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Diocesi di Vigevano

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Diocesi diVigevano
Dioecesis Viglevanensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Milano
Regione ecclesiasticaLombardia
 
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoMaurizio Gervasoni
Vicario generaleAngelo Croera
Vescovi emeritiarcivescovoVincenzo Di Mauro
Presbiteri96, di cui 88 secolari e 8 regolari
1.860 battezzati per presbitero
Religiosi10 uomini, 112 donne
Diaconi13 permanenti
 
Abitanti187.330
Battezzati178.650 (95,4% del totale)
StatoItalia
Superficie1.509km²
Parrocchie87 (5vicariati)
 
Erezione16 marzo1530
Ritoromano
CattedraleSant'Ambrogio
Santi patroniSant'Ambrogio
San Carlo
Madonna della Bozzola
IndirizzoPiazza S. Ambrogio 14, 27029 Vigevano [Pavia], Italia
Sito webwww.diocesivigevano.it
Dati dall'Annuario pontificio2023 (ch ·gc)
Chiesa cattolica in Italia
Manuale
Labasilica minore di San Lorenzo diMortara.
Il santuario della Madonna della Bozzola aGarlasco, compatrona della diocesi.

Ladiocesi di Vigevano (in latinoDioecesis Viglevanensis) è una sede dellaChiesa cattolica in Italiasuffraganea dell'arcidiocesi di Milano appartenente allaregione ecclesiastica Lombardia. Nel2022 contava 178.650 battezzati su 187.330 abitanti. È retta dalvescovoMaurizio Gervasoni.

Santi patroni

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I santi patroni della diocesi sonoSant'Ambrogio e SanCarlo Borromeo, mentre la Madonna della Bozzola è la compatrona.

Territorio

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La diocesi comprende gran parte dellaLomellina, inprovincia di Pavia. Confina a nord con ladiocesi di Novara; a est con l'arcidiocesi di Milano e ladiocesi di Pavia; a sud con ladiocesi di Tortona e ladiocesi di Alessandria; a ovest con ladiocesi di Casale Monferrato e l'arcidiocesi di Vercelli. Nel territorio di quest'ultima si trova un'exclave della diocesi di Vigevano, costituita dalla parrocchia diRosasco.

Sede vescovile è la città diVigevano, dove si trova lacattedrale di Sant'Ambrogio. AMortara sorge labasilica minore di San Lorenzo. Tra i molti santuari presenti in diocesi, si ricordano in particolare: il santuario della Madonna della Bozzola aGarlasco, compatrona della diocesi; il santuario della Madonna di Pompei a Vigevano, riconosciuto come santuario diocesano della famiglia; e il santuario del Sacro Cuore alle Sacramentine a Vigevano, riconosciuto come santuario diocesano dell'eucaristia.[1]

Vicariati e parrocchie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Parrocchie della diocesi di Vigevano.

Il territorio si estende su 1.509 km² ed è suddiviso in 91parrocchie, raggruppate in 5vicariati:

Istituti religiosi

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Nel2018 la diocesi ospita le seguenti comunità religiose:[2]

Istituti religiosi maschili
Istituti religiosi femminili

Storia

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La diocesi fu eretta dapapa Clemente VII il 16 marzo1530 con la bollaPro excellenti[3], ricavandone il territorio dalle diocesi diNovara e diPavia. Originariamente comprendeva soltanto tre parrocchie (Vigevano,Mortara eGambolò) ed erasuffraganea dell'arcidiocesi di Milano. La diocesi si ingrandì nel1532 con l'erezione di altre due parrocchie in città, e nel1535 con l'annessione dell'abbazia di Santa Maria di Acqualunga, in precedenza appartenente alla diocesi di Pavia. L'erezione di una diocesi era stata richiesta dalduca di MilanoFrancesco II Sforza per "nobilitare" Vigevano, che era diventata una delle sedi della Corte dalla fine del Quattrocento; con la stessa bolla di erezione gli Sforza ottennero anche il patronato della diocesi.

Il primo vescovo fuGaleazzo Pietra, che fece il suo ingresso solenne il 6 dicembre 1530 e che ben presto istituì ilcapitolo dei canonici della cattedrale. Il suo successore, e nipote,Maurizio Pietra, in ottemperanza alle decisioni delconcilio di Trento, indisse nel1572 il primosinodo diocesano ed eresse il 1º gennaio1566 ilseminario vescovile, rifondato daPier Marino Sormani nel1695.

NelSeicento la diocesi fu governata da una serie di vescovi di originespagnola: la bolla di erezione riconosceva espressamente il diritto di patronato dei duchi di Milano, all'epoca i re di Spagna. Alcuni di essi furono assenti dalla vita della diocesi; altri invece si distinsero per la serietà nella cura pastorale. Particolare rilievo nella vita culturale dell'Europa del tempo l'ebbe il vescovoJuan Caramuel y Lobkowitz, acceso polemista e accanitoantigiansenista.

Il passaggio di Vigevano prima all'Austria e poi al regno sabaudo determinò anche la scelta dei vescovi. Nella prima metà delSettecento la diocesi fu retta da vescovi milanesi,Pier Marino Sormani (1688-1702),Gerolamo Archinto (1703-1710),Giorgio Cattaneo (1712-1730) eCarlo Bossi (1731-1753), cui seguirono i vescovi di origine piemontese, a partire daFrancesco Agostino Dalla Chiesa nel1755.

In epocanapoleonica fu eletto vescovoNicola Saverio Gamboni, che tuttavia non fu mai confermato dallaSanta Sede.

Il 17 luglio1817 ladiocesi di Vercelli fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bollaBeati Petri dipapa Pio VII; in quest'occasione Vigevano si ampliò con 5 parrocchie, Gravellona, Casolo vecchio, Casolo nuovo, Vignarello e Villanova, cedute dalladiocesi di Novara.[4] Il 26 settembre dello stesso anno, con ilbreveCum per nostras litteras, Vigevano divenne suffraganea di Vercelli; contestualmente si ampliò ulteriormente con le parrocchie della diocesi di Pavia a destra delTicino, e che si trovavano nel regno sabaudo.[5] Infatti, queste decisioni furono determinate dal nuovo assetto politico della regione dopo la restaurazione e dal nuovo confine tra ilRegno lombardo-veneto e il Regno di Sardegna che correva lungo il fiume Ticino.[6]

Il primo vescovo dopo laRestaurazione fuGiovanni Francesco Toppia (1818-1828) che si adoperò per rivitalizzare la vita diocesana dopo i danni provocati dall'occupazione francese; ripristinò levisite pastorali, indisse unsinodo, curò con particolare attenzione la formazione dei sacerdoti nel seminario e rifondò le confraternite e le pie associazioni soppresse durante il regime napoleonico.

Nel1829 la diocesi cedette la parrocchia diGravellona Lomellina alladiocesi di Novara, a cui Gravellona era già appartenuta fino al1817, ricevendo in cambio la parrocchia diSozzago.

La seconda parte dell'Ottocento è segnata dall'episcopato diPietro Giuseppe de Gaudenzi (1871-1891), uno dei più significativi del secolo: diffuse la devozione del Sacro Cuore, si impegnò nella formazione culturale e pastorale della sua diocesi con la pubblicazione di ben 155 lettere pastorali, indisse tre sinodi diocesani, promosse attività cattoliche in campo assistenziale, fondò i comitati parrocchiali e le società di mutuo soccorso, diffuse la stampa cattolica e fondò il settimanale diocesano,L'opportuno, che nel1900 mutò nome inL'Araldo lomellino.[7]

Il 25 aprile1939, con lalettera apostolicaViglevanensium Episcopus,papa Pio XII ha proclamato SanCarlo Borromeo eSant'Ambrogiopatroni principali della diocesi.[8]

Il 17 luglio1974 con il decretoConcilii Oecumenici dellaCongregazione per i vescovi è tornata a far parte dellaprovincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Milano e della conferenza episcopale lombarda, lasciando quella piemontese.

Nell'aprile del2007 la diocesi ha ricevuto la visita pastorale dipapa Benedetto XVI.[9]

Il 26 giugno2016, in forza del decretoQuo aptius dellaCongregazione per i vescovi, ha ceduto la parrocchia diSozzago alladiocesi di Novara, ricevendo in cambio la parrocchia diGravellona Lomellina,[10] ripristinando così i confini anteriori al1829. L'8 dicembre2023, con decreto ilQuo aptius delDicastero per i vescovi, ha acquisito 4 parrocchie dalladiocesi di Tortona.[11][12]

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

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La diocesi nel 2022 su una popolazione di 187.330 persone contava 178.650 battezzati, corrispondenti al 95,4% del totale.

annopopolazionepresbiteridiaconireligiosiparrocchie
battezzatitotale%numerosecolariregolaribattezzati per presbiterouominidonne
1950182.000183.00099,53015156.06620200200
1969186.220186.38999,9185162231.0063148681
1980183.678183.87199,9163142211.1262438494
1990176.402176.80699,8146126201.2082231987
1999174.000176.00098,9127117101.37031125387
2000174.000176.00098,9131120111.32881224887
2001174.000175.90098,9130119111.33881222587
2002174.200177.47798,212411681.4048922187
2003173.600176.85598,2123113101.41181121687
2004173.055175.95098,4122111111.41881221387
2010179.179188.90094,9114103111.571101215787
2014183.400193.00095,010998111.682131215587
2017182.200191.80095,01069791.71814913587
2020181.000189.80095,410392111.757131211987
2022178.650187.33095,4968881.860131011287

Note

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  1. ^Santuari, suDiocesi di Vigevano(archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
  2. ^Elenco dall'Annuario diocesano 2018, pp. 99-103.
  3. ^Testo della bolla in: Cappelletti,Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. XIV, pp. 605-609.
  4. ^(LA)BollaBeati Petri, Bullarii Romani continuatio, vol. XIV, Romae, 1849, pp. 344-358 (in particolare p. 356, nº 35).
  5. ^(LA)BreveCum per nostras litteras, in:Literae Apostoliae SS. D. N. Papae Pii VII pro erectione et circumscriptione sedium archiepiscopalium et episcopalium in ditionibus augustissimi regis Victorii Emmanuelis,Taurini, [1817], pp. XXVIII-XXXI.
  6. ^Provincia ecclesiastica di Milano, suLombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
  7. ^Informazioni tratte daBeweb e dalla storia della diocesi in www.lombardiabeniculturali.it.
  8. ^(LA)Lettera apostolicaViglevanensium Episcopus, AAS 31 (1939), pp. 340-341.
  9. ^La diocesi di Vigevano era stata l'unica diocesi italiana a non essere stata visitata dapapa Giovanni Paolo II.
  10. ^(LA)Congregazione per i vescovi,DecretoQuo aptius, AAS 108 (2016), pp. 807-808.
  11. ^(LA)Dicastero per i vescovi,DecretoQuo aptius, AAS 116 (2024), pp. 113-114.
  12. ^ don Paolo Butta,Diocesi, quattro parrocchie da Tortona passano a Vigevano, suL'Araldo Lomellino, 14 dicembre 2023.URL consultato il 28 agosto 2024.
  13. ^Data di morte dal suo epitaffio citato in Eubel.
  14. ^Nominatoarcivescovo titolare diAncira.
  15. ^Dal 24 luglio2012 al 5 ottobre2013 fu amministratore apostolico della diocesi vigevanese il cardinaleDionigi Tettamanzi,arcivescovo emerito diMilano.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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