| Disturbo paranoide di personalità | |
|---|---|
| Specialità | psichiatria epsicologia |
| Classificazione e risorse esterne (EN) | |
| ICD-10 | F60.0 |
| MeSH | D010260 |
| MedlinePlus | 000938 |
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Ildisturbo paranoide è undisturbo di personalità caratterizzato da diffidenza e sospettosità che spingono a interpretare le motivazioni degli altri sempre come malevole per la propria persona[1] o per le persone a cui il paranoico vuole bene (figli, genitori, famigliari...). Gli individui che maturano questa struttura di personalità sono dominati in maniera rigida e pervasiva da pensieri fissi dipersecuzione, timori di venir danneggiati, paura continua di subire untradimento anche da persone amate, senza che però l'intensità di tali pensieri raggiunga caratterideliranti. L'"esame di realtà" rimane, infatti, intatto.
Secondo la prospettivapsicodinamica, queste caratteristiche di personalità sono prevalentemente attribuibili ad un massiccio uso delmeccanismo di difesa dellaproiezione, attraverso il quale le caratteristiche ritenutecattive appartenenti alla propria persona vengono attribuite, proiettate all'esterno, su altre persone, o sull'intero ambiente, che verrà così percepito come costantemente ostile e pericoloso per la sopravvivenza dell'individuo.
IlDisturbo Paranoide di Personalità è un tipo di organizzazione dellapersonalità consideratopatologico, e classificato fra idisturbi di personalità, Asse II (Disturbi di Personalità),gruppo A.
IlManuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-IV) definisce la struttura di personalitàparanoide come undisturbo di personalità, vale a dire una "modalità persistente di esperienza interna e di comportamento che si discosta in modo marcato dalle aspettative della cultura dell'individuo" (DSM-IV, APA 1994). Tale modalità di esperienza si riflette nelle funzioni della sferacognitiva,affettiva,interpersonale e degliimpulsi.
Il DSM si basa principalmente sulle prevalenze statistiche evidenziate nella raccolta dei cosiddettisintomi osservabili di un disturbo mentale. In altre parole, è il risultato di una raccolta dei comportamenti, caratteristiche di personalità, pensieri ed affetti dei pazienti di un ampio campione dipsichiatri epsicoterapeuti, o dei volontari a qualche ricerca diagnostica che hanno compilato deiquestionari.
Come per tutti gli altri disturbi raccolti e descritti, il Disturbo Paranoide di Personalità è il risultato di una raccolta di comportamenti, tendenze o caratteristiche di personalità cheprevalentemente si sono riscontrate in individui poi classificati come affetti daDisturbo Paranoide.Si parla di «diffidenza e sospettosità» verso gli altri se sussistono quattro o più delle seguenti caratteristiche:
Vi sono anche patologie più gravi, che presentano i sintomi tipici paranoidi, ma non rientrano più nella diagnosi di disturbo di personalità. Se le idee persecutorie hanno contenuti eclatanti didelirio si parla allora dipsicosi a sfondo paranoico o "delirio lucido" (vedi:schizofrenia paranoide).
Il meccanismo della proiezione è una strategia di difesa dell'Io considerataprimitiva, cioè utilizzata in modo massiccio nella primissima infanzia. Nell'età adulta, la proiezione verrà impiegata in maniera più attenuata (nel linguaggio comune, si tratta della cosiddettaparanoia), e tollerabile per l'adattamento, che presuppone anche l'esercizio dellafiducia o, nelle parole diMelanie Klein, dellagratitudine.
In individui la cui struttura dipersonalità porta l'Io ad impiegare come principale strategia di adattamento un massiccio uso della proiezione, e di altre difese arcaiche, si ha un quadro diDisturbo Paranoide di Personalità.
Vittorio Lingiardi.La personalità e i suoi disturbi. Un'introduzione Il Saggiatore, Milano, 2001.ISBN 88-428-0926-8
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