| Distruttore | |
|---|---|
| Universo | Universo Marvel |
| Nome orig. | Destroyer |
| Lingua orig. | Inglese |
| Autori | |
| Editore | Marvel Comics |
| 1ª app. | luglio 1965 |
| 1ª app. in | Journey into Mystery (vol. 1[1]) n. 118 |
| Editoreit. | Editoriale Corno |
| 1ªapp. it. | gennaio 1972 |
| 1ªapp. it. in | Il mitico Thor n. 21 |
| Caratteristiche immaginarie | |
| Specie | automa |
| Poteri |
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IlDistruttore (Destroyer) è un personaggio deifumetti statunitensi creato daStan Lee (testi) eJack Kirby (disegni) pubblicato dallaMarvel Comics. La sua prima apparizione avviene inJourney into Mystery (vol. 1[1]) n. 118 (luglio 1965).
Il Distruttore è un manufattoasgardiano: unautomaantropomorfo manovrabile attraverso la forza di volontà e costituito di un metallo più duro sia dell'uru che dell'adamantio poiché intriso di una parte del potere di ogni membro del Consiglio dei Padri del Cielo. Da un punto di vista tecnico è quasi invincibile.
Forgiato daOdino in persona per poter fronteggiare iCelestiali qualora si fosse presentata la loro minaccia[2], il manufatto viene concepito sia come un'arma manovrabile mentalmente attraverso la forza di volontà, che come un'armatura da indossare ottenendo un potere distruttivo pressoché illimitato; da cui il nome "Distruttore"[3]. Dopo avervi fatto infondere una parte dei propri poteri a tutti gli dei del Consiglio dei Padri del Cielo[2], Odino lo nasconde nel Tempio dell'Oscurità, inAsia[3], dove però viene rinvenuto daLoki che, dopo aver raggirato un cacciatore affinché ne assuma il controllo, si serve dell'arma per affrontareThor[3] che, con l'astuzia, riesce però a immobilizzarlo recidendo il suo contatto con il cacciatore per poi provocare una frana e seppellirlo sotto tonnellate di rocce[4][5].
Recuperato in seguito daKarnilla, il Distruttore viene usato daLady Sif per salvare Thor (temporaneamente privo dei suoi poteri) dall'ira delDemolitore[6]. Non molto tempo dopo, Thor offre l'armatura aGalactus a patto che questi rilasci il suo araldoFirelord[7][8]. Accettato tale accordo, il Distruttore diviene il nuovo araldo di Galactus venendo prima usato contro iFantastici Quattro[9] e poi ricatturato da Loki, che se ne serve nuovamente contro il fratello adottivo[10].
Quando i Celestiali attaccano la Terra il Distruttore viene finalmente usato per lo scopo per cui è stato creato: Odino, servendosene come armatura, assorbe la forza vitale di tutti gli asgardiani portandolo a raggiungere un'altezza di 2000ft (610m)[2] ma venendo comunque distrutto durante la battaglia finale coi Celestiali, provocando la conseguente distruzione dell'energia vitale degli asgardiani[2], successivamente ripristinata da Thor grazie al potere dei Padri del Cielo[11].
Non completamente rovinata, l'armatura viene riassemblata da Loki nell'ennesimo tentativo di uccidere Thor che, per un incantesimo lanciato daHela si ritrova con delle ossa fragilissime sospeso in uno stato di perenne agonia ma incapace di morire[12], tuttavia il suo piano fallisce nel momento in cui Thor assume il controllo dell'armatura servendosene per sconfiggere sia Loki che Hela la quale, dunque, scioglie la maledizione[13] e, in cambio, tiene il Distruttore nel suo regno; almeno finchéLorelei non ne assume brevemente il controllo[14]. Dopo tale avventura, l'armatura cade in mano a un gruppo ditroll che vi inseriscono l'anima del Maestro, versione futura e malvagia diHulk, al fine di affrontare la sua controparte presente che, tuttavia, riesce a trionfare recidendo il legame tra il Distruttore e il suo ospite[15]
Successivamente entrato in possesso di un folle ufficialeUS Army, il Distruttore uccide Thor[16], sebbene in seguito questi ritorni in vita[17]. il Dio del Tuono affronta successivamente l'automa in un altro paio di occasioni riuscendo a cavarsela con non poca fatica[18][19]. In seguito viene brevemente usata daBalder[20] e perfino dalDottor Destino[21], che se ne serve per attaccare gli asgardiani.
Nel momento in cui Thor perde la capacità di sollevareMjolnir[22], non volendo lasciare tale arma in mano alla donna misteriosa che ha preso il posto del figlio[23], Odino decide di mandarle contro il Distruttore[24], sebbene questa riesca a sconfiggerlo con l'aiuto del Thor originale e di varie altre divinità femminili[25].
Il Distruttore è forgiato in un'ignota lega metallica resa più resistente dell'uru e dell'adamantio dai Padri del Cielo, che vi hanno infuso buona parte dei loro poteri[2]. Sebbene sia in grado di muoversi autonomamente per brevi lassi di tempo[26], in genere resta inanimato fino a che qualcuno non lo manovra tramite la propria energia vitale o lo indossa servendosene come un'armatura. In tale frangente tuttavia non si limita a fungere da comune corazza: assorbe lo spirito di chi se ne serve sottomettendolo a una misteriosa volontà di distruzione insita nell'automa come una sorta di personalità[12] e pronta a sottomettere il volere di chi se ne serve a meno che questi abbia una forza di volontà maggiore, come nel caso di Thor[13], Loki[5] e Odino[2].
Essendo stato concepito per abbattere i nemici di Asgard, il Distruttore è tecnicamente in grado di uccidere una divinità e, difatti, possiede una forza ed un'agilità pressoché illimitate e[3][16][15]con il giusto quantitativo di energie vitali a sostenerlo, può abbattere[2]perfino un Celestiale. Oltre a essere completamente immune alla fatica a causa della sua natura di automa, il Distruttore è in grado di sopportare proiettili, esplosioni, raggi d'energia, cadute da enormi altezze, esposizione a temperature e pressioni elevatissime senza riportare il minimo danno. Nel corso della sua vita editoriale è stato distrutto in un'unica occasione, venendo liquefatto[2], cosa che comunque non è stata sufficiente a impedirne la riparazione[12].
Il Distruttore è in grado di emettere raggi di particelle anti-materia, creare scariche di energia sub-nucleare (o derivata dalla forza di Odino), può ridurre un corpo in plasma e ricostruirlo a piacimento, è in grado di liquefare la materia e riassemblarla nella forma che desidera, può generare energia elementale colpendo anche ciò che è intangibile[4] e emettere il calore di almeno una dozzina di soli[2].
La caratteristica distintiva dell'automa è però il Raggio della Disintegrazione Totale, sparato dal visore e virtualmente in grado di disgregare qualsiasi materiale esistente (incluso l'uru).