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Destra (politica)

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Margaret Thatcher eRonald Reagan, principali esponenti delladestra durante gli anni 1980

Ladestra, nel linguaggiopolitico, è la componente delParlamento che siede alla destra del Presidente dell'assemblea legislativa e, in generale, l'insieme delle posizioni politiche qualificate comeconservatrici egerarchiche. Indica quindi un orientamento politicoliberal conservatore,nazional conservatore,tradizionalista,nazionalista (destra), oreazionario,ultranazionalista,autoritario,nativista,neo-fascista/nazista (estrema destra), diametralmente opposto rispetto a quelle dellasinistra.[1][2][3]

Il significato politico didestra, nato unitamente a quello disinistra durante laRivoluzione francese, ha subito variazioni a seconda dei tempi e dei Paesi, indicando generalmente, un orientamentomoderato,conservatore o, nelle sue punte estreme,reazionario. NelXX secolo, si sono detti didestra anche partiti praticanti metodi di eversioneviolenta,anti-liberali e, soprattutto, sostenitori delnazionalismo estremo (fascismo,nazismo ecc.).[4]

Ladestra rappresenta l'opinione che certegerarchie e certi ordini sociali siano desiderabili, inevitabili, naturali o normali,[5][6][7] tipicamente sostenendo questa posizione sulla base dell'economia, dellalegge naturale o dellatradizione.[8][9][10][11][12][13] Ladisuguaglianza sociale e la gerarchia vengono viste come risultati naturali delle differenze sociali tradizionali[14][15] o della concorrenza nelleeconomie di mercato.[16][17][18]

Il terminedestra può anche riferirsi alla "sezioneconservatrice oreazionaria di un partito o sistema politico".[19]

InEuropa, i conservatori economici sono solitamente considerati liberali e la destra include i conservatorireligiosi, gli oppositori all'immigrazione, inazionalisti e, storicamente, un numero significativo di movimentianti-capitalisti, inclusi conservatori e fascisti, che si opposero al capitalismo contemporaneo perché credevano che l'eccessivomaterialismo e l'egoismo fossero intrinseci in esso.[20][21]

Negli Stati Uniti, la destra include siaconservatorismo fiscale checonservatorismo sociale.[22]

I termini politicidestra esinistra furono usati, per la prima volta, durante laRivoluzione francese del XVIII secolo per indicare la disposizione dei posti a sedere nelParlamento: coloro che sedevano a destra della sedia del presidente (le président) erano ampiamente favorevoli alle istituzioni dell'Antico Regimemonarchico. La destra originale, in Francia, si formò come reazione contro la "sinistra" e comprendeva coloro che sostenevano ilclericalismo, la gerarchia e la tradizione. L'espressionela droite ("la destra") aumentò in uso dopo larestaurazione della monarchia del 1815 quando fu applicata agliultrarealisti.

Dal 1830 al 1880, l'economia e la struttura dellaclasse sociale delmondo occidentale si spostarono dall'aristocrazia e dallanobiltà alcapitalismo. Questo generale spostamento economico verso esso ha influenzato i movimenti dicentro-destra, come ilPartito conservatore britannico che ha risposto sostenendolo.

Le persone dei Paesi di lingua inglese non hanno applicato i terminidestra esinistra alla propria politica fino al XX secolo. Il terminedestra era, originariamente, applicato aconservatori tradizionali, monarchici e reazionari; un'estensione, l'estrema destra, denotafascismo,nazismo, e supremazia razziale.

Nascita della destra politica

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La Rivoluzione francese

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I prodromi delle denominazioni "destra" e "sinistra" delle due parti opposte nell'arena politica nascono inFrancia poco prima della Rivoluzione francese. Il 5 maggio 1789 furono convocati gliStati generali dalRe di FranciaLuigi XVI, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali allora istituite: ilclero, lanobiltà e ilterzo Stato. Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenticonservatori capeggiati daPierre-Victor Malouet che presero i posti alla destra del Presidente e iradicali diHonoré Gabriel Riqueti de Mirabeau che sedettero a sinistra. Questa divisione si ripresentò anche in seguito nellastoria francese, ad esempio quando si formò l'Assemblea nazionale. A destra prevaleva una corrente volta a mantenere i poterimonarchici mentre a sinistra stava quellarivoluzionaria.

Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo dellaDichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che riguardava lalibertà religiosa, "coloro i quali tenevano al re e alla religione si erano messi alla destra del presidente per sfuggire ai discorsi, alle indecenze e alle urla che avevano luogo nella parte opposta, dove stava la componente rivoluzionaria" secondo le parole diMarcel Gauchet.

La denominazione si consolidò durante l'Assemblea legislativa e laConvenzione Nazionale. Con laRestaurazione la distinzione si conferma come una caratteristica costante del sistema parlamentare, destinata a durare. DallaFrancia si estese rapidamente in tutta l'Europa. Nel periodo della Restaurazione, in Francia, la destra era occupata dai monarchici cattolici contro-rivoluzionari (Les Ultras) classificabili ai giorni d'oggi come reazionari e, dunque, collocabili nella destra radicale.

La destra anglo-statunitense

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Nell'Inghilterra del Settecento andò al governo il partito della destra, iTory, che sostenevano il potere regio e l'integralismo religioso. Nell'Ottocento nacque ilConservative Party che si alternò al governo con iliberali prima e con ilaburisti poi. Negli Stati Uniti la destra, attualmente, è rappresentata dalPartito Repubblicano, nato nel 1854, sebbene originariamente fosse di sinistra.

Il Novecento

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Nel corso delNovecento la destra ha compreso posizioni ideologiche quali ilconservatorismo, illiberalismo conservatore, illiberismo, illibertarismo di destra, ilnazionalismo e iltradizionalismo cattolico. Mentre inItalia ha prevalso a lungo l'uso del termine "destra" per le posizioni estreme dello schieramento politico, in altri Paesi, come gliStati Uniti, ilRegno Unito e laFrancia, tale espressione è stata utilizzata per definire partiti di "destra moderata" o dicentro-destra.

In questo senso, i maggiori esponenti di tale destra nel Novecento sono statiMargaret Thatcher in Gran Bretagna eRonald Reagan negli USA che hanno contribuito a trasformare il conservatorismo classico da ideologiaprotezionista estatalista in un pensiero prevalentementeindividualista,liberista enazionale.

Vi sono stati anche regimi dittatoriali come quelli diAdolf Hitler,Benito Mussolini[23] eFrancisco Franco.[24]

La destra in Italia

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La destra storica

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La prima volta che inItalia fece capolino il termine "destra" fu in riferimento allaDestra storica nata conCavour e composta principalmente daiproprietari terrieri e dall'alta borghesia. Questo partito governò il Paese dall'unità fino alla fine delgoverno Minghetti II nel 1876, portando alpareggio di bilancio dello Stato.

Le succedette lasinistra storica, che si sarebbe trasformata nella classe dirigenteliberale.

Con l'avvio sulla scena politica delPartito Socialista Italiano e delPartito Popolare, si qualificò "destra" la stessa ideologiaborghese e liberale, a differenza di quellaconservatrice prevalente negli altri paesi. I liberali negli altri paesi furono collocati a sinistra; in Italia, a causa del vuoto provocato dall'emarginazione politica deicattolici tradizionalisti, essi occuparono entrambe le collocazioni politiche: sia destra che sinistra (Galli della Loggia). Negli anni 1910 nacque l'Associazione Nazionalista Italiana che rivendicava le regioni italiane ancora occupate da potenze straniere e che operò per l'entrata dell'Italia nellaprima guerra mondiale. IlFascismo, che conquistò il potere nel 1922, è stato successivamente catalogato come ideologia di "estrema destra". In seguito ilPartito Nazionale Fascista assorbì anche l'Associazione Nazionalista Italiana.

