| Dezső Bánffy | |
|---|---|
| Primo ministro dell'Ungheria | |
| Durata mandato | 14 gennaio 1895 – 26 febbraio 1899 |
| Capo di Stato | Francesco Giuseppe I d'Austria |
| Predecessore | Sándor Wekerle |
| Successore | Kálmán Széll |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito liberale |
Dezső Bánffy de Losonc (Kolozsvár,28 ottobre1843 –Budapest,24 maggio1911) è stato unpoliticoungherese, primo ministro dell'Ungheria dal1895 al1899.
Dopo aver studiato all'università di Berlino e poi diUniversità di Lipsia ed esser stato curatore dellaChiesa riformata diTransilvania, inizia la sua carriera politica nel1892 come presidente della Camera dei deputati. Fermo oppositore dei radicali, si allontanò daBudapest nei giorni del funerale diLajos Kossuth per non parteciparvi.
Il 14 gennaio1895, il re – dopo la caduta del gabinetto diKálmán Széll – lo incaricò di formare un nuovo esecutivo. Il programma del suo governo era fortemente anti-cattolico e ciò gli costò le critiche delnunzio apostolicoAntonio Agliardi e le dimissioni del ministro degli EsteriGustav Kálnoky. Nonostante ciò alle elezioni del 1896 ottenne una schiacciante maggiorante anche grazie a metodi elettorali drastici.
La divisione sempre più netta con l'opposizione parlamentare arrivò a livelli di scontro personale e il 3 gennaio1899 Bánffy sfidò a duello il suo acerrimo nemico, il deputato Horánszky.
L'incessante crescita delle polemiche, costrinse Bánffy a dimettersi il 26 febbraio1899. In seguito contribuì alla caduta del governo diIstván Tisza.
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