| Campionato jugoslavo di calcio | |
|---|---|
| Altri nomi | Državno prvenstvo Prva savezna liga |
| Sport | |
| Tipo | Squadre di club |
| Federazione | UEFA |
| Paese | |
| Organizzatore | Federcalcio jugoslava |
| Titolo | Campione di Jugoslavia |
| Cadenza | Annuale |
| Apertura | Agosto |
| Chiusura | Giugno |
| Partecipanti | 18(dal 1968) |
| Formula | Girone unico(dal 1946) |
| Retrocessione in | Druga savezna liga |
| Storia | |
| Fondazione | 1923 |
| Soppressione | 1992 |
| Numero edizioni | 63 |
| Ultimo vincitore | Stella Rossa |
| Record vittorie | Stella Rossa (22) |
| Ultima edizione | 2001-2002 |
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LaPrva savezna liga Jugoslavije (it.:Prima lega federale di Jugoslavia) è stata il massimo livello calcistico nelRegno di Jugoslavia (1918-1941) e, dopo laseconda guerra mondiale, nellaJugoslavia socialista (1945-1992). Divenne completamente professionale nel 1967.[1] LaUEFA ha dichiarato laPrva liga SR Jugoslavije come successore del campionato.
Nelle varie lingue del Paese era chiamata anche:Прва савезна лига у фудбалу / Prva savezna liga u fudbalu (inserbo),Prva savezna liga u nogometu (incroato),Prva zvezna nogometna liga (insloveno),Прва сојузна лига (inmacedone) eLiga e parë federale (inalbanese).

Il 15 febbraio 1920, laFedercalcio jugoslava (JNS) divide il territorio in cinque sottofederazioni (Zagabria,Belgrado,Lubiana,Sarajevo eSpalato) e raccomanda che i campionati sottofederali inizino nella primavera del 1920, in modo da organizzare un campionato nazionale fra le 5 vincitrici nell'autunno 1920. Ma, conclusi i campionati sottofederali, la Federcalcio non riesce ad impostare il torneo, e così anche per i due anni seguenti.[2]
Il primo campionato di calcio jugoslavo viene disputato nella stagione1923 con la formula dell'eliminazione diretta, con sei partecipanti (oltre alle 5 sottofederazioni prima citate, è stata fondata anche quella diOsijek) e vede la vittoria delGrađanski Zagabria. Il nome del torneo èDržavno prvenstvo ("campionato nazionale"), oppurePrvenstvo Kraljevine Srba, Hrvata i Slovenaca u nogometu ("campionato di calcio del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni") ePrvenstvo Jugoslavije u nogometu quando, il 9 ottobre 1929, ilRegno dei Serbi, Croati e Sloveni divieneRegno di Jugoslavia.
Il primo campionato con la formula delgirone unico viene istituito nel1927 (vittoria delHajduk Spalato), format che rimane fino allo scoppio dellaseconda guerra mondiale, con le eccezioni del1931-32 e del1935-36 quando, invece del programmato girone a 8 squadre, il 15 dicembre 1935 la Federcalcio invalida le qualificazioni e studia un nuovo format per il campionato nazionale[3]: un torneo ad eliminazione diretta fra le vincitrici delle 14 sottofederazioni.[4]
Nel periodo dal 1923 al 1940 vengono svolti un totale di 17 campionati, 6 sono stati giocati come coppa, mentre il resto è stato giocato come girone unico. I campioni provengono esclusivamente dallaCroazia (Građanski,Concordia eHAŠK daZagabria eHajduk daSpalato) e dallaSerbia (BSK eJugoslavia daBelgrado).
Durante questoventennio non vi è una seconda divisione vera e propria: negli anni '20 i vincitori dellesottofederazioni accedono direttamente al campionato nazionale, mentre negli anni '30 le migliori squadre del Paese militano nella massima divisione ed i vincitori delle sottofederazioni disputano degli spareggi per accedere al campionato nazionale della stagione successiva.
A fine anni '30 nascono le federazioni calcistiche diSerbia,Croazia eSlovenia che organizzano campionati propri e le cui migliori classificate accedono al campionato nazionale.
Ilcampionato 1940-41 non viene disputato poiché Il 6 aprile 1941, lo stesso giorno dei due recuperi in programma in Serbia (bisognava aspettare i risultati degli ultimi due recuperi,Jedinstvo-Borovo eBASK-Gragjanski, per conoscere l'ottava ed ultima qualificata al torneo)[5] lepotenze dell'Asse cominciano l'Invasione della Jugoslavia ed il 17 i balcanici si arrendono. IlRegno di Jugoslavia viene smembrato fra i paesi vincitori (Germania,Italia,Ungheria eBulgaria) e nasce anche loStato Indipendente di Croazia (comprendente Croazia eBosnia).
Durante la guerra, nel territorio della Jugoslavia vengono disputati ilPrvenstvo Nezavisne Države Hrvatske u nogometu ("campionato di calcio delloStato indipendente di Croazia") ed ilPrvenstvo Srbije u fudbalu ("campionato di calcio dellaSerbia occupata").
| Stagione | VincitorePrvenstvo NDH | VincitorePrvenstvo Srbije |
|---|---|---|
| 1941 | Građanski Zagabria | BSK Belgrado |
| 1941-42 | Concordia Zagabria | Jugoslavija |
| 1942-43 | Građanski Zagabria | BSK Belgrado |
| 1943-44 | non assegnato | BSK Belgrado |
Le competizioni in corso nella primavera 1945 vengono interrotte il 6 maggio, a causa dei cambiamenti politici nel paese (l'8 maggio c'è la resa dellaGermania nazista). I campionati non vengono continuati perché gran parte dei club sono aboliti il 6 giugno 1945 per decisione del Ministro della Sanità Pubblica.
Con la fine della guerra e l'instaurazione del regime diJosip Broz Tito, molti club vengono banditi, soprattutto quelli che hanno connotazioni monarchiche o borghesi (es.SK Jugoslavija eBSK), o legati a gruppi etnici (es.Zrinjski Mostar), o perché hanno militato nei campionati del fascistaNDH come ilSAŠK. L'Hajduk Spalato viene risparmiato perché ha rifiutato di giocare nel campionato italiano.[6]Građanski,Concordia eHAŠK vengono sciolte e viene formata una nuova squadra, laDinamo Zagabria con i giocatori del Građanski e lostadio del HAŠK. La maggior parte delle proprietà e calciatori del SK Jugoslavija, stadio incluso, vengono consegnati al neoformato clubStella Rossa, mentre il BSK, sebbene anche lui inizialmente sciolto, finisce col venire ripristinato comeOFK Belgrado, un club con ambizioni medio-basse, molto minori rispetto a quelle del BSK, ed anche così il suo diritto di assumere e rivendicare la continuità verrà accettato solo dopo la fine del regime socialista. Viene inoltre formata la squadra dell'esercito, ilPartizan, destinato ad essere una delle grandi del nuovo campionato jugoslavo.
Ilcampionato del 1945 viene disputato come un torneo ad eliminazione diretta tra le rappresentative dei vari stati e dell'Armata Popolare Jugoslava e vede la vittoria della rappresentativaserba. Nello stesso anno i club disputano le qualificazioni per il nuovo campionato jugoslavo, ribattezzatoPrva savezna liga, in cui viene invitata anche una rappresentanteitaliana, ilPonziana, nella speranza, da parte del governo, nell'annessione diTrieste allaJugoslavia.[7]
La Federcalcio jugoslava, che il 16 marzo 1930 si era trasferita da Zagabria a Belgrado, cambia il nome in "Fudbalski savez Jugoslavije" (FSJ) nel 1948.
Nel dopoguerra il campionato mantiene sempre la formula delgirone all'italiana con un numero crescente di squadre, che dalla stagione1968-1969 rimase costante a diciotto.
Al termine delcampionato 1963-64 avviene la cosiddetta "combine Planinić", dal nome diRanko Planinić, portiere delloŽeljezničar: il giocatore rivela (nel 1965) alle autorità che la sua squadra ha perso di proposito contro l'Hajduk e pareggiato contro ilTrešnjevka per permettere la salvezza a queste due compagini. Oltre alle squalifiche per giocatori, allenatori e dirigenti, vengono inflitte penalizzazioni di punti a Željezničar, Hajduk e Trešnjevka rispettivamente di 6, 5 e 5 punti da scontare nelcampionato 1965-66.
Ilcampionato 1964-65 presenta l'insolito numero di 15 squadre: alVardar (retrocesso nellastagione precedente) viene permesso di rimanere nella Prva liga a causa deldevastante terremoto che ha colpito Skopje il 26 luglio 1963. I politici jugoslavi credono che avere una squadra nel campionato di alto livello sia una spinta morale per gli abitanti di Skopje[8]. Il limitare anche in questo torneo la retrocessione ad una sola squadra permette nellastagione successiva di tornare ad un numero pari di partecipanti[9].
Quella del 1964-65 è l'ultima edizione ad utilizzare ilquoziente reti, dalla successiva si passa alladifferenza reti[10]
Ilcampionato 1975-76 termina con la vittoria del Partizan, che segna la rete decisiva al 93º minuto (in un'epoca in cui non vi erano grandi recuperi) a Lubiana contro l'Olimpia, vanificando la vittoria del Hajduk che per 13 minuti è stato campione di Jugoslavia per differenza-reti. La rabbia del Hajduk è giustificata dal fatto che la gara in Slovenia è iniziata con 7/8 minuti di ritardo (vigeva la contemporaneità) e che ilOFK Belgrado (avversario degli spalatini) è stato in ritiro per 10 giorni prima della gara in cui non aveva interessi di classifica.[11]
Nella prima giornata delcampionato 1978-79, ilRijeka batte 2-1 laDinamo Zagabria ma gli ospiti sporgono reclamo poiché risulta che ilfiumanoEdmond Tomić non ha scontato una squalifica rimediata nella stagione precedente quando indossava i colori delLiria. Dopo due mesi viene assegnato il 3-0 a favore della Dinamo. Seguono diversi appelli da entrambe le parti e, a fine marzo 1979, laFSJ si esprime a favore del Rijeka e convalida il risultato del campo. Il caso viene portato altribunale del lavoro che, 4 anni dopo, dà ragione alla Dinamo; quindi l'Hajduk Spalato è campione 1979 ma i blu hanno due punti in più.[12]
La partita della 25ª giornata delcampionato 1979-80 fraHajduk eStella Rossa è caratterizzata da un grande lutto pubblico. Disputata nel pomeriggio di domenica 4 maggio 1980 alloStadio di Poljud, al 41º minuto tre uomini entrano in campo segnalando all'arbitroHusref Muharemagić di interrompere la partita. Il sindaco diSpalatoAnte Skataretiko prende il microfono ed informa la folla di 35.000 persone che il presidente jugoslavoJosip Broz Tito è morto. Improvvisamente sono seguite scene di pianto di massa ed anche alcuni giocatori comeZlatko Vujović[13] crollano a terra a piangere. La folla si lancia a cantare "Druže Tito, mi ti se kunemo, da sa tvoga puta ne skrenemo" (= Compagno Tito, non ti tradiremo, dalla tua strada non devieremo)[14], canzone popolare che professa lealtà e devozione per il leader defunto. La partita è annullata e ripetuta nello stesso stadio mercoledì 21 maggio 1980 con la vittoria della Stella Rossa per 3-1.
AncheSarajevo-Osijek eDinamo Zagabria-Željezničar sono interrotte contemporaneamente per lo stesso motivo.
Al termine delcampionato 1985-86 la Federazione jugoslava ha dei sospetti circa la regolarità dell'ultima giornata di campionato, pertanto decide di farla rigiocare. IlPartizan, che ha vinto sul campo quel campionato, non è d'accordo. Questo porta alla sconfitta a tavolino del Partizan nell'ultima gara, e il campionato viene così vinto dallaStella Rossa. Questo finale di campionato influenza ancheil successivo: molte squadre partono con una penalizzazione di sei punti, e in queste condizioni il torneo viene vinto dalVardar, che invece non è partito penalizzato. Tempo dopo la Federazione riassegna entrambi i titoli a chi li aveva vinti sul campo, cioè al Partizan, ma per i due campionati in questione laJugoslavia fu rappresentata inCoppa dei Campioni dalla Stella Rossa e dal Vardar[15].
Nelcampionato 1988-89 viene introdotta una nuova regola: in caso di parità si va aitiri di rigore. 1 punto andrà ai vincitori, 0 agli sconfitti (il punteggio per vittoria e sconfitta nei 90 minuti rimane invariato). Tale decisione dellafederazione provoca molte critiche e controversie. Apparentemente il più grande sostenitore nel nuovo sistema è il presidente federaleSlavko Šajber, così che tale sistema viene spesso definito dai media come "i rigori di Šajber" (Šajberovi penali incroato).
Altra novità è che, nel definire la classifica finale, a parità di punti non si considera più la differenza-reti complessiva, bensì lo scontro diretto (dal 1991 anchele reti in trasferta)[16].
Ilcampionato 1989-90 è caratterizzato da un'elevata tensione tra le tifoserie, influenzata da unclima politico sempre più teso[17] e culminata con gliscontri verificatisi nell'incontro del 13 maggio 1990 traStella Rossa eDinamo Zagabria[17][18]

Ilcampionato 1990-91, a 19 squadre per via dei ricorsi diSarajevo eVelež Mostar nellastagione precedente, vede l'aumentare delle tensioni tra i tifosi in ragione di unquadro politico e sociale ormai compromesso[19]: il culmine viene raggiunto in occasione del match del 26 settembre1990 traHajduk ePartizan, dove gli ultras croati invadono il campo nel tentativo di aggredire i giocatori della squadra serba in vantaggio per 2-0[20][21]. Ai bianco-neri viene assegnata poi la vittoria a tavolino.
Il 18 maggio 1991 vede la vittoria dellaDinamo sullaStella Rossa, con gli ospiti, sicuri del titolo e con la testa allafinale di Bari, in vantaggio per 0-2 e poi rimontati 3-2 dopo le pressioni politiche da parte dei vertici croati (tra cuiFranjo Tuđman presente in tribuna) che non possono tollerare una vittoria da parte dei serbi (era la prima volta che la Stella Rossa tornava aZagabria dopo ifatti del 13 maggio 1990). Queste pressioni ricevute verranno confessate 20 anni dopo daRobert Prosinečki eLjupko Petrović (rispettivamente centrocampista ed allenatore dei bianco-rossi).[22][23][24]
Il 29 maggio1991 è sicuramente un giorno da ricordare per il calcio jugoslavo: infatti laStella Rossa vince aBari laCoppa dei Campioni.
Al termine della stagione, le squadre facenti parte dellaCroazia e dellaSlovenia si ritirano dalla competizione in seguito alla proclamazione di indipendenza delle repubbliche di appartenenza.[19][25]
In seguito a queste defezioni, vengono annullate le retrocessioni (sarebbero state le ultime tre in classifica[26]:Spartak Subotica,Sloboda Tuzla eBudućnost) e dallaDruga liga vengono promosse 4 squadre per reintegrare l'organico a 18 squadre.
Lo svolgimento dell'ultimo torneo di massima divisione organizzato inJugoslavia risente delclima bellicoso che attanaglia la Federazione: dopo la defezione dei clubsloveni ecroati avvenuta al termine della stagione precedente, nel corso della manifestazione si ritirano anche le compagini provenienti dallarepubblica bosniaca colpita dallaguerra civile, cui seguono in maniera pacifica, alla penultima giornata, i clubmacedoni.
A un mese dalla chiusura della manifestazione, prevista per il 17 maggio1992[27], ottemperando alle risoluzioni dell’ONU laUEFA dispone un bando biennale nei confronti della federazione jugoslava che esclude i club dallecompetizioni europee[28]: a farne maggiormente le spese è la Stella Rossa che, dopo aver vinto il terzo campionato consecutivo e laCoppa Intercontinentale, si vede precluso l'accesso alla neocostituitaUEFA Champions League.
Data la secessione di 6 squadre (bosniache e macedoni), per il secondo anno consecutivo non vi sono retrocessioni; il nuovo campionato, laPrva liga SR Jugoslavije 1992-1993, continua con le sole squadreserbe emontenegrine.[29]

Con la nascita dei nuovi stati nel 1991 (Slovenia eCroazia) e nel 1992 (Bosnia Erzegovina,Macedonia eRF Jugoslavia), prendono forma anche i singoli campionati nazionali:
| Club | Vittorie | Stagioni |
|---|---|---|
| 22 | 1951, 1953, 1956, 1957, 1959, 1960, 1964, 1968, 1969, 1970, 1973, 1977, 1980, 1981, 1984, 1988, 1990, 1991, 1992, 1995[30], 2000, 2001 | |
| 17 | 1947, 1949, 1961, 1962, 1963, 1965, 1976, 1978, 1983, 1986, 1987, 1993[31], 1994, 1996, 1997, 1999, 2002 | |
| 9 | 1927, 1929, 1950, 1952, 1955, 1971, 1974, 1975, 1979 | |
(incl.BSK Belgrado) | 5 | 1931, 1933, 1935, 1936, 1939 |
| 5 | 1923, 1926, 1928, 1937, 1940 | |
| 4 | 1948, 1954, 1958, 1982 | |
| 2 | 1924, 1925 | |
| 2 | 1966, 1989 | |
| 2 | 1967, 1985 | |
| 2 | 1930, 1932 | |
| 1 | 1972 | |
| 1 | 1938 | |
| 1 | 1998[32] |
| Repubblica | Vittorie |
|---|---|
| 39 | |
| 21 | |
| 3 |
Qui sono riportati i podi sommati della Prva liga e del Državno prvenstvo (per quest'ultimo è riportata anche la voce "semifinali" per le 6 edizioni disputate ad eliminazione diretta).
