| ERG | |
|---|---|
| Stato | |
| Forma societaria | Società ad azionariato diffuso |
| Borse valori | Borsa Italiana:ERG |
| ISIN | IT0001157020 |
| Fondazione | 2 giugno 1938 aGenova |
| Fondata da | Edoardo Garrone |
| Sede principale | Genova |
| Persone chiave |
|
| Settore | Energetico |
| Prodotti | |
| Fatturato | 738 milioni diEuro[2] (2024) |
| Utile netto | 175 milioni diEuro[2] (2024) |
| Dipendenti | 660[2] (2024) |
| Slogan | «EVOLVING ENERGIES» |
| Sito web | www.erg.eu/ |
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ERG S.p.A.,acronimo diEdoardo Raffinerie Garrone, è ungruppoindustrialeitaliano, fondato aGenova, consede operativa nella stessa città,[3] produttore di energia eolica e solare, attivo negliStati Uniti,Spagna,Francia,Germania,Regno Unito,Svezia,Polonia,Bulgaria,Romania,Italia. Al 31 dicembre 2024, conta su una capacità installata totale pari a 3.845 MW.[2][4][5][6]
ERG è controllata al 62,53% da “SQ Renewables S.p.A.”, società controllata a sua volta per il 51% da San Quirico S.p.A. – holding della famiglia Garrone-Mondini – e per il restante 49% da IFM Investors.[7][8][9]
Precedentemente quotata allaBorsa Italiana nell'indiceFTSE Italia Mid Cap, dal 29 novembre 2022 è entrata a far parte dell'indice principaleFTSE MIB, sostituendoAtlantia che è uscita dalla Borsa ufficialmente in data 9 dicembre 2022.[10] In data 23 dicembre 2024 ERG è uscita da FTSE-MIB per tornare a far parte di FTSE Italia Mid Cap e al suo posto, in FTSE-MIB è entrataBuzzi Unicem.[11]

Il 2 giugno 1938 nasce laditta individuale diEdoardo Garrone[12][13] per "il commercio di prodotti derivati dallalavorazione del petrolio e delcatrame". Lasocietà, diventataraffineria nelsecondo dopoguerra, sceglie comemarchio un dado (da "Dado", affettuoso diminutivo di Edoardo)[14] sulle cui facce viene riprodotto unacronimo di tre lettere, le iniziali di Edoardo Raffinerie Garrone, ovvero ERG.
Nel 1947 inizia la produzione della Raffineria diGenovaSan Quirico. Immediatamente dopo laSeconda guerra mondiale, in un Paese da ricostruire, il fabbisogno dienergia rende il petrolio una fonte energetica fondamentale. Grazie alla favorevole congiuntura e all'ottimale posizione geografica degli impianti, l'attività della ERG conosce un rapido sviluppo.[13]
Nel 1956 viene realizzato un accordo internazionale con laBP che, successivamente e per alcuni anni, deterrà una partecipazione di minoranza nelcapitale sociale di ERG.[13]
Nel 1963 si raggiungono i 6,5 milioni di tonnellate di materiale lavorato e nel 1967 viene realizzato un importante deposito adArquata Scrivia.[13]
Nel 1971[13] ERG entra, con altrigruppiprivati, nella compagineazionaria di ISAB (Industria Siciliana Asfalti e Bitumi), società nata per realizzare una grande raffineria inSicilia che inizia la produzione nel 1975 (ISAB diPriolo).

Dopo aver sviluppato l'attività prevalentemente nel settore della raffinazione, attraverso lacontrollataERG Petroli, la società genovese inizia a crescere a livello nazionale anche nel settore della distribuzione carburanti.
Nel 1984 acquisisce i 780 impianti dellaElf Italiana, nel 1986 i 1.700 impianti di distribuzione diChevron Oil Italiana:[13][15] cresce così la Rete ERG,[16] che adotta il marchio caratterizzato delle tre pantere rampanti. Nel 1987 la società finalizza inoltre un accordo con la BP per la distribuzione deilubrificanti della compagnia britannica.[17][18] La collaborazione con Elf e BP per la vendita di lubrificanti (prodotti proprio dagli stabilimenti ERG di Savona[19]) va avanti fino al 1996, quando viene lanciato un prodotto proprio.[20]
Nel 1985, in previsione della chiusura della Raffineria di San Quirico a Genova,[21] assume il controllo di ISAB con una partecipazione che cresce negli anni fino a raggiungere, nel 1997, il 100%.
Nel 1994 viene costituita ISAB Energy, per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica derivata dalla gassificazione degli olii pesanti.[13]
A metà degli anni '90, la ERG rappresenta il 6% del mercato italiano nel campo dellestazioni di servizio.[13]
Attraverso una razionalizzazione della struttura societaria e una focalizzazione sul settore dell'energia, ERG prepara lo sbarco inBorsa; nell'ottobre 1997 il titolo ERG viene così ammesso allaquotazione sul Sistema Telematico delleBorse Valori Italiane.[3]
Nel 2000 ERG inizia a produrre energia elettrica attraverso ISAB Energy (injoint venture conEdison Mission Energy), con una capacità di 528 MW e una produzione stimata di circa 4 miliardi di kWh all'anno;l'obiettivo è la realizzazione del primo impianto italiano di rigassificazione degli olii pesanti per la produzione dienergia elettrica. Con questa operazione, ERG, da società petrolifera, diventa una compagnia "multi-energy".[22]
Pochi anni dopo, nell'ottobre 2002, nasce ERG Raffinerie Mediterranee, società a cui è affidata la gestione di uno dei poli di raffinazione inEuropa, realizzato attraverso l'unione e l'integrazione della Raffineria ISAB di ERG con la ex raffineriaAgip, entrambe diPriolo[23]. L'integrazione delle due raffinerie avviene mediante la realizzazione di un sistema dioleodotti e altri interventi di adeguamento e miglioramento dell'efficienza produttiva e della compatibilità ambientale.[24]
Alla fine del 2002Alessandro Garrone viene nominatoamministratore delegato di ERG.[25] Nel 2003Riccardo Garrone, dopo quarant'anni, lascia lapresidenza di ERG; lo sostituisceEdoardo, suo primogenito.[26] Nel 2004 nasce inoltre laFondazione Edoardo Garrone, che prosegue l'impegno dell'azienda e della famiglia in campo sociale e culturale.[27] Nel 2005 il titolo ERG entra a far parte del segmentoBlue Chip di Borsa Italiana, a seguito del rilevante aumento della capitalizzazione di Borsa del titolo.
Nel2006 ERG acquisisceEnerTAD,[28] società quotata allaBorsa di Milano che realizza e gestisce impianti per la produzione di energia elettrica dal vento. L'operazione segna l’ingresso nel settore delle rinnovabili, sempre nell'ambito della strategia multi-energy intrapresa. EnerTAD successivamente cambia la propria denominazione sociale in ERG Renew.[29]
Il 2008 è l'anno dell'accordo conLUKoil:[30] attraverso la costituzione di ISAB (51% ERG - 49% LUKoil), viene realizzata una partnership nelle attività di raffinazione e nella gestione della Raffineria ISAB di Priolo.[31]
Tra il 2008 e il 2015 ERG mette in atto un profondo processo di trasformazione che la porta a disinvestire dal settore petrolifero, per concentrare gli investimenti nelle rinnovabili: in sette anni, tra il 2008 e il 2014 l’azienda disinveste infatti asset per 3,3 miliardi di euro e ne reinveste 3,9 miliardi in attività rinnovabili.[32]
In questi anni crea la joint ventureTotalErg (49%Total, 51% ERG),[33] esce dalla raffinazione costiera con la cessione della raffineria ISAB e vende l'impianto ISAB Energy e la rete di carburanti ERG Oil Sicilia.
Allo stesso tempo, nel campo delle rinnovabili si espande nell'eolico inItalia e all'estero attraverso acquisizioni e costruzioni di nuovi impianti, avvia la nuova centrale cogenerativa ad alto rendimento agas naturale ed entra nel settore della produzione dienergia dall'acqua con l'acquisizione del Nucleo idroelettrico diTerni.[34]
Nel 2013, attraverso ERG Renew, diventa il primo operatore eolico in Italia con 1.087 MW di potenza installata e tra i primi dieci in Europa con 1.340 MW.[35]
Nel febbraio 2016 ERG sbarca nel Regno Unito, acquisendo un progetto per la realizzazione di un parco eolico inIrlanda del Nord (45 MW)[36] e perfeziona l'acquisizione di undici parchi eolici inFrancia,[37] e di sei inGermania (206 MW).[38]
A novembre 2017 sigla l'accordo di cessione della partecipazione in TotalErg alGruppo API; l'operazione segna la definitiva uscita dal settore petrolifero e consente di rafforzare la struttura finanziaria della società.[32][39]
Nello stesso anno, ERG sottoscrive l'accordo per l'acquisizione di 30 campifotovoltaici per 89 MW, dislocati in 8 regioni italiane; lo sviluppo nel solare prosegue nel 2018 per la costituzione di ERG Q Solar1, con l'obiettivo di consolidare la propria posizione nel mercato italiano e con l’acquisizione altri 51.4 MW di parchi fotovoltaici aMontalto di Castro (VT).[40]
A partire dal 2021, il gruppo completa la propria trasformazione in un operatore esclusivamente rinnovabile, focalizzato sulla produzione di energia da fonteeolica esolare, con la cessione degli asset idroelettrico e termoelettrico.[41]
In particolare, ad agosto 2021 l'azienda sigla conEnel Produzione un accordo per la cessione dell’intero capitale di ERG Hydro S.r.L.,[42] mentre a giugno 2023 sigla un accordo con Achernar Assets per la cessione di ERG Power S.r.l., proprietaria della centrale a gas naturale diPriolo Gargallo.[43]
Nel giugno 2022, San Quirico, la holding che detiene il controllo su ERG, e IFM Investors firmano una partnership strategica a lungo termine riguardante ERG Spa. In base all’accordo, viene costituita la nuova holdingSQ Renewables Spa. IFM e le sue affiliate acquisiscono una partecipazione iniziale del 35% nella nuova holding, che detiene a sua volta circa il 62,5% di ERG. Si tratta del primo investimento diretto in Italia per IFM.[8] Nell’aprile 2024, come previsto dall’accordo, IFM aumenta la propria partecipazione in SQ Renewables al 49%.[9]
Nel 2023, nell’ambito del progetto di rinnovamento del portafoglio dei propri asset eolici, il gruppo completa il rinnovamento del parco eolico diPartinico-Monreale, che consente di raddoppiare la capacità installata e quasi triplicare la produzione di energia rinnovabile.[44] Successivamente il gruppo completa altri tre progetti aMineo-Militello-Vizzini,[45]Camporeale[46] eSalemi-Castelvetrano.[47]
Nello stesso anno, a dicembre, ERG entra nel mercato delle rinnovabili negliStati Uniti attraverso un accordo conApex Clean Energy Holdings. Questo prevede l’acquisizione di un impianto eolico e un impianto solare per 317 MW di capacità installata e una produzione stimata di circa 1 TWh.[48] È inoltre previsto un accordo di cooperazione relativo a circa 1 GW di nuovi progetti solari ed eolici onshore in fase di sviluppo negli Stati Uniti.[49]
ERG Renew S.p.A. è stata la società con cui il Gruppo ERG ha consolidato la propria presenza nel settore delleenergie rinnovabili a partire dal 2006.[50][51]Fino al 18 luglio 2008 la denominazione dell’azienda è stata Enertad S.p.A.,[52] precedentemente conosciuta come CMI SpA: società costituita nel 1916 e quotata allaBorsa di Milano dal 1982.[53] Dal 7 giugno 2011, in seguito al successo dell'OPA lanciata da ERG, la società è stata revocata dalla quotazione alla Borsa di Milano.[54]
ERG Renew operava nelsettore eolico in Italia e diversi paesi europei, con una potenza installata totale pari a 1720 MW nel dicembre 2016.[55]L’impresa è stata attiva anche nella produzione dienergia fotovoltaica. Nel 2008 prese parte a un progetto di ricerca e sviluppo del solare di nuova generazione, cosiddetto fotovoltaico organico, in partnership con Permasteelisa, Dyesol e alcune università italiane.[56] Infine, ha svolto attività anche nel settore dei servizi idrici, in particolare nel trattamento dei reflui industriali.[57]
Dal 1º gennaio 2017 ERG Renew è stata incorporata in ERG Power Generation, controllata a sua volta da ERG S.p.A., nel corso di un processo di riorganizzazione della struttura societaria.[58]
Al 2024 ERG è un operatore diffuso a livello internazionale nel settore delleenergie rinnovabili.[32]
Il gruppo è il principale operatore nel settore eolico in Italia e tra i primi dieci player in Europa.[6][32] L'azienda è inoltre attiva nella produzione di energia da fonte solare in Italia e all'estero.
In Italia la società opera con una capacità installata totale di oltre 1.550 MW, di cui più di 1.400 MW nell'eolico e 150 MW nel solare.[59]
All'estero, ERG ha una capacità installata complessiva di oltre 2.100 MW. In particolare, nell'eolico è presente inFrancia,Germania,Stati Uniti,Regno Unito,Polonia,Romania,Svezia eBulgaria.[48][59][60] Per quanto concerne la produzione di energia solare, il gruppo opera in Francia,Spagna e Stati Uniti.[48][59]
Nell'ottica di seguire un modello di sviluppo piùsostenibile, ERG dal 2006 pubblica il proprio Rapporto di Sostenibilità, integrato a partire dal 2017 al bilancio annuale come DNF (dichiarazione non finanziaria).[61]
Nel 2019 ERG risulta classificata al sedicesimo posto, prima società italiana, nel “Corporate Knights Global 100 Most Sustainable Corporation in the World Index”.[62][63]
Nell’ottobre 2022, Standard Ethics ha aggiornato il rating sostenibilità ad ERG portandolo a “E+” con outlook positivo su una scala da F a EEE nell’ambito dello SE European Utilities Index.[64]
| 2024[2] | 2023[65] | 2022[66] | 2021[67] | 2020[68] | |
| Ricavi adjusted (milioni di euro) | 738 | 741 | 749 | 1.232 | 974 |
| Margine operativo lordo adjusted (milioni di euro) | 535 | 520 | 537 | 580 | 481 |
| Utile netto a valori correnti (milioni di euro) | 175 | 219 | 232 | 202 | 106 |
| Capitale investito netto (milioni di euro) | 4.246 | 3.592 | 3.357 | 3.608 | 3.209 |
| Indebitamento finanziario netto (milioni di euro) | 1.793 | 1.445 | 1.434 | 2.051 | 1.439 |
| Investimenti adjusted (milioni di euro) | 553 | 489 | 946 | 648 | 156 |
| Capacità installata impianti eolici (MW) | 3.184 | 2.747 | 2.599 | 2.198 | 1.967 |
| Capacità installata impianti solari (MW) | 661 | 519 | 345 | 220 | 141 |
| Capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre (milioni di euro) | 2.954 | 4.338 | 4.353 | 4.275 | 3.517 |

ERG è stata iljersey sponsor della squadra di calcio dellaSampdoria per sedici anni: la prima volta dal 1988 al 1995, nel periodo di maggior successo della società genovese che, sotto la proprietà diPaolo Mantovani, conquistò numerosi trofei tra cui loScudetto nel campionato diSerie A 1990-1991; la seconda volta dal 2002 al 2011, quando la famiglia Garrone acquistò la società[69] (Edoardo è stato il presidente fino a giugno 2014, succedendo al padre Riccardo e Vittorio membro nel Consiglio di amministrazione),[70] riportandola a discreti livelli sportivi col raggiungimento della finale diCoppa Italia 2008-2009[71] e la qualificazione ai play-off diUEFA Champions League 2010-2011.[72]
| Controllo di autorità | VIAF(EN) 156335356 ·LCCN(EN) no2009019661 |
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