Considerato uno dei migliori portieri della storia del calcio[1][2][3], è il secondo calciatore con il maggior numero di presenze nellanazionale olandese con 130 apparizioni.[4] Vanta 665 minuti di imbattibilità internazionale con la sua nazionale[5] e 1 311 minuti nellaPremier League con la maglia delManchester United.[6] L'IFFHS lo ha collocato al terzo posto nella classifica dei migliorinumeri 1 del periodo 1987-2011.[7]
Nel luglio del 2023 è stato colpito da un'emorragia cerebrale mentre era in vacanza inCroazia. È stato ricoverato interapia intensiva in condizioni stabili.[9] La settimana seguente viene trasferito in un ospedale olandese dove ha proseguito la riabilitazione dopo aver lasciato il reparto di terapia intensiva.[10][11]
Nel settembre del 2024, dopo essersi ripreso, l'Ajax lo premia con l'Eredivisie Lifetime Achievement Award.
Nel corso della sua carriera professionistica, Van der Sar si è distinto per senso della posizione,[12] atletismo, riflessi ed essenzialità negli interventi,[3] oltre che per freddezza e affidabilità.[13][14][15][16] Longevo, tempestivo nelleuscite e sicuro nel comandare la difesa,[13][14] risultava anche molto efficace nell'opporsi ai calci di rigore.[17] Dotato di un ottimo rinvio, che gli consentiva di far ripartire l'azione con grande precisione, è stato uno dei migliori portieri della sua generazione nel gioco con i piedi:[13][18][19][20]Manuel Neuer lo ha annoverato per questo motivo tra i propri modelli di riferimento, affermando che l'abilità dell'olandese nel controllo di palla abbia fatto da apripista a una nuova e più moderna interpretazione del ruolo.[20]
Dopo gli esordi nella squadra della sua città natale, passa a giocare fino al 1990 nella piccola squadra dilettantisticaVV Noordwijk.[21] Quando, un emissario dell'Ajax lo andò a visionare e gli propose un contratto, lui accettò e si trasferì adAmsterdam.[21] Il suo esordio avvenne il 23 aprile 1991 in una gara delcampionato olandese tra Ajax eSparta (1-0 il risultato finale). Giocò tutte le restanti partite di quelcampionato, ma l'allenatorevan Gaal preferì affidarsi almeno per un'altra stagione all'esperienza diStanley Menzo. Anche nellastagione seguente, dunque, trovò poco spazio: riuscì comunque a vincere il suo primo trofeo prestigioso in carriera, laCoppa UEFA, conquistata nella doppia finale contro ilTorino: 2-2 alloStadio delle Alpi e 0-0 ad Amsterdam.
Nel corso della stagione successiva (1992-1993), riuscì a conquistare anche il posto da titolare a scapito di Menzo, collezionando 19 presenze e vincendo la sua primaCoppa d'Olanda. Nella stagione 1993-1994 si laureò per la prima volta campione d'Olanda.
van der Sar (in piedi, primo da sinistra) all'Ajax nel 1996, a Roma nella finale di Champions
Lastagione 1994-1995 lo vide vincere per la seconda volta consecutiva ilcampionato olandese, e mettersi in luce anche inChampions League. Al suo esordio nel massimo torneo europeo, affrontò ilMilan campione in carica, per tre volte (due nella fase a gironi e una in finale): in tutte e tre le occasioni mantenne la porta inviolata, e l'Ajax si laureò campione d'Europa per la quarta volta. Pochi mesi dopo, il 28 novembre dello stesso anno, andò a giocarsi laCoppa Intercontinentale al National Stadium diTokyo contro i brasiliani delGrêmio: la porta rimase di nuovo imbattuta, e airigori finali decisiva fu la sua parata suDinho. Laureatosi campione del Mondo, in tale stagione stabilì anche il record d'imbattibilità individuale della Champions League, non subendo gol per ben 658 minuti.
Al termine di quella stagione il giocatore si laureò per la terza volta consecutiva campione d'Olanda, raggiungendo anche la finale diChampions League per la seconda volta di seguito. La gara venne disputata alloStadio Olimpico di Roma, e i "lancieri" si ritrovarono di fronte ancora una squadra italiana, stavolta laJuventus diMarcello Lippi. Dopo i tempi supplementari chiusi sul punteggio di 1-1, i rigori premiarono itorinesi, che dal dischetto ebbe la meglio sugliolandesi per 4-2.
Nella stagione successiva (1996-1997) il titolo olandese venne conquistato dalPSV Eindhoven, mentre inEuropa il percorso della squadra biancorossa venne fermato nuovamente dalla Juventus, stavolta in semifinale. Il digiuno di trofei durò solo una stagione: l'anno successivo (Eredivisie 1997-1998), infatti, la squadra riconquistò il titolo nazionale. Curiosamente, nella penultima gara di quel campionato, giocata il 3 maggio 1998 contro ilDe Graafschap, mise a segno un gol su rigore. Il 17 maggio la squadra vinse anche la Coppa d'Olanda battendo per 5-0 il PSV Eindhoven nella finale giocata alloStadion Feijenoord diRotterdam; venne premiato comemiglior portiere della stagione.[22]
La stagione seguente (1998-1999) fu la sua ultima all'Ajax. Quell'anno la squadra si aggiudicò per la seconda volta consecutiva la Coppa d'Olanda, battendo in finale ilFortuna Sittard per 2-0. Il 23 maggio 1999 giocò la sua ultima partita con l'Ajax nell'ultima gara di campionato contro ilNAC Breda. Prima di lasciare il club, gli venne dedicata una passerella d'addio all'Amsterdam ArenA, durante la quale venne applaudito e ringraziato da tutto lo stadio.[23]
Acquistato nell'estate del 1999 dallaJuventus per la cifra di 17 miliardi di lire,[24] è stato il primo portiere straniero della storia del club torinese.[25] Nella suaprima stagione inbianconero, dopo un inizio incerto, offrì buone prestazioni e vinse laCoppa Intertoto;[26] nell'annata successiva, tuttavia, il suo rendimento peggiorò: dopo aver commesso diversi errori nella prima parte della stagione – tra i più criticati quello contro la Lazio, su un debole tiro diMarcelo Salas da fuori area,[21][27] e quello su una punizione diPaulo Sousa inChampions League contro ilPanathīnaïkos[21][28] –, nella gara di ritorno contro laRoma favorì con una sua incertezza il gol del pareggioin extremis diVincenzo Montella, che approfittò di una respinta errata del portiere su un tiro diHidetoshi Nakata.[21] La squadra della capitale si laureerà poi campione d'Italia con 2 punti di vantaggio sulla Juventus.
van der Sar al Fulham
Nell'estate del 2001 il clublondinese delFulham lo acquistò per 7 milioni di sterline.[29] Esordì inPremier League in una partita persa per 3-2 in casa delManchester Utd[30] Nella stagione seguente, i bianconeri vinsero anche laCoppa Intertoto 2002. Nonostante fosse giunto inInghilterra stimolato dal progetto della squadra, nel 2009 Van der Sar affermò che il periodo al Fulham fu per lui triste, a causa della mancanza di partecipazione alle coppe europee.[31]
Il 5 giugno 2005, dopo quattro stagioni aCraven Cottage, il Manchester Utd acquistò Van der Sar per 1,5 milioni di sterline.[32] Esordì il 9 agosto in una gara valevole per il terzo turno dei preliminari diChampions League contro gliungheresi delDebrecen. In campionato fece il suo esordio il 20 agosto alGoodison Park contro l'Everton (2-0). Il 26 febbraio conquistò il suo primo trofeo con iRed Devils, battendo 4-0 ilWigan Athletic in finale diCarling Cup, alMillennium Stadium.
Il 4 febbraio 2007, nella gara giocata alWhite Hart Lane contro ilTottenham (4-0), sulla ribattuta di una parata suRobbie Keane, venne involontariamente colpito in pieno volto dallo stesso attaccante irlandese, perdendo conoscenza per alcuni minuti; resterà lontano dai campi di gioco per venti giorni. A fine stagione vinse il campionato, ma il 19 maggio perse la finale diFA Cup contro il Chelsea (1-0).
Nella stagione successiva, 2007-2008, nella finale diCommunity Shield del 5 agosto 2007 contro il Chelsea (1-1 al 120'), parò 3 rigori su 3, neutralizzando i tiri dal dischetto diClaudio Pizarro,Frank Lampard eShaun Wright-Phillips. In seguito subì un infortunio in allenamento che lo tenne fuori per diverse gare, fino a quando non fece il suo rientro il 5 gennaio 2008, nella gara diFA Cup contro l'Aston Villa (2-0).Si rivelò una pedina importante in match chiave per il titolo come quello contro l'Arsenal all'Old Trafford, dove salvò varie volte il risultato con grandi parate, e contro il Liverpool mantenne ancora la porta inviolata, mettendo a segno un record mai riuscito a nessun altro portiere della storia mancuniana: mantenere la porta imbattuta per tre stagioni intere contro i rivali storici del Liverpool. Si rivelò importante anche nella scalata deiRed Devils alla finale della Champions League, tenendo la porta imbattuta per 5 gare di fila nella massima competizione europea.[senza fonte] L'11 maggio si è poi laureato Campione d'Inghilterra per la seconda volta consecutiva, grazie alla vittoria contro ilWigan in trasferta per 2-0. Il 21 maggio ha disputato la sua terza finale di Champions League della carriera, nella storica finale tutta inglese contro i rivali del Chelsea (1-1 al 120'): furono necessari ancora una volta i calci di rigore: van der Sar parò ilpenalty decisivo diNicolas Anelka, laureandosi campione d'Europa per la seconda volta in carriera.[33]
van der Sar al Manchester Utd nel 2006
Il 10 agosto 2008 ha iniziato la nuova stagione vincendo laCommunity Shield nella partita contro ilPortsmouth (vittoria airigori). Il 27 gennaio 2009 ha stabilito il nuovo record di imbattibilità nella Premier League, facendo registrare 1032 minuti (11 partite) senza subire reti e battendo il precedente primato che apparteneva aPetr Čech. La sua imbattibilità si è fermata a 1 311 minuti il 4 marzo nella partita contro ilNewcastle Utd (1-2).[6] Il Manchester Utd ha vinto ilcampionato, e per le sue prestazioni ha conquistato anche il Golden Glove, oltre a venire inserito nella squadra ideale della PFA.[34] IRed Devils però non si riconfermarono campioni d'Europa, venendo battuti in finale diChampions League per 2-0 dalBarcellona.
Il 23 dicembre 2009 la moglie di van der Sar è stata colpita da un'emorragia cerebrale nell'appartamento di famiglia nelCheshire.[35] Subito trasportata all'ospedale, le sue condizioni di salute sono state giudicate molto gravi dai sanitari.[35] A van der Sar, già fermo da circa un mese per un infortunio al ginocchio, è stato concesso dal club mancuniano un permesso a tempo indeterminato per accudire la consorte.[35][36] Meno di un mese dopo, il 16 gennaio 2010, è tornato in campo nella partita vinta per 3-0 daiRed Devils sul Burnley.[37]
Il 22 maggio 2011 seguente ha raggiunto le 605 partite di campionato disputate in vent'anni: 226 con l'Ajax, 66 con la Juventus, 127 con il Fulham e 186 con il Manchester United.[38] Ha disputato la sua ultima partita il 28 maggio 2011 nella finalissima diChampions League alloStadio Wembley contro ilBarcellona, persa 3-1, lasciando il calcio giocato con l'amaro in bocca per una finale perduta.
Il 3 agosto 2011 si è giocata la sua partita d'addio all'Amsterdam Arena, un'amichevole tra l'Ajax e ilDream Team di van der Sar guidato daAlex Ferguson, suo allenatore a Manchester.
Il 9 marzo 2016 ritorna a giocare, all'età di 46 anni, per la squadra dilettantistica delVV Noordwijk,[39][40] nelle cui giovanili aveva militato dal 1985 al 1990. Alla prima e unica partita, disputata per infortunio di tutti i portieri della prima squadra, è decisivo parando un rigore[41] e contribuendo al pareggio per 1-1 contro il Jordan Boys.
Convocato nellanazionale olandese per ilcampionato del mondo 1994 dalCTDick Advocaat, non scese mai in campo in tale manifestazione. Fece il suo esordio nella nazionaleoranje il 7 giugno 1995, con il CTGuus Hiddink, contro laBielorussia. Anche in nazionale guadagnò subito il posto da titolare, tanto da essere schierato anche durante ilcampionato d'Europa 1996, dove i Paesi Bassi arrivarono sino ai quarti di finale per poi essere eliminati dallaFrancia aitiri di rigore dopo che i tempi regolamentari e supplementari erano terminati sullo 0-0.
Due anni dopo disputò da titolare ilcampionato del mondo 1998: stavolta glioranje ottennero il quarto posto, dopo essere stati battuti, solo aitiri di rigore, in semifinale dai campioni in carica delBrasile. Alcampionato d'Europa 2000, sotto la gestione del CTFrank Rijkaard, giocò da titolare arrivando in semifinale, dove gli olandesi vennero sconfitti ancora una volta ai rigori, stavolta dall'Italia, dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi sullo 0-0.
Fallita la qualificazione per ilcampionato del mondo 2002, gli olandesi, nel frattempo tornati sotto la guida tecnica di Advocaat, centrarono quella per ilcampionato d'Europa 2004, dove, nei quarti di finale, la gara contro laSvezia si concluse ancora una volta ai rigori: van der Sar fu decisivo parando il tiro diOlof Mellberg. L'eliminazione maturò in semifinale contro i padroni di casa delPortogallo (2-1).
Dopo l'europeo 2004 sulla panchina deglioranje arrivòMarco van Basten, che attuò una rivoluzione nella squadra: uno dei pochissimi veterani confermati dal nuovo CT fu proprio van der Sar, scelto come capitano. Inoltre fra il 13 ottobre 2004 e il 17 agosto 2005, nelle qualificazioni alcampionato del mondo 2006, riuscì a stabilire un record d'imbattibilità di 665 minuti consecutivi,[5] nei quali parò un rigore aTomáš Rosický. Nella fase finale del Mondiale, il cammino della sua nazionale si fermò ancora una volta per mano delPortogallo, stavolta negli ottavi di finale (1-0): in questa gara, van der Sar raccolse la sua 113ª presenza con la nazionale olandese, battendo il precedente primato diFrank de Boer.[42] Il suo record verrà superato il 9 giugno 2017 daWesley Sneijder.[43]
In seguito, sempre con van Basten come CT, giocò ilcampionato d'Europa 2008 da titolare e da capitano. Dopo aver chiuso il girone a punteggio pieno, il cammino dell'Olanda si incrociò con quello dellaRussia (3-1 d.t.s.), che mise fine alla carriera in nazionale del portiere.[44]Bert van Marwijk, successore di van Basten alla guida della nazionale olandese, non lo incluse nella lista dei convocati per ilcampionato del mondo 2010.
Il suo bilancio nella nazionale olandese è di 130 presenze, di cui 11 raccolte ai mondiali e 16 agli europei.
Il 16 novembre 2012 assume il ruolo didirettore marketing per l'Ajax.[45] Dal 6 settembre 2015 siede nel comitato dei lancieri e l’11 novembre 2016 viene promosso direttore generale. Sotto la sua gestione nel 2018/2019 l’Ajax arriva fino alla semifinale di Champions dopo 22 anni venendo eliminato dalTottenham e a distanza di qualche anno torna a vincere laCoppa d’Olanda e ilcampionato. Il 15 novembre 2019 rinnova il proprio contratto fino al 2023.[46] Il 30 maggio 2023 viene annunciato che lascerà l’Ajax dopo 11 anni rimanendo in carica fino a inizio agosto,[47] motivando la sua decisione dicendo di avere bisogno di riposare.[48]
Van der Sar detiene sia il record d'imbattibilità riguardo alle gare ufficiali della nazionale olandese, che stabilì tra il 13 ottobre 2004 e il 17 agosto 2005, non subendo goal per 665 minuti,[5] che quello di 1 311 minuti nellaPremier League con la maglia delManchester United.[6] Detiene inoltre quello riguardante l'imbattibilità individuale dellaUEFA Champions League, che stabilì durante la stagione 1995-1996 quando militava nell'Ajax e il record d'imbattibilità nelle gare esterne di UEFA Champions League (stagione 2010-2011).[51]
Ha perso tre finali di UEFA Champions League, di cui due allostadio Olimpico diRoma: il 22 maggio 1996 Juventus-Ajax (4-2 dcr, 1-1 dts), il 27 maggio 2009Barcellona-Manchester United (2-0) e il 28 maggio 2011 alWembley Stadium sempre in Manchester United-Barcellona (1-3).