Don Genaro Flores è un personaggio ricorrente nei libri dello scrittoreCarlos Castaneda, descritto come uno stregonenagual messicano, membro della cerchia sciamanica didon Juan Matus.
Presentato come un amico didon Juan, il quale a sua volta è il maestro diCastaneda, don Genaro compare per la prima volta nel libroUna realtà separata.[1] Viene descritto come un uomo sui sessant'anni, comunque più giovane dell'anziano don Juan, con carnagione scura e dall'aspetto minuto e snello. Il suo naso prominente, stagliandosi sul viso tondo e duro, ricordava allo scrittore un uccello predatore.[2]
Di etniayaqui, don Genaro sarebbe vissuto da bambino elemosinando monete da turisti di passaggio, finché crescendo fu introdotto ai segreti dellamagiatolteca, diventando unostregone di grande talento e dalle conoscenze sconfinate.[2]
Fra i tratti distintivi di don Genaro vi è il suo carattere allegro e giocoso, quasi infantile, oltre al possesso di abilità fisiche straordinarie, capaci di spingersi al di là di ogni spiegazione razionale. Durante il suo primo incontro con Castaneda, ad esempio, si esibì in una simulazione di nuoto sul terreno muovendosi magistralmente come se si trovasse realmente in acqua.[2]
Don Genaro era esperto nelvedere, essendo dotato cioè di una sorta dichiaroveggenza, e avrebbe avuto al suo servizio due «alleati», ovvero dueentità spirituali protettive secondo il gergo di Castaneda appreso da don Juan. Come quest'ultimo, aveva inoltre con sé tre discepoli, i"genaros" Pablito, Nestor e Benigno.[3]
Alcuni indizi farebbero supporre che il personaggio di don Genaro sia in realtà unopseudonimo dietro cui si celerebbe un individuo reale, ossia ilmago Ramon Medina Silva.[4]
Secondo l'antropologa Barbara Myerhoff, Castaneda avrebbe effettivamente incontrato Ramon Medina aLos Angeles nel 1971, dopo che lei stessa aveva avuto modo di assistere alcuni anni prima ad una suaacrobazia, molto simile a quella descritta da Castaneda inUna realtà separata e attribuita a don Genaro, che consisteva nel saltare sul ciglio di una cascata utilizzando i tentacoli invisibili della propriavolontà emanati dalla pancia per tenersi in equilibrio.[5]
Carlos Castaneda | |
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Libri | Gli insegnamenti di Don Juan (1968) ·Una realtà separata (1971) ·Viaggio a Ixtlan (1972) ·L'isola del tonal (1974) ·Il secondo anello del potere (1977) ·Il dono dell'Aquila (1981) ·L'arte di sognare (1993) ·Il lato attivo dell'infinito (1999) |
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