| Squadra | Primo posto | Secondo posto | Terzo posto | Semifinali | Totale podi |
|---|---|---|---|---|---|
| Stella Rossa | 19 | 9 | 7 | 0 | 35 |
| Partizan | 11 | 9 | 8 | 0 | 28 |
| Hajduk Spalato | 9 | 11 | 9 | 1 | 30 |
| OFK Belgrado | 5 | 6 | 4 | 1 | 16 |
| Građanski Zagabria | 5 | 2 | 3 | 0 | 10 |
| Dinamo Zagabria | 4 | 11 | 7 | 0 | 22 |
| Jugoslavija | 2 | 3 | 2 | 2 | 9 |
| Vojvodina | 2 | 3 | 2 | 0 | 7 |
| Sarajevo | 2 | 2 | 0 | 0 | 4 |
| Concordia Zagabria | 2 | 1 | 0 | 0 | 3 |
| Željezničar | 1 | 1 | 2 | 0 | 4 |
| HAŠK Zagabria | 1 | 0 | 2 | 0 | 3 |
| Velež Mostar | 0 | 3 | 4 | 0 | 7 |
| Slavija Sarajevo | 0 | 1 | 1 | 0 | 2 |
| SAŠK | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 |
| Radnički Belgrado | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| Radnički Niš | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| Lokomotiva Zagabria | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
| Sloboda Tuzla | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
| Slavija Osijek | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 |
| Bačka Subotica | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 |
| SK Lubiana | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 |
| NAK Novi Sad | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 |
| SSU Sombor | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 |
Riferito ai marcatori della Prva liga (1946-1992).
| # | Giocatore | Gol | Pres. | Squadre | Periodo |
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Slobodan Santrač | 218 | 365 | OFK Belgrado,Partizan,Zemun | 1965-1980 |
| 2 | Darko Pančev | 169 | 243 | Vardar,Stella Rossa | 1982-1992 |
| 3 | Dušan Bajević | 166 | 322 | Velež Mostar | 1966-1977, 1981-1983 |
| 4 | Borivoje Kostić | 158 | 257 | Stella Rossa | 1950-1961, 1962-1966 |
| 5 | Frane Matošić | 149 | ? | Hajduk Spalato | 1946-1953 |
| 6 | Todor Veselinović | 145 | 227 | Vojvodina | 1951-1961 |
| =7 | Stjepan Bobek | 129 | 201 | Partizan | 1946-1956 |
| =7 | Zoran Prljinčević | 129 | ? | Radnički Belgrado,Stella Rossa | 1953-1965 (?) |
| 9 | Dušan Savić | 120 | 202 | Stella Rossa | 1973-1982 |
| 10 | Dragan Džajić | 113 | 330 | Stella Rossa | 1961-1975 |
| 11 | Vojin Lazarević | 112 | 188 | Sutjeska,Stella Rossa | 1962-1970, 1972-1974 |
| 12 | Josip Bukal | 111 | 258 | Željezničar | 1963-1973, 1977-1978 |
| 13 | Petar Nadoveza | 108 | 217 | Hajduk Spalato | 1963-1973 |
| 14 | Kosta Tomašević | 105 | 156 | Stella Rossa,Spartak Subotica | 1946-1956 |
| 15 | Vahid Halilhodžić | 104 | 207 | Velež Mostar | 1972-1981 |
| 16 | Snješko Cerin | 103 | ? | Dinamo Zagabria | 1976-1985 |
| 17 | Petar Nikezić | 102 | 301 | Vojvodina,Osijek | 1967-1978, 1979-1982 |
| 18 | Zlatko Vujović | 100 | 240 | Hajduk Spalato | 1977-1986 |
La squadra che ha conquistato più punti è laStella Rossa, mentre quella che ha disputato più campionati è l'Hajduk Spalato.
Attraverso gli anni, molti club hanno militato nel campionato jugoslavo, pochi di essi più frequentemente, solitamente quelli provenienti dalle città principali:
|
La tabella seguente indica le posizioni ottenute dalla Prva liga jugoslava nel ranking UEFA.[33]
Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico.
Si prega dinon rimuoverlo.
Questi i migliori piazzamenti delle squadre jugoslave nellecoppe europee fino al 1992:
| Club | Coppa dei Campioni | Coppa UEFA | Coppa delle Coppe | Supercoppa europea | Coppa Intercontinentale | Coppa delle Fiere | Coppa Intertoto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Stella Rossa | Vincitore 1990–91 | Finalista 1978–79 | Semifinalista 1974–75 | Finalista 1991 | Vincitore 1991 | Semifinalista 1961–62 | – |
| Partizan | Finalista 1965–66 | Ottavi di finale 1974–75;1984–85;1990–91 | Quarti di finale 1989–90 | – | – | Secondo turno 1967–68 | – |
| Hajduk Spalato | Quarti di finale 1975–76;1979–80 | Semifinalista 1983–84 | Semifinalista 1972–73 | – | – | Secondo turno 1970–71 | – |
| Vojvodina | Quarti di finale 1966–67 | – | – | – | – | Quarti di finale 1961–62[34] | Vincitore gruppo 1976 |
| Sarajevo | Secondo turno 1967–68 | Ottavi di finale 1982–83 | – | – | – | – | Partecipazione 1962–63;1964–65 |
| Željezničar | Primo turno 1972–73 | Semifinalista 1984–85 | – | – | – | Primo turno 1970–71 | Partecipazione 1965–66 |
| Dinamo Zagabria | Primo turno 1982–83 | Secondo turno 1971–72;1976–77;1988–89 | Semifinalista 1960–61 | – | – | Vincitore 1966–67 | – |
| Vardar | Primo turno 1987–88 | Secondo turno 1985–86 | Primo turno 1961–62 | – | – | – | – |
| Radnički Niš | – | Semifinalista 1981–82 | – | – | – | – | Partecipazione 1964–65;1965–66 |
| OFK Belgrado | – | Quarti di finale 1972–73 | Semifinalista 1962–63 | – | – | Semifinalista 1958–60[35] | – |
| Velež Mostar | – | Quarti di finale 1974–75 | Secondo turno 1981–82;1986–87 | – | – | – | Partecipazione 1962-63;1963-64 |
| Rijeka | – | Secondo turno 1984–85 | Quarti di finale 1979–80 | – | – | – | Quarti di finale 1962–63 |
| Sloboda Tuzla | – | Primo turno 1977–78 | – | – | – | – | Vincitore gruppo 1983 |
| Rad Belgrado | – | Primo turno 1989–90 | – | – | – | – | Partecipazione 1988 |
| Borac Banja Luka | – | – | Secondo turno 1975–76 | – | – | – | – |
| Olimpia Lubiana | – | - | Primo turno 1970–71 | – | – | Primo turno 1966–67;1968–69 | Partecipazione 1990 |
| Bor | – | – | Primo turno 1968–69 | – | – | – | – |
| Budućnost | – | – | – | – | – | – | Vincitore gruppo 1981 |
| Čelik Zenica | – | – | – | – | – | – | Vincitore gruppo 1975 |
| Stagioni dellaPrva Liga | |
|---|---|
| Državno prvenstvo | 1923 ·1924 ·1925 ·1926 ·1927 ·1928 ·1929 ·1930 ·1930-31 ·1931-32 ·1932-33 · |
| Prva liga | 1946-47 ·1947-48 ·1948-49 ·1950 ·1951 ·1952 ·1952-53 ·1953-54 ·1954-55 ·1955-56 ·1956-57 ·1957-58 ·1958-59 ·1959-60 ·1960-61 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 |
| Non ufficiali:1945 | |
| Calcio inJugoslavia | |
|---|---|
| FSJ | |
| 1º livello | Prvi razred(1920-1941) ·Državno prvenstvo(1923-1941) ·Prva savezna liga(1946-1992) ·Prva liga SR Jugoslavije(1992-2003) ·Prva liga Srbije i Crne Gore(2003-2006) |
| 2º livello | Druga savezna liga(1946-1992) ·Druga liga SR Jugoslavije(1992-2003) ·Druga liga Srbije i Crne Gore(2003-2004) |
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