Basilica Concattedrale dei Santi Giovanni e Paolo | |
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Stato | ![]() |
Regione | Lazio |
Località | Ferentino |
Coordinate | 41°41′35.3″N 13°15′21.82″E41°41′35.3″N,13°15′21.82″E |
Religione | cattolica dirito romano |
Diocesi | Frosinone-Veroli-Ferentino |
Consacrazione | 13 giugno1108 |
Stile architettonico | romanico |
Inizio costruzione | IX secolo |
Completamento | XII secolo |
Sito web | www.cattedraleferentino.com/ |
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LaBasilica Concattedrale dei santi Giovanni e Paolo è ilprincipale luogo di cultocattolico diFerentino,concattedrale delladiocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.
Il duomo sorge sul luogo dell'antica acropoli della città. La primitiva chiesa è d'epoca altomedievale, costruita ai tempi dipapa Pasquale I (817-824) sui resti di un antico tempio romano; questa venne ristrutturata e rinnovata internamente ad opera del vescovo Agostino agli inizi delXII secolo, e il 29 dicembre1108, al termine dei lavori, vi furono traslate solennemente le reliquie del martire romanoAmbrogio, patrono di Ferentino. La tradizione ricorda la dedicazione della cattedrale il 13 giugno 1108 (alla presenza dipapa Pasquale II), mentre dalSettecento la festa liturgica della dedicazione è stata spostata al 23 ottobre.
Il pavimentocosmatesco risale agli inizi delXIII secolo (1203), opera diJacobi magistri romani. Lavori di restauro in epocabarocca hanno portato alla rimozione di diversi elementi romanici, tra cui l'iconostasi e l'ambone.
La semplice facciata dell'edificio è a salienti (Si presenta una successione di spioventi posti a differenti altezze); in essa si aprono tre porte, di cui la centrale più grande, ognuna sormontata da unalunetta semicircolare; in alto si apre una finestrella accompagnata da una coppia di colonnine. Nella lunetta della porta centrale èaffrescata laVergine odegitria col Bambino fra i santi Giovanni e Paolo.
L'interno è a trenavate absidale, suddivise da arcate con copertura acapriate. Oltre alla ricca pavimentazione cosmatesca, ciò che colpisce maggiormente è il presbiterio rialzato circondato da una balaustra anch'essa cosmatesca, con l'altare maggiore racchiuso in unciborio (1228-1240), sorretto da quattro colonne, opera di Trudo de Trivio, come si legge nella scritta interna dellatrabeazione. Affianca il ciborio una interessante colonna tortile, utilizzata per ilcero pasquale, risalente alla stessa epoca: in origine questa colonna affiancava l'ambone, smontato in epoca barocca. Chiude la zona presbiterale lacattedra vescovile, al centro dell'abside: su questa cattedra si sono seduti i papiPasquale II,Innocenzo III,Onorio III,Alessandro III,Gregorio XVI,Pio IX ePaolo VI. Nelcatino absidale è raffigurato ilCristo pantocratore nella gloria, mentre nelle pareti absidali sono raffigurati i santi Giovanni, Paolo, Ambrogio e Redento (antico vescovo locale): queste opere, come tutta la decorazione interna della chiesa, è di manifattura recente, realizzata daEugenio Cisterna (1904). Durante i restauri d'inizioXX secolo, fu costruito sotto l'altare maggiore un sacello per conservare le reliquie del martire Ambrogio.
Nei muri della navata centrale, sotto le finestre, in 14 medaglioni sono raffigurati i santi locali. In sacrestia è conservato il ciborio della primitiva cattedrale del IX secolo, i cui elementi decorativi richiamano quello diSant'Apollinare in Classe aRavenna.
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