«La più anticaiconografia dell'Assunzione è quella della Dormitio Virginis, intesa anche comeKoimesis (sonno),pausatio (riposo),transitus (passaggio), depositio (seppellimento) edies natalis (nascita al cielo), momenti ai quali seguono la resurrezione, l'elevazione al cielo e l'incoronazione»
(Antonino Bilardo,Iconografia del Crocifisso e dell'Assunta fra arte e devozione[1])
La parola più antica è il grecoκοίμησις (trasl.koímēsis): "il giacere, sonno" (Septuaginta, nelNuovo Testamento), ma anche "dormizione, trapasso, morte", in autori ecclesiastici.[2] Come si legge,dormizione in italiano anche qui significa soltantomorte: il problema sorge riguardo alla parola greca che in testi cristiani significa siasonno siamorte.
La parola latinadormitio significasonno, ma negli autori ecclesiastici è unicamente usata col significato dimorte.[3][4] Similmente, nelle Chiese orientaliDormizione della Vergine significa unicamentemorte di Maria Vergine,[5] mentre Assunzione nella lingua italiana è sinonimo dielevazione al cielo, con l'anima e con il corpo.[5]
L'elevatio animae rappresenta l'anima del santo defunto sollevata da due angeli che la conducono inParadiso, ed è un tema che ricorre anche nell'iconografia di santi che non giunsero in cielo con il loro corpo. Per indicare l'elevazione al cielo di Maria con l'animae con il corpo si usa la parolaAssunzione.
L'uso del termine "dormizione" (inlatinodormitio) deriva dalla dottrina, sostenuta da gran parte dei teologi, che Maria non sarebbe veramente morta, ma sarebbe soltanto caduta in un sonno profondo, dopodiché sarebbe stataassunta in cielo.
In realtà, l'idea cheDormizione eAssunzione siano la stessa cosa non è corretta; dal punto di vista temporale, invece, le due ricorrenze liturgiche coincidono. Infatti, la Dormizione di Maria si festeggia il15 agosto con tale denominazione nella Chiesa ortodossa e tradizionalmente nella Chiesa cattolica dirito bizantino, mentre, secondo il calendario liturgico cattolico dirito romano, in quel giorno si celebra l'Assunzione. Alcune Chiese facenti capo alla tradizione orientale seguono tuttora ilcalendario giuliano come proprio calendario liturgico e questo comporta che la data è, secondo ilcalendario gregoriano, posticipata al 28 agosto.[6]
LaChiesa cattolica e quellaortodossa affermano la dottrina dell'Assunzione, che la Chiesa cattolica ha anche definitodogmaticamente nel1950. I quattrodogmi mariani, per la Chiesa cattolica, sono strettamente collegati tra loro e non è possibile rifiutarne uno senza rifiutare necessariamente anche gli altri. Fermo restando il principio cattolico, nell'ambito della mariologia cattolica si confrontano due ipotesi teologiche:
essendo la morte frutto delpeccato originale ed essendo Maria stata preservata fin dal suo concepimento dal peccato (Immacolata Concezione), ella non è morta;
essendo stata Maria preservata dal peccato originale per i meriti di Cristo (in altre parole, a Maria sono stati applicati in anticipo i frutti della redenzione) ed essendo Maria la prima redenta da suo Figlio, ella segue il Figlio anche nella morte ma, come per il Figlio, il suo corpo viene preservato dalla corruzione.
La Costituzione apostolicaMunificentissimus Deus, di papa Pio XII, si limita a proclamare in modo irrevocabile il dogma dell'Assunzione senza specificare se la Madonna sia morta o meno.
Icona ortodossa dellaDormitio Virginis, con il Cristo che accoglie l'anima di Maria.
A tale proposito testualmente si riproducono di seguito le parole della detta Costituzione che proclamano il dogma: "l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo." La detta Costituzione si limita ad affermare: "terminato il corso della vita terrena" in qualunque modo ciò sia avvenuto, ossia con la morte o senza la morte della Madonna. Tuttavia, va rimarcato che, nella stessa Costituzione apostolica, Papa Pio XII fa continuo riferimento alla morte di Maria come una credenza universale dei fedeli, della liturgia, dei Padri della Chiesa, dei teologi e dell'iconografia cattolica.
Secondo una tradizione, la dormizione sarebbe avvenuta aGerusalemme circa un anno dopo la morte diGesù (quindi probabilmente nel 34); gliapostoli avrebbero quindi sepolto Maria, trovando in seguito il sepolcro vuoto. A ricordo di questi fatti sorgono oggi a Gerusalemme due chiese: quella della Dormizione, sulmonte Sion, sul luogo dove sarebbe avvenuto il trapasso, e quella della Tomba di Maria, nellavalle del Cedron a pochi passi dalla Basilica francescana dell'Agonia delGetsemani e nello stesso complesso della "grotta del tradimento", dove sarebbe avvenuta la sepoltura.