Il fascismo e la destra

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IlduceBenito Mussolini

Il "fascismo movimento" delle origini propugnava idee in antitesi alla destra tradizionale di inizio secolo, condividendo con essa aspetti legati al nazionalismo, ai miti connessi all'idea di patria, favorevole ad esempio rispetto all'emancipazione delle donne, a politiche maggiormente redistributive, ai temi del sindacalismo rivoluzionario non marxista. Tutto questo diversamente dal "fascismo regime" che prende l'avvio nel 1923 (quando l'Associazione Nazionalista Italiana si fuse con il fascismo), che inglobò, dopo il 1925, le forze conservatrici e monarchiche del paese, assumendo un carattere maggiormente di destra[25], seppur aperta a politiche assistenziali per tutelare le classi meno abbienti e all'intervento statale in economia, oltreché alle idee keynesiane (fortemente influenzate dal massimo dirigente dell'Iri il socialista riformista Alberto Beneduce[26] e nell'ultima fase furono propugnati anche piani di socializzazione embrionali, oltre al tentativo di rendere il paese ecomicamente ed energeticamente autonomo, con l'apertura alle energie rinnovabili e le politiche decisamente autarchiche degli anni appena precedenti alla guerra, politiche molto avversate dalle classi abbienti). Solo nellaRSI il "fascismo repubblicano" tornò alle origini, eliminando totalmente riferimenti alla destra e promuovendo lasocializzazione dell'economia.[senza fonte].

La destra nella Repubblica

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Fini, futuro segretario diAlleanza Nazionale, seduto ad un corso nazionale delFronte della Gioventù aMontesilvano nel 1981, insieme aGiorgio Almirante, con a destra gli allora dirigenti nazionali del FdGMaurizio Gasparri e, seduto,Almerigo Grilz

Primo soggetto della destra fu nel 1946, alla Costituente, l'alleanza delBlocco Nazionale della Libertà. Da allora, per lungo tempo, si è usato il termine "destra" principalmente per riferirsi ai partitimonarchici (come ilPartito Nazionale Monarchico) eneofascisti (come ilMovimento Sociale Italiano scioltosi in ragione dellSvolta di Fiuggi nel 1995 inAlleanza Nazionale). Anche ilPartito Liberale Italiano è stato sovente considerato la destra dell'arco costituzionale, con lasinistra liberale che ne uscì per formare ilPartito radicale.Discorso a sé stante rappresentò la posizione assolutamente minoritaria degli intellettuali italiani assimilabili alla destra, ossia, escludendo gli ambienti nostalgici, soprattuttoIndro Montanelli,Leo Longanesi eGiovannino Guareschi, oltre che l'ormai anziano e residente all'esteroGiuseppe Prezzolini, storico fondatore dela Voce.

Fra i giornali italiani vicini alla destra dell'epoca, sempre escludendo gli ambiti neofascisti (rappresentati dal missinoSecolo d'Italia),Il Borghese,Candido eIl Giornale.

Nella situazione attuale, nella fase dellaSeconda Repubblica, i partiti che si considerano parte della destra sono: Alleanza Nazionale (sciolta nel 2009) eLa Destra (scissione di AN, scioltasi a sua volta nel 2017).Dal 1994 è attivo un partito dicentro-destra,Forza Italia, che si è presentato alleelezioni del 2008 insieme ad Alleanza Nazionale e a gruppi minori all'interno deIl Popolo della Libertà, che diventa partito unico nel 2009, scioltosi anch'esso successivamente.L'alleanza di quest'ultimo con laLega Nord rappresenta l'evoluzione delle coalizioni di centro-destra, con i movimenti federalisti, avutesi dal 1994 ad oggi, ilPolo delle Libertà e laCasa delle Libertà, trasformando parzialmente quella concezione tradizionalmente centralista della destra italiana. Nelle elezioni politiche 2013 si è constatato la nascita di un gruppo politico qualeFratelli d'Italia che rappresenta un chiaro partito didestra conservatrice, da quel momento presente in Parlamento. Nel 2022 la sua leaderGiorgia Meloni è divenuta anchePresidente del Consiglio.

SecondoMarcello Veneziani, ilberlusconismo sarebbe "liberale moderato non facilmente coincidente con i valori della destra" e la stessaForza Italia meno tradizionalista.[27]

Il concetto di destra nel XXI secolo

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Nelventunesimo secolo, con il terminedestra, in ambito politico, si indica l'insieme delle posizioni politiche qualificate comeconservatrici,nazionaliste eliberali.[28]

Note

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  1. ^T. Alexander Smith, Raymond Tatalovich. Cultures at war: moral conflicts in western democracies. Toronto, Canada: Broadview Press, Ltd, 2003. Pp 30.
  2. ^Left and right: the significance of a political distinction, Norberto Bobbio and Allan Cameron, pg. 37, University of Chicago Press, 1997.
  3. ^N. BobbioDestra e Sinistra 1994
  4. ^destra nell'Enciclopedia Treccani, sutreccani.it.URL consultato il 23 gennaio 2021.
  5. ^ Paul Johnson,Right-wing, rightist, inA Politics Glossary, Auburn University website, 2005.URL consultato il 23 ottobre 2014(archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  6. ^ Norberto Bobbio e Allan Cameron,Left and Right: The Significance of a Political Distinction, Chicago,University of Chicago Press, 1996, pp. 51, 62,ISBN 978-0-226-06246-4.
  7. ^ J.E. Goldthorpe,An Introduction to Sociology, Third, Cambridge,Cambridge University Press, 1985, p. 156,ISBN 978-0-521-24545-6.
  8. ^ Rodney P. Carlisle,Encyclopedia of Politics: The Left and the Right, Thousand Oaks [u.a.],SAGE Publishing, 2005,ISBN 978-1-4129-0409-4.
  9. ^T. Alexander Smith, Raymond Tatalovich.Cultures at war: moral conflicts in western democracies. Toronto, Canada: Broadview Press, Ltd, 2003. p. 30. "That viewpoint is held by contemporary sociologists, for whom 'right-wing movements' are conceptualized as 'social movements whose stated goals are to maintain structures of order, status, honor, or traditional social differences or values' as compared to left-wing movements which seek 'greater equality or political participation.' In other words, the sociological perspective sees preservationist politics as a right-wing attempt to defend privilege within thesocial hierarchy."
  10. ^Left and right: the significance of a political distinction,Norberto Bobbio andAllan Cameron, p. 37,University of Chicago Press, 1997.
  11. ^Seymour Martin Lipset, cited in Fuchs, D., and Klingemann, H. 1990. The left-right schema. pp. 203–34 in Continuities in Political Action: A Longitudinal Study of Political Orientations in Three Western Democracies, ed.M.Jennings et al. Berlin:de Gruyter
  12. ^Lukes, Steven. 'Epilogue: The Grand Dichotomy of the Twentieth Century': concluding chapter to T. Ball and R. Bellamy (eds.), The Cambridge History of Twentieth-Century Political Thought. pp.610–612
  13. ^ William Roberts Clark,Capitalism, Not Globalism: Capital Mobility, Central Bank Independence, and the Political Control of the Economy, [Online-Ausg.]., Ann Arbor [u.a.],University of Michigan Press, 2003,ISBN 978-0-472-11293-7.
  14. ^Smith, T. Alexander and Raymond Tatalovich.Cultures at War: Moral Conflicts in Western Democracies (Toronto, Canada: Broadview Press, Ltd., 2003) p. 30. "That viewpoint is held by contemporary sociologists, for whom 'right-wing movements' are conceptualized as 'social movements whose stated goals are to maintain structures of order, status, honor, or traditional social differences or values' as compared to left-wing movements which seek 'greater equality or political participation.'
  15. ^ Gidron, N e Ziblatt, D.,Center-right political parties in advanced democracies 2019 (PDF), inAnnual Review of Political Science, vol. 22, 2019, p. 23,DOI:10.1146/annurev-polisci-090717-092750.
    «Defining the right by its adherence to the status quo is closely associated with a definition of the right as a defense of inequality (Bobbio 1996, Jost 2009, Luna & Kaltwasser 2014). As noted by Jost (2009), within the context of Western political development, opposition to change is often synonymous with support for inequality. Notwithstanding its prominence in the literature, we are hesitant to adopt this definition of the right since it requires the researcher to interpret ideological claims according to an abstract understanding of equality. For instance, Noel & Therien (2008) argue that right-wing opposition to affirmative action speaks in the name of equality and rejects positive discrimination based on demographic factors. From this perspective, the right is not inegalitarian but is “differently egalitarian” (Noel & Therien 2008, p. 18).»
  16. ^Scruton, Roger "A Dictionary of Political Thought" "Defined by contrast to (or perhaps more accurately conflict with) the left the termright does not even have the respectability of a history. As now used it denotes several connected and also conflicting ideas (including) 1)conservative, and perhaps authoritarian, doctrines concerning the nature of civil society, with emphasis on custom, tradition, and allegiance as social bonds ... 8) belief in free enterprise free markets and a capitalist economy as the only mode of production compatible with human freedom and suited to the temporary nature of human aspirations ..." pp. 281–2, Macmillan, 1996
  17. ^ J.E. Goldthorpe,An Introduction to Sociology, 3rd, Cambridge, Cambridge University Press, 1985, p. 156,ISBN 978-0-521-24545-6.
    «"There are ... those who accept inequality as natural, normal, and even desirable. Two main lines of thought converge on the Right or conservative side...the truly Conservative view is that there is a natural hierarchy of skills and talents in which some people are born leaders, whether by heredity or family tradition. ... now ... the more usual right-wing view, which may be called 'liberal-conservative', is that unequal rewards are right and desirable so long as the competition for wealth and power is a fair one."»
  18. ^ Gidron, N e Ziblatt, D.,Center-right political parties in advanced democracies 2019 (PDF), inAnnual Review of Political Science, vol. 22, 2019, p. 24,DOI:10.1146/annurev-polisci-090717-092750.
    «...since different currents within the right are drawn to different visions of societal structures. For example, market liberals see social relations as stratified by natural economic inequalities.»
  19. ^right wing – definition of right wing in English | Oxford Dictionaries, suen.oxforddictionaries.com, 20 aprile 2014.URL consultato il 15 novembre 2016(archiviato dall'url originale il 22 novembre 2018).
  20. ^Leonard V. Kaplan, Rudy Koshar,The Weimar Moment: Liberalism, Political Theology, and Law (2012) p 7-8.
  21. ^Alan S. Kahan,Mind Vs. Money: The War Between Intellectuals and Capitalism (2010), p. 184.
  22. ^Jerome L. Himmelstein,To the right: The transformation of American conservatism (1992).
  23. ^Giornata mondiale Democrazia, da Pol Pot a Hitler: le 7 peggiori dittature della Storia, sutg24.sky.it, 15 settembre 2022, 6:00.URL consultato il 14 settembre 2024.
  24. ^ Fausto Cozzetto,La Spagna prima e dopo Franco, sutreccani.it.
    «Nel novembre del 1975 muore Franco, l’ultimo dittatore fascista dell’Europa del Novecento»
  25. ^Renzo De Felice, "Intervista sul fascismo", Laterza, 1977
  26. ^Corriere della Sera - LO STATO IMPRENDITORE BENEDUCE E IL FASCISMO, sucorriere.it.URL consultato il 25 gennaio 2021.
  27. ^Marcello Veneziani,Cos’è la destra, cos’è la sinistra, sumarcelloveneziani.com, 31 gennaio 2023.URL consultato il 14 settembre 2024.
  28. ^ Mauro Barisione,Le matrici ideologiche della Destra mainstream, sufondazionefeltrinelli.it, 30 agosto 2023.URL consultato il 14 settembre 2024.

Bibliografia

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Voci correlate

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