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Ladonazione del sangue è l'azione di un singolo individuo, che agisce volontariamente e spontaneamente, senza obbligo. La donazione consiste nel privarsi di una determinata quantità del propriosangue o di suoicomponenti, affinché venga utilizzata per scopi medici. La maggior parte degli emocomponenti a scopo trasfusionale hanno una vita breve, e il mantenimento di una fornitura costante è un problema persistente.
La quantità di sangue prelevato e le modalità possono variare. La raccolta può essere fatta per semplice deflusso dopopuntura venosa, o grazie ad attrezzature automatizzate che prelevano solo specifiche porzioni del sangue inaferesi (plasmaferesi, plasmapiastrinoaferesi, eritropiastrinoaferesi, ecc.).
Molte persone donano il proprio sangue in seguito a malattie di familiari o ad appelli sporadici.
La donazione può essere dettata da puro spirito disolidarietà, totalmente gratuita, oppure (in alcuni Paesi) può avere una controparte economica: su 180 Stati osservati dall'Organizzazione mondiale della sanità nel 2013 in 57 Stati il 100% delle donazioni di sangue risultavano non retribuite e in 74 Stati più del 90% del sangue raccolto proveniva da donatori volontari non retribuiti.[2]
I donatori abituali possono effettuare un maggior numero di donazioni nel tempo, sono sottoposti a controlli sistematici a ogni donazione, hanno una maggiore responsabilizzazione nei riguardi delle patologie trasmissibili per via ematica non immediatamente rilevabili con gli screening di routine.[3]
In varie nazioni, per incentivare maggiormente i potenziali donatori, si prevede una giornata di riposo retribuita per chi ha effettuato una donazione.[4] Tale norma è di carattere precauzionale; risulta importante per chi svolge lavori pesanti, pericolosi o che richiedano particolare attenzione: conducenti di camion, aerei, treni, pompieri, quanti lavorano su impalcature, eccetera.
La frequenza di donazione annuale va dalle 6 donazioni di sangue intero per gli uomini (intervallo di 2 mesi) in Francia, Stati Uniti (negli USA per la prima donazione bastano 17 anni), a 4 in Italia; da 4 donazioni per le donne (intervallo di 3 mesi) in Francia e negli Stati Uniti, a 3 in Spagna, Portogallo e Brasile, a 2 in Italia.
Negli USA è possibile la prima donazione già a 17 anni; in Brasile anche a 16, con il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale.
Prima di qualsiasi utilizzo, i campioni di sangue prelevati in occasione della donazione vengono analizzati in laboratorio per verificare ilgruppo sanguigno ed escludere la trasmissione dimalattie infettive, tramite opportuniesami di laboratorio.[5]
Per effettuare un trapianto servono delle notevoli quantità di sangue: per untrapianto di rene in media 4 unità di globuli rossi; per untrapianto di cuore 10 unità di globuli rossi, piastrine e plasma con punte di 30-40 unità. Per untrapianto di fegato nelle prime 24 ore sono necessarie 12 unità di globuli rossi (16 nei primi 10 giorni), 27 unità di plasma fresco (35 nei primi 10 giorni), 2 unità di piastrine (5 nei primi 10 giorni). Si possono raggiungere punte di 160-170 unità di globuli rossi, 290-300 unità di plasma e 140 unità di piastrine per interventi particolarmente impegnativi; per untrapianto di midollo osseo da 50 a 80 unità di globuli rossi, plasma e immunoglobuline, con picchi di 300-400 unità per ogni terapia (durata 4-5 mesi) prima del trapianto.