Dispareunia | |
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Specialità | ginecologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 625.0 |
ICD-10 | N94.1 |
MeSH | D004414 |
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Ladispareunia (dal greco,dys, cattivo, epareunos, che giace accanto) è un dolore che la donna avverte nell'area dellavagina o dellapelvi durante un rapporto sessuale. Insieme alvaginismo fa parte deiSexual Pain Disorders (Sexual Pain Disorders - Dyspareunia), ossia quei disturbi dolorosi che compaiono durante l'attività sessuale.[1][2] La dispareunia femminile non va assimilata allavulvodinia, un disturbo che si manifesta anche in assenza di contatti sessuali di coppia.
Il disturbo causa ripercussioni a volte anche gravi sulla qualità della vita, non solo della donna ma anche della coppia. Nella dispareunia entrano in gioco fattori fisici epsicologici, ma a volte anche problemi di coppia (conflitti fra partner, preliminari frettolosi, scarsa compatibilità anatomica).[3]
La dispareunia colpisce il 12-15% delle donne in età fertile e fino al 44% delle donne in post-menopausa. La dispareunia in post-menopausa è più frequente per l'atrofia a cui va incontro la paretevaginale, con conseguente secchezza, perdita di elasticità e di spessore. A volte il pudore sessuale impedisce a molte donne di comunicare al medico questo tipo di disturbi e, di conseguenza, prima di giungere a una diagnosi, trascorrono in media 6-7 mesi[3].
Un caso di dispareunia veniva descritto già nelSeicento ad opera delchirurgosvizzeroGuilelmus Fabricius Hildanus, che riportò il caso di una signora che, nonostante la visita ginecologica non avesse rilevato alcuna disfunzione, né di tipo anatomico né di origine psicogena, provava dolore durante la penetrazione. Il medico scoprì che la ragione del dolore risiedeva nelle dimensioni delpene del consorte che, essendo troppo lungo rispetto alla sua vagina, andava a toccare lacervice uterina producendo un forte malessere. Hildanus, nei suoi scritti intitolati "Observationum et curationum chirurgicarum centuriae" (più di 600, fra il1598 e il1641, pubblicati anche postumi) dichiarava anche di aver inventato un dispositivo con cui aveva risolto il problema della coppia. In pratica si trattava di un anello che, "indossato" sul pene, si frapponeva fra ilpube del marito e ilmonte di Venere della signora, evitando così la completa e dolorosa penetrazione.[4]daArchives of Sexual Behavior, 2006
A seconda della sede del dolore, si parla didispareunia superficiale, quando i disturbi sono localizzati all'introito o nel primo tratto della vagina e compaiono anche ai primi tentativi di penetrazione, e didispareunia profonda quando il dolore si verifica a penetrazione completa.[5]
Per meglio definire le caratteristiche della disfunzione si potrà fare riferimento ad uno dei sottotipi con cui è possibile circoscrivere la concorsualitàeziologica della dispareunia, che può identificarsi come:primaria (o permanente);secondaria (o acquisita);situazionale (per luogo o partner);occasionale (o casuale,random)[6].
I preparati da banco contenenti sostanze idratanti e lubrificanti sono utili per ridurre bruciore e secchezza vaginale; migliorano i sintomi in molte donne ma non trattano le modificazioni fisiologiche che sono alla base del tipo più frequente di dispareunia, quello che si verifica in post-menopausa. Pertanto, in questo tipo di condizione, spesso si preferisce somministrareestrogeni per via sistemica o per via locale, in grado di aumentare le secrezioni, l'elasticità e lo spessore della parete vaginale. Gli estrogeni per via locale sono da preferire perché il loro basso assorbimento induce una minore insorgenza di effetti collaterali.
Anche l'uomo può manifestare dolore genitale nel corso di un rapporto sessuale, o immediatamente dopo l'eiaculazione. Il terminedispareunia maschile è tuttavia poco usato nella terminologia scientifica e si preferisce parlare dicoito doloroso.
Il dolore può essere causato essenzialmente da:frenulobreve (sottile membrana che collega il glande e il prepuzio),fimosi (pelle del prepuzio non sufficientemente elastica da consentire la fuoriuscita del glande),parafimosi (prepuzio retratto e serrato ad anello nella congiunzione glande-asta del pene),malattia di La Peyronie (oInduratio penis plastica, progressiva fibrosi della tunica albuginea, la membrana che riveste i corpi cavernosi del pene),pene ricurvo orecurvatum penis (curvatura anomala del pene nello stato di erezione),processi infiammatori delglande,prepuzio euretra. La dispareunia dell'uomo può essere dovuta anche a fattori causali presenti nella partner:imene resistente o fibroso, secchezza delle pareti e riduzione del lume vaginale in post-menopausa,infibulazione (esiti cicatriziali prodotti da pregresse mutilazioni dei genitali femminili).
IlDSM IV-TR propone una diagnosi differenziale con la "Disfunzione sessuale dovuta ad una condizione medica generale" (dispareunia dovuta ad effetti fisiologici quali: insufficiente lubrificazione vaginale, patologia pelvica da infezioni vaginali o urinarie, endometriosi, aderenze o tessuto cicatriziale vaginale, atrofia vaginale post-menopausale, caduta di estrogeni durante l'allattamento, irritazioni o infezioni delle vie urinarie, disturbi gastrointestinali) e la "Disfunzione sessuale indotta da sostanze" (dispareunia causata ad es. da uso di flufenazina, tioridazina e amoxapina). Se la dispareunia è concomitante con una delle disfunzioni descritte e si ritiene che vi concorrano anche fattori intrapsichici o interpersonali, si proporrà diagnosi di "Dispareunia dovuta a Fattori Combinati", se non sono presenti disfunzioni da condizione medica generale o indotte da sostanze, si prospetterà una valutazione di "Dispareunia dovuta a Fattori Psicologici".[7]
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