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Dorieo

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Dorieo (Sparta,540 a.C. circa –presso Erice,510 a.C. circa) è stato unmilitarespartano (della dinastia degliAgiadi) in quanto fratello del reCleomene I.

Era figlio del respartanoAnassandrida II (560-520 a.C.), fratello diCleomene I,Leonida I eCleombroto.

Erodoto racconta gli eventi che portarono alla successione al trono Agiade nel520 a.C. Dato che la prima moglie del reAnassandrida II tardava a rimanere incinta, gliefori gli suggerirono di sposare una seconda moglie che difatti partorì Cleomene.

In maniera inaspettata però anche la prima moglie rimase incinta e partorì il suo primogenito Dorieo (di poco più giovane di Cleomene) e poi successivamente anche Leonida I (l'eroe delleTermopili) e Cleombroto. Alla morte del padre Anassandrida II, Dorieo avanzò la propria candidatura al trono in quanto primogenito della prima moglie, ma gli spartiati scelsero Cleomene in quanto primogenito del defunto re. Per questo motivo Dorieo, non sopportando l'idea di sottoporsi al potere del fratellastro, partì da Sparta alla volta prima dellaLibia poi dellaTrinacria (l'attuale Sicilia).[1]

Nel514 a.C. Dorieo, forse con l'aiuto di Cleomene I (che conduceva una politica estera molto più aggressiva di quella tradizionale spartana), sbarcò in Libia e fondò una colonia presso Cirene ma l'alleanza fra popoli locali eCartagine portarono alla distruzione della colonia ed al ritorno di Dorieo e compagni a Sparta.

Nel510 a.C. Dorieo tentò una nuova impresa verso la Sicilia e laMagna Grecia. Dopo una sosta in Magna Grecia in cui probabilmente prese parte nella guerra fraSibari eCrotone (appoggiando Crotone), si diresse in Sicilia per tentare di nuovo di fondare una colonia nella zona diErice (città elima filo-punica)[2] ma fu sconfitto da un'alleanza fra i popoli locali diSegesta,Erice edEntella conCartagine.[3]

Dorieo morì nella battaglia e il comando fu assunto dal suo luogotenenteEurileone che successivamente fondò o conquistòEraclea Minoa e aiutò i cittadini diSelinunte a scacciare il tiranno Pitagora ed infine morì per opera degli stessi sibariti che temevano l'eccessivo potere che Eurileone aveva conquistato.

Il figlio di DorieoEurianatte combatté assieme aPausania nellabattaglia di Platea.[4]

La morte di Dorieo segnò la fine dell'intervento di Sparta in Sicilia ma la sua fama di condottiero rimase a lungo nella memoria collettiva della Magna Grecia. Nel 480 a.C.Gelone, il tiranno di Siracusa., rimproverò ai confederati greci che chiedevano il suo aiuto nella guerra contro la Persia di non averlo aiutato mai contro Cartagine nemmeno per vendicare la morte di Dorieo.[5]

Note

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  1. ^Erodoto,Le Storie, V, 43-46 sono i capitoli dedicati alle vicende di Dorieo
  2. ^Diodoro Siculo,Biblioteca Storica, IV, 22-23
  3. ^Erodoto,Le Storie, V, 46.
  4. ^Erodoto,Le Storie, IX, 10.
  5. ^"... Voi non veniste ad aiutarmi né per riguardo a me né per vendicare la morte di Dorieo" (Erodoto,Storie, VII, 158, 1-3).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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