Demonatte (ingreco antico:Δημώναξ?,Demónax;Cipro,70 –Atene,170) è stato unfilosofogreco anticocinico delII secolo d.C., ricordato per la sua vita austera.
L'unica fonte a nostra disposizione sulla vita di Demonatte è la biografia (Δημώνακτος Βίος) scritta daLuciano di Samosata attorno al170 d.C.[1]. Demonatte non è infatti menzionato da nessun alcun altro scrittore delII secolo d.C.; è ricordato soltanto daEunapio[2], uno storico delIV secolo, il quale a sua volta cita tuttavia la biografia di Luciano. Luciano si espresse su Demonatte in termini molto lusinghieri che contrastano in modo evidente con i giudizi sprezzanti suicinici in generale[3] o suAgatobulo ePeregrino Proteo[4], filosofi cinici detestati da Luciano. Il sospetto che Demonatte non fosse mai esistito e che fosse stato creato da Luciano per polemica anticinica[5] è falsificato dal fatto che sono stati tramandati comunque, in antologie compilate da retori dei secoli successivi, detti attribuiti a Demonatte che non si trovano nel lavoro di Luciano[6].
Demonatte nacque a Cipro attorno al70 d.C.[7] in una famiglia "non oscura per dignità civile e per ricchezza"[8]. L'amore per la filosofia lo spinse a divenire un filosofo; fu allievo di alcuni fra i migliori filosofi del suo tempo, fra cuiAgatobulo,Demetrio il cinico edEpitteto. Si trasferì adAtene, dove sembra che inizialmente fosse guardato con ostilità dai cittadini ateniesi per il suo apparente agnosticismo[9]; ma alla fine ottenne il loro rispetto per il suo carattere risoluto. Commentava Luciano:
(Lucianus,Vita di Demonatte, 3; traduzione diLuigi Settembrini)
Viene descritto da Luciano come un uomo equilibrato, nemico dei contrasti, capace di risolvere contrasti familiari e riportare l'armonia tra marito e moglie o tra fratelli dopo un litigio[10]. Luciano paragonava Demonatte aSocrate e aDiogene, i filosofi peraltro maggiormente ammirati dallo stesso Demonatte, il quale tuttavia aggiungeva di amareAristippo[11].
Sarebbe morto centenario per aver rinunciato volontariamente a nutrirsi quando sentì di non poter più essere autosufficiente. Avrebbe voluto rifiutare la sepoltura perché il suo corpo fosse utilizzato da vermi e uccelli, ma gli ateniesi disattesero a questi propositi e gli fecero un sontuoso funerale[12].
A Demonatte è stato intitolato uncraterelunare.
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