L'ecofascismo è un modello politico teoretico nel quale unoStato autoritario forzerebbe gli individui a sacrificare i loro interessi per "l'insieme organico della natura"[1].
Il termine è anche usato come denigrazione per screditare tutto ilmovimento ambientalista[2].
Alcuni autori hanno utilizzato il termine come riferimento all'ipotetico pericolo futuro di governidistopici che potrebbero utilizzare metodifascisti per far fronte a problemi ambientali[1]. Altri autori lo hanno usato in riferimento a movimenti e correnti fasciste passate[3] e presenti[4] che si sono concentrate su problematiche riguardanti l'ambiente.[5][6]
Lo storico dell'ambiente Michael E. Zimmerman definisce l'ecofascismo come "un governo totalitario che richiede che gli individui sacrifichino i loro interessi personali per il benestare e per la gloria della 'terra', intesa come la splendida rete della vita, l'insieme organico della natura, compresi i popoli e i loro stati"[1].
Zimmerman aggiunge che, nonostante un governo ecofascista non sia mai esistito, "dei suoi elementi importanti si possono trovare nelnazismo tedesco, che usava come motto principalesangue e terra"[1].
Secondo l'ambientalista David Orton, il termine è un peggiorativo, avendo esso radici nel "movimentoecosocialista, opposto all'ecologia profonda ed ai suoi sostenitori e, più in generale, contro il movimento ambientalista. Perciò, 'ecofascismo' e 'ecofascista' non sono parole usate per celebrare, ma per insultare"[7].
Savitri Devi è stata un'importante sostenitrice delmisticismo nazista e dell'ecologia profonda. Sosteneva idiritti degli animali, eravegetariana fin da bambina ed ha più volte espresso opinioni ecologiste nei suoi lavori.
Nel libroThe Impeachment of Man ella afferma che l'uomo non è più potente degli altri animali, ma fa parte dell'ecosistema e dovrebbe pertanto rispettare tutte le forme di vita e la natura.
Il movimento europeo dellaNouvelle Droite, creato daAlain de Benoist e da altri intellettuali coinvolti nelthink tankGRECE, combina il movimento ecologista con idee estremiste come l'etnonazionalismo.
Brendon Tarrant, autore degliattentati di Christchurch del2019 inNuova Zelanda, si è descritto, nel suo manifesto chiamatoLa grande sostituzione, come un ecofascista[8], un etnonazionalista e un razzista[9].
Jordan Weissmann definisce l'ecofascismo di Tarrant come "un tipo dineonazismo affermato, anche se oscuro" e dicendo che gli ecofascisti "credono che l'unica speranza di salvare il pianeta che mettono sopra ogni altra cosa sia fare in modo che ogni razza continui a vivere nelle regioni in cui è originata e che bisogni opporsi in ogni modo almulticulturalismo"[10].
Patrick Crusius, principale sospettato dellastrage di El Paso del 2019, ha scritto un simile manifesto, nel quale sostiene apertamente le teorie e le idee di Tarrant[11]. Nel suo manifesto, postato sull'imageboard8chan, incolpa lo stile di vita americano della distruzione dell'ambiente, aggiungendo che le conseguenze del disastro ecologico avrebbero pesato sulle generazioni future e arrivando alla conclusione che fosse imperativo "diminuire il numero delle persone che sfruttano le risorse in America"[12].
L'ecofascismo è criticato sia da posizioni di sinistra, come quella diMurray Bookchin, che lo vede come una minaccia contro idiritti umani, che da posizioni di destra e conservatrici, come quella diRush Limbaugh. Soprattutto dalla destra, questo termine è spesso usato in un'accezione iperbolica, così da comprendere e criticare tutte le organizzazioni ambientaliste, comeGreenpeace eSierra Club[2].
J. Sakai nota che prima dellaRivoluzione russa l'intellighentsiazarista era divisa tra naturalistiutilitari liberali, che desideravano creare un paradiso in terra attraverso la dominazione scientifica sulla natura, influenzati dalnichilismo; e tra conservazionistiestetici influenzati da concettiidealistici e propri delRomanticismo tedesco come ilLandschaftspflege e ilNaturdenkmal[13].