In questo periodo il ducato conobbe un grande sviluppo culturale con i quattro duchi Filippo l'Ardito (1364-1404), Giovanni Senza Paura (1404-1419), Filippo il Buono (1419-1467) e Carlo il Temerario (1433-1477), morto in battaglia lasciando un'unica figlia, Maria, sposa di Massimiliano d'Asburgo e madre di Filippo il Bello. La scuola artistica di Digione, sorta verso la fine delTrecento fece fiorire un movimento franco-fiammingo attivo nellaletteratura, nellamusica e nelle discipline figurative. Sotto i re di Francia Digione godette di una certa autonomia amministrativa.
Tra leggenda e storia è il racconto di come si risolse nel 1513 l'assedio imposto alla città dalle truppe imperiali composte da forze svizzere e tedesche molto superiori a quelle di Digione. I cittadini pensarono di iniziare le trattative offrendo grandi quantità di vino agli assedianti, che gradirono l'offerta. Perfino gli svizzeri, che erano i più bellicosi, apprezzarono il vino. Terminò così l'assedio, con soddisfazione della popolazione; meno soddisfatto fu il re, costretto dall'accordo a rinunciare alle pretese sul Ducato di Milano. L'episodio è molto simile alla "Bevuta Magistrale" che si dice salvò la cittadina bavarese diRothenburg ob der Tauber dall'assedio delle truppe svedesi nel 1631.
Nei secoli dal XVIII al XIX, Digione, che con la fine della dinastia dei Valois aveva perso d'importanza, si riprese e alla fine del Settecento era giudicata ancora una bella città con case vecchie ma strade larghe, ben pavimentate e munite di marciapiedi, cosa che sembra fosse rara nella Francia del tempo. Durante la guerra fra Napoleone III e i Prussiani, nel 1871, adifendere Digione accorse ancheGiuseppe Garibaldi coi suoi volontari. Nel 1944 fu nuovamente assediata e liberata il 11 settembre dello stesso anno.
L'antica residenza deiDuchi di Borgogna, è un grande complesso eretto a partire dal XIV secolo, in stile gotico, poi notevolmente ingrandito in stilebarocco nel XVII secolo ad opera del famoso architettoJules Hardouin Mansart, che ne disegnò anche la piazza antistante a emiciclo. Infine, l'ala ospitante oggi ilMuseo delle belle arti venne eretto nel XIX secolo al posto dellaSainte-Chapelle andata distrutta nel 1802.
Lacattedrale di San Benigno, costruita tra ilXIII ed ilXIV secolo, custodisce nella sua cripta la tomba del martire omonimo; l'edificio è costeggiato da un'antica abbazia, oggi museo archeologico.
Lachiesa di San Filiberto, costruita nell'XI secolo e ristrutturata in seguito fino all'attuale aspetto, ad oggi in precarie condizioni strutturali, è situata a sud-est nei pressi della cattedrale. Caratteristico è il suo campanile in pietra.
Lachiesa di Nostra Signora, delXIII secolo, capolavoro del gotico dellaBorgogna, è unica nella suaarchitetturagotico francese. Al suo interno ospita la statua di Nostra Signora di Buona Speranza (Notre-Dame de Bon-Espoir). La sua facciata occidentale è ornata da numerosigargouille decorativi restituiti alle loro sembianze originali nelXIX secolo grazie all'opera di scultori a Parigi nel mese di settembre. All'apice della sua torre sud è presente ilJacquemart, un orologio animato da quattro automi.[5] Nella vicina cappella dell'Assunzione (chapelle de l'Assomption), non aperta al pubblico, è presente l'Assunzione diJean-Baptiste Dubois, giàvescovo dell'arcidiocesi di Digione. Gli abitanti di Digione hanno l'abitudine di accarezzare lacivetta scolpita in un contrafforte della cappella di Notre Dame. Secondo una tradizione locale infatti, accarezzandola con la mano sinistra, la parte dove si trova il propriocuore, ed esprimendo un desiderio questo verrà esaudito.
Lachiesa di San Michele è un grande edificio tardo-gotico costruito fra il 1499 e il 1529. Mirabile è la facciata a due torri, di influsso rinascimentale, completata nel 1667 con sontuose decorazioni nei portali.
Lachiesa di Santo Stefano è il più antico luogo di culto delcastrum digionese. Abbazia di canonici regolari nel Medio Evo, la cattedrale venne abbandonata nel1731, durante la Rivoluzione, ed è attualmente occupata dalla Camera di Commercio e dal museo Rude.
La cappella dell'ospizio della carità (chapelle de l'hospice de la charité) possiede un altarebarocco in legno dorato opera dello scultoreJehan Maitrier.
Laporte Guillaume delXVIII secolo, situata in piazza Darcy, si apriva in corrispondenza delle mura della città e venne eretta in onore delprincipe di Condé.
Digione è una delle capitali mondiali dellagastronomia, con la sua fiera internazionale e gastronomica che si tiene ogni anno in autunno. Ogni anno, un paese è l'ospite d'onore.
Digione è la capitale regionale di una delle regioni vinicole più conosciute al mondo, laBorgogna. È tuttaviaBeaune ad essere la capitale del vino di Borgogna.
Digione è soprattutto rinomata per lasenape (moutarde), la cui qualità è dovuta al suolo calcareo della regione, che produce dei semi disenape particolarmente forti. Ilverjus (tipo di succo d'uva non fermentato), che entra nella produzione della senape di Digione, permette anche di sviluppare l'essenza e la piccantezza dei grani.
ilkir, tipico aperitivo inventato dall'abate omonimo, a base di crema di cassis e vino bianco, nonché la sua variantekir royal (in cui al vino bianco si sostituisce ilcrémant, vino spumante di Borgogna)
L'esposizione "Florissimo", che ha luogo ogni 4 anni, è l'appuntamento mondiale degli amanti dei fiori. Ogni esposizione detta un tema per il quale molte città di Francia e del mondo intero realizzano delle composizioni.
Digione fa da sfondo al celebre romanzoDa Firenze a Digione. Impressioni di un reduce garibaldino diEttore Socci, famoso politico e giornalista italiano, in cui racconta la sua partecipazione alla campagna di Digione del 1870-71 insieme ai volontari garibaldini.
Il 6º cantone è formato da una parte di Digione (22 925 abitanti)
Il 7º cantone è formato da una parte di Digione (23 163 abitanti)
L'8º cantone è formato da una parte di Digione (19 532 abitanti)
A seguito della riforma approvata con decreto del 18 febbraio 2014,[7] che ha avuto attuazione dopo leelezioni dipartimentali del 2015, il territorio comunale della città di Digione è stato ripartito in 6 cantoni:
Cantone di Dijon-1: comprende parte della città di Digione;
Cantone di Dijon-2: comprende parte della città di Digione;
Cantone di Dijon-3: comprende parte della città di Digione;
Cantone di Dijon-4: comprende parte della città di Digione;
Cantone di Dijon-5: comprende parte della città di Digione;
Già in epoca romana Digione era situata lungo un'importante direttrice stradale, di cui rimangono alcuni resti a nord della città pressoBretigny. Oggi Digione si trova lungo le autostrade A31Lione-Langres e A38 che portaParigi. Digione ha due stazioni ferroviarie:quella centrale per cui passano la linea delTGV Parigi-Lione nonché collegamenti minori perBourg-en-Bresse eDole, così come la stazione Dijon Porte Neuve per i treni che portano aLangres. A sudest della città si trova l'aeroporto.