| Ducato di Curlandia e Semigallia | |
|---|---|
| Dati amministrativi | |
| Nome completo | Ducato di Curlandia e Semigallia |
| Nome ufficiale | Herzogtum Kurland und Semgallen Kurzemes un Zemgales hercogiste |
| Lingue ufficiali | lettone,tedesco |
| Lingue parlate | russo,polacco elituano |
| Capitale | Riga |
| Dipendente da | |
| Politica | |
| Forma di Stato | Ducato eStato cliente dell'Impero tedesco |
| Nascita | 8 marzo1918 |
| Causa | prima guerra mondiale |
| Fine | 18 novembre1918 |
| Causa | dissoluzione e unione allaLettonia |
| Territorio e popolazione | |
| Bacino geografico | Lettonia centro-meridionale |
| Economia | |
| Valuta | ostmark,ostrublo,papiermark,rublo |
| Religione e società | |
| Religioni preminenti | luteranesimo,cattolicesimo,ortodossia |
| Evoluzione storica | |
| Preceduto da | |
| Succeduto da | |
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IlDucato di Curlandia e Semigallia fu unoStato cliente creato dall'Impero tedesco durante laprima guerra mondiale. Oggi corrisponderebbe al territorio della modernaLettonia e delle regioni diCurlandia eSemigallia.[1]
Fu proclamato l'8 marzo 1918, nelGovernatorato di Curlandia occupato dai tedeschi da unLandesrat composto datedeschi del Baltico, che offrì la corona del ducato un tempo autonomo alKaiserGuglielmo II. L'ultima famiglia regnante precedentemente alla conquista operata dallaZarato russo alla fine del XVIII secolo fu quella dei Biron conErnst Johann von Biron.[2] Sebbene il Reichstag appoggiasse l'autodeterminazione nazionale per ipopoli locali, l'Alto Comando tedesco proseguì nella politica di annettere il Baltico al Reich, facendo affidamento suitedeschi baltici.[1]
Nell'ottobre 1918, il cancelliere tedescoMassimiliano di Baden propose di far sostituire l'amministrazione militare nel Baltico dall'autorità civile. Dopo larivoluzione tedesca del 18 novembre 1918, laLettonia proclamò la propria indipendenza: il 7 dicembre l'esercito tedesco cedette l'autorità al governo provvisorio lettone guidato daKārlis Ulmanis.[3]
Durante laprima guerra mondiale, l'esercito tedesco aveva occupato ilGovernatorato di Curlandia dell'Impero russo (autunno 1915). Fu istituito un fronte lungo una linea che si estendeva traRiga,Daugavpils eBaranavičy. Molti degli abitanti residenti nei Paesi baltici e inBielorussia si mossero verso laRussia interna: gli spostamenti maggiori si ebbero nell'aprile del 1915, quando l'interacomunità ebraica proveniente daKaunas, dalla Curlandia e daGrodno si trasferì in massa.[4]
Il Consiglio nazionale provvisorio lettone fu proclamato il 16 novembre 1917.[5] Il 30 novembre tale Consiglio proclamò la formazione di una provincia lettone autonoma entro confini etnografici determinati e il 15 gennaio 1918 la Lettonia fu dichiarata una repubblica sovrana e indipendente.[6]
Dopo laRivoluzione Russa, le truppe tedesche ripresero ad avanzare inCurlandia, e alla fine di febbraio 1918 i territori dell'exGovernatorato russo di Livonia e delGovernatorato autonomo dell'Estonia che avevano dichiarato l'indipendenza furono anch'essi occupati e caddero in mano all'amministrazione militare tedesca: a sud del Paese fu costituito l'Ober Ost. Con iltrattato di Brest-Litovsk del 3 marzo 1918 laRussia bolscevica accettò la perdita del Governatorato di Curlandia[7] e, in virtù di accordi conclusi aBerlino il 27 agosto 1918, del Governatorato autonomo dell'Estonia e del Governatorato di Livonia.[8]
In quanto gruppo etnico appoggiato dall'amministrazione militare teutonica, itedeschi baltici iniziarono un processo di formazione dei consigli provinciali tra settembre 1917 e marzo 1918. Il ducato di Curlandia e Semigallia (il nome fu scelto in base a quello costituito nel 1561 daGottardo Kettler) fu proclamato l'8 marzo 1918 da uno di questiLandesrat composto da tedeschi baltici e si offrì la corona del ducato al KaiserGuglielmo II.[9]
Nell'ottobre del 1918, il cancelliere tedescoMassimiliano di Baden propose di sostituire l'amministrazione militare nel Baltico con un'autorità civile. La nuova politica fu esplicata in un telegramma inviato dal Ministero degli Esteri tedesco all'élite militare locale:il governo del Reich è concorde su un cambiamento fondamentale del nostromodus operandi da eseguire nei paesi baltici, ossia, in primo luogo, la politica da realizzare con i popoli del posto.[3]
Il 18 novembre 1918, la Lettonia proclamò la sua indipendenza. Il 7 dicembre 1918, l'esercito tedesco consegnò l'autorità al governo nazionale lettone guidato da Kārlis Ulmanis,[3] nonostante mesi prima fosse stata ipotizzata la costituzione (mai avvenuta) delDucato Baltico Unito sotto matrice tedesca.[9]
Guglielmo II di Germania proclamò la nascita del Ducato, comevassallo tedesco, scrivendo l'8 marzo del1918 alLandesrat diCurlandia (intedesco):[10]
(Noi, Guglielmo, per grazia di Dio Imperatore Tedesco, Re di Prussia, ecc, con la presente ordiniamo al Nostro Cancelliere del Reich, il Conte von Hertling, di informare il Governo di Curlandia che, su desiderio comunicato a Noi dal suo ambasciatore, e sul rapporto del Nostro Cancelliere del Reich, in nome dell'Impero tedesco, riconosciamo il Ducato di Curlandia come uno Stato libero ed indipendente; in nome dell'Impero tedesco, di negoziare tali trattati con la Curlandia che garantirà una stretta relazione economica e militare tra entrambe le terre. Allo stesso tempo, Noi ordiniamo al Nostro Cancelliere del Reich di prepararsi per la negoziazione di questi trattati. La Nostra Maestà ha ordinato che questo ordine deve essere documentato, e apposto con il Nostro sigillo imperiale.
Dato a [...], il 15 marzo 1918
[firmato] Wilhelm
Conte von Hertling).
IlDucato Baltico Unito fu nominalmente riconosciuto, con ilTrattato di Brest-Litovsk, comeStato sovrano dalKaiser solo il 22 settembre del1918, sei mesi dopo l'uscita dell'Impero russo dallaprima guerra mondiale, travolto dallaRivoluzione russa.
Successivamente, quando terminò laGrande Guerra, il Ducato fu soppresso ed incorporato al nuovo Stato dellaRepubblica di Lettonia.