Dopo un iniziale relativo successo, dovuto ad un breve periodo di rallentamento economico e culminato con leelezioni federali del 1969 (in cui, pur raggiungendo il 4,3% dei voti[4], non supera nessuna delle soglie di sbarramento, entrando però neiLandtag dellaBaviera, dellaBassa Sassonia e dell'Assia), il partito ha avuto risultati deludenti.
Nel 2014 l'expornostar e portavoce del partitoKitty Blair (nome d'arte di Ina Groll) è stata espulsa dall'NPD quando i vertici del partito si sono accorti che in uno dei suoi film aveva fatto sesso con un uomo di colore. Dopo essere stata espulsa dal partito, la Blair è stata bandita anche dall'industria pornografica tedesca per essere stata iscritta ad un partito neonazista[6][7].
Poster elettorale dell'NPD per le elezioni europee, maggio 2014
Alleelezioni europee del 2014, grazie alla dichiarazione di incostituzionalità dellesoglie di sbarramento previste nella legge elettorale per le elezioni europee, l'NPD è riuscita a conquistare per la prima volta un seggio con l'1,03%, eleggendoUdo Voigt al Parlamento Europeo[8][9].
Sono stati fatti due tentativi per dichiarare il partito incostituzionale ai sensi dell'articolo 21 dellaLegge fondamentale della Repubblica Federale di Germania, nel 2003 e nel 2017[10][11][12], ma finora laCorte costituzionale federale ha sempre rigettato le richieste, giudicando il partito come "ostile alla Costituzione" (verfassungsfeindlich) ma non "anticostituzionale" (verfassungswidrig); esso mirerebbe sì a "sostituire l'ordine costituzionale esistente con uno Stato nazionale autoritario orientato a una 'Volksgemeinschaft‘ [comunità nazionale] definita su base etnica",[13] ma "impossibilitato a realizzare, in virtù della sua insignificanza nell'attività politica, tali obiettivi a scapito dell'ordine fondamentale e le libertà democratiche".[14]
Udo Voigt, ex leader del NPD, di fronte a uno striscione raffigurante il leader nazistaRudolf Hess
Die Heimat persegue l'idea di una 'Volksgemeinschaft‘ (comunità nazionale) omogenea, in contrapposizione al modello delle democrazie liberali occidentali. La rappresentanza a questa comunità nazionale si basa su criteri razziali.[16] Il partito concepisce la democrazia comedeutsche Volksherrschaft (traducibile come "primazia" o "primato nazionale tedesco") e impiega il termine "nazional-democratico" (nationaldemokratisch).[16]
La formazione sostiene l'incapacità dellaNATO nel rappresentare gli interessi e le esigenze dei cittadini europei. Il partito considera l'Unione europea poco più che una riorganizzazione di un governo europeo in stilesovietico lungo le linee finanziarie[17].
Tra le polemiche e controversie legate al partito si ha la creazione, nel 2006, di volantini riportanti la scritta "Bianco - non è solo il colore di una maglia! Per una vera squadra nazionale!"[18]; la pubblicazione, dopo l'elezione diBarack Obama a presidenteUSA, di un documento intitolatoL'Africa conquista laCasa Bianca, in cui si afferma che l'elezione di Barack Obama come primo presidenteafroamericano degli Stati Uniti fu il risultato dell'"alleanza americana diebrei enegri" e che Obama mirava a distruggere l'"identità bianca" degliStati Uniti[19][20]; la pianificazione di una "veglia sull'Olocausto" perGaza a sostegno dei gruppi armatipalestinesi durante l'operazione Piombo fuso[21].
Nel libroLui è tornato, da cui è stato trattol'omonimo film, Hitler riappare nella Germania del 2014, si reca presso la sede del partito e si rende protagonista di una sfuriata, denigrando il ruolo svolto da questo partito e la debolezza dei suoi dirigenti.
L'unico presidente onorario del partito finora è statoWalter Bachmann, nominato presidente onorario nel 1991 dopo l'elezione di Günter Deckert a presidente del partito e tale è rimasto fino alla sua morte nel 2002.
«The neo-Nazi NPD party has representatives in every county council in the eastern German state of Saxony after it increased its share of the vote in municipal elections on Sunday.»