Drive-In Saturday singolo discografico | |
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Artista | David Bowie |
Pubblicazione | 6 aprile1973 |
Durata | 4:29 |
Album di provenienza | Aladdin Sane |
Genere[1] | Glam rock Doo-wop |
Etichetta | RCA Records |
Produttore | David Bowie,Ken Scott |
Arrangiamenti | David Bowie,Mick Ronson |
Registrazione | RCA Studios,New York, 9 dicembre1972 |
Formati | 7" |
Note | Lato B:Round and Round |
David Bowie - cronologia | |
Drive-In Saturday è unbrano musicale scritto dall'artista ingleseDavid Bowie e pubblicato come45 giri il 6 aprile1973.
Terza traccia e secondo singolo estratto dall'albumAladdin Sane, il brano non venne distribuito negli Stati Uniti a causa del rifiuto della divisione americana dellaRCA Records che gli preferìTime.[2]
SeAladdin Sane è l'album in cui appare più evidente l'eco dei dischi degli anni cinquanta ascoltati da Bowie nella sua infanzia,Drive-In Saturday forse più di altre tracce fonde il nostalgico stiledoo-wop con i futuristici passaggi di sintetizzatore trattati con l'effettophaser, che restituiscono un'impressione di frattura temporale dentro una società post-apocalittica[4]
Definito dal biografo David Buckley il miglior singolo del periodoglam di Bowie insieme aRebel Rebel,[5] il brano abbina infatti il materiale melodico e armonico di fine anni cinquanta ad un testo pieno di oscurità, sesso occasionale ed eccentricità perversa, tipici della cultura degli anni settanta.[6]
L'ispirazione venne al cantante durante un viaggio notturno in treno compiuto tra Seattle e Phoenix nel novembre 1972, durante loZiggy Stardust Tour, tanto che sul 45 giri è riportato il sottotitolo "Seattle-Phoenix". Incapace di dormire, Bowie spiegò successivamente di aver visto una serie di cupole argentate illuminate dai raggi della luna con misteriosi avvisi di pericolo di radiazioni: «Non riuscii a trovare nessuno in grado di dirmi cosa fossero, ma mi fornirono un'immagine di America, Gran Bretagna e Cina dopo una catastrofe nucleare. Le radiazioni avevano intaccato la mente e gli organi riproduttivi della gente, che non aveva più una vita sessuale. L'unico modo per imparare di nuovo a fare l'amore consisteva nel guardare film che mostravano come si faceva prima».[4][7]
La canzone citaMick Jagger e rende omaggio aMarc Bolan («...try to get it on...», con riferimento al branoGet It On). Vengono menzionati ancheCarl Gustav Jung eTwiggy, la prima supermodella dellaSwinging London che sarebbe apparsa sulla copertina diPin Ups e che nella sua autobiografia ricorda di quando ascoltò per la prima voltaDrive-In Saturday: «La sentii alla radio e pensai "Oddio, David Bowie mi ha citata in una canzone!" Mi precipitai a comprare il disco perché avevo paura di aver frainteso...»[8] Il brano cita anche The Astronettes, nome che in origine Bowie aveva dato ai danzatori diLindsay Kemp negli spettacoli al Rainbow Theatre di Londra nell'agosto 1972 e che avrebbe in seguito attribuito ai coristi del1980 Floor Show.[9]
Drive-In Saturday fu offerta inizialmente aiMott the Hoople come possibile seguito diAll the Young Dudes, ma venne rifiutata e al suo posto fu sceltaHonaloochie Boogie.[7] «Non l'ho mai capito, perché ho sempre pensato che sarebbe stato un grande singolo per loro, perfetto», ha detto Bowie nel 1998, «so cheIan detesta il fatto di dovere qualcosa a qualcuno e probabilmente trovava insopportabile l'idea di cantare un'altra canzone di Bowie».[4] Successivamente ha confermato al giornalista Paul Du Noyer: «Credo che abbiano pensato "non abbiamo più bisogno di quel glam rocker buono a nulla". Penso che l'avrebbero resa in modo grandioso».[10] In un'altra occasione ha inoltre affermato che in seguito al rifiuto, una notte in Florida si rasò le sopracciglia come gesto di stizza dopo aver convinto la moglieAngela a fare altrettanto.[11] In realtà la versione del cantante non combacia con la ricostruzione dei fatti fornita da Dale Griffin, batterista dei Mott the Hoople: «Disse cheDrive-In Saturday sarebbe stato il nostro prossimo singolo ma poi cambiò idea...»[4]
Cover del brano cheChuck Berry pubblicò nel 1958 come lato B diJohnny B. Goode,Round and Round venne registrata durante le sessioni diThe Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars e inserita come quarta traccia nella scaletta dell'album prima di essere sostituita daStarman.[12]
Bowie registròDrive-In Saturday il 9 dicembre 1972 negli studi dellaRCA di New York, appena terminata la parte americana delloZiggy Stardust Tour.
Il 45 giri venne pubblicato il 6 aprile 1973 in Europa, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda e Giappone, in questo caso come lato B della cover diLet's Spend the Night Together.[13]
Nel Regno Unito raggiunse la 3ª posizione in classifica e rimase nellaOfficial Singles Chart per 10 settimane,[14] bissando il successo del precedente singoloThe Jean Genie.
Il debutto live diDrive-In Saturday avvenne il 4 novembre 1972 al Celebrity Theater di Phoenix, durante lo Ziggy Stardust Tour,[3] mentre la prima registrazione esistente (rintracciabile in alcuni bootleg) è quella del 17 novembre al Pirates World diDania Beach, in Florida.[2] Prima di eseguire il brano da solo con la chitarra acustica Bowie disse al pubblico che la storia era «ambientata probabilmente nell'anno 2033».[2]
Dopo la registrazione in studioDrive-In Saturday venne eseguita alRussell Harty Plus diITV, il 17 gennaio 1973, e lo stesso anno fece parte del repertorio dell'Aladdin Sane Tour. Venne proposta di nuovo nelDiamond Dogs Tour 1974, in una versione acustica con David alla chitarra eDavid Sanborn al sax, e nell'Hours Tour 1999, anno in cui fu eseguita in altre tre occasioni: il programmaVH1 Storytellers (23 agosto), il concerto benefico NetAid alWembley Stadium (9 ottobre) e lasessione BBC registrata perThe Mark and Lard Show (25 ottobre)
Il 45 giri è stato pubblicato di nuovo nel 1982 all'interno della serieFashions, in versionepicture disc, e nel 1983 nella serieLifetimes. Il 20 aprile 2013, in occasione del 40º anniversario un nuovo picture disc con la versione diRussell Harty Plus come lato B è stato reso disponibile in esclusiva per ilRecord Store Day.[13]
Definito dal biografo Nicholas Pegg "il grande singolo dimenticato di Bowie",[4]Drive-In Saturday non ha trovato spazio in nessuna raccolta di greatest hits per quasi vent'anni. Tra quelle in cui è presente:
Versioni dal vivo si trovano nel bonus disc allegato alla riedizione diAladdin Sane del 2003 (Public Hall di Cleveland, 25 novembre 1972), nel DVDBest of Bowie del 2002 (esibizione alRussell Harty Plus) e inVH1 Storytellers del 2009.
Tra gli artisti che hanno pubblicato unacover diDrive-In Saturday, spesso inalbum tributo: