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Egesippo

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Sant'Egesippo

Scrittore

 
Nascitacirca108
Mortecirca180
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza7 aprile
Manuale

Egesippo (108 circa –180 circa) è stato unoscrittore cristiano delII secolo che scrisse contro le eresie; è venerato comesanto dallaChiesa cattolica: ilmartirologio romano ne riporta la commemorazione il7 aprile.

Viene considerato il primo autore post-apostolico, probabilmente originario dellaPalestina e conoscitore delgreco, dell'ebraico e delsiriaco. Visse a Roma durante il papato diAniceto fino a quello diEleuterio e sembra abbia scritto la "Storia degli Atti Ecclesiastici".

Le sue opere sono andate perdute, a parte alcuni passaggi citati daEusebio,[1] che ci dice che scrisseHypomnemata (Annotazioni) in cinque libri, in uno stile semplicissimo sulla tradizione della predicazione Apostolica. Egesippo era anche conosciuto daSan Girolamo. I suoi scritti intendevano confutare lognosticismo e l'eresia diMarcione. Si riferì principalmente alla tradizione come parte integrante degli insegnamenti che erano stati tramandati dalla successione dei vescovi, dando così molte informazioni sui primi vescovi che altrimenti sarebbero andate perdute.

Eusebio dice che Egesippo era un ebreo convertito, poiché citava dall'ebraico, conosceva ilVangelo degli Ebrei e unVangelo siriaco, e citò anche delle tradizioni giudaiche non scritte. Sembra che sia stato aCorinto e aRoma, raccogliendo di volta in volta le dottrine delle varie chiese che visitava, e accertandosi che fossero in conformità con Roma, così come riporta quest'estratto: "E la Chiesa di Corinto rimase nella vera Parola finché Primus fu vescovo dei Corinti, questi li conobbi durante il mio viaggio verso Roma, e rimasi con i Corinti per molti giorni, durante i quali fummo rinfrescati con la vera Parola. Quando arrivai a Roma, ho scritto la successione dei vescovi fino ad Aniceto, e aSotero Eleutero. E in ogni successione e in ogni città tutto funziona secondo le ordinanze della Legge, e i Profeti, e il Signore"[2].

Con grande ingegnosità, il teologo inglese Joseph Barber Lightfoot, inClemente di Roma (Londra,1890), dice di aver trovato tracce di una lista di Papi inEpifanio di Salamina,[3] dove lo scrittore del IV secolo disattentamente scrive: "Marcellina arrivò in seguito e distrusse molto, nel tempo di Aniceto, Vescovo di Roma", e poi si riferisce al "catalogo suddetto", sebbene non ce ne sia alcuno. Stava certamente citando uno scrittore che era a Roma al tempo di Aniceto e che compilò una lista di papi cominciando daPietro ePaolo, martirizzato nel dodicesimo anno del governo diNerone. Una lista che ha alcune coincidenze curiose con quella di Epifanio, e allo stesso modo si ferma ad Aniceto, è stata trovata nel poema di uno pseudo-Tertulliano contro Marcione; l'autore ha scambiato Marcellina con Marcione. La stessa lista è alla base della prima parte delCatalogo Liberiano, indubbiamente presa daIppolito di Roma. Sembra piuttosto certo[senza fonte] che la lista di Egesippo sia stata anche usata da Ireneo,Sesto Giulio Africano, ed Eusebio nel compilare le loro. Bisogna dire, però, che un certo numero di studiosi[senza fonte] respinse la teoria di Lightfoot, anche se con deboli argomentazioni. È probabile che Eusebio abbia ripreso da Egesippo la sua lista dei primi vescovi diGerusalemme.

Eusebio riprende da Egesippo un lungo e forse in parte leggendario racconto della morte diGiacomo il Giusto, "il fratello del Signore", e anche il racconto dell'elezione del suo successoreSimeone, e inoltre la convocazione dei discendenti diGiuda a Roma ad opera diDomiziano. Vi si cita anche una lista delle eresie contro le quali scrisse Egesippo. Un altro teologo, Hugh J. Lawlor[4] sostiene che tutti questi passaggi citati da Eusebio erano connessi nell'originale, ed erano nel quinto libro di Egesippo. Ha anche sostenuto la probabilità che Eusebio abbia preso da Egesippo l'affermazione cheGiovanni fu mandato in esilio aPatmos da Domiziano[5]. Egesippo menzionò la lettera diClemente ai Corinti, sembra in riferimento alla persecuzione di Domiziano. È molto probabile che la datazione degli eretici in base ai papati in Ireneo ed Epifanio—per esempio, che i discepoli diMarcione di Sinope,Cerdone eValentino, fossero arrivati a Roma durante il papato di Aniceto—fu presa da Egesippo, e può essere successo lo stesso per l'affermazione cheHermas, autore delPastore di Erma, fosse il fratello dipapa Pio (come riportato sia nel Catalogo Liberiano, il poema contro Marcione, che nelCanone muratoriano).

La "Storia della Chiesa" di Egesippo appare in uninventario di libri nell'Abbazia di Corbie; l'inventario è di data incerta, spesso denominato XII secolo. Theodor Zahn[6] ha dimostrato che le opere di Egesippo esistevano ancora nelXVI eXVII secolo nelle tre biblioteche orientali.

Egesippo non va confuso con l'autore del IV secolo della traduzione-rifacimento del Bellum Iudaicum di Giuseppe, loPseudo-Egesippo.

Note

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  1. ^Storia Ecclesistica,II.23,4-18; III.20,1-6; 32,3.6; IV,8,2; 22,2-7.
  2. ^Eusebio,Historia Ecclesiastica IV, 22
  3. ^Panarion (Adversus omnes haereses), xxvii, 6,
  4. ^"Two Notes on Eusebius",Hermathena, XI, 26, 1900, pp. 10-49.
  5. ^"Hegesippus and the Apocalypse",Journal of Theological Studies, VIII, 1907, pp. 436-444.
  6. ^"Der griechische Irenäus und der ganze Hegesippus im 16. Jahrhundert",Zeitschrift für Kirchengeschichte, II 1878, pp. 288-291, eTheologisches Litteraturblatt,1893, pp. 495-497.

Bibliografia

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Fonti
  • Eusebio di Cesarea,Storia Ecclesiastica, vol. 1 (Collana Testi Patristici 158), Roma, 2001.
  • "The Remaining Fragments of the Hypomnemata", in: Hugh Jackson Lawlor,Eusebiana. Essays on the Ecclesiastical History of Eusebius, Bishop of Caesarea, Oxford, Clarendon Press, 1912, pp. 98-107.
  • "Die Fragmente des Hegesippus ", in Erwin Preuschen (a cura di),Antilegomena. Die Reste der ausserkanoni sehen Evangelien und urchristlichen Ueberlieferungen, Giessen, Alfred Topelmann, 1901, pp. 71-79.
Studi
  • Ermenegildo Cocco, "I frammenti degli Ὑπομνήματα di Egesippo", in: Luigi Cirillo, Giancarlo Rinaldi (a cura di),Roma,la Campania e l’Oriente cristiano antico. Giubileo 2000. Atti del Convegno di studi, Napoli 9-11 ottobre 2000, Napoli, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", 2004, p. 327-396.
  • * Hugh Jackson Lawlor,The Hypomnemata of Hegesippus, in:Eusebiana. Essays on the Ecclesiastical History of Eusebius, Bishop of Caesarea, Oxford, Clarendon Press, 1912, pp. 1-97.
  • Romolo Perrotta,Hairéseis. Gruppi, movimenti e fazioni del giudaismo antico e del cristianesimo (da Filone Alessandrino a Egesippo), Bologna, Edizioni Dehoniane, 2008, (su Egesippo, pp. 193-198).
  • T.C.G. Thornton, "High-priestly succession in Jewish apologetics and episcopal succession in Hegesippus", inThe Journal of Theological Studies (New Series), 54, 2003, pp. 160-163.

Collegamenti esterni

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