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Deruta

Coordinate:42°59′N 12°25′E42°59′N,12°25′E (Deruta)
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Deruta
comune
Deruta – Stemma
Deruta – Bandiera
Deruta – Veduta
Deruta – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Amministrazione
SindacoMichele Toniaccini (lista civica dicentro-destra) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate42°59′N 12°25′E42°59′N,12°25′E (Deruta)
Altitudine218 m s.l.m.
Superficie44,51km²
Abitanti9 551[2] (30-11-2024)
Densità214,58 ab./km²
FrazioniCasalina,Castelleone, Pontenuovo, Ripabianca,San Nicolò di Celle, Sant'Angelo di Celle[1]
Comuni confinantiBettona,Collazzone,Marsciano,Perugia,Torgiano
Altre informazioni
Cod. postale06053;

06051 (Casalina, Ripabianca)

Prefisso075
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT054017
Cod. catastaleD279
TargaPG
Cl. sismicazona 2(sismicità media)[3]
Cl. climaticazona D, 2 013GG[4]
Nome abitantiderutesi
Patronosanta Caterina d'Alessandria,san Simplicio
Giorno festivo25 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Deruta
Deruta
Deruta – Mappa
Deruta – Mappa
Posizione del comune di Deruta all'interno della provincia di Perugia
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Derùta è uncomune italiano di 9 551 abitanti[2] dellaprovincia di Perugia, noto per la produzione delleceramiche artistiche[5]. Posto su una collina situata a 15 chilometri daPerugia e a 150 daRoma, è inserito frai borghi più belli d'Italia.

Geografia fisica

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Deruta fa parte dellaComunità Montana Monti del Trasimeno.

Origini del nome

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L'origine più probabile del toponimo è il latinodíruta, participio passato didiruere, ovvero:abbattuta,rovinata efranosa,scoscesa. Da queste ultime accezioni sembra aver avuto origine il nome Déruta.

Storia

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Le origini di Deruta rimangono in parte oscure. Lo storico e annalista Felice Ciatti (1592-1642) ipotizza che la città sia stata fondata dai perugini in fuga in seguito all'incendio di Perugia, atto finale delBellum Perusinum (41-40 a. C.), per il Ciatti il toponimo deriverebbe quindi dal latinodiruo ("distruggere"), da cuiDiruta ("distrutta"). Della stessa opinione è lo storico Cesare Caporali (1531-1601), che troverebbe conferma di questa origine nel toponimo diPerugia Vecchia, località presso la frazione derutese di Castelleone. L'umanista Flavio Biondo, che tuttavia cita Deruta ("Dopo che il fiume Chiascio si getta nel Tevere, dapprima, non lontano dal Tevere, giace la cittadina di Deruta, vivacemente popolata"), contesta il Caporali affermando che tale nome non compare nel catasto della città prima del XVII secolo (come mai? v. Discussione), dunque non collegandola alBellum Perusinum.[6]Molti hanno tentato, nel corso dei secoli, ipotesi sulla derivazione del toponimo, tra cuiRuta,Rupta,Druida.

Sicuramente è sempre stata un valido baluardo di Perugia a sud, versoTodi. Di questo ruolo è tuttora testimonianza l'aspetto di castello fortificato, che il centro storico conserva.

Numerose sono le testimonianze di una presenza abitativa in epoca romana, tutte confermate da resti architettonici caratteristici, come capitelli, anfore ed epigrafi, ancora oggi visibili nell'atrio del Municipio. Dal ritrovamento di un frammento di lastra decorativa dell'VII secolo, si può risalire alla presenza di un borgo fiorente ed operativo già nell'Alto Medioevo.

Verso l'anno mille, l'ImperatoreOttone III cedette il paese ad alcuni nobili germanici, conferendo loro il titolo diNobiles de Deruta. NelXIII secolo Deruta ha un proprioStatuto (andato perduto), seguìto nel1456 da un nuovo documento in volgare. Quest'ultimo prevede la presenza nel castello, oltre che di unpodestà inviato da Perugia, di quattroboni omini, eletti tra gli abitanti. Le continue pestilenze della seconda metà delQuattrocento sterminarono la popolazione, tanto da comportare una riduzione della cinta muraria.

Durante laGuerra del sale (1540), Deruta, dopo essersi schierata contro ilPapa, consegnò addirittura le chiavi del paese aPier Luigi Farnese, capitano di ventura al soldo papale, ma nonostante ciò subì saccheggi e devastazioni. L'assoggettamento di Perugia allaChiesa portò alla cittadina anche un lungo periodo di pace. È proprio in questi anni, che si ebbe il massimo sviluppo della lavorazione dellamaiolica artistica, attività che, nel corso dei secoli, ha fatto conoscere Deruta nel mondo.

La sottomissione al governo pontificio durò fino al1860, a parte due brevi interruzioni legate al dominiofrancese: tra il1798 e il1800 Deruta fu inclusa nellaRepubblica Romana come quarto cantone del Dipartimento delTrasimeno e, fra il1809 e il1814, fece parte dell'Impero napoleonico.

Simboli

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Lo stemma che rappresenta il Comune ha avuto una storia travagliata; dapprima era rappresentato da un grande vaso di terracotta, simile al vaso mitridatico, che racchiudeva antidoti contro i veleni. Successivamente fu sostituito da una torre merlata a due ordini, sovrastata da una pianta di ruta. A seguito dell'unione con la città diPerugia, apparve anche il grifo (simbolo comunale del capoluogo), coronato all'antica, accostato alla torre dello stemma.[7]

Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 13 luglio 1943.[8] Il gonfalone è un drappo di rosso.

Onorificenze

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Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica[9]»
— 17 marzo 2023

Monumenti e luoghi d'interesse

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Veduta del chiostro della Chiesa di San Francesco
Piazza dei Consoli
Porta di Sant'Angelo
LaPorta Tuderte o del Borgo o del Cerro
LaPorta Perugina o della Valle

Architetture religiose

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Porte

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  • Porta Sant'Angelo è la principale porta che permette l'accesso al centro storico
  • Porta Tuderte o del Borgo o del Cerro
  • Porta Perugina o della Valle

Piazze

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Fornaci

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  • Fornace di San Salvatore facente parte del complesso delMuseo regionale della Ceramica accessibile al pubblico.
  • Ex Fornace Grazia
  • Fornace di Francesco Baiano
  • Fornace di Sergio Calzuola

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT[11] al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera residente era di 935 persone, pari all'8,21% della popolazione.

Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura

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Musei

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Eventi

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  • Il 25 novembre, festa disanta Caterina d'Alessandria, patrona dei ceramisti e san Simplicio patrono della città, si svolge la festa dei ceramisti, oltre alla premiazione in chiesa dei ceramisti più anziani del paese.
  • La prima domenica di settembre si svolge il Palio della Brocca, rievocazione storica con ambientazione ottocentesca, nel quale si sfidano i tre rioni Piazza, Valle e Borgo in competizioni ispirate dalla produzione tipica delle ceramiche artistiche. La manifestazione prende spunto dal documento dello storico Giuseppe Bianconi che ricorda la gestazione della costruzione della fontana e del nuovo acquedotto: "la magistratura e consiglio locale nel 1844 risolvette provvedere abbondanti acque potabili, anco perché non iscapitasse l'arte della maiolica, antico vanto del luogo ed attualmente risorsa della popolazione"[12].[chiarire con fonti terze e autorevoli la rilevanza degli eventi]

Geografia antropica

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A ridosso dell'antica cinta muraria si trova il borgo più vecchio da dove, salendo per tre porte dell'antico sistema difensivo, si accede al centro storico. La principale porta d'accesso è chiamataporta Sant'Angelo, le altre minori sono dettePorta Perugina ePorta del Borgo oTuderte. Dal centro storico svettano le due torri civiche ed il campanile dellaChiesa di San Francesco.

Frazioni

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FRAZIONI PER NUMERO ABITANTI
POS.LocalitàAbitantiSuperficieDensità
1San Nicolò di Celle1.1034,6239,78
2Pontenuovo5665,1110,98
3Ripabianca4813,6133,61
4Sant'Angelo di Celle4244,986,53
5Casalina2984,369,30
6Castelleone784,517,33
Totale2.85027105,55

Il capoluogo

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La cittadina di Deruta si estende per17,51 km² e conta 6 740 abitanti, con una densità di 384,92 abitanti per km².

Economia

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L'artigianato a Deruta s'identifica con la produzione di maioliche artistiche. Il documento più antico su questa forma di arte risale al 12 agosto1290. In questo periodo vengono prodotti oggetti d'uso comune, con scarse decorazioni; i colori dominanti sono ilverde ramina ottenuto dall'ossidazione delrame e ilbruno manganese.

Museo regionale della Ceramica.

Nei secoli successivi la maiolica derutese raggiunge il massimo splendore, diffondendosi nel Cinquecento nelle maggiori piazze italiane: artisti come Giacomo Mancini dettoEl Frate e Francesco Urbini firmano opere di grande rilievo.Piatti da pompa,coppe amatorie,impagliate e stemmi nobiliari presentano un repertorio di motivi con figure femminili, scene mitologiche, battaglie e immagini sacre. La tavolozza dei colori si arricchisce con l'arancio, ilblu e ilgiallo. Appare anche latecnica del lustro, con riflessi dorati nelle opere di maggior pregio. Il primo pezzo a lustro, attribuito a Deruta, è datato1501, ed è unatarga a rilievo che raffigura il martirio disan Sebastiano, conservata alVictoria and Albert Museum diLondra.

Pavimenti come quello dellachiesa di San Francesco a Deruta, diSanta Maria Maggiore aSpello o della sacrestia diSan Pietro a Perugia sono ulteriori testimonianze della migliore produzione delle maioliche derutesi.Nel corso dei tempi lo stile e i decori si trasformano nel "compendiario", dai tratti veloci, e nel "calligrafico", con intreccio di fiori, foglie, arabeschi, uccelli ed altri animali.

A Deruta si trovano botteghe, laboratori, fabbriche, sale di esposizione e due scuole d'arte ceramica: l'Istituto Statale d'ArteAlpinolo Magnini e la Scuola d'Arte CeramicaRomano Ranieri.

Infrastrutture e trasporti

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Ferrovie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione di Fanciullata e Stazione di Deruta.

Deruta dispone di due stazioni ferroviarie entrambe sullaFerrovia Centrale Umbra:

Strade

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Il comune è costeggiato dallaSS 3 bis.

Amministrazione

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Primo cittadinoMandatoPartitoCarica
InizioFine
Sindaci eletti
1Orlando Monicchi29 luglio198530 luglio1990Partito Socialista ItalianoSindaco eletto con il 56,31% dei voti.
2Alvaro Verbena31 luglio199020 luglio1993Partito Comunista ItalianoSindaco eletto con il 52,43% dei voti.
3Antonio De Bonis21 luglio199322 novembre1993Commissario straordinarioCommissario Prefettizio
4Remo Patacca23 novembre199316 novembre1997Deruta per tuttiSindaco eletto con il 59,41% dei voti.
5Mauro Mastice17 novembre199727 maggio2002Partito Democratico della Sinistra-Democratici di SinistraSindaco eletto con il 62,82% dei voti.
Mauro Mastice28 maggio200228 maggio2007Democratici di SinistraSindaco confermato con il 54,36% dei voti.
Alvaro Verbena29 maggio20077 maggio2012Insieme per DerutaSindaco eletto con il 64,32% dei voti.
Alvaro Verbena8 maggio201213 giugno2017Lavoro e progressoSindaco confermato con il 70,44% dei voti.
6Michele Toniaccini14 giugno2017"in carica"Cittadini per DerutaSindaco eletto con il 69,24% dei voti

Sport

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La storica società calcistica per eccellenza del paese è il Deruta (fondato nel 1926) che ha disputato anche il campionato di serie D. Sono presenti 3 società calcistiche: Il Real Deruta (che conta anche una squadra di calcio a 11 femminile) e il San Nicolò che militano nella prima categoria regionale e l'Atletico Sant'Angelo che milita nella seconda categoria regionale. Inoltre è presente un'ulteriore società che possiede solamente il settore giovanile: il Deruta-San Nicolò. Il basket è presente, rappresentato dell'Associazione Dilettantistica Deruta Basket, che milita nel massimo campionato regionale (C2).Un altro sport presente a Deruta è la pallavolo, con una società costituita da una sola squadra in prima divisione di ragazze dai 14 anni in su, non solo di Deruta, ma anche di Marsciano. Queste due città hanno insieme formato la società Pallavolo Media Umbria.

Note

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  1. ^Comune di Deruta - Statuto
  2. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  3. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^La maiolica italiana delRinascimento (...) trova la sua massima espressione fra il 1505 e il 1525 (...). Alcune delle più belle maioliche dipinte (...) provengono da Deruta - Domenico Serra,Le maioliche di Deruta, sta inAntichità viva, Rassegna bimestrale d'arte, Firenze, Marzo - Aprile 1967
  6. ^Stefania Zucchini, Deruta e il suo Territorio vol. I, 2011, Deputazione di storia patria per l'Umbria
  7. ^Statuto autore Comune di Deruta (PDF).
    «Art. 5 -Stemma e gonfalone

    1. L'emblema del Comune è il suo stemma antico, rappresentato da una torre circolare, con due ordini di palchi merlati, avente sull'alto tre ramoscelli fioriti di ruta

    e a lato il grifo rampante di Perugia.»
  8. ^Comune di Deruta – (PG), suaraldicacivica.it.
  9. ^Deruta consegue il titolo di “Città”, suProvincia di Perugia, 26 novembre 2023.URL consultato il 31 gennaio 2024.
  10. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^Statistiche demografiche ISTAT, sudemo.istat.it.URL consultato il 19 marzo 2017(archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
  12. ^http://www.paliodellabrocca.it/associazione.html

Bibliografia

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  • Francesco Federico Mancini, 1980,Deruta e il suo territorio
  • Ugolino Nicolini, Attilio Bartoli Langeli, 1997,Il paese dell'arte civile: scritti sulla storia di Deruta e della ceramica derutese.
  • Luca Nulli Sargenti,Giuseppe Fabretti, uomo e cronista del suo tempo: Le Memorie Ecclesiastiche di Deruta, in Paola Monacchia (a cura di)Giuseppe Fabretti (1787-1869) La storia del Risorgimento in Umbria attraverso le memorie di un derutese, atti dell'incontro di studio, Casalina di Deruta, 28 settembre 2013, Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l'Umbria, vol. CXI, Tomo II, pp. 1059-1111, Perugia, 2014. ISSN 0392-0372
  • Luca Nulli Sargenti, Don Gino Ciacci,Sant'Angelo di Celle: storia e vicende di una parrocchia e del circostante, Perugia, Futura Edizioni, 2016,ISBN 88-99527-43-1

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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