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Douglas M

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Douglas M
Un Douglas M-3, in una foto del 1931. Sullo sfondo unhangar delLangley Research Center
Descrizione
Tipoaereo da trasporto
Equipaggio1
ProgettistaJames H. Kindelberger
CostruttoreStati Uniti (bandiera)Douglas
Esemplari57
Sviluppato dalDouglas O-2
Dimensioni e pesi
Lunghezza8,81m (28ft 9in)
Apertura alare13,56 m (44 ft 5 in)
Altezza3,07 m (10 ft 1 in)
Superficie alare38,18 (411ft²)
Peso a vuoto1 544kg (3 400lb)
Peso max al decollo2 223 kg (4 900 lb)
Passeggeri1 (in alternativa al carico postale)
Propulsione
MotoreunLiberty L-12,
12cilindria V
raffreddatoa liquido
Potenza406CV
(400hp, 298kW)
Prestazioni
Velocità max225km/h
(139mph, 121kt)
Velocità di crociera177km/h
(110mph, 96kt)
Autonomia1 127km
(700mi, 609nm)
Tangenza5 000 m (16 500 ft)
NoteI dati si riferiscono alla versione M-4

Dati tratti da Enciclopedia l'Aviazione[1].

voci di aerei civili presenti su Wikipedia

I velivoliDouglas M (a volte identificati anche comeD.A.M.,acronimo diDouglas Air Mail) furono una serie di quattro modelli dibiplano realizzati dallastatunitenseDouglas Aircraft Company intorno alla metà deglianni venti.

Progettati per svolgere il compito ditrasportipostali, costituirono lo sviluppo del velivolo militareDouglas O-2 e furono impiegati sulle rotte postali statunitensi tra il1926 ed il1930.

Storia del progetto

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Quando, nel corso del1925, loUnited States Postal Service decise di rimpiazzare i propride Havilland DH.4 (ormai logori dall'uso)[2], furono diversi i costruttori aeronautici che si cimentarono nella costruzione di velivoli rispondenti alle richieste avanzate[3].

La Douglas elaborò un adeguamento del velivolo daosservazione denominato Douglas O-2, che in quello stesso anno stava entrando in servizio nei reparti dell'United States Army Air Service. In sostanza il primo velivolo, identificato inizialmente come Douglas Air Mail-One (denominazione ben presto abbreviata in M-1[2]), non era altro che un O-2 con l'abitacolo anteriore chiuso da un rivestimento metallico al fine di ricavarne la stiva per il trasporto della corrispondenza. Ovviamente l'unico abitacolo rimasto, quello che nell'O-2 era destinato all'osservatore, veniva trasformato incabina di pilotaggio. Per quanto pienamente rispondente alle specifiche richieste[2], l'M-1 non fu ordinato per la produzione in serie.

Fu solo in seguito alla concessione dei collegamenti postali a compagnie private (inlingua inglese,Contract Air Mail) che la Douglas ottenne un ordine per sei velivoli dallaWestern Air Express Company: la neonata compagniacaliforniana mise in servizio sei velivoli della serie M-2 nella trattaLos Angeles-Salt Lake City, inaugurata nell'aprile del1926[2].

Questi sei esemplari, differivano dall'M-1 per l'impiego di un radiatore dell'impianto diraffreddamento delmotore disposto frontalmente anziché "a tunnel" e per la possibilità di adattare, con relativa rapidità, la stiva della posta al trasporto di un passeggero[2].

Poco tempo prima dell'avvio dei collegamenti curati dalla Western Air Express, anche il servizio postale di stato prese la decisione di acquistare i biplani della Douglas: per l'esattezza vennero ordinati 50 velivoli che, pur differendo in modo marginale dai precedenti, vennero battezzati M-3. Di questo lotto di velivoli, tuttavia, solo 10 esemplari videro la luce con le caratteristiche originarie: la Douglas, infatti, aveva nel frattempo realizzato la versione M-4 che (grazie ad una sostanziale revisione progettuale, che interessò principalmente leali) risultò in grado di trasportare il doppio del carico utile rispetto alle versioni precedenti. L'U.S. Postal Service mutò quindi l'ordine per i rimanenti 40 esemplari di M-3 in uno per altrettanti apparecchi della serie M-4[2].

Anche la Western Air Express avanzò un ordine, limitato ad un singolo velivolo: a questo, pur identico ai precedenti, venne attribuita la denominazione M-4A.

Tecnica

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Struttura

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L'esemplare di Douglas M-2 esposto alNational Air and Space Museum.

I Douglas M riproponevano la struttura mista del capostipite O-2:fusoliera in tubi d'acciaio saldati ed ali in legno; il rivestimento era in tela, tranne che nella sezione anteriore della fusoliera dove venivano impiegati pannelli dialluminio.

Le ali, di uguali dimensioni e disposte sulla medesima verticale, erano collegate mediante una coppia dimontanti disposti sulla parte esterna di ciascuna semiala, integrati dacavetti in acciaio disposti in diagonale. Gliimpennaggi erano di tipo classico, conequilibratori monoplani, controventati nella parte inferiore, disposti alla base delladeriva.

Il singolo abitacolo era disposto nella sezione centrale della fusoliera mentre ilcarrello d'atterraggio era di tipo classico, con l'elemento anteriore costituito da due gambe a ruota singolaammortizzate; al posteriore era invece presente un pattino d'appoggio.

Motore

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L'unità motrice prescelta per i Douglas M fu l'ormai collaudato ed affidabileLiberty L-12, un dodicicilindria V raffreddato aliquido, disponibile sul mercato in grandi quantitativi[2] e dai pezzi di ricambio facilmente reperibili.

Nelle versioni prodotte in serie il radiatore era disposto frontalmente, dietro l'elica bipala; nel solo esemplare della serie M-1 il radiatore era alloggiato sotto il motore, all'interno di una presa d'aria a tunnel: tale caratteristica era ripresa anch'essa dal precedente Douglas O-2.

Impiego operativo

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Come detto le prime compagnie ad utilizzare i Douglas M furono la Western Air Express e lo U.S. Postal Service; a queste, a partire dall'autunno del1925 si aggiunse laNational Air Transport che acquistò diversi velivoli per impiegarli nella trattaChicago-New York[2].

In particolare la NAT acquistò tutti gli M-3 ed 8 esemplari di M-4 dallo U.S. Postal Service ed altri M-4 nuovi di fabbrica; la stessa compagnia provvide anche ad eseguire modifiche strutturali sui propri velivoli, dotandoli di ali ulteriormente modificate. In un caso la NAT provvide a sostituire il motore di uno dei propri M-4, installando un radialePratt & Whitney Hornet[2].

Un Douglas M-4 della NAT viene citato per essere stato uno dei primi velivoli ad impiegare unimpianto radio allo scopo di ottenere informazioni sulla rotta anche in condizioni meteorologiche avverse[4].

Versioni

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I dati sulle versioni sono tratti da: Enciclopedia l'Aviazione[2].

  • M-1: identificato con la designazione inizialeDouglas Air Mail-One, derivava direttamente dal Douglas O-2. Un solo esemplare costruito;
  • M-2: indicato dalle fonti dell'epoca anche comeD.A.M.2; caratterizzato da radiatore frontale (al posto di quello a tunnel del precedente modello) e dalla possibilità di alloggiare un passeggero mediante il rapido ricondizionamento della stiva solitamente utilizzata per il trasporto della posta. Ne vennero costruiti sei esemplari;
  • M-3: versione ordinata dall'U.S. Postal Service, dotata di modifiche marginali rispetto alla precedente. Il primo ordine di 50 esemplari venne drasticamente ridotto a 10 macchine: la parte restante dell'ordine venne trasformata in una commessa per 40 esemplari della versione M-4, nel frattempo realizzata.
  • M-4: versione dotata di ala interamente riprogettata e capacità di carico quasi doppia rispetto ai precedenti. Come detto furono 40 le unità costruite per l'U.S. Postal Service;
    • M-4A: un singolo esemplare di M-4, identificato con la diversa sigla in quanto ordinato dalla Western Air Express.

Utilizzatori

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Enti governativi

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  Stati Uniti

Civili

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  Stati Uniti

Note

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  1. ^ Achille Boroli, Adolfo Boroli,Douglas M, inL'Aviazione, vol. 7, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, p. 14.
  2. ^abcdefghijBoroli, Boroli.
  3. ^(EN)The Douglas D.A.M.2 Biplane, inFlight, 10 dicembre 1925, pp. pag. 806.URL consultato l'8 luglio 2012.
  4. ^(EN)Radio and the Mail Plane, inFlight, 6 giugno 1929, pp. pag. 459.URL consultato il 13 luglio 2012.

Bibliografia

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Pubblicazioni

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Douglas Aircraft Company
CiviliFuori produzione:DC-1 ·DC-2 ·DC-3 ·DC-4 ·DC-5 ·DC-6 ·DC-7 ·DC-8 ·DC-9
MilitariCaccia ecaccia multiruolo:XP-48 ·P-70 ·XFD ·F3D ·F4D ·F-6 ·F5D ·XF6D

Bombardieri:XA-2 ·A-20 ·A-24 ·A-26 ·A-33 ·A-1 ·A-3 ·A-4 ·DT ·T2D ·XT3D ·BT ·TBD ·SBD ·XBTD ·XTB2D ·AD ·XA2D ·A3D ·A4D ·Y1B-7 ·YB-11 ·B-18 ·XB-19 ·XB-22 ·B-23 ·B-26 ·XB-31 ·XB-42 ·XB-43 ·B-66
Trasporto:C-1 ·C-21 ·C-26 ·C-29 ·C-39 ·C-47 ·C-53 ·C-54 ·C-58 ·UC-67 ·C-74 ·C-110 ·C-118 ·C-124 ·C-133 ·C-24 ·DF ·M-1 ·M-2 ·M-3 ·M-4 ·RD ·R2D ·R3D ·R4D ·R5D ·JD ·R6D
Ricognizione,pattugliamento eAWACS:O-2 ·O-5 ·O-7 ·O-8 ·O-9 ·O-22 ·O-25 ·O-31 ·O-32 ·Y1O-35 ·O-38 ·O-43 ·YO-44 ·O-46 ·YOA-5 ·OD ·O2D ·PD ·P2D ·P3D
Idropattugliatori:XP3D

Prototipi e aerei sperimentali:DWC ·D-558-1 ·D-558-2 ·X-3
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Civili DouglasDolphin ·M1, M2, M3, M4 ·DC-1 ·DC-2 ·DC-3 ·DC-4 ·DC-4E ·DC-5 ·DC-6 ·DC-7 ·DC-8 ·DC-9
Civili McDonnell DouglasDC-10 ·MD-11 ·MD-12 ·MD-80, MD-90 ·MD-94X ·MD-95
MilitariA-12 ·AH-64 ·AV-8B ·C-9 ·YC-15 ·C-17 ·DC-X ·F/A-18 ·F/A-18E ·F-15 ·F-15E ·F-4 ·KC-10 ·T-45
PrototipiX-36
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