Un'altra tradizione sostiene invece che Maria sarebbe vissuta ancora per molti anni dopo la morte di Gesù e che la dormizione sarebbe avvenuta aEfeso, dove ella si era trasferita seguendo l'evangelista Giovanni, al quale Gesù, morente, l'aveva affidata.
Statua in cera dellaDormitio Virginis, opera del XVII sec. conservata presso lachiesa madre diSan Cataldo.
La resurrezione (dopo dormizione) della figlia di Giairo
«Entrato, [Gesù] disse loro: "Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme". Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina. Presa la mano della bambina, le disse: "Talità kum", che significa: "Fanciulla, io ti dico, alzati!". Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni.»
(Marco 5,39-42)
La tesi della possibile dormizione è ammessa (per la figlia di Giairo) da Gesù, ma nello stesso tempo era già all'epoca oggetto di derisione da parte di increduli, o pretesto di derisione per miscredenti.
Dostojevsky e altri hanno paragonato la resurrezione della figlia di Giairo allaresurrezione di Lazzaro: entrambi hanno una dormizione-morte (del corpo) prima del ritorno alla vita nel precedente corpo terreno, chiamato dormizione per lasciare intendere che la morte non era la fine di tutto, ma sarebbe stata vinta dal risveglio in vita.
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La rappresentazione iconografica della "dormizione", di origine bizantina, si diffuse all'inizio anche in Italia. Successivamente, a partire dal Rinascimento in Occidente fu preferita la raffigurazione dell'assunzione di Maria in cielo. Una delle raffigurazioni più famose è l'Assunta dipinta daTiziano nellaBasilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. La dormizione è sopravvissuta, in Italia, in pochi luoghi di culto.
Nella chiesa parrocchiale di Piario (BG), nell'altare laterale della Beata Vergine del Rosario, nella nicchia sotto la mensa è collocata una statua raffigurante la Dormitio Virginis.
Nella Chiesa di Santa Maria de' Francis, nella città diSan Mauro Castelverde,provincia di Palermo, è conservata un'icona in marmo del 1522, attribuita daMaria Accascina (1959c) a Francesco del Mastro. I bassorilievi della parte centrale ripropongo il ciclo dall'assunzione, infatti si presentano in ordine ascendente come di seguito:
Dormitio Virginis;
Assunzione di Maria Vergine;
Accoglienza in cielo da parte di Dio Padre;
Incoronazione di Maria Regina del Cielo e della Terra (nella lunetta superiore).
Oltre al culto dell'Assunzione di Maria, anche il suosonno è oggetto di devozione. Questo punto della dottrina cristiana viene celebrato in più luoghi: nelDuomo di Squillace fino alXX secolo il15 agosto veniva esposta la statua dellaVergine dormiente. Oggi il simulacro è esposto in unanicchia nellanavata sinistra della chiesa. Nel sud Italia, specialmente in Sicilia, le "Madonne Dormienti" sono molto diffuse. AModica, nella chiesa di Santa Maria di Betlem si celebra ancora ogni anno la cerimonia dellaDormitio Mariae con la tradizionale traslazione del simulacro della Vergine.
Durante i lavori di restauro delCastello di Acaya, una cittadina fortificata, frazione diVernole inprovincia di Lecce, è stato ritrovato un affresco all'interno di una intercapedine. Si tratta dellaDormitio Virginis, databile alla seconda metà del Trecento, estesa circa quattro metri per tre. La raffigurazione, perfettamente conservata, rappresenta gli Apostoli che assistono la morte dellaVergine eGesù che ne raccoglie l'Anima e la presenta al Padre, secondo la tradizione iconografica che fa riferimento aiVangeli apocrifi. Qualche altro esempio inprovincia di Caltanissetta, aPalermo (Madonna Assunta "degli Zingari", Madonna Assunta del quartiere "Guadagna", Madonna Assunta "dei Cappuccini"), aCorleone, in provincia di Palermo, nella provincia di Catania nel paese di Randazzo si celebra la festa con processione della madonna dormiente il 14 agosto sera e nei paesi diMilazzo,San Fratello eAcquedolci inprovincia di Messina. In questi luoghi il 15 agosto si festeggia la Madonna Dormiente di tradizione teologica orientale e non la Madonna Assunta di tradizione teologica latina. Il suo culto è ancora più vivo in tutta laSardegna, specie aSassari con ladiscesa dei Candelieri, patrimonio dell'UNESCO, aNulvi,Ploaghe,Cabras e aGuspini con la festa dal 14 al 22 agosto di ogni anno, che si svolge per le strade della cittadina.
^abAldo Gabrielli,Il Grande Italiano 2008. Vocabolario della lingua italiana, collanaLa Biblioteca di Repubblica-l'Espresso,Ulrico Hoepli,ISSN 1128-6091 (WC ·ACNP).