Dock software | |
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Genere | dock (non in lista) |
Sviluppatore | Apple Inc. |
Ultima versione | 1.8 |
Sistema operativo | macOS |
Licenza | EULA (licenza non libera) |
Sito web | support.apple.com/guide/mac-help/open-apps-from-the-dock-mh35859/mac |
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IlDock è un programma che mostra una barra (orizzontale o verticale) dove vengono visualizzati i programmi in esecuzione, i file di uso più comune e altri componenti che l'utente ritiene di uso comune.
La parola deriva dall'uso comune ininglese di "dock", che si riferisce a un'area in cui persone o oggetti vengono depositati in attesa di essere prelevati da un mezzo di trasporto (per esempio ilmolo di unporto o la fermata di un bus). In senso figurato, quindi, si può dire che le applicazioni nel "dock"[1] sono "ormeggiate" in attesa del prossimo utilizzo da parte dell'utente. La sua implementazione più nota è quella integrata nell'interfaccia grafica dimacOS ma, seppur con funzioni diverse, è utilizzato anche nei sistemiNEXTSTEP,OPENSTEP,AmigaOS edistribuzioni GNU/Linux.
Venne ideata dallaApple, ed il primo computer a presentarla fu l'Apple Lisa, nel 1983. L'idea sembrava però non prendere piede ed essere destinata a morire con il Lisa stesso, quando questo viene trasformato, con un'operazione direstyling, inMacintosh XL per poi essere abbandonato. In seguito, però viene ripresa nel 1987 dall'Acorn Archimedes, un innovativo computer dotato di processoreRISC, il primo computer a fare un uso intensivo di Traybar e Dock. Arrivato poco dopo temibili concorrenti qualiAtari ST eAmiga 500, il computer della Acorn, gode di uno scarso successo internazionale, ma può vantare di un discreto parco macchine venduto in Gran Bretagna, in quanto è scelto dal Ministero dell'Istruzione, quale successore dell'Acorn BBC, per l'apprendimento dell'informatica nelle scuole di ogni grado e nelle università. Un'intera generazione giovane e numerosi appassionati di informatica inglesi si familiarizzano col concetto di Dock e con quello di Traybar.
Nel 1988Steve Jobs, fuoriuscito da Apple, crea il computerNeXT, un'innovativa piattaforma "di concetto", molto apprezzata dagli appassionati dell'informatica, ma dallo scarso successo di vendite. Di nuovo, il Dock esce alla ribalta come componente utile a semplificare l'utilizzo di unaGUI. Nel frattempo, su altre piattaforme qualiAmiga, nascono software di terze parti che implementano programmi simili al Dock di NeXT. Accolse il favore della stampa specializzata lo nota su NextSTEP eMicrosoft stessa compra da Steve Jobs le licenze d'uso per portare un programma Dock anche all'interno diWindows; da allora si è ampiamente diffusa neisistemi operativi.
Originariamente mostrava sotto l'icona dei programmi in esecuzione un triangolo nero per evidenziare lo stato di attività di quel programma. Il nuovo Dock 3D introdotto con il sistema operativo Max OS X 10.5 (Leopard) prevede al posto del triangolo nero una sorta di punto di luce sotto il programma in esecuzione. Quando un programma viene lanciato, l'icona appare nel Dock (se non è già presente) e durante il caricamento l'icona "saltella". Quando si passa con il puntatore del mouse sopra un elemento del Dock l'elemento stesso viene ingrandito per evidenziare la possibilità d'attivare quell'elemento premendolo (è una funzione disabilitabile).
Se si minimizza una finestra (o un programma), un effetto grafico la rimpicciolisce gradualmente e la ripone nel Dock. Raggiunta una certa dimensione, le icone vengono ridotte in modo da consentire al Dock di contenere i nuovi elementi. Quest'ultime, nel Dock sono dei componenti attivi: se il programmaMail riceve una nuova e-mail, nell'icona del Dock appare una notifica badge. Se il programmaiMessage è attivo e si riceve un messaggio, l'icona "saltella" per evidenziarlo; molti programmi interagiscono col Dock per fornire all'utente una risposta visuale del funzionamento di quest'ultimi.
Include diverse opzioni di personalizzazione quali:
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