Inastronomia, l'effetto YORP, o per estesoeffetto Yarkovsky–O'Keefe–Radzievskii–Paddack, è un ampliamento del più notoeffetto Yarkovsky per includere anche altri fattori, oltre all'irraggiamento del calore assorbito dalsole, che influiscono sulla variazione della velocità dirotazione dei corpi di piccole dimensioni delsistema solare, come gli asteroidi.
Il termine è stato utilizzato per la prima volta dal geofisicostatunitenseDavid Perry Rubincam nel2000[1] per indicare collettivamente alcuni fattori che si era ipotizzato, e in parte verificato, influire sulla velocità di rotazione degliasteroidi.
Già nelXIX secoloIvan Osipovič Jarkovskij aveva ipotizzato che il differente gradiente di emissione diradiazione infrarossa, conseguenza del diverso tempo di esposizione della superficie in rotazione, potesse determinare unmomento angolare capace di variare la velocità di rotazione del corpo celeste. Utilizzando il linguaggio dellafisica quantistica, si può asserire che ognifotone riemesso sottrae un momento[2]. Questa ipotesi, nota comeeffetto Yarkovsky, è stata dimostrata misurandone gli effetti sull'asteroide6489 Golevka nell'arco di una dozzina di anni.
NelXX secoloVladimir Vyačeslavovič Radzievskij ipotizzò una variazione del momento angolare indotta dal diverso grado dialbedo delle varie parti della superficie[3], mentreStephen Paddack eJohn O'Keefe ipotizzarono una variazione indotta dall'irregolarità della forma.
La conferma dell'esistenza dell'effetto YORP è arrivata[4][5][6][7][8][9] da vari studi condotti nel2007 su due piccoli asteroidi, (2000 PH5 e1862 Apollo), il primo dei quali è stato poi ribattezzato54509 YORP per celebrare il positivo risultato ottenuto.
Dalle misure effettuate 54509 YORP raddoppierà la propria velocità di rotazione in circa 600.000 anni per poi raggiungere in 35 milioni di anni i 20secondi al giro che si ritiene sia lavelocità critica che causerà cambiamenti morfologici nell'asteroide, compresa un'eventuale rottura che originerebbe unsistema binario. 54509 YORP ha anche subito nel periodo di osservazione una variazione dell'asse di rotazione e dell'angolo diprecessione.
Le osservazioni mostrano che gli asteroidi di dimensione superiore ai 125 km hanno una curva di distribuzione delle velocità di rotazione di tipomaxwelliano, mentre alle dimensioni inferiori si ha una polarizzazione verso le velocità estremamente basse o estremamente alte. Si ritiene che l'effetto YORP sia la causa di questo fenomeno.
L'effetto YORP offre anche una spiegazione più semplice per la scarsità di oggetti celesti asimmetrici di piccole dimensioni[10] e per l'esistenza di asteroidi binari, che non potrebbero essere unicamente giustificati come risultanza di eventi d'impatto tra asteroidi, data laprobabilità estremamente bassa che questi si verifichino con condizioni di velocità e angolo d'impatto adeguati.[11]