
IlNepal è uno dei paesi centroasiatici più prolifici di attivisti gay impegnati: il governo, tra le varie disposizioni prese a seguito della caduta dellamonarchia nel 2007, ha anche legalizzato l'omosessualità.
Sulla base di una sentenza dellacorte suprema della fine del 2008, si è legalizzato, nel 2023, ilmatrimonio tra persone dello stesso sesso: la nuovacostituzione, in corso di elaborazione dal 2010, prevede sia il matrimonio gay sia la protezione delle minoranze sessuali[1][2].
Prima dell'avvento del sistema repubblicano democratico i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti costituivano un crimine punibile con due anni di carcere; anche iltravestitismo era illegale in quanto confliggeva con la legge contro l'immoralità pubblica.
Il 21 dicembre 2007 la Corte suprema ha stabilito che il nuovo governo democratico dovesse creare leggi a tutela delle persone LGBT, modificando il prima possibile quelle esistenti, equivalenti ad una vera e propria discriminazione[3][4].
Nonostante la loro massiccia partecipazione alle manifestazioni che fecero cadere la monarchia, i gruppi di attivistigay si sono trovati del tutto ignorati dalla classe politica, tanto da rivolgersi direttamente allamagistratura per ottenere un'efficace protezione dei propri diritti[5].
I media e l'opinione pubblica sono sempre più entrati in sintonia con le rivendicazioni della comunità omosessuale a seguito di un grave fatto di cronaca del 2008, quando un agente di polizia tagliò la gola ad una ragazzatransgender[5].
A seguito delle pressioni della Corte suprema volte a garantire la parità legale alle persone LGBT, il governo, a partire dal 2008, ha iniziato ad emanare le prime leggi che favoriscono i cittadini omosessuali; nello stesso tempo è stato formato un comitato di saggi per esaminare la proposta di legalizzazione del matrimonio tra coppie dello stesso sesso.
Secondo i media indiani un disegno di legge era in corso di elaborazione ed avrebbe dovuto essere introdotto entro il 2010[6].
Nella stesura della nuova costituzione la protezione delle minoranze sessuali doveva essere stabilita inequivocabilmente[1][2]; tuttavia, a causa di disaccordi nei negoziati tra le varie forze politiche l'Assemblea costituente è stata sciolta nel 2012 in attesa di nuove elezioni[7][8].
In conseguenza di ciò si è dovuta rinviare anche la stesura della carta fondamentale dello stato: nel frattempo però, nello stesso 2012, la suprema corte ha riconosciuto per la prima volta la relazione e convivenza tra due donne, nonostante gli sforzi compiuti dalla famiglia di una delle due di separarle[9]: è stato pertanto permesso alla donna che aveva abbandonato il marito di continuare la sua vita assieme alla propria amante, così come lei desiderava[9].
Durante ilcensimento nazionale condotto nel 2011 l'ufficio centrale di statistica ha ufficialmente riconosciuto l'esistenza di un terzo genere sessuale, oltre ai due biologici di nascita[10].
IlPartito Comunista Unificato del Nepal (maoista) ha fatto numerose dichiarazioni omofobiche durante laguerra civile che aveva scatenato all'interno del paese: fino al 2007 i loro membri descrivevano l'omosessualità come "prodotto deviato del sistema capitalistico", che non avrebbe più ragion d'esser in unostato socialista puro: le persone LGBT infatti "inquinano la società"[11].
Dal 2008, con la fine dello scontro armato e del tutto inaspettatamente, sempre più numerosi esponenti politici maoisti si sono scoperti sostenitori dei diritti LGBT esprimendosi a favore di garanzie legali nei loro confronti[12][13][14].
LaBlue Diamond Society, organizzazione per idiritti umani fondata nel 2001 e la cui sede centrale è nella capitaleKatmandu, si propone di rappresentare anche politicamente le persone LGBT in Nepal e fornir loro assistenza e consigli medici riguardanti lemalattie sessualmente trasmissibili.
Secondo tale associazione ancora oggi molti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali subiscono a volte aggressioni, stupri, ricatti e minacce di morte, continuando ad essere duramente discriminati nel luogo di lavoro[15].
Il suo presidenteSunil Babu Pant aveva annunciato già nel 2009 l'intenzione del consiglio per il turismo di promuovere il Nepal come paesegay friendly di destinazione turistica a partire dall'anno seguente[16], grazie anche alla realizzazione di locali pubblici selezionati[17].
| Depenalizzazione degli atti sessuali tra persone dello stesso sesso | |
| Equalizzazione dell'età del consenso | |
| Leggi contro ladiscriminazione nei luoghi di lavoro | |
| Leggi anti-discriminazione nell'uso di beni e servizi | |
| Legislazione anti-discriminatoria in tutte le altre aree (inclusa la discriminazione indiretta e i discorsi ecrimini d'odio) | |
| Matrimonio omosessuale | |
| Riconoscimento inunione civile delle coppie dello stesso sesso | (Dal 2023) |
| Adozione del figlio del partner (Stepchild adoption) per le coppie dello stesso sesso | |
| Adozione da parte di coppie dello stesso sesso | |
| Permesso per le persone LGBTI di servire apertamente nelle forze armate | |
| Diritto di cambiaregenere di appartenenza legalmente | |
| Opzione di appartenenza ad un terzo genere | |
| Accesso allafecondazione in vitro per le coppie lesbiche | |
| Maternità surrogata commerciale per le coppie gay | |
| Possibilità didonazione del sangue da parte degliuomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM) |