ·Pannonia oIllyricum Inferior (lista dei governatoripost14/20) ·Pannonia superiore (lista dei governatori dal103) ·Pannonia inferiore (lista dei governatori dal103) ·Marcomannia? (178?-180) ·Rezia (15 a.C.) ·Norico (50?)
Dacia (lista dei governatori dal107) ·Dacia superiore (lista dei governatori dal119/127) ·Dacia inferiore (lista dei governatori dal119/127) ·Dacia Porolissensis (lista dei governatori dal158/168)
Acaia (lista dei governatori dal146 a.C.) ·Epiro (146 a.C.) ·Macedonia (lista dei governatori dal146 a.C.) ·Mesia (post6/9) ·Mesia superiore (dall'85/89) ·Mesia inferiore (lista dei governatori dall'85/89) ·Tracia (46)
AfricaAfrica proconsolare (lista dei governatori146 a.C.) ·Creta e Cirene (74/67 a.C.) ·Egitto (lista dei governatori dal30 a.C.) ·Mauretania Cesariense (lista dei governatori dal40/42) ·Mauretania Tingitana (lista dei governatori40/42)
OrienteAsia (lista dei governatori dal133 a.C.) ·Cilicia (101/100 a.C.) eCipro (58 a.C.) ·Bitinia e Ponto (lista dei governatori dal74/63 a.C.) ·Galazia (lista dei governatori dal25 a.C.) ·Cappadocia (17) ·Licia e Panfilia (lista dei governatori dal74)
Siria (lista dei governatori dal64 a.C.) ·Giudea (lista dei governatori dal6/44) ·Arabia (106) ·Armenia (114) ·Assiria (116) ·Mesopotamia (116)
V · D · M
Il sistema difensivo e frontiere dell'impero romano
Frontiere / valli dell'impero romanoLimes romano generale
Limes BritannicusFosse Way ·Stanegate ·Gask Ridge ·fortificazioni a nord del Gask Ridge ·Vallo di Adriano ·Vallo di Antonino Pio ·Litus Saxonicum
Limes GermanicusLimes romano del basso-medio Reno ·Limes augusteo inGermania Magna ·Limes romano dell'alto Reno ·Limes germanico-retico
Limes alpinoClaustra Alpium Iuliarum ·Praetentura Italiae et Alpium
Limes danubianolimes Rhaetiae ·limes Norici ·limes pannonicus ·limes moesicus
Limes Dacicus-ripa sarmaticaLimes Porolissensis ·Limes Alutanus e Transalutanus ·Diga del Diavolo ·Brazda lui Novac
Limes orientaleLimes cappadocio e del Ponto Eusino ·Limes armeniaco ·Limes mesopotamico ·Limes siriano ·Limes arabicus
Limes africanolimes della Mauretania Tingitana ·limes della Mauretania Caesariensis ·limes di Numidia e Africa ·limes dell'Aurès (ofossatum Africae) ·limes Tripolitanus ·fossa Regia ·limes della Cirenaica ·Limes egiziano
Forti, fortini e fortezze stanziali in frontieraElencocastra legionari dellimes ·Elenco forti/fortini ausiliari dellimes ·Dislocazione delle legioni romane
Elenchi legioni /auxilia stanziali in frontieraElenco legioni romane di frontiera ·Elenco unità ausiliarie di frontiera ·Dimensione dell'esercito romano
Controllo di autoritàLCCN(ENsh85041290 ·J9U(EN, HE987007533496205171
  Portale Antica Roma: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Antica Roma
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Egitto_(provincia_romana)&oldid=144805841"